g-lcc - x - Campionato di Giornalismo il Giorno

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X
LE NOSTRE INIZIATIVE
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
Istituto Comprensivo di Brivio Crivelli - Sezione di Airuno - Airuno
(LC)
LA REDAZIONE - CLASSE 1^C: Aida Bandago, Michela Calvi,
Luca Colombo, Sonia R. Disetti, Khaoula El Jazouli, Lorenzo Fiala,
Tommaso Fumagalli, Tecla Loda, Matteo Longhi, Silvia Longhi,
Arlind Lushaj, Michael Maniero, Ioana Andrada Mihalache, Matteo
Milani, Alessandra Panzeri, Fabio Sala, Soueido Sinka, Samir Taib,
Beatrice Tavola.
DOCENTI: Sandra Longhi, Marisa Arieta, Sandra Iuliano.
Muniti di carta e penna, i bambini hanno intervistato alcuni passanti
IL COMMENTO
Un fiume
dalle mille
bellezze
CAMMINANDO sulle sue
rive
penso/ a quanti prima di me,/
dall’alba del nostro mondo,/
hanno ammirato le stupende
bellezze/ che l’Adda ci offre di
contemplare./ I Romani ne
hanno apprezzato l’energia,/
Manzoni estasiato,/si è lasciato ispirare/dal fantastico paesaggio/ che ancora oggi mostra
il suo incanto.
Sentieri sterrati,/ riflesso di rami nudi/ e di tanto in tanto delle barche/ colorano la via d’acqua./ La delicatezza della natura
Libera da ogni pensiero,/
la pace e la tranquillità/
vagano senza scrupoli/
in questo specchio cristallino./
Fiori e foglie si lasciano cullare,/ dal vento morbido e leggero,/ tenere fronde/ danzano al
suo silenzioso respiro./ Il sole,le
nuvole, gli alberi/
Si specchiano nell’acqua delicata/
Come il vento che soffia/
Sulle piume di un cigno/
Stravolgente/
Come il sole che illumina e riscalda la terra (…)/
I cigni nuotano/
Lasciandosi trasportare dalla
corrente,/ gli uccelli/ liberi da
ogni
prigionia/
volano
nell’aria,/ sperando/ che questa immensa primavera/ non finisca mai./
UNA SPLENDIDA giornata di sole
ci ha accompagnato lungo il percorso
dalla scuola alla pista ciclo-pedonale
del nostro paese. Giovedì 6 marzo, con
i nostri professori, ci siamo recati sulla
Pedaladda di Airuno.
Noi ci andiamo spesso da soli a giocare, ma di sicuro andarci tutti insieme è
stata un’esperienza emozionante. L’abbiamo guardata con occhi diversi, i colori dei primi fiori primaverili, primule e campanellini, abbiamo ascoltato i
suoni che ci circondavano, gli uccelli,
lo scorrere del fiume.
Siamo stati invitati a osservare con attenzione i luoghi circostanti, le bellezze naturali: la splendida Rocchetta che
si staglia dall’alto, fiera della sua storia
passata; i monti che le fanno da corona, il monte Barro, la Grigna, il Resegone, la Valcava.
UNA BELLA piazzetta allestita con
tavoli e giochi per bambini ci ha accolti e ci ha consentito di fare merenda,
stando molto attenti a non sporcare in
giro.
Ci ha colpiti la grande scritta di Airuno, una scultura tutta di legno e ferro e
con un bellissimo airone. E infine siamo giunti presso il fiume!
«Lo scorrere lento delle acque di un
fiume rendono veramente una poesia».
Siamo rimasti a lungo in silenzio davanti alla bellezza del fiume, non volevamo sciupare un momento magico…il nostro viaggio!
MUNITI di carta e penna abbiamo
poi fermato alcuni passanti.
Eravamo un po’ intimiditi perché non
ci capita spesso di intervistare delle
persone. Una volta vinta la timidezza
iniziale, però, ci abbiamo quasi preso
gusto. Le nostre domande sono state
molto semplici e dirette : «Vi piace ve-
nire qui a passeggiare?», «Cosa c’era
prima in questo posto?».
Ringraziamo molto tutti coloro che si
sono fermati a parlare con noi. Sono
stati tutti molto gentili, cortesi ed erano ben informati. I padroncini dei cagnolini Bart e Prince ci hanno detto
che loro sono molto contenti di poter
passeggiare e portare i loro adorati cani a scorazzare felici in un posto così
bello, perché oltre ad essere un divertimento per i cagnolini, lo è anche per
loro, che possono trascorrere una giornata all’aria aperta e in mezzo alla natura.
UNA COPPIA di signori ci ha raccontato che fino a pochi anni fa in quel posto c’era solo un piccolo sentiero sterrato che quando pioveva era impraticabile. Per tutti i passanti intervistati, la
coppia giovane che passeggiava, la famigliola in bicicletta, proprio per tutti
ora è un’altra cosa! Anche noi ragazzi
siamo felici di avere a casa nostra un
posto così bello dove giocare insieme
in sicurezza. La Pedaladda è un luogo
dove regna l’armonia. Questo luogo fa
sentire l’uomo e la natura una cosa sola.
NOSTRA INTERVISTA PARLA ADELE GATTI, SINDACO DI AIRUNO
L’idea: integrare pista ciclabile e percorso pedonale
ABBIAMO intervistato il sindaco di
Airuno Adele Gatti e il vice sindaco
Enrico Acquati.
Com’è nata l’idea di Pedaladda?
«Nel 2011 abbiamo partecipato al bando europeo, dall’inizio dell’estate 2012
sono iniziati i lavori che hanno permesso di trasformare i circa 700 metri
di percorso tra il ponte e l’alzaia, altri
ponti lungo il percorso e la realizzazione di due piazzole di sosta. Progetto legato all’Expo 2015. Abbiamo avuto la
possibilità di riprenderci un pezzo del
nostro territorio».
Come nasce il nome Pedaladda?
«Pedaladda è la volontà di integrare il
concetto di pista ciclabile e quello di
percorso pedonale. Uno spazio in grado di accogliere camminatori, corridori, ciclisti e famiglie alla scoperta delle
bellezze che il fiume porta con sé nel
nostro territorio».
A noi è piaciuta molto la scultura
di legno e ferro, com’è stata ideata?
«L’opera è stata realizzata dagli scultori Andrea Gaspari e Mauro Benatti.
con materiali legnosi recuperati lungo
l’Adda. L’armatura è in ferro e si poggia su dei bancali. Caratteristico è l’airone che spicca in alto. Sull’origine del
nome Airuno si formulano diverse leggende, una di queste vuole che discenda da “airone”, uccello che un tempo
viveva nelle paludi lungo il corso del
fiume Adda».
A distanza di un anno dall’inaugurazione il bilancio è positivo?
«L’unico modo per capirlo è ascoltare
le persone che la frequentano e credo
che il bilancio sia positivo, abbiamo ritorni positivi».
Ca
mpi
ona
t
o
2014
La Pedaladda: un luogo armonioso
dove uomo e natura sono in simbiosi