POF 1° Circolo Cardito a.s. 2014-2015

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO DIDATTICO di CARDITO

“ Gianni Rodari ”

Dirigente Scolastico: Dott. Giuseppina Presutto

Anno scolastico 2014 - 2015

INDICE Principi e finalità dell’Istituto

- - - Mission e politica della qualità Finalità educative Autoanalisi d’Istituto e qualità del servizio

Articolazione e dati quantitativi del Circolo

- Contesto territoriale - - - - Risorse strutturali Risorse umane Risorse esterne Organigramma

SCUOLA DELL’INFANZIA

- Il tempo scuola - Programmazione educativa e didattica - - Accoglienza e rapporti Scuola – Famiglia

Sezione progettuale scuola dell’infanzia SCUOLA PRIMARIA

- - - Il tempo scuola Il curricolo (Curricolo nazionale e locale) Programmazione educativa - - - Obiettivi formativi disciplinari Verifica e valutazione Una scuola di tutti e per ciascuno: Integrazione ed inclusione. - Accoglienza, rapporti Scuola – Famiglia

Sezione progettuale scuola primaria

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Premessa

La scuola è un’istituzione che si considera a presidio di valori socialmente condivisi e, a sua volta, crea VALORI, conoscenze e competenze, assumendo un ruolo fondante nell’istruzione e nella FORMAZIONE dei giovani, puntando, oggi, a edificare per il domani una società di individui competenti, autonomi e responsabili. Essa, oltre che riferirsi ai principi della Costituzione della Repubblica, si ispira alle Dichiarazioni Internazionali dei Diritti dell'Uomo e del Fanciullo, tiene conto delle trasformazioni attuali e di una nuova visione antropologica: quella di individui che si spostano da una parte all’altra del mondo, sia realmente che virtualmente, attraverso INTERNET. La scuola promuove lo sviluppo della personalità degli alunni, dando un notevole contributo a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno sviluppo e pone le basi necessarie per l'effettivo esercizio del diritto-dovere di partecipare alla vita sociale e concorrere al progresso della stessa. Allo stesso tempo essa, conscia di non poter esaurire tutte le funzioni educative, favorisce, attraverso la partecipazione democratica, prevista dalla normativa e nel quadro della propria autonomia funzionale, l'interazione formativa con le famiglie, quale sede primaria e insostituibile dell'educazione dei giovani e con la più vasta comunità sociale. L’Istituto, nelle progettazioni: educativa e didattiche (di sezione, di équipe pedagogica, di consiglio di classe), valorizza le risorse ambientali, culturali e strumentali offerte dal territorio, e nello stesso tempo educa ad intendere i processi innovativi, come fattori di progresso sociale e crescita personale.

Mission e politica della qualità

La

MISSION

del 1° Circo lo didattico di Cardito “

Giustizia e verità

” viene esplicitata nelle prime pagine del Piano dell’Offerta Formativa. Essa mira a sviluppare pienamente tali valori per garantire ad ogni bambino/a l’inserimento costruttivo, critico, creativo in questa società in continuo cambiamento, che richiede sempre più giovani che facciano della legalità, giustizia, verità , i fondamenti che dovranno accompagnarli nell’intero arco della loro vita al fine di promuovere lo sviluppo integrale della persona umana, considerata dimensione”astorica” di uomo e nella sua dimensione “sociale” di cittadino .

nella sua In linea con quanto premesso, la nostra istituzione scolastica intende orientare la sua Mission educativa e formativa sulle seguenti finalità:  aiutare gli alunni ad analizzare e rielaborare con senso critico la realtà;  aiutare gli alunni a maturare nella libertà, nella responsabilità, nella solidarietà;  aiutare gli alunni a maturare solide competenze in un percorso di continuità formativa;  sviluppare negli alunni la capacità di organizzare in modo dinamico e coerente le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite. Nella società della conoscenza e dell’informazione, la scuola ha, quindi, il compito di costruire un curricolo per rendere realizzabile, nell’alunno, l’attitudine mentale e comportamentale a vivere la contemporaneità attraverso percorsi di formazione continua.

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Nella società contemporanea la scuola si configura come agenzia intenzionalmente educativa, affiancata in questo suo compito a quella primaria della famiglia e di altri ambienti educativi di carattere sociale. La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale, con la collaborazione delle famiglie, delle istituzioni e della società, è responsabile della qualità delle scelte e ducative, didattiche ed organizzative e si impegna a garantirne l’adeguatezza ai bisogni formativi degli alunni, per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Alunni, famiglie, docenti e territorio rappresentano la struttura portante di un sistema formativo fortemente integrato.

Principi e finalità per una scuola di qualità

Le Finalità Istituzionali del Circolo si ispirano agli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana e alle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, dove si sottolinea che “nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. 

Uguaglianza e diversità

I principi fondanti dell'azione educativa sono il riconoscimento della differenza e l'uguaglianza delle opportunità. All’interno della scuola nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti condizioni socioeconomiche, psicofisiche, di lingua, di sesso, d’etnia, di religione,di opinioni politiche. Facendo nostro il p rincipio espresso più di trent'anni fa da don Lorenzo Milani “Dare di più a chi ha di meno”, si intende sottolineare la necessità che l'azione educativa della scuola non si realizzi in un'offerta unica e indistinta, indifferente alla diversità di cui ciascuno è portatore, ma si articoli in modo da tener conto delle situazioni di partenza di ciascuno. Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per: · differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità; · valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l'offerta formativa della scuola assuma un ruolo di promozione culturale e sociale. 

Imparzialità e regolarità

Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo e imparziale. La scuola s’impegna a garantire la vigilanza, la continuità dei servizi e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali del comparto scuola. 

Libertà d’insegnamento ed aggiornamento del personale

La programmazione individuale e collegiale è espressione della libertà d’insegnamento dei docenti sancita dalla Costituzione.

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La scuola è un luogo di vita e di apprendimento per docenti e studenti, nel quale i docenti devono poter sperimentare il gusto per l'insegnamento e il piacere che viene dal far conoscere, far discutere, far costruire sapere. 

Accoglienza ed integrazione

Sono previsti protocolli di accoglienza sia per la comune fase d’ingresso nella scuola, sia per l’inserimento di bambini stranieri , bambini con DSA o con condizioni di svantaggio o di bisogni educativi speciali (BES). Il Circolo , grazie alla collaborazione con i servizi sociali e gli Enti Locali, attiverà tutti i possibili percorsi di integrazione ed inclusione e proporrà soluzioni alle diverse problematiche, nel rispetto dei diritti degli allievi e delle loro famiglie e soprattutto allo scopo di garantire a ciascuno il successo formativo e scolastico.

Finalità educative

Il 1° Circolo didat tico di Cardito “ Gianni Rodari” si prefigge lo scopo di essere luogo centrale di accoglienza e di valorizzazione dell‘identità personale e delle diversità e pertanto intende: sviluppare tutte le potenzialità degli allievi e la loro capacità di orientarsi nel mondo in cui vivono al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso;  delineare una mappa delle strutture culturali di base necessaria per il successivo sviluppo delle capacità di capire, fare, sapere, saper fare, saper essere;  miglior are l‘offerta educativo-didattica con iniziative di formazione ed aggiornamento riferite a tutte le componenti della scuola; mirate,in particolare,per i docenti, a promuovere il   potenziamento della didattica tradizionale e il miglioramento delle capacità progettuali; ampliare ed arricchire l‘offerta formativa con ulteriori attività curriculari, extracurriculari ed integrative al fine di favorire l‘acquisizione, da parte dei bambini, di conoscenze, abilità competenze trasversali; favorire l‘integrazione cognitiva e socio-comportamentale degli allievi stranieri, degli alunni con BES e con DSA, organizzando interventi didattico- educativi che garantiscono il successo formativo per ciascuno;  far comprendere ed accettare le diversità etniche, religiose e culturali abituandosi ad un  confronto civile e consapevole con gli altri; attivare percorsi formativi realmente coerente con i bisogni dell‘utenza attraverso raccordo con famiglia, altre scuole del territorio ed extrascuole. L’offerta formativa del 1°Circolo didattico mira “alla promozione del pieno sviluppo della persona, accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della citt adinanza attiva”. Nella scuola l’alunno matura il proprio SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE.

Autoanalisi d’Istituto e qualità del servizio

Il 1° Circolo di Cardito si propone come modello quello di una scuola che apprende attraverso processi auto valutativi .

L’autoanalisi d’istituto consente, infatti, di costituire all’interno di ogni singola realtà scolastica nuclei di monitoraggio e di valutazione con il compito di svolgere un sistematico lavoro di analisi, lettura e interpretazione dei dati anche esterni (INVALSI) in vista di un reale miglioramento dei processi di insegnamento –apprendimento e migliorare la qualità del servizio offerto. La valutazione, allora, se inquadrata in una prospettiva di apprendimento organizzativo, tende ad assumere le caratteristiche di un vero e proprio monitoraggio, che, per essere costantemente alimentato, richiede una disponibilità alla ricerca, all’indagine e ad una sistematica interpretazione dei dati raccolti. Tale monitoraggio sostiene,in definitiva, un processo di apprendimento organizzativo; presuppone pertanto una cultura della valutazione non di tipo sanzionatorio,ma di tipo formativo, in grado cioè di creare le condizioni più idonee per favorire un reale miglioramento delle singole unità scolastiche. La nostra istituzione avrà lo scopo di orientare, migliorare e governare le scelte di fondo e quelle

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tattiche operate per il conseguimento dei “macroobiettivi” indicati nel POF e consentirà una modificazione continua dei comportamenti individuali, di gruppo e collettivi, mediante l’individuazione degli effetti, delle cause o fattori di miglioramento e delle priorità da attribuire ai diversi aspetti delle attività e delle funzioni.

Contesto territoriale

Il Comune di Cardito è situato alla periferia del capoluogo di provincia. Situato tra grossi centri urbani, come Afragola, Caivano e Frattamaggiore è un centro di origine contadina, come testimoniano i reperti di alcuni scavi che hanno consentito di localizzare non poche necropoli (nell’attuale zona Rione Loffredo e nella zona detta Masseria). Da alcuni anni sono sorti diversi parchi residenziali alcuni signorilmente rifiniti, oltre a villini lindi, ricchi di verde per uso privato, nella zona che viene definita “SLAI”.

Articolazione e dati quantitativi del Circolo

Il 1° Circolo di Cardito è di recente istituzione e nasce dallo s doppiamento dell’unico Circolo di Cardito che comprendeva tutti i plessi presenti sul territorio (Via Marconi; Via Taverna; Via Prampolini; Via Castiello).Attualmente il 1° Circolo comprende la sede centrale plesso “G. Rodari” di via Prampolini ed il pless o “G.Siani” di via Castiello.

Risorse strutturali

Nel Circolo sono presenti le seguenti attrezzature: biblioteca, libri, CD, DVD e videocassette; videoregistratori; computer fissi e portatili, videoproiettori;fotocamere e videocamere , televisori, LIM; ra dioregistratori; impianti d’amplificazione; materiali per attività musicali , motorie e scientifiche . I laboratori presenti, finanziati dai PON, sono: laboratorio linguistico, musicale, scientifico, informatico, sala conferenze. Gli spazi sono strutturati per aule, bagni, sale riunioni, aule sostegno, infermeria, palestra, sala teatro, sala convegni, aule informatiche, giardino. Ciascun edificio è dotato dei servizi indispensabili, del riscaldamento, di ampi spazi; il plesso di Via Prampolini è dotato di maggiori spazi verdi e di una grande sala teatro.

Risorse umane

Un corpo docente numericamente consistente all’intero del quale ci sono insegnanti con competenze particolari anche in settori specifici (quali il canto, la musica, l’attività motoria, la multimedialità, la drammatizzazione), altri forniti di lauree in materie economiche, giuridiche, tecniche e letterarie, altri ancora di specializzazione per l’insegnamento della lingua straniera Ci sono , inoltre, insegnanti di sostegno specializzati ed un personale ATA con buona esperienza e competenza.

Docenti di scuola primaria n. 49 a T.I.

Docenti di scuola dell’infanzia 22 a T.I. Docenti di religione a T.D.

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Programmazione educativa

Il processo di insegnamento-apprendimento è un fenomeno complesso, nel quale i fattori cognitivi s’intrecciano con quelli affettivi, psicologici e relazionali. In questa prospettiva, la programmazione educativa, quale alveo in cui si esplicita l’autentica funzione docente, deve saper cogliere le opportunità offerte dall’autonomia scolastica per rispondere efficacemente alle esigenze ed alle aspettative della realtà socio-economico culturale in cui l’Istituzione opera. Ciò premesso, la strutturazione di un percorso formativo, ispirato ai criteri della par-tecipazione, dell’impegno e della responsabilità, è la “condicio sine qua non” per ga-rantirne efficacia e qualità. La nostra comunità educativa, pertanto, deve costituire un fondamentale serbatoio motivazionale, un orizzonte in cui rendere significativa l’avventura di apprendere, dischiudendola a prospettive di realizzazione ed arricchimento personale e contributo partecipato al bene comune. La programmazione educativa, nel pieno rispetto della normativa vigente, della libertà di insegnamento dei docenti, dell’ampia autonomia di ogni docente d’individuare i percorsi più idonei al contesto in cui va ad operare (Cost. artt. 9 33), dovrà promuovere “la formazione dell’uomo e del cittadino” intesa come: - sviluppo di tutte le sue potenzialità e capacità di orientarsi nel mondo in cui vive, al fine di - raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso; “crescita” delle capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi per dare - - significato alle proprie esperienze; sviluppo di modalità relazionali positive e gratificanti; promozione dell’alfabetizzazione culturale; - - integrazione culturale e sociale; formazione alla “cultura dell’inclusione”. Tutto questo si traduce non solo nel promuovere l’educazione integrale degli alunni, ma anche nello stimolarli a ll’autoregolazione degli apprendimenti, ad un’adeguata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo delle capacità cognitivo-prestazionali, affettivo-motivazionali e relazionali, mediante un autentico esercizio dell’autonomia personale, della creatività e della responsabilità intellettuale, morale e civile. Coerentemente con quanto finora esposto, la programmazione educativa del nostro Circolo ha lo scopo di consentire a ciascun alunno di conoscere la realtà, ristrutturandola, rappresentandola e rielaborandola nel momento in cui la conoscere, nel contempo, di modificare e cambiare se stesso, sviluppando le proprie capacità e prospettive durante il percorso. Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte

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relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale. A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, lescelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline ealla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche. Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano traloro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. Le programmazioni didattiche annuali delle discipline di insegnamento sono uguali per tutto il Circolo e sono la traduzione operativa delle Indicazioni Nazionali. Esse sono organizzate tenendo come riferimento i seguenti punti. 

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. 

Obiettivi di apprendimento

Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabilial fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola pri maria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado. Per garantire una più efficace progressione degli apprendimenti nella scuola primaria gli obiettivi di italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica e scienze sono indicati anche al termine della terza classe.

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Certificazione delle competenze

La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone,in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attraverso imodelli che verranno adottati a livello nazionale. 

Acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali

Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive,emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione. 

Cittadinanza attiva

L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile.

Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in

routine

consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la

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cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni,l’organizzazione del lavoro comune, ecc. Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo include nel propriocurricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Nel binomio “

CITTADINANZA E COSTITUZIONE”,

che raccoglie tutte le educazioni (ambiente, salute, affettività, con vivenza…) ,si condensa il senso di fare scuola e dell’educare; si tratta di fornire agli alunni esperienze trasversali che li inducano a riflettere su temi di fondamentale importanza per la loro crescita umana e civili.

Verifica e valutazione

Il processo di insegnamento/apprendimento ipotizzato sarà controllato mediante periodiche verifiche sistematiche, documentate e misurabili, con riferimento agli obiettivi della programmazione, per accertare, anche in itinere, nell’attuazione del percorso didattico, i progressi e i risultati raggiunti da ognuno. Le prove, individuali e/o di gruppo, saranno predisposte - di volta in volta - dai docenti per rilevare valutare il grado di acquisizione delle competenze e degli obiettivi ipotizzati. Dopo la correzione, saranno ripresentate - a breve termine - agli alunni per consentir loro un esame consapevole di quanto prodotto. Le prove di verifica saranno misurate con criteri comuni a tutti gli ambiti e le discipline, indicando di volta in volta il livello minimo accettabile in riferimento agli obiettivi e ai prerequisiti. Quale criterio univoco si riterrà sufficiente la prova che attesterà il raggiungimento sostanziale dell’obiettivo o, per le prove oggettive, la metà più uno delle domande o degli esercizi proposti. Nell’ambito del POF sono programmati anche gli impegni connessi allo svolgimento della rilevazione degli apprendimenti degli alunni frequentanti le classi seconde e quinte da parte dell’INVALSI(Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e di formazione), Ente di ricerca dotato di personalità giuridica e di diritto pubblico. Le prove si terranno nel mese di maggio 2014, in attuazione dei compiti attribuiti dalla normativa vigente e degli obiettivi individuati dalla Direttiva del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 88 del 03/10/2011. Verranno messi in opera puntuali e capillari interventi di formazione finalizzati a diffondere, nell’ambito della scuola e a favore delle famiglie, una corretta conoscenza della rilevazione e del suo svolgimento.

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Ecco, qui di seguito, un quadro sinottico delle tipologie di verifica: TIPOLOGIADELLE PROVE DESCRIZIONE DELLE PROVE OGGETTIVE

Vero/falso, completamento, problemi, sequenze, riordino, questionari, scelta multipla

OGGETTIVE

Ricerche, elaborati in varia forma, esposizioni individuali, colloqui orali.

Criteri per l’attribuzione dei voti numerici espressi in decimi

Il D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 , art. n.2 commi 2 e 4 conferma che “I voti numerici attribuiti nella valutazione periodica e finale sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico.”

Criteri per l’attribuzione dei voti numerici espressi in decimi: Cinque (

parziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Parziale acquisizione di abilità e conoscenze. Scarsa autonomia. Non si registrano progressi apprezzabili).

Sei

(raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano dei progressi ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali.)

Sette

(

d

iscreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari).

Otto (

buon raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Piena autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari).

Nove

(ottimo raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti . Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi).

Dieci

(

e

ccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari. Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze maturate in contesti diversi. Capacità di esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche).

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Una scuola di tutti e di ciascuno

Integrazione/ inclusione ( B.E.S.- D.S.A.- A.D.H.D.- Disabili- Alunni Stranieri) La scuola è una comunità educante, che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere, dunque, ma anche per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione.

La scuola si pone l’obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni in situazioni di disagio( relazionale, comu nicativo, cognitivo). Tutti i docenti sono tenuti a creare all’interno di ciascuna classe/gruppo un ambiente favorevole al raggiungimento di una effettiva integrazione e non di un semplice inserimento dell’alunno, predisponendo percorsi mirati all’interno della classe nel piccolo gruppo o singolarmente, per garantire ad ogni alunno in difficoltà un percorso adeguato e rispettoso della singola persona. Il Pi ano dell’Offerta Formativa è inclusivo quando prevede nella quotidianità delle azioni da compiere, degli interventi da adottare e dei progetti da realizzare la possibilità di dare

risposte precise

ad

esigenze educative individuali

; in tal senso, la presenza di alunni disabili non è un

incidente

di percorso, un‘emergenza da presidiare, ma un evento che richiede una riorganizzazione del sistema già individuata in via previsionale e che rappresenta un’occasione di crescita per tutti. L’integrazione/inclusione è un fenomeno complesso che riguarda non solo la persona disabile, ma tutto il contesto (persone, situazioni, ambiente,genitori, gruppo-classe, istituzione, gruppi di lavoro ).Inoltre, è stato recentemente ridefinito il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conosce nza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Per alunni con

BES

non si intendono solo gli alunni disabili, con DSA (L. 170/2010), ma anche alunni con svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana, perché appartenenti a culture diverse. Può essere intesa come una macro area, che include tutte le tipologie di difficoltà.( IANES ) Si estende a tutti gli alunni in difficoltà il diritto alla perso nalizzazione dell’apprendimento, ma l ’individuazione di tali alunni non è prevista da apposita certificazione come per i disabili o DSA, ma all’intervento dei Consigli di classe che redigono un PDP ( Piano Didattico Personalizzato), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

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Accoglienza, rapporti scuola famiglia

La partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei figli è fondamentale in quanto presuppone la condivisione di obiettivi ed intenti educativi e la collaborazione tra famiglia e scuola. La cooperazione si esprime attraverso: · Colloqui individuali · Assemblee di sezione e/o di plesso · Il consiglio di intersezione · Il consiglio di circolo A questo si aggiungono altri momenti ,meno formali, ma fortemente significativi:

Le feste

Momenti di incontro allargato per favorire la conoscenza e la partecipazione di adulti e bambini.

