Intitolazione scalinata salita dei Bravi - Acquate

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Intitolazione scalinata salita dei Bravi - Acquate di Lecco - al Senatore Pasquale Valsecchi
Lecco, 28 giugno 2014
Questo è per me un giorno bellissimo ed emozionante, che ricorderò per tutta la vita, perché
riesco a realizzare un mio sogno, quello di ricordare l’opera di mio nonno Pasquale Valsecchi nel
Comune ove nacque, Acquate.
È per me molto importante e significativo essere qui oggi come Vicesindaco di Erve per intitolare la
scalinata che dalla salita dei Bravi porta alla Chiesa parrocchiale di Acquate.
Sono stato molto legato a mio nonno fin dai miei primi anni di vita, quando lo accompagnavo
durante i comizi per il Senato e assorbivo dai suoi racconti la voglia profonda di servire la Patria e
lo Stato in modo pulito e disinteressato.
Col tempo e dal suo racconto degli anni della Resistenza ho capito l’intimo tormento di un
ufficiale, di un uomo spinto solo dall’amore per la Libertà.
Devo innanzitutto un ringraziamento particolare e sentito al sindaco di Lecco, dott. Virginio Brivio,
e a tutta la sua Giunta per avere accettato la mia proposta di ricordare mio nonno nella terra ove
nacque nel 1904 e dove svolse gran parte della sua vita, fin dalla lotta partigiana con le Brigate
Fiamme Verdi.
Ho anche un debito di riconoscenza con il mio amico e sindaco Giancarlo Valsecchi, che mi ha ben
consigliato e aiutato, non solo in questa occasione ma in tutti i 10 anni in cui sono stato sindaco di
Erve, con tutta la sua esperienza e il suo indiscusso bagaglio di conoscenze.
Ritengo sia giusto da parte mia, di mio fratello Michele e dei miei cugini Luca, Alberto e Marco,
dedicare questa occasione al ricordo di nostro zio Armando Valsecchi, che purtroppo ci ha lasciati,
e che ha apprezzato molto questa mia idea di ricordare suo papà qui ad Acquate.
Vi illustro brevemente la sua attività, sia qui nella sua Acquate che dopo a Como, ove si trasferì
dopo essere stato eletto Senatore per la Democrazia Cristiana.
Settimo di nove fratelli, nasce in Acquate nel 1904 da Angelo Valsecchi e Chiara Gariboldi, in una
casa sopra la Chiesa parrocchiale da una famiglia di solida formazione cattolica e dai saldi princìpi
morali.
Giovanissimo ha aderito nel suo comune natale all’Appello ai Liberi e ai Forti di Don Luigi Sturzo,
che è stato l’inizio dell’impegno cattolico in politica.
Laureato in Giurisprudenza, avvocato e pubblicista.
Ufficiale di artiglieria a cavallo.
Ha partecipato attivamente alla lotta di Liberazione nel lecchese.
Dopo avere rifiutato il giuramento di fedeltà alla Repubblica di Salò, si unì al Gruppo Ferraroni
delle Brigate Fiamme Verdi.
Su incarico di Mons. Ferraroni occupò, la mattina del giorno della Liberazione, il Municipio di
Lecco e ne prese possesso fino al ritorno del nuovo sindaco Giuseppe Mauri, per poi diventare
Commissario e successivamente Segretario Generale del Comune di Lecco.
Rappresentante dei Lavoratori cristiani alla Camera del Lavoro di Lecco prima e a quella di Como
poi.
Fu tra i fondatori della L.C.G.I.L. (futura Cisl) nel Luglio 1948.
Segretario provinciale della Cisl di Como.
Membro della Direzione nazionale e del Comitato Esecutivo della Cisl.
Segretario nazionale del Sindacato Lavoratori Tessili della Cisl.
Venne eletto per tre legislature (la terza, la quarta e la quinta) Senatore della Repubblica italiana
tra le file della DC.
Fu eletto nel Consiglio nazionale delle Acli, nel Consiglio nazionale della Democrazia cristiana, nel
Comitato esecutivo centrale della Cisl, della Commissione igiene e sanità della Ceca, Presidente
dell’Inam provinciale di Como e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Inas.
Fu tra i promotori della creazione del Parco Monte Barro.
Fautore, dopo la scomparsa della signora Balassi per la quale in qualità di esecutore
testamentario curò la devoluzione del Sanatorio di Monte Barro agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi
di Lecco, della creazione del Parco.
Fu infine un tenace propugnatore della Provincia di Lecco, che purtroppo vediamo scomparire
proprio in questi giorni.
Questa in sintesi la sua opera che era solito raccontarmi fin da piccolo e che oggi sono molto
contento e orgoglioso di poter tramandare, grazie anche a questa scalinata che ricorderà il
Senatore Pasquale Valsecchi nella sua, nella nostra Acquate.
Oggi voglio anche ricordare mio cugino Angelo Valsecchi, Vicesindaco di Lecco nella Giunta
Boscagli.
Angelo ed io abbiamo servito le nostre comunità con spirito di servizio, secondo l’insegnamento
dato dal nostro Sen. Pasquale Valsecchi .
Il suo insegnamento è stato anche per me una spinta importante per il mio impegno a favore della
mia Comunità prima tra le file della Pro Erve, poi come Volontario di Protezione civile e con la mia
attività in Comune fino a pochi giorni fa come Sindaco e oggi come Vicesindaco.
Grazie a tutti.
Paolo Crespi