Barelle in corsia, una situazione insostenibile

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CRONACHE
n. 306 - dal 29 gennaio all’11 febbraio 2015
SANITÀ Ancora emergenza posti letto all’ospedale Goretti: anche il reparto di Terapia intensiva cardilogica in sofferenza
Barelle in corsia, una situazione insostenibile
È
ancora emergenza posti letto
all’ospedale Santa Maria Goretti. Dopo il caso del reparto
di Urologia e Chirurgia, è del 20 gennaio scorso la notizia di barelle presenti nel reparto anche di Terapia
intensiva cardiologica. Qui, secondo
quanto denunciato dal sindacato
delle professioni infermieristiche,
non ci sarebbero solo pazienti ricoverati sulle barelle (tre lo scorso 18
gennaio), ma a questo si aggiungerebbe un organico sempre più sottodimensionato. Una condizione che
costringe infermieri e medici a turni
sempre più massacranti e ad un lavoro stressante, peraltro svolto con
tenacia e senza pause non solo in
questo reparto, ma anche in tutti
quelli in sofferenza, non ultimo il
pronto soccorso. Secondo quanto
denunciato dal sindacato, nelle corsie di terapia intensiva sarebbero di
media presenti quattro infermieri
per turno quando invece dovrebbero essere sette. Soprattutto mancherebbe il personale di supporto all’infermiere (cosiddetto Oss) deputato
a svolgere tutte quelle prestazioni
assistenziali di natura alberghiera
quali il rifacimento dei letti, le attivi-
tà attinenti all’igiene dei malati e la
mobilizzazione dei pazienti. Tutte
operazioni oggi svolte dagli infer-
“La scrivente organizzazione - si
mieri che sottraggono quindi tempo
legge nella lettera - chiede di verifiprezioso alla cura dei pazienti.
Stare per ore sulle barelle, in atte- care urgentemente in giornata e
sa di ricevere cure e assistenza, non adottare ogni opportuno provvediè purtroppo una prerogativa del mento che si riterrà necessario”.
«Si tratta di una problematipronto soccorso quindi. Lo scorca da noi conosciuta e a cui
so 15 gennaio era trapelata
abbiamo intenzione di
la notizia di ricoveri in
porre fine - fanno sabarella nei reparti di
I
pere dalla direzione
Urologia e Chirurgia,
sindacati
generale della Asl da tempo accorpati.
. Il nostro obiettiNonostante la didenunciano: nel
vo è quello di inminuzione dei poreparto di terapia
crementare il resti letto e quindi
intensiva ci sarebbero
parto di venti podegli infermieri ad4 infermieri in
sti letto, ma per
detti, però, non
far questo abbiasembrano diminuiti
turno, ma ne sermo bisogno di repei pazienti tanto che
virebbero 7
rire 12 unità infermiead alcuni di questi vieristiche». Un risultato
ne chiesto di firmare
difficile da ottenere e che
una liberatoria che autorizsoprattutto non dipende dai diza l’ospedale a ricoverarli su una
rigenti locali, che devono ancora
barella.
Una situazione che il Nursid, il sottostare alle regole, rigidissime,
sindacato delle professioni infer- del commissariamento della sanità
mieristiche, considera sempre più Regionale.
insostenibile, tanto che ha deciso di
Andrea Lucidi
scrivere ai carabinieri del Nas.
SOCIALE Sempre più italiani, ridotti in povertà e senza lavoro, si rivolgono all’associazione diocesana per il cibo e l’assistenza
La Caritas in soccorso delle famiglie italiane
S
ono sempre più le famiglie pontine
che si rivolgono alla Caritas. Per
quanto riguarda la mensa cittadina, il
25 per cento di chi la frequenta è italiano e
cominciano ad andare a mangiare lì anche
alcuni nuclei familiari che mai prima avrebbero pensato di doverlo fare. Aperta ormai
dal 2013 dal lunedì alla domenica (prima
soltanto 5 giorni alla settimana), serve dai
100 ai 150 pasti al giorno grazie al lavoro di
300 volontari appartenenti a 16 parrocchie e
associazioni di Latina e dei Comuni limitro-
ASL DI LATINA
Veterinari
assenteisti
lincenziati
fi.
La Caritas diocesana offre anche un supporto alle parrocchie sia formandone gli
operatori, sia nella fornitura di viveri.
Altro pilastro dell’organismo pastorale è
sicuramente il centro di ascolto diocesano.
Attivo dal 1992, si trova nella parrocchia di
San Marco, nell’omonima piazza a Latina.
Qui arrivano le persone in difficoltà per un
primo colloquio e da qui vengono indirizzate
alla parrocchia di riferimento. «L’aiuto deve
essere preceduto – ha chiarito il responsabi-
T
re veterinari sono stati licenziati dalla Asl di Latina. Il provvedimento del direttore generale, Michele Caporossi, è stato adottato per le troppe
assenze. Per i tre era stato avviato il procedimento disciplinare: avevano messo insieme assenze "prive di valida giustificazione" per 62, 66 e addirittura 215 giorni di
lavoro. Due dei licenziati sono Umberto Sciscione e Piero Giuliani, quest'ultimo anche consigliere comunale di
Sabaudia. Entrambi risultano indagati dalla Procura per
uso improprio dei mezzi aziendali.
SOCIALE Prevenzione e contrasto alla violenza tra i giovani
S.O.S. bullismo e droga nelle
scuole: parte il progetto a Latina
P
artito il progetto “S.O.S. Bullismo
Droga nella Scuola”. Lo scopo dell’iniziativa è quello di avviare una
rinnovata azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al fenomeno del bullismo che
possano vedere coinvolti come vittime o
autori gli studenti.
Per l’occasione il Ministero dell’Interno ha istituito un’unica utenza telefonica
alla quale gli interessati potranno inviare
un sms per segnalare gli episodi di spaccio di sostanze stupefacenti e di bullismo
rilevati all’interno delle scuole e nelle immediate vicinanze.
Il numero prescelto per tale servizio è
il 43002. Attraverso questo numero verde
si potrà inviare un sms di S.O.S. che dovrà contenere all’inizio l’indicazione della provincia nella quale si è verificato l’evento da segnalare. Il servizio è gratuito e le segnalazioni
verranno trattate nel rispetto della privacy.
La Questura di Latina ha raccolto l’iniziativa facendo stampare migliaia di copie di un
volantino la cui veste grafica è stata appositamente realizzata da personale della Polizia
Scientifica, il cui slogan “Si alla Scuola – No al
Bullismo – No alla Droga” incoraggia gli studenti e le loro famiglie a denunciare senza
paura per contribuire ad arginare questo preoccupante fenomeno ormai altamente diffuso
tra i giovani.
Il progetto prevede numerosi incontri con i
ragazzi delle scuole della provincia e verrà seguito e curato dall’Isp.Sup. della Polizia di Stato Tommaso Malandruccolo.
le Caritas Angelo Raponi– da un rapporto
con le persone. Il contatto diretto e la conoscenza di chi ci troviamo di fronte sono necessari per dare a ciascuno risposte adeguate». Nel 2014 ci sono stati 210 nuovi colloqui
in più rispetto al 2013 ed è cresciuto anche
il numero delle famiglie che ha superato la
soglia della povertà, perché chi lavorava
adesso ha perso il posto. Sono anche famiglie con ragazzi già grandi, pure disoccupati,
che però prima non avevano mai avuto bisogno di aiuto. Aumentano gli italiani che han-
no problemi con il pagamento delle bollette,
che sono minacciati da uno sfratto imminente e che cercano un lavoro per poter andare avanti. Complessivamente nel territorio diocesano che va da Cisterna a Terracina
e che comprende anche i monti Lepini, sono
3mila le famiglie seguite dalle varie parrocchie. «Quello che auspico – ha concluso Raponi – è che ci sia maggiore collaborazione
tra tutti gli operatori dei servizi sociali, che
continuano ad avere fondi (anche se minori)
da destinare ai poveri». Andrea Lucidi