Le strategie di tutela e valorizzazione del suolo agricolo

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Transcript Le strategie di tutela e valorizzazione del suolo agricolo

Gabriele Bovo
Simonetta Alberico
Le strategie di tutela e valorizzazione del suolo agricolo
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LA PIANURA TORINESE ALL’ INIZIO DELL’800
1990
1960
1880
1820
2000
1920
Torino
Ivrea
Ivrea
Torino
Pinerolo
Torino
Pinerolo
IL CONSUMO DI SUOLO DEGLI ULTIMI 200 ANNI
L’emergenza posta
dall’elevato
consumo di suolo
1990
Il suolo consumato nel 1990 è
pari a circa il 13% del totale del
territorio pianeggiante o
collinare, e raggiunge il 15%
nel 2006, con un tasso medio
annuo di incremento pari al
1,15%. Nel periodo 2000-06, si
sono consumati 4.822 ha di
suolo
LA SITUAZIONE ATTUALE
1960
1820
1880
1920
IN SOSTANZA: CITTA’ O CAMPAGNA?
…E NON E’ FINITA: LE NUOVE PREVISIONI INSEDIATIVE DELL’AREA
LE NUOVE PREVISIONI INSEDIATIVE DELL’AREA METROPOLITANA
LE NUOVE PREVISIONI INSEDIATIVE DELL’AREA METROPOLITANA
Givoletto
CAPACITA’ D’USO DEI SUOLI - IPLA
rre
1° Classe di Capacità d’uso
Druento
Borgaro Torinese
2° Classe di Capacità d’uso
San Gillio
Settimo Torinese
Venaria
Pianezza
Caselette
Castiglione Torinese
Alpignano
San Mauro Torinese
Collegno
Gassino Torin
TORINO
Rosta
Rivoli
Grugliasco
Baldissero Torinese
Villarbasse
Pino Torinese
Rivalta di Torino
Bruino
asco
Beinasco
Pecetto Torinese
Orbassano
Chieri
Moncalieri
Nichelino
IL SUOLO CHE C’ERA
Cambiano
R
Givoletto
CAPACITA’ D’USO DEI SUOLI - IPLA
rre
1° Classe di Capacità d’uso
Druento
Borgaro Torinese
2° Classe di Capacità d’uso
San Gillio
Settimo Torinese
Venaria
Spazi “costruiti”
Pianezza
Caselette
Castiglione Torinese
Alpignano
San Mauro Torinese
Collegno
Gassino Torin
TORINO
Rosta
Rivoli
Grugliasco
Baldissero Torinese
Villarbasse
Pino Torinese
Rivalta di Torino
Bruino
asco
Beinasco
Pecetto Torinese
Orbassano
Chieri
Moncalieri
Nichelino
…E CHE ABBIAMO “PERSO”
Cambiano
R
VALORE
Piano
Regolatore
Generale
Comunale
Modello
Densità
Urbane
PTC
AREE DENSE
è possibile attuare processi di trasformaz
AREE di
TRANSIZIONE
attraverso strumenti di rango superiore è
urbanistico
AREE LIBERE
sono aree da tutelare in assoluto per con
LIMITE
LA PROPOSTA DEL PTCP PER CONTENERE E RAZIONALIZZARE L’UTILIZZO DEL
Estrazione aree di espansione da PRGC (SENZA APPLICAZIONE DEL PTCP)
NORME OPERATIVE PER IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO
Aggregazione modello delle densità/PRGC – APPLICAZIONE DEL PTCP
NORME OPERATIVE PER IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO
Contenere il consumo di suolo >>> come?
tutelando i suoli di prima e di seconda classe di Capacità d’uso (IPLA), risorsa rara e
sostanzialmente non rinnovabile, che rappresenta solo più il 16% dell’intero territorio
provinciale.
Art.15 Prescrizione che esige attuazione. Gli strumenti urbanistici
generali dei Comuni, perimetrano gli insediamenti urbani esistenti e
distinguono graficamente in modo univoco gli ambiti “costruiti” –
“denso”
transizione – dal territorio libero “non urbanizzato”.
denso e/o “in transizione”
Art.17. Prescrizione che esige attuazione. Salve restando le
disposizioni di legge in tema di edificabilità nel territorio agricolo […],
nelle aree libere non sono consentiti nuovi insediamenti né la nuova
edificazione nelle aree non urbanizzate.
OBIETTIVI DEL PTCP
Preservare le aree ad elevata vocazione e potenzialità agricola>>> come?
Mantenendo all’uso agricolo i suoli di I e II classe di capacità d’uso e le aree
destinate alle colture specializzate
Art. 26 Il PTC2, nell’assumere come principio il contenimento del consumo
di suolo, promuove:
• lo sviluppo delle funzioni ecologiche delle attività agricole e della
silvicoltura
•La riduzione delle pressioni sull’ambiente naturale
•L’incremento della capacità di stoccaggio del carbonio mediante
incremento e migliore gestione delle foreste
Art. 27 Il PTC2 individua i suoli di I e II classe di capacità d’uso e stabilisce
che queste aree non vengano utilizzate per interventi che ne pregiudicano
la vocazione agricola, le potenzialità e le caratteristiche pedologiche
Art. 28 Il PTC2 riconosce la valenza produttiva e naturalistica e tutela le
aree destinate a colture specializzate, in particolare prodotti D.O.P., I.G.P.,
D.O.C., D.O.C.G., P.A.T.
OBIETTIVI DEL PTCP
Incrementare la biodiversità >>> come?
Le Linee Guida per il Sistema del Verde
Realizzando
la rete ecologica provinciale
