in romania è ancora un buon affare investire nei terreni agricoli

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IN ROMANIA È ANCORA UN BUON AFFARE INVESTIRE NEI TERRENI AGRICOLI
L’agricoltura romena è uno dei settori strategici romeni che attira l’interesse degli
investitori esteri per l’enorme potenziale di produzione, per i prezzi ancora convenienti
dei terreni agricoli di ottima qualità (disponibili anche in grandi estensioni), nonché per la
disponibilità di ingenti finanziamenti europei destinati al settore.
Sono passati circa dieci mesi dall’entrata in vigore della legge che regola le transazioni
dei terreni agricoli per le persone fisiche in Romania. Secondo la nuova legge, che ha
introdotto delle procedure lente e farraginose, i cittadini dell'UE hanno il pieno diritto di
acquistare terreni agricoli, senza restrizioni.
La Romania è ora il primo tra i paesi in Europa e il decimo nel mondo in termini di
percentuale di terreni controllati da imprese straniere e gli italiani detengono la più ampia
superficie coltivabile della Romania, circa 300.000 ettari di terreni agricoli, pari al 3,1%
della superficie agricola coltivata (9,4 milioni di ettari). Gli italiani hanno investito in
Romania dall’inizio degli anni ‘90 e operano prevalentemente nella coltivazione di cereali
e in zootecnia.
Il grande interesse per l’acquisto di terreni si manifesta inoltra nelle aree che si stanno
riconvertendo da agricole a urbane, con la realizzazione di progetti metropolitani che
aumenteranno notevolmente il valore e quindi il rendimento di tali investimenti.
I prezzi ancora competitivi hanno mantenuto l’interesse d’acquisto da parte dei cittadini
esteri, mentre la loro costante crescita ha portato alcuni proprietari a vendere i loro
terreni per ricavare il proprio profitto.
Secondo informazioni pubbliche del Ministero dell’Agricoltura, la più grande transazione
di terreni agricoli appartiene a una società estera e ammonta a 1,4 milioni di lei (circa
329.000 Euro). Il venditore è la società Elholm Ltd., con sede a Resita, di Carsten
Bonefeld Elholm, cittadino olandese che ha messo in vendita tre lotti di terreno nella
provincia di Mehedinti di superficie complessiva di circa 130 ettari. Il prezzo medio per
ettaro richiesto dal cittadino danese è stato di 2,530 Euro/ettaro.
Un'altra società a capitale estero che ha deciso di vendere oltre 120 ettari di terreno
nella contea di Oradea è Rogiro, proprietà di due investitori italiani (Rosetti Luciano e
Giustozzi Giuseppe). La società ha richiesto per due lotti di terreno 694.000 lei (circa
154.200 Euro), vale a dire una media di 1.260 Euro per ettaro. Anche la Salieri Giovanni,
società a capitale misto italo-romeno, ha messo in vendita circa 70 ettari di terreno
agricolo nella provincia di Costanza per circa 4.420 Euro per ettaro.
Sin dall'inizio della crisi, l’acquisto dei terreni si è rivelato una valida opzione per il
collocamento del capitale. Gli investitori e i semplici agricoltori hanno mostrato un
grande interesse per fare acquisti in questo segmento, sia per beneficiare dell’attività
agricola stessa, sia per attendere l’aumento del valore del terreno acquistato.
Le discussioni circa l'allineamento dei prezzi a quelli dell’Europa occidentale hanno
incoraggiato molti proprietari ad aumentare il prezzo, motivati dal grande numero di
investitori interessati. In alcuni casi, questi proprietari hanno però aspettative
eccessivamente ottimistiche in quanto ogni lotto viene analizzato come parte di un lotto
più grande mentre la frammentazione rimane uno dei principali problemi che in molti casi
blocca il processo di compravendita.
Gli investitori con esperienza e capitale necessario per fare agricoltura in maniera
efficiente puntano sull’acquisto di un’area di minimo 500 ettari di terreno e preferiscono
spesso pagare un prezzo più alto rispetto a quella di mercato per evitare eventuali
difficoltà nella compattazione dei lotti del terreno.
Come prezzi, parliamo di una media di 4.000 euro / ettaro, mentre le stime mostrano un
aumento significativo nel 2015 (4,400-4,500 euro / ettaro). Ci sono inoltre casi di terreni
di oltre 1.000 ettari, irrigati e con attività in corso e un’ottima qualità del suolo in vendita
per oltre 5.500 euro / ettaro (soprattutto nella regione Banat).
Gli analisti economici spiegano che i prezzi dei terreni agricoli in Romania
raggiungeranno gradualmente il livello occidentale. In effetti, i prezzi di vendita hanno
registrato un costante aumento negli ultimi sette anni, con aumenti tra il 10 e il 15%
l'anno. Ciononostante, i prezzi sono ancora tra tre e sette volte più bassi rispetto a gran
parte dei paesi europei e i terreni agricoli rappresentano tuttora un'opportunità
importante di investimento.