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Marco Valerio Principato
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Blog di riflessione su notizie, tecnologia, cultura, società
NOTIZIE
L'ADSL Wind-Infostrada a
181 Kbps!
Marco Valerio Principato
La dimostrazione di quel che avevo
già affermato: se non siamo neppure capaci di gestire le reti in
rame, vogliamo parlare di fibra?
La risibile velocità di domenica mattina 22 febbraio 2014
Quando qualche tempo fa sostenevo che
«i manager che si riempiono la bocca
con le parole quando parlano di fibra ottica mi fanno sorridere» non era un
caso: come dicevo, «scontrarsi con la
realtà, poi, è tutt’altra cosa».
Sabato 21 febbraio 2015
Sin dal mattino, notavo che la mia ADSL
Wind-Infostrada di cui dispongo ad An-
zio (che ha peraltro una lunga storia di
attivazione) era lenta e tendeva a disconnettersi con troppa frequenza.
Ebbene, mi sono ritrovato con la massima velocità negoziata tra il mio FritzBox 7390 e il DSLAM pari a circa 1,5
Megabit al secondo (si, letto bene: uno
virgola cinque). What?! Naturalmente
ho verificato tutto e, da me, era tutto in
ordine, anche nel sottoscala, laddove arriva il cavo Telecom Italia. Ma avevo dei
forti sospetti sul mio “modem” dal momento che, dopo il fulmine di novembre
2014, non si può certo dire che quel cristo di 7390 sia in “perfetta salute” (dovrei cambiarlo, ma per ora non ho un
centesimo, perché qualcuno – senza fare
nomi, il Ministero dell'Interno – nonostante causa e ricorso vinti ancora non
mi paga il maltolto, quindi rimando).
Dato che, in quell'occasione, ho dovuto
installare anche un vecchio Fritz Box
FON per usarlo come adattatore telefonico (visto che le interfacce telefoniche
del 7390 non funzionano più bene), ho
pensato di “provare” l'ADSL connettendola al vecchio Fritz.
Niente da fare: velocità risibili, persino
inferiori a quelle raggiunte dal 7390. Ho
provato, a questo punto, a collegare un
telefono alla linea, tipica prova per verificare la continuità elettrica (cioè se ci
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sono interruzioni al doppino) e... tadaaa! Nessun segnale: telefono muto.
Chiamando il numero col cellulare, cornetta alzata e appoggiata all'orecchio,
dà libero e nella cornetta si ode una lontanissima corrente di chiamata (un
“trrrr....... trrrr” a ritmo di suoneria, appena percepibile). In queste condizioni
parrebbe facile concludere che la linea
sia isolata, almeno su uno dei due conduttori.
Quella linea telefonica come tale non la
uso, quindi poco male, ma ciò non toglie
che deve funzionare anche come tale. Ed
è evidente che il doppino è 1) interrotto
oppure 2) in cortocircuito ovvero “basso
isolamento”1.
Più passava il tempo e peggio era: velocità sempre più basse, raggiunte dopo
una fase di negoziazione sempre più
lunga.
to di sabato, non è gestibile fino a lunedì.
Già, già: un servizio come l'ADSL, che
persino voci autorevoli come Stefano
Rodotà vogliono definire come diritto
fondamentale, di fatto è tutt'altro, il
cliente può attendere. Ma lasciamo stare.
Fine della giornata di sabato, con il FritzBox 7390 lasciato lì in “training...”,
senza che riuscisse a riconnettersi.
Domenica 22 febbraio 2015
Di buon mattino, come mia abitudine,
mi alzo e per prima cosa controllo:
l'ADSL era allineata. Non penso neanche
lontanamente a un intervento eseguito,
figurarsi.
Accedo alla schermata del Fritz e... sorpresa: era allineato ma alla stratosferica
velocità di 181 Kilobit/secondo in down
Non mi è rimasto altro che chiamare il
e – udite, udite – ben 247 Kilobit seconservizio clienti di Wind-Infostrada al
do in up. Wow. Vedi fig. 1.