Collaborazioni

Nei colloqui periodici il team docenti incontra individualmente i genitori per scambiare osservazioni e valutazioni sui bambini. Le date di convocazione sono proposte tramite avvisi . I colloqui urgenti possono essere richiesti sia dagli insegnanti che dai genitori. Ogni anno vengono eletti dai genitori i Rappresentanti di classe che si riuniscono con gli insegnanti nel Consiglio di interclasse , per proporre e sostenere iniziative e attività . Si fanno , inoltre, portavoce di bisogni e problematiche per contribuire in modo propositivo alle scelte della scuola. Durante il corso dell’anno scolastico sono previsti degli incontri con la componente Genitori per la trasparenza e la condivisione delle scelte educative attuate da codesta Istituzione Scolastica che verteranno su: 1. Offerta Formativa 2. Monitoraggio 3. Valutazione

Visite guidate

La nostra scuola considera le visite guidate a musei e/o mostre, le manifestazioni culturali, le lezioni con esperti, le visite a enti istituzionali o amministrativi, la partecipazione ad attività teatrali e sportive, la partecipazione a concorsi provinciali, regionali, nazionali, a campionati o gare sportive, a manifestazioni culturali o didattiche, i gemellaggi con scuole estere, parte integrante e qualificante dell'offerta formativa e momento privilegiato di comunicazione e socializzazione, per ampliare e approfondire esperienze e conoscenze.

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Plesso Rodari

TOTALE ALUNNI N° 783 TOTALE DOCENTI N° 72 (inseriti nell’organico funzionale di Circolo

SEZIONI N° 7 ► Alunni iscritti e frequentanti N° 128 ► Docenti N° 12 ► Docenti di sostegno N. 2 ► Docenti di R.C. N. 1

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

Plesso Siani SEZIONI. N°5 ► Alunni iscritti e frequentanti N° 100 ► Docenti N° 8 ► Docenti di sostegno N. ► Docenti di R.C. N. 1 Plesso Rodari CLASSI N. di cui ►

Prime N° 3

Seconde N° 3

Terze N° 4

Quarte N° 4

Quinte N° 4 Alunni iscritti e frequentanti N° 345 Docenti N° 20 Docenti di sostegno N° 5 Docenti di R.C. N° 2

Plesso Siani CLASSI N. di cui ►

Prime N° 2

Seconde N° 2

Terze N° 2

Quarte N° 2

Quinte N° 3 Alunni iscritti e frequentanti N° 210 Docenti N° 11 Docenti di sostegno N° 4 Docenti di R.C. N° 1 TOTALE DEGLI ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA N° 783

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Dirigente Scolastico Addetti alle sostituzioni brevi sc. Inf. Plesso Siani Ins. Daniele Campiglia Daniele Giovanna D’Ettore Colla oratrice Ins. Isernia Olimpia SCUOLA INFANZIA Addetti alle sostituzioni brevi sc. Primaria plesso SianiIns.ti D’Ettore G De Stefano Adele, Vetrano Antonietta Lab. Linguisitico: ins. Topa Elisabetta Amalia Capasso Pinto Maria Area 2Sito, valutazione. Monitoraggio, Invalsi Area 3 Informatizzazione, ottimizzazione tecnologie Addetti alle sostituzioni brevi Primaria Rodari Ins.Isernia Olimpia Grazia, Capasso Amalia, Ferone Anna Comitato valutazione Ins.tiCipollaro Anna M.Daniele Campiglia, Canzano M. Teresa, D’Onofrio Sergio(Capasso A. Vetrano A. ArcellaM.R. sostitute) Coordinatore Intersezione Lab. musicale: Ins. Canzano M. Teresa Lab. Multimediale: Amalia Capasso a Ferone Anna Peschechera Nadia.E. Barra Giuseppina

Ins.

Area 4 Raccordo

Capasso

visite guidate

Amalia

diversità, dispersione Area 6Progettazione, curricolo, valutazione scuola infanzia Ins. De Stefano Adele Ins. Visone Maria Carmela 1^Ins. Topa Elisa Referente Curricolo obbligatorio Coordinatori Interclasse Auletta Maria Ins. Cimmino Santa Ins.D’Agostino Filomena 2^Ins. Topa Gemma 3^Ins.Capasso Cecilia Ins. Canzano Maria Referente coro scuola Ins. Orabona Anna Ins. D’Onofrio Sergio Ins. Peschehcera Nadia E. Referente progetto Referente progetto Le avanguardie del male Visone Maria Carmela

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SCUOLA INFANZIA

Il tempo scuola Rodari e Siani Sezioni a turno antimeridiano

Dal lunedì al venerdi ore 8,30-13,30

Sezioni a tempo pieno

Dal Lunedì al Venerdì 8.30 alla 13,30 senza mensa. L’orario con la mensa scolastica è dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 16,30

Accoglienza e Rapporti Scuola Famiglia

La partecipazione e la collaborazione delle famiglie ad ogni aspetto della vita scolastica sono incoraggiate attraverso incontri tenuti con regolarità e nei momenti previsti dal piano annuale

SCUOLA DELL'INFANZIA

SEZIONE A B C D E F G PLESSO PRAMPOLINI ALUNNI 19 18 MASCHI 10 10 26 23 20 21 20 12 11 10 10 7 FEMMINE 9 8 14 12 10 11 13 SEZIONE A B C D E PLESSO SIANI ALUNNI MASCHI FEMMINE 20 17 19 22 22 8 12 11 10 11 12 5 8 12 11

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SEZIONE PROGETTUALE SCUOLA DELL’INFANZIA

“ Bambini cittadini del mondo”

PROGETTI CURRICULARI Progetto integrazione

“ Importanza e rispetto delle diversità” Tale progetto prevede attività rivolte a potenziare l’integrazione e l’inclusione di bambini provenienti da altre nazioni e con bisogni educativi diversi. Si seguirà un percorso mirate alla comprensione di un linguaggio comune con il quale comunicare, conoscere ed esprimersi, rendendo i bambini più consapevoli di loro stessi ed aiutarli alla costruzione di un’identità personale più forte. 

