riflessioni di don Mario Pedrazzi

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Transcript riflessioni di don Mario Pedrazzi

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
Domenica 2 febbraio 2014
Lettura del profeta Malachia
La parola del profeta, vissuto qualche secolo prima di Gesù, era rivolta specialmente agli addetti al tempio e al culto: sacerdoti che cercavano il Signore,
ma senza giustizia. A loro è minacciata una venuta del «Signore degli eserciti» (degli astri del cielo innanzitutto), accompagnata da un misterioso «messaggero-angelo dell'alleanza» (che forse è una previsione di Giovanni Battista).
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Paolo riflette sulla già attuata venuta di Cristo e lo vede come rivolto sia agli Ebrei (i
Circoncisi) sia agli altri popoli, soprattutto per lo speranza di tutti
Lettura del Vangelo secondo Luca
La presentazione del Signore al tempio.
La pagina di Luca, con arte mirabile, offre anche a noi uno specchio della fede dei primi ebreo-cristiani.
Il tempio di Gerusalemme: sede speciale della gloria di Dio.
La legge: luce divina per lo vita di Israele.
In lui lo pace anche di fronte alla morte, lo redenzione e lo salvezza di Israele e di tutte
le genti!
Ma egli avrà un futuro di dolore. Bambino misterioso per gli stessi suoi genitori, con i
quali egli crebbe in umiltà, silenzio operoso, condividendo con loro gioie e dolori.
Punto centrale della meditazione odierna
Proprio in quel tempio e all'ombra del
candelabro dalle sette braccia, due
vecchietti vedono la gloria e lo luce
di Dio in un bambino!
IL VECCHIO NELLA BIBBIA
Data l'importanza della famiglia in Israele, il
suo capo conservava su di essa una piena
autorità fino alla vecchiaia. Leggi e costumi
reclamavano il rispetto del vecchio e ogni
deroga a questo principio era considerata
scandalosa I capelli bianchi sono una corona d'onore la esperienza, la saggezza dei vecchi
una benedizione; ma è vero che essi possono, talvolta, essere svaniti (Giobbe. 12:20;
32:9). Il Ooelet ha una curiosa descrizione simbolica della vecchiaia (Qq. 12:2.7 [3-9]) e il Siracide (deuterocanonico) parecchie raccomandazioni sui riguardi dovuti alle persone anziane
(Sir. 3: 12; 8: 6;32:9). Da parte sua, l'autore delle epistole pastorali chiede di trattare i vecchi
con dolcezza, anche se meritano dei rimproveri (1 Tim. 5: 1-2) ma esige da essi una condotta
dignitosa (Tito 2:2-5).
I VECCHI NELLA NOSTRA DIOCESI
1. “L’esperienza, la saggezza dei vecchi sono una benedizione,
2. ma è vero che i vecchi possono, talvolta, essere svaniti”
Questo è l’insegnamento che ci proviene dalla bibbia, ma com’è in proposito il
comportamento dei cristiani di oggi verso le persone anziane?
a) parliamo prima dei preti vecchi
Se guardo alla mia esperienza e alle conoscenze, molto limitate, che ho del clero diocesano, dovrei dire che non crediamo molto nella prima parte degli insegnamenti biblici perchè non offriamo ai sacerdoti anziani quasi nessuna opportunità di dimostrare la loro saggezza e di trarre frutto dalla loro esperienza perchè, non appena possiamo, li sistemiamo
in una posizione diocesana molto periferica ed insignificante, raccomandando loro di tacere o, se proprio vogliono sfogarsi con qualcuno, lo facciano solo con Dio nella preghiera.
Mentre invece mi pare che tutti siano dal più al meno convinti che, dopo una certa età,
ogni confratello diventi svanito per inesorabile legge naturale, che non ammette eccezioni
o varianti, e quindi non facciamo proprio nulla per valorizzarli anche nelle poche forze e
capacità che ancora loro rimangono,
Questa è solo la mia esperienza, che quindi non ha nessun valore.
Se molti dei miei lettori mi scrivessero esprimendo la loro idea in merito, il quadro della nostra realtà diocesana risulterebbe più chiaro e convincente.
b) le stesse riflessioni valgono anche per tutti gli anziani nelle nostre famiglie?
Purtroppo da moltissimi anni non sono in contatto con nessuna delle nostre comunità parrocchiali e quindi mi manca un’esperienza diretta in merito.
Se però qualcuno dei fedeli che frequentano questa chiesa volesse aggiornarmi, per scritto o
per telefono, gliene sarei molto grato.
QUATTRO CHIACCHIERE
IN FAMIGLIA
Con una simile testata ho iniziato a pubblicare un foglio che ho distribuito ai confratelli che vivono con me
in questa casa del clero. Con ogni probabilità questo
foglio non interesserà a nessun altro. Però se qualcuno dei fedeli della nostra chiesa volesse
leggerlo, me lo sappia dire e vedrò di accontentarlo.
Don Mario Pedrazzi [email protected]
Casa del clero -. Via S. Tomaso 2 – 20121 Milano
Tel. 02 860 803 (si raccomanda solo dalle ore 15 alle 18)