lettera società cons. camp. sel. pall

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Transcript lettera società cons. camp. sel. pall

Comitato
Provinciale
Firenze
Firenze, 21 Settembre 2014
Spett.li Società FIPAV
Sig. Allenatori
Province Firenze e Prato
Oggetto: considerazioni del presidente. Campionati di categoria. Progetto di qualificazione provinciale (selezioni e il
palleggiatore)
Gent.mi Sig.ri,
Lo sport è generalmente riconosciuto come l’attività che contribuisce maggiormente ad un adeguato sviluppo
psico-fisico nei bambini e che favorisce i processi di socializzazione necessari affinché questi possano transitare alla
fase adulta. Nell’ambiente sportivo, i più giovani sono incentivati a sperimentare diverse discipline in modo tale da
poter sviluppare molte delle loro potenzialità fisiche (partendo dalle capacità di base fino a potenziare e diversificare
le competenze una volta acquisite). L’aspetto relazionale si sviluppa stimolando la riflessione su relazioni,
comportamenti, atteggiamenti in modo coerente a quanto proposto in altri ambiti educativi, quali principalmente la
famiglia e la scuola. Proporre – Offrire un servizio “sportivo” significa, quindi, educare e far crescere, non solo in vista
del raggiungimento di importanti risultati ma anche per un ottimale inserimento nei contesti di vita a venire.
Purtroppo, a volte nel nostro ambiente questo non accade. Perché? Facciamo un po’ di autocritica.
Vogliamo far crescere un movimento che è ancora immaturo ma stiamo scommettendo su qualità che al momento
non risultano ben sviluppate come la professionalità e la deontologia di alcuni nostri affiliati. Può capitare che i
genitori proiettino le loro aspettative sui figli (caricandoli di un peso fuori dalla loro portata), gli allenatori dal canto
loro, spesso tendono a vedere un futuro campione concentrandosi su aspetti che esulano dal proprio lavoro. In
questo modo lo sport non è più un’occasione di crescita individuale e l’atleta viene disumanizzato. I nostri ragazzi e le
nostre ragazze hanno il diritto sacrosanto di essere considerati e valorizzati come persone ancor prima di essere visti
come “bene” di una Società e investimento futuribile.
Viste le suddette considerazioni e col supporto del Comitato, verranno applicate le seguenti variazioni:
1. Non verranno effettuati i gironi di eccellenza.
2. Per l’attività di selezione verranno convocati atleti in età di vincolo societario solo previa dichiarazione
scritta dei genitori che sono a conoscenza di quanto riportato nelle norme federali relative allo scioglimento
del vincolo per “Giusta Causa”.
3. Non saranno convocati atleti per i quali non sia stata riempita la scheda all’uopo predisposta compilata
adeguatamente in ogni sua parte con dati veritieri e verificati solo ed esclusivamente dal proprio tecnico di
squadra.
Si fa presente che nonostante venga lasciata la possibilità agli allenatori di segnalare chiunque, per
incentivare le eccellenze (veri talenti), notevole rilevanza per la selezione sarà data al rapporto tra i
parametri inseriti nella scheda: altezza, peso, reach 1 e 2, salto 1 e 2.
(Per i tecnici si riepilogano alcuni dati essenziali da riempire e verificare in calce alla presente. Nel sito alla
voce CQP sono pubblicate notizie tecniche per gli allenatori).
4. Fermo restando la decisione individuale di inviare o meno le schede sia per il progetto palleggiatori che per
le selezioni, si evidenzia che il CQP ha la possibilità di convocare d’ufficio gli atleti. La non ottemperanza di
questa convocazione comporta ciò che è stato pubblicato nelle indizioni delle selezioni, di seguito riportata:
(Si fa presente che il CQP può, anche d’ufficio, convocare un atleta non segnalato da parte della Società. Si ricorda che le convocazioni degli atleti
sono equiparate ad una convocazione alla Nazionale Italiana quindi con tutte le norme che regolano detta attività. Le Società non possono, anche in
caso di concomitanza con campionati, non fornire i propri atleti se convocati e gli atleti sono obbligati a prendere parte all’attività se non per
giustificato motivo debitamente documentato (certificazione medica da inviare al Referente). In caso di non ottemperanza di tale norma la Società
verrà sanzionata con una multa di Euro 300.00 e l’atleta fino ad un massimo di tre giornate di squalifica.)