Progetto attività alternativa

La nostra scuola propone in alternativa all’insegnamento della religione cattolica un percorso che risponda alle diverse scelte religiose e valoriali delle famiglie.

FINALITA’

L’insegnante, con riferimento cultura di appartenenza di ciascuno, promuoverà ai valori della:      La collaborazione; L’amicizia; L’amore; La valorizzazione delle diversità; all’insegnamento della religione cattolica Il senso di responsabilità, l’accoglienza e il senso di appartenenza;  Il sentimento di unità del genere umano;  Il rafforzamento della competenza linguistiche, cognitive, manipolative. 

Progetto “Accoglienza” OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

- Promuovere l’autonomia per sviluppare e rafforzare lo spirito di amicizia - Sviluppare e rafforzare la stima di sé e l’identità

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TRAGUARDI COMPETENZE

superando le ansie iniziali

-

- Conoscere il nuovo ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali, organizzative, logistiche) per inserirsi in esso serenamente e costruttivamente Conquistare una progressiva autonomia anche sul piano socio-affettivo, per distaccarsi dai genitori e allargare gradualmente la propria cerchia di amici. 

PROGETTO DI INTERSEZIONE PER LA PRE- ACCOGLIENZA E POST-ACCOGLIENZA

“AMICI INSIEME”

Dopo un’attenta analisi delle esigenze delle famiglie dei nostri alunni, attraverso un sondaggio documentato, si è avvertita, quest’anno, la necessità di avviare un progetto di pre-accoglienza e di post-accoglienza con un orario che permette una maggiore permanenza dei bambini a scuola, che durerà da ottobre fin quando non inizierà la refezione scolastica. La nostra scuola risponde, pertanto, in modo efficace alla richiesta delle famiglie dei bambini, proponendo un tempo di

pre-scuola

(

mezz’ora prima

) e di

post scuola

(

mezz’ora dopo

come sfondo integratore l’ ), con il criterio della flessibilità in entrata e in uscita, venendo incontro, in questo modo, alle esigenze di tutti. In perfetta coerenza con il nostro

POF AMICIZIA

(“ .

Bambini cittadini del mondo

”), tutte le attività che verranno svolte in questi orari di pre e post-accoglienza, avranno  Si tratta di un’

attività di intersezione

, alle quali parteciperanno tutti i bambini che usufruiscono del tempo pre e post-accoglienza e tutte le insegnanti delle varie sezioni di entrambi i plessi (“G. Rodari” e G. Siani)  Le attività proposte avranno come obiettivo primario quello di permettere ad ogni bambino di entrare in contatto con se stesso e con il suo mondo interiore per poi motivarlo ad aprirsi ed incontrare l’altro ed avere una visione culturale e dinamica della società. 

Progetto “NATALE INSIEME”

Il Natale con i segni e le aspettative che lo accompagnano incuriosisce e motiva i bambini a realizzare molteplici attività legate alla manipolazione, alla grafica e all’espressività. Esso, nondimeno richiama a valori universali quali la solidarietà, l’amicizia e l’attenzione verso gli altri che possono essere considerati, all’interno di contesti formativi, riferimenti culturali che concorrono alla piena formazione dell’identità del bambino.

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Le insegnanti intendono portare i bambini a riflettere ed interiorizzare il messaggio natalizio, come invito a volersi bene e ad accettarsi. Si vuole inoltre rafforzare lo spirito di collaborazione, non solo tra i bambini, ma anche fra scuola e famiglia.

Finalità

- Condividere un progetto comune - provare il piacere di far festa con il proprio gruppo di compagni - comprendere ed interiorizzare i valori del Natale: pace, amicizia, solidarietà - Conoscere le tradizioni e i simboli del tempo di Natale - Costruire relazioni di continuità con le famiglie - Sperimentare e utilizzare differenti linguaggi 

LABORATORI CURRICULARI

Hello English!

Corpo-mente in gioco

I cinque sensi

Laboratorio grafico- pittorico manipolativo

Il corpo in gioco

Intorno a me

Leggere per piacere

Giochiamo con i colori

PROGETTO EXTRACURRICULARE Progetto “Fata natura

…alla scoperta dei 4 elementi

La natura offre ai bambini sempre nuove, numerose e significative occasioni per cimentarsi nell’abilità di osservare con attenzione, per esercitare la capacità di mettere a confronto “interpretazioni”, per imparare a trarre conclusioni sensate… in una definizione per acquisire il pensiero scientifico. La consapevolezza che nei bambini della scuola dell’infanzia sia necessario diffondere la passione per l’indagine e il piacere della scoperta, con una ricca offerta di esperienze, via via più complesse, di esplorazione e di riflessione, ha spinto le docenti all’elaborazione di un percorso didattico formativo, ispirato alla conoscenza dei quattro elementi della natura, che consenta ai piccoli di esercitare le naturali abilità di osservazione e ricerca dei “perchè”, trasformandole in consolidate competenze scientifiche.

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SCUOLA PRIMARIA

La scelta argomentativa è giustificata dal fatto che gli elementi naturali costituiscono ottimi spunti di indagine, svolgendo un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, dal momento che tutto, sul nostro pianeta, contiene uno o più elementi contemporaneamente, che si collegano fra loro pur mantenendo, ciascuno, le proprie caratteristiche ben distinte: -

L’Aria

è un dono prezioso e ci permette di vivere, ma non si tocca e non si vede ed è tutta da scoprire;    -

Il Fuoco

è un elemento naturale poco conosciuto dai bambini a causa della sua pericolosità, ma è fonte di calore e di energia; -

L’Acqua

è, forse, l’elemento naturale preferito dai bambini per le sensazioni che provoca e per la varietà di esperienze che offre; -

Il lavoro sulla Terra

prevede per i piccoli un approccio essenzialmente manipolativo e senso-percettivo. Come sempre, il tutto verrà opportunamente intrecciato all’elemento fantastico, indispensabile alleato per le docenti per predisporre uno sfondo motivante ed accattivante in cui dare “senso” alle esperienze e, per i bambini, importante strumento di “lettura” e interpretazione del reale. Infine, va specificato che anche per quest’anno scolastico la scelta è caduta sull’elaborazione di una proposta progettuale unica, che consenta alle docenti di scuola dell’infanzia di individuare percorsi comuni tesi a creare occasioni di collaborazione e condivisione, onde favorire il consolidamento del sentimento di appartenenza alla comunità scolastica, pur salvaguardando la necessaria ed imprescindibile specificità dei contenuti e degli obiettivi previsti per ciascuna delle tre fasce

,

in correlazione alle tematiche prescelte

Il tempo scuola

La scuola primaria si articola in 27 ORE SETTIMANALI per tutte le classi.

Orario lezioni

8:30– 13:00 dal lunedì al sabato.

PLESSO RODARI

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SCUOLA PRIMARIA

CLASSE 1^ 1^ 1^ 2^ 2^ 2^ 3^ 3^ 3^ 3^ 4^ 4^ 4^ 4^ 5^ 5^ 5^ 5^ CLASSE 1^ 1^ 2^ 2^ 3^ 3^ 4^ 4^ 5^ 5^ 5^ SEZIONE A B C A B C A B C D A B C D A B C D ALUNNI 22 21 23 22 16 16 20 19 18 18 16 16 17 21 16 15 19 20 MASCHI FEMMINE 12 10 13 10 11 8 9 8 13 11 8 7 12 9 14 9 8 10 11 12 7 10 12 8 8 10 4 9 8 6 7 9 9 5 7 12 SEZIONE A B A B A B A B A B C PLESSO SIANI ALUNNI 20 25 15 21 17 14 22 21 23 16 16 MASCHI FEMMINE 9 11 16 6 12 6 9 9 9 9 11 5 14 13 8 10 10 8 8 15 6 6

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SEZIONE PROGETTUALE

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTI CURRICULARI

Il mio bel paese

Nell’ambito della quota relativa al curricolo sarà attuato il progetto“

Il mio bel paese”

che riguarda la lettura del territorio di Cardito, attraverso le tematiche di ambiente cultura, legalità, solidarietà.

Finalità

: “Recuperare e valorizzare il proprio territorio, stimolare il senso di appartenenza alla comunità di origine, favorire la formazione di una coscienza morale e civica per garantire ad ogni bambino l’inserimento costruttivo, critico, creativo, in una società in continuo cambiamento.

Obiettivi formativi:

Conoscere il territorio da vari punti di vista: geografico, storico, scientifico, culturale. Il progetto prevede di sviluppare negli alunni il concetto di “

Bel paese

” da diversi punti di vista.

Il Bel paese

è anzitutto un LUOGO, vissuto, amato, immaginato, sicuro, condiviso, che si contrappone al NON LUOGO, che è spazio anonimo, sconosciuto, privo di connotazioni. Il “

Bel paese

“ è luogo: - di relazioni costanti con i coetanei - di relazioni serene con gli adulti - - con spazi aperti in cui giocare - con spazi chiusi disponibili per tutti - con strade, piazze e aree sicure e protette - con una sua storia, identità e cultura - che si preoccupa del futuro - con servizi utili alla popolazione - rispettoso della natura e delle persone.

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Percorsi distinti per classi. Classi prime e seconde : Educazione ai sentimenti Obiettivo formativo

: Lavorare per la costruzione di una comunità più coesa e solidale a partire dai più piccoli per rivolgersi alla cittadinanza tutta.

Obiettivo specifico:

Cogliere l'importanza e le caratteristiche dell'appartenenza ad un gruppo.

Contenuti:

Le relazioni sociali, i diritti e i doveri, la solidarietà, il tempo libero.

Classi terze : (Percorso storico culturale) Obiettivo formativo

: Conoscere e vivere il proprio paese, con maggior consapevolezza delle proprie radici e tradizioni storico- culturali.

Obiettivo specifico

: Conoscere la storia locale del territorio.

Contenuti

: Storia. Identità e cultura.

Classi quarte: (percorso geo - fisico) - e/o economico produttivo) Obiettivo formativo:

Soddisfare il bisogno di conoscere e di orientarsi nel proprio ambiente urbano.

Obiettivo specifico:

Conoscere dal punto di vista geografico il proprio paese.

Contenuti

: Il mio quartiere: colori, rumori, percorribilità.

Classi quinte:” I ragazzi di Cardito: linfa vitale per lo sviluppo del paese” Obiettivo formativo:

Favorire forme di socializzazione dal momento che l’integrazione sociale rappresenta una dimensione ricca di relazioni e di senso che può contribuire efficacemente alla prevenzione dell’emarginazione sociale.

Obiettivo specifico:

Saper problematizzare la realtà: partire dall’osservazione per sapersi porre problemi e ipotizzare soluzioni

Contenuti

: Gli spazi pubblici e i centri di aggregazione culturale e sociale. 

Progetto attività alternativa“Laboratorio di lettura”

Come attività alternativa all’insegnamento della Religione cattolica la nostra scuola propone un percorso di educazione alla lettura al fine di contrastare la disaffezione alla lettura che si riscontra troppo spesso tra i bambini.

Finalità: -

Educare i bambini ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata. Motivare gli alunni al piacere della lettura

-

Imparare a dedicare quotidianamente tempi stabiliti alla lettura

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Progettoaccoglienza“Open Day”

la scuola primaria si propone di favorire la conoscenza delle strutture e le modalità educativo – didattiche sul territorio rivolgendosi a tutti gli stakeholders.

Progetto “Il Natale nel mondo”

Un viaggio nei cinque continenti intorno ai costumi, tradizioni, musiche e colori. Attraverso esperienze concrete e coinvolgenti si vuol trasmettere ai bambini la gioia dello stare insieme, in un’atmosfera finalizzata all’acquisizione della consapevolezza dell’amore e della pace fra i popoli. Il percorso educativo - didattico costituisce un importante e positiva occasione di incontro tra scuola, famiglie e territorio e di partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica.

-

Educare alla mondialità e all’intercultura Riflettere sul significato del Natale e sul messaggio di amore che diffonde nel mondo.

PROGETTI EXTRACURRICULARI

Progetto teatro“Le avanguardie del male”.

Dall’analisi del testo teatrale “Le avanguardie del male” si è ritenuto attuare tale progetto nella nostra scuola poiché lo spessore del percorso risulta essere di grande qualità soprattutto per le tematiche inerenti la tutela del territorio e lo sviluppo del Paese; 

Progetto teatrale “Canta l’anima e’Napule”

Lo scopo è quello di dare a ciascun alunno la possibilità di esprimersi in modo personale e creativo, tanto da superare tensioni, ansie, paure, che spesso limitano rapporti relazionali. Il progetto parte dalla definizione di un autentico quadro di civiltà che attraverso la canzone, la poesia, la commedia, la danza, genuine espressioni di arte popolare, sia in grado di ricostruire un passato di cui i bambini non hanno piena coscienza e la cui conoscenza è però fondamentale per preservare la memoria storica e per mantenere e costruire un’identità culturale.

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Progetto “Imparare --- musicando 2”

Educare alla musica con la musica, è un’attività formativa completa, che permette di sviluppare molte competenze comuni a tutti gli ambiti di esperienza e di favorire il gusto estetico, il coordinamento audio-oculo-motorio e le capacità attentive.

FINALITÀ

- Affinare la capacità di ascolto - Stimolare un’immagine positiva di sé - Promuovere la relazione con i compagni - Sviluppare il gusto estetico e la sensibilità musicale 

Progetto Lingua inglese FINALITÀ

    Potenziare le competenze linguistiche in L2 Sviluppare le capacità di ascolto e comprensione Favorire la socializzazione globale attraverso lo scambio interculturale Avvicinare gli alunni alla cultura anglosassone 

Progetti curriculari con partecipazione a concorsi nazionali e/o regionali

- Vorrei una legge che… - Il fisco a scuola - Progetto lettura “ Li riamoci” -Progetti occasionali

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PROGETTAZIONE SCUOLA PRIMARIA

Progettazione curriculare (quota locale 15%) Titolo del Progetto

Docenti

Il mio Bel Paese

Scuola Primaria Classi Tutte

Progettazione extracurriculare scuola Primaria Titolo del Progetto Progetto Teatro:

Canta l’anima e’ Napule” Progetto Teatro :

Le avanguardie del male” Progetto : “Il Natale nel mondo” Progetto “Imparare… musicando 2” Progetto lingua inglese Docenti

Docenti delle classi quinte

Classi

Quinte (extracurricolare) N° 1/ 2 docenti Numero dei docenti da definire Numero dei docenti da definire Numero di docenti da definire Gruppi di alunni CLASSI QUARTE (extracurricolare) Classi o gruppi di alunni (4 – 5) (extracurricolare) Gruppi di alunni delle classi terze- quarte e quinte (extracurricolare) Gruppi alunni terze

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PROPOSTE FORMATIVE ED AGGIORNAMENTO

-Un corso di alfabetizzazione informatica di base

Destinatari: i docenti della Scuola dell’ Infanzia per un totale di 12 ore

-Un corso per potenziare le capacità relazionali con gli adulti e con i bambini, gruppi Balint.

Destinatari i docenti della Scuola Primaria per un totale di 12 ore e personale Segreteria

Organizzazione amministrativa e orario degli uffici

Orario di ricevimento dell’ufficio di segreteria Utenza esterna Tutti i giorni dalle ore 10.20 alle 11.20. Il martedì dalle 15.00 alle 16.00. Utenza interna Docenti Scuola primaria tutti i giorni dalle 13.00 alle 14.00 ( tranne il sabato). Docenti scuola dell’infanzia 1° turno tutti i giorni dalle 13.30 alle 14.00 ( tranne il sabato). Personale ATA tutti i giorni dalle ore 14.00 alle 14.30 ( tranne il sabato)

Gli uffici di Segreteria e di Direzione

sono situati in via Prampolini 80024 Cardito- Napoli

Per comunicazioni telefoniche

: TEL/ FAX 0818313317

Indirizzo di posta elettronica [email protected]

Indirizzo del sito WEB della scuola www.primocircolocardito.gov.it ALLEGATI

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

CARTA DEI SERVIZI Tale documento è stato approvato dal Collegio dei docenti del 15 ottobre 2014 e dal Consiglio di Circolo del 15 Ottobre 2014. N° protocollo Cardito 15 ottobre 2014 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Giuseppina Presutto

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