Riabilitazione computer-assistita di paziente

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Ortodonzia
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Implantologia
GLI SPECIALI DI ITALIAN DENTAL JOURNAL
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Ortodonzia
CASO CLINICO
Carico immediato post-estrattivo
Implantologia
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CASO CLINICO
Implantologia
GLI SPECIALI DI ITALIAN DENTAL JOURNAL
Ortodonzia
Riabilitazione computer-assistita
di paziente
edentulo
Implantologia
Gian Ernesto Nava svolge la libera professione in Vimercate
(Monza Brianza)
>
Sgahyer Fahed, libero professionista in Cermenate (Como)
>
Il protocollo utilizzato in questo caso clinico per la realizzazione di un intervento di carico
immediato post-estrattivo prevede