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Segreteria Provinciale Arezzo
Chiusura Sede UTB Pieve Santo Stefano
Comunicato
Il 12 u.s. si è svolta presso la Sede dell’UTB di Pieve Santo Stefano (AR) un’assemblea indetta
da questa Organizzazione Sindacale durante la quale era presente quasi tutto il personale
C.F.S. in servizio presso l’UTB e il CNBF di Pieve Santo Stefano. L’argomento all’ordine del
giorno è stato la proposta di chiusura della sede “storica” dell’UTB situata nel centro del paese
di Pieve Santo Stefano ed il suo spostamento presso il vivaio forestale, posto in aperta
campagna a circa 3 Km dal paese.
E’ bene ricordare a coloro che non ne conoscono la storia, che questa sede fu fortemente
voluta e fatta costruire negli anni ’50 dall’Onorevole Amintore Fanfani e dall’allora Direttore
Generale del CFS Alberto Maria CAMAITI. Le strutture, di notevoli dimensioni, sono state
edificate su un’unica particella unica e sono costeggiate su un lato da “Via dei Forestali” (cosa
questa che avrà un significato). La stessa sede è stata un punto di riferimento per lo sviluppo
agricolo/forestale di tutta la provincia di Arezzo se non del centro-sud Italia. Essa è di notevole
prestigio, negli anni è stata completamente ristrutturata e dotata di tutti gli impianti a norma,
compreso l’accesso per i portatori di handicap. Inoltre nel 2001 è stata completamente
revisionata anche dal punto di vista sismico, a differenza dello stabile situato al vivaio. Oltre agli
uffici, nella struttura sono presenti numerosi appartamenti, foresterie per il personale,
autorimesse, archivi (locali utilizzati anche dal Comando Regionale).
La discussione è iniziata cercando di capire i motivi che hanno spinto il Capo Ufficio ad
organizzare in gran segreto lo spostamento e presentare una proposta così insensata non solo
per il personale dell’UTB ma per tutto il CORPO FORESTALE DELLO STATO. Sembra che il
motivo principale sia il taglio delle spese riferite alle utenze (telefono, luce, gas, ecc..), facendo
così supporre che l’edificio verrà abbandonato. E’ ovvio a tutti pensare che, se ciò avvenisse,
tra qualche anno le spese necessarie per la ristrutturazione supererebbero di gran lunga i
risicati risparmi auspicati e da dimostrare.
Si ritiene comunque impossibile che detta struttura rimanga vuota in quanto l’Agenzia del
Demanio provvederà giustamente a consegnarla ad altri Enti più furbi della nostra
Amministrazione e con spese a carico del cittadino sicuramente più elevate.
Alla fine il grande risultato ottenuto sarà solo quello di aver regalato gli splendidi gioielli di
famiglia, perdendo anche gli alloggi di servizio per il personale.
Tutto il personale è comunque concorde sul fatto di limitare i costi, ma le spese da tagliare sono
ben altre e, in uno spirito costruttivo, saremo ben lieti di poter esporre le nostre idee in questo
senso all’Amministrazione.
Dall’incontro è emersa un’altra proposta relativa allo sfruttamento delle strutture a disposizione
presso l’UTB per aumentare i servizi a favore della collettività e di tutto il CFS. Pertanto
presenteremo una bozza di quanto sopra ai superiori uffici ed inviteremo il Comandante
Regionale per la Toscana a Pieve Santo Stefano per fargli conoscere anche la sede storica dell’
UTB, visto che da quanto ci risulta l’unica volta che è venuto a Pieve si è recato solamente al
vivaio e non ha avuto modi di visitarla (sarà un caso?).
Si vuol fare credere che il personale si lamenti di questa proposta solamente perché dovrà fare
3 Km in più per andare a lavorare, ma ciò non è assolutamente vero in quanto se alcuni si
allontanano altri si avvicinano.
Ultima considerazione: come mai tocca sempre alla “truppa” preoccuparsi di salvare l’immagine
del C.F.S. ed evitare che questa chiusura possa sembrare l’inizio della “ritirata” del CORPO
FORESTALE DELLO STATO?
Arezzo, lì 15 dicembre 2014
Il Segretario Provinciale
F.to Baccanelli Donatello
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