155, che mi ha risposto da chissà dove
(accento del tutto straniero, pur se ca- Provo a navigare e gli effetti della navipace di interloquire). Dopo avermi fatto gazione a quelle velocità, simili ai primi
ripetere le prove che avevo già fatto anni '90 del '900 quando il massimo che
(però che fai, gli dici che le hai già fatte? si poteva usare erano due canali ISDN
Non capirebbero) hanno aperto l'inter- affasciati (per un totale di 128
vento. Che, naturalmente, essendo aper- Kilobit/secondo) li si può osservare nel
filmato accluso in fondo. Un brivido di
1 Termine tecnico per dire che per ragioni di alterazione fisica o immediatezza.
danneggiamenti da intemperie, in ogni caso la linea non riesce a
garantire il trasporto dei segnali elettrici necessari a far
funzionare telefono e ADSL.
Notando che, nel frattempo, si era pla-
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cato il temporale che imperversava sin
dal mezzogiorno di sabato e iniziava anche ad affacciarsi un po' di timido sole,
ricontrollo: la velocità è aumentata a
ben 2,9 Megabit al secondo (fig. 2). Carino, eh?
Conclusioni
Dai sintomi è impossibile stabilire se la
linea sia interrotta, in basso isolamento
o semplicemente mordicchiata da qualche topo che ha eroso la guaina isolante
in qualche punto della tratta, ovvero
non sia entrata acqua in qualche armadio di permutazione in strada. A 2,5 Km
di distanza dalla centrale un'interruzione di solito impedisce del tutto l'uso
dell'ADSL, oltre che del telefono.
Verrebbe quindi di pensare a un bassissimo isolamento che, fugando verso terra, attenua in modo evidentissimo pur
non impedendo del tutto il link ADSL.
Tuttavia, quand'è così di solito il numero telefonico corrispondente risulta occupato, mentre nel mio caso risulta libero, pur non squillando.
Dunque, è molto più facile che si tratti
di cavo danneggiato da qualche parte,
magari con uno solo dei due fili interrotto. Ciò significa che i tecnici Telecom
Italia dovranno “ribattere”2 l'intera linea
2
Termine tecnico che sta a significare: analizzare, tratto per
tratto, tutto il percorso della coppia assegnata dalla centrale fino
e questo comporterà almeno un'intera
giornata di lavoro.
Dunque, sommando: un giorno per
“percepire” la richiesta di intervento
avanzata da Wind-Infostrada, un giorno
per assegnare il lavoro alla ditta in outsourcing che se ne occupa, un giorno
per eseguire il lavoro. Nella migliore
delle ipotesi, il guasto verrà “chiuso”
mercoledì 25 febbraio. Sempre, naturalmente, operando su impianti il cui stato
di manutenzione è a dir poco pietoso
(vedi post linkato in apertura). Il tutto
per avere una spuzzolosa ADSL da 8 Megabit. Già, perché nella posizione in cui
ho quell'utenza una venti megabit è
pressoché impossibile da avere, vista la
distanza dalla centrale.
Quanto al problema di “caricare” questo
articolo sul blog, nessuna difficoltà: con
un mostro di flessibilità come il Fritz
Box 7390 è solo questione di scegliere.
Al posto dell'ADSL può usare una chiavetta, oppure uno smartphone dotato di
piano dati in tethering, senza alcun problema. Lo si può osservare in fig. 3
all'opera, con tutti i servizi attivi.
Ma, tornando a bomba: e noi saremmo
quelli che vogliono lanciarsi nelle nuove
tecnologie, nella fibra ottica, nelle reti
a casa del cliente, sezionando nei vari punti in cui, per strada, la
coppia attraversa quegli armadi grigi, passando da un cavo a un
altro.
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L'ADSL Wind-Infostrada a 181 Kbps! (p. 4 di 4)
di quarta, quinta, sesta, settima generazione?
Ma de ché, se non siamo manco capaci
di tenere in piedi una volgarissima rete
in rame come Dio comanda?
Marco Valerio Principato
Argomenti trattati:
adsl, wind-infostrada, disservizi, italia
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Fig. 2: Durante la mattinata, forse complice la luce del sole e la fine del
temporale, la velocità è aumentata!
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Fig. 3: La flessibilità del Fritz Box 7390: ci si collega uno smartphone in
tethering e, piano dati eroso a parte, voilà: tutti i servizi attivi, anche
senza ADSL.
Il filmato è accessibile su https://vimeo.com/120273450
Fig. 1: I dettagli del momento in cui il chip ADSL andava a 181 Kbps.
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