Art.35 Il PTC2, nell’assumere
come principio il contenimento
del consumo di suolo, individua la
Rete ecologica provinciale tra gli
strumenti per il conseguimento di
tale obiettivo.
Forniscono disposizioni orientative di tipo
tecnico e/o procedurale finalizzate
all’attuazione del PTC2. In particolare
mirano a contenere il consumo di suolo,
conservare e incrementare i servizi
ecosistemici e la biodiversità promuovendo,
compatibilmente con le esigenze di sviluppo
socio-economico del territorio, un utilizzo
razionale delle risorse naturali.
OBIETTIVI DEL PTCP
Migliorare la qualità della vita negli ambienti urbani e periurbani >>> come?
Limitando le possibilità di trasformare i “suoli agricoli periurbani”
Art.34: i comuni nei loro PRGC devono:
• individuare le aree agricole periurbane ed evitare nuove erosioni di suolo e
sfrangiamenti lungo i margini urbani
• minimizzare la frantumazione dell’agroecotessuto
• individuare e tutelare i corridoi ecologici esistenti,
• favorire il ripristino o la nuova connessione di aree agricole intercluse;
• mitigare gli impatti dovuti ai fattori di pressione e, dove possibile, rimuoverne le
cause;
OBIETTIVI DEL PTCP – L’AREA PERIURBANA TORINESE
Il nuovo PTCP ha individuato l’”area periurbana torinese” su cui propone una nuova politica di
gestione sostenibile degli spazi liberi ancora esistenti
OBIETTIVI DEL PTCP – L’AREA PERIURBANA TORINESE
Per aree agricole periurbane si intendono quelle aree che sono prossime
alla città ma che non sono ancora campagna aperta e in cui
il territorio urbano e quello agricolo si compenetrano e si uniscono in
maniera non felice e non risolta*
* Definizione di Paola Santeramo, presidente ISTVAP
.
OBIETTIVI DEL PTCP – L’AREA PERIURBANA TORINESE
Il perimetro dell’ambito « periurbano » dell’area metropolitana torinese è stato
delineato assumento come limite segni fisici, costituiti da assi stradali, margini
dell’edificato, elementi della morfologia del territorio (corsi d’acqua, aree boscate,
declivi collinari etc..)
Si tratta di un ambito di circa 92.000 ha di cui :
• circa il 40% occupato dal sistema insediativo
•Il 18 % costituito da aree protette o di pregio ambientale (Galassini)
• Tutto ciò che rimane, escludendo ancora la rete infrastrutturale ed i corsi d’acqua
(7%), sono spazi ancora liberi, parte in stato di abbandono o di degrado, ma la
maggior parte ancora utilizzati a fini agricoli ( 35% 32.000 ha)
OBIETTIVI DEL PTCP – L’AREA PERIURBANA TORINESE
CORONA VERDE
PERIURBANO PTCP
SUOLI I E II CLASSE
OBIETTIVI DEL PTCP – L’AREA PERIURBANA TORINESE
Dai dati dell’Anagrafe Agricola Unica del Piemonte* risulta che il numero
delle aziende che conducono terreni nell’area « periurbana » torinese è pari al
25,7% del totale delle aziende agricole della Provincia di Torino.
Il tipo di coltura prevalente è quella cerealicola (52%), ma vi è una buona
presenza anche di prati-pascolo e piante foraggere, oltre che colture orticole
*Aggiornamento al 2007
L’AREA PERIURBANA TORINESE
La vicinanza della città può offrire importanti opportunità:
•accesso a prodotti alimentari freschi e di qualità
•contributo alla riduzione del tasso di inquinamento
•miglioramento del bilancio energetico
•contributo alla creazione del paesaggio
L’imprenditore agricolo non è più
soltanto produttore di generi
alimentari, ma fornitore di servizi alla
collettività quali :
•Difesa del suolo
•Valorizzazione dell’ambiente
•Agriturismo
•Funzioni sociali (svago, valore
estetico, inclusione etc.)
L’AREA PERIURBANA TORINESE : LE OPPORTUNITA’
QUALI ALTRE PROPOSTE POSSIBILI?

Riconoscimento del ruolo paesaggistico, naturalistico-ambientale, sociale ed economico che le aree agricole
periurbane possono svolgere (Es: Progetto CORONA VERDE)

Costruzione di partenariati pubblico-privato per rendere le aziende agricole centri fornitori di questi servizi e
accrescere le opportunità di fruizione dello spazio periurbano da parte dei cittadini

Recupero della multifunzionalità e del valore dell’agricoltura come presidio del territorio, produttore di
alimenti per il mercato urbano, difensore del paesaggio

gestione delle aree agricole con approcci più sostenibili resa possibile dai nuovi orientamenti della
programmazione economica e finanziaria (PAC, PSR)

Valorizzazione dei servizi ecosistemici forniti da agricoltura ed aree naturali (Es: Progetto LIFE SAM4CP)

Nuovi modelli di gestione degli spazi pubblici
ALTRE PROPOSTE POSSIBILI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE