corso di formazione in ipnosi per ostetriche e ginecologi

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Transcript corso di formazione in ipnosi per ostetriche e ginecologi

La

Società Italiana di Psicosomatica Ipnotica

(SIP-I) in collaborazione con l’

Istituto Italiano di Studi sul Trauma

(IIST) organizza:

CORSO DI FORMAZIONE IN IPNOSI PER OSTETRICHE E GINECOLOGI

PROGRAMMA DEL CORSO SIP-I/IIST

DINAMICHE INTRAPSICHICHE IN GRAVIDANZA DISORDINI AFFETTIVI POST PARTUM DOLORE FISICO DOLORE PSICOLOGICO VANTAGGI DELL’UTILIZZO DELL’IPNOSI IN GRAVIDANZA E PARTO L’utilizzo della tecnica ipnotica durante la gravidanza ha i seguenti obiettivi:  Attenuazione del dolore;  Rilassamento muscolare, in modo particolare i muscoli direttamente interessati al parto;  Possibilità di controllo consapevole del travaglio, gestione delle proprie energie fisiche e mentali distribuendole nei diversi momenti temporali e nelle differenti zone del corpo in modo organico e non improduttivo (o addirittura controproducente);  Dilatazione più rapida e minore durata del travaglio;  Riduzione delle complicazioni nella fase espulsiva;  Riduzione di interventi cruenti sul canale vaginale;  Riduzione di emorragie;    Facilitare al neonato le fasi del parto; Aumento dell’indice di vitalità del feto; “Secondamento” più rapido;  Minore incidenza di casi di depressione post-partum. TECNICHE DI INDUZIONE IPNOTICA TECNICHE DI ANALGESIA IPNOTICA

Premesse metodologiche del corso in Ipnosi per ostetriche e ginecologi L’ipnosi durante la gravidanza

Jeffrey K. Zeig, Fondatore e Direttore della Milton H. Erickson Foundation ha sottolineato come sia importante creare un’esperienza originale e concreta per la persona, per permetterle di entrare in quello stato mentale in cui è possibile favorire il cambiamento e rendere disponibili risorse e abilità attraverso l’ipnosi. Questi principi dell’ipnosi ericksoniana perfettamente si adattano alla gravidanza che è un’esperienza complessa essendo:    Fisica perché coinvolge il corpo; Sociale perché fa diventare “mamma” la donna alla prima gravidanza; Emotiva perché porta la donna a confrontarsi con la propria figura materna. Cogliendo in quale misura ciascuno di questi aspetti è presente nella donna, l'ostetrica o il ginecologo potrà aiutarla attraverso l’ipnosi a trovare dentro di sé le risorse necessarie per vivere la gravidanza nel migliore dei modi possibili.

L’ipnosi può essere utilizzata durante tutto l’arco della gravidanza, adattandosi perfettamente alle fasi di accrescimento del feto settimana dopo settimana. Nelle prime settimane è di aiuto alla futura mamma per godere a pieno del cambiamento del corpo, e per gestire problemi come la nausea e per trovare le risorse interiori per preparare il cambiamento nelle abitudini di vita (incluso dieta) e adattarsi con soddisfazione ai nuovi ritmi.

L’ipnosi per il travaglio ed il parto

L’ipnosi è un fenomeno psicosomatico ed il dolore è un fenomeno somatopsichico. Il dolore ha una componente sensoriale legata al segnale trasmesso dal sistema neurologico ed una componente psicologica legata al significato che viene attribuito all’esperienza del dolore fisico. In alcuni soggetti con un alto grado d’ipotizzabilità è stata osservata una grande capacità di gestire la componente psicologica, per cui alla sensazione dolorosa non veniva associata sofferenza. Questo fenomeno prende il nome di analgesia ipnotica. L'ipnosi utilizzata per il travaglio ed il parto è la cosiddetta ipnosi rapida ed è somministrata da un operatore (ostetrica, ginecologo). Questo tipo di ipnosi non prevede stati di trance o allucinazioni (tipici dell'ipnosi profonda): la donna rimane invece vigile, sveglia, padrona di sé e delle sue sensazioni. È un'ipnosi leggera, che permette alla mente di distrarsi. La sensazione non è differente da quella che si prova prima di addormentarsi o quando si sogna a occhi aperti, la differenza è che non è uno stato spontaneo, ma pilotato. In alternativa si può ricorrere alla autoipnosi. Nelle settimane prima del parto: solitamente nel terzo trimestre di gravidanza la futura madre viene allenata dall'operatore sanitario attraverso un breve ciclo di sedute individuali o di gruppo ad imparare a procurarsi da sola uno stato ipnotico grazie a un segnale preciso, come un gesto della mano (per esempio, chiudere il pugno). In questo modo la donna potrà utilizzare la tecnica ipnotica quando vorrà durante il travaglio ed il parto riducendo o eliminando in tal modo stress e dolore. Per un trainig ipnotico

finalizzato

alla preparazione ed all’accompagnamento al parto è indicato come periodo ottimale tra la fine del settimo mese e l’inizio dell’ottavo, proprio perché in questo periodo le sensazioni corporee derivanti dall’accrescimento del feto sono più marcate e riconoscibili. Iniziare il corso di accompagnamento al parto 8 settimane prima della nascita permetterà alla donna di sperimentare le emozioni che derivano dall’avvicinarsi della data del parto. Il percorso di preparazione e di accompagnamento al parto prevede circa 8 incontri.