Saluti.
Federazione Italiana Pallavolo
Comitato Provinciale di Firenze
Via Pratese, 13 -50145- FIRENZE
e – mail: [email protected]
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1) STATURA: Il rilevamento della statura va eseguito su una fettuccia metrica di 2 m, ponendo l’atleta in piedi diritto
con i piedi uniti; i talloni, il bacino e le spalle devono appoggiare al muro. La statura va rilevata con le scarpe.
2) PESO: l’atleta si pone senza scarpe sulla pedana della bilancia. Il peso va rilevato senza scarpe.
3) REACH 1 (REACH AD UNA MANO): Il rilevamento del reach va eseguito su una fettuccia metrica di 3 m.
Il soggetto si pone in piedi diritto e a piedi uniti di fianco alla parete con un arto (quello d'attacco) proteso verso l'alto
a toccare il punto più alto possibile. Controllare che l'atleta appoggi perfettamente tutto il piede a terra e il malleolo
esterno il bacino e le spalle siano a contatto con la parete. Il reach va rilevato con le scarpe.
4) REACH 2 (REACH A DUE MANI) Il rilevamento del reach va eseguito su una fettuccia metrica di 3 m. Il soggetto si
pone in piedi diritto e a piedi uniti di fronte alla parete con tutti e due gli arti protesi verso l'alto a toccare il punto più
alto possibile. Controllare che l'atleta appoggi perfettamente tutto il piede a terra senza sollevarsi sulle punte dei
piedi, che le punte dei piedi, il petto e la fronte siano a contatto con la parete, e che le spalle siano alla stessa altezza
(l'atleta non deve allungarsi più con un arto rispetto all'altro). Il reach va rilevato con le scarpe.
5) TEST DI SALTO CON RINCORSA D'ATTACCO: Il rilevamento va eseguito con l'utilizzo del vertec o di un saltometro e
2 rilevatori. Se si esegue il rilevamento con il saltometro un rilevatore si posiziona di fianco al saltometro sopra di un
plinto in modo che la linea orizzontale del suo sguardo si trovi all’incirca all'altezza raggiunta dai salti degli atleti,
mentre l'altro a terra registra i dati letti dal primo. Sotto il saltometro con un nastro si traccia una linea per far
orientare l'atleta su dove deve staccare (circa 50 cm prima della linea). Gli atleti eseguono il salto dopo aver
effettuato una rincorsa d'attacco cercando con l'arto d'attacco di toccare il punto più alto possibile. Si eseguono 5
salti di prova e 5 salti di test. Nella scheda va riportato il salto migliore.
6) TEST DI SALTO SENZA RINCORSA (MURO): Il rilevamento va eseguito con l'utilizzo del vertec o di un saltometro e 2
rilevatori. Se si esegue il rilevamento con il saltometro un rilevatore si posiziona di fianco al saltometro sopra di un
plinto in modo che la linea orizzontale del suo sguardo si trovi all’incirca all'altezza raggiunta dai salti degli atleti,
mentre l'altro a terra registra i dati letti dal primo. Sotto il saltometro con un nastro si traccia una linea per far
rientrare l'atleta che deve prepararsi con i piedi poco distanti dalla linea (circa 30 cm) ed eseguire un salto senza
rincorsa con caricamento (contromovimento) e coordinazione delle braccia con la stessa dinamica dell'azione del
muro toccando il punto più alto. Si eseguono 5 salti di prova e 5 salti di test. Nella scheda va riportato il salto
migliore.
7) ELEVAZIONE CON RINCORSA: è la differenza tra l'altezza raggiunta dal salto con rincorsa e il reach ad una mano.
8) ELEVAZIONE SENZA RINCORSA: è la differenza tra l'altezza raggiunta dal salto senza rincorsa e il reach a due mani
Federazione Italiana Pallavolo
Comitato Provinciale di Firenze
Via Pratese, 13 -50145- FIRENZE
e – mail: [email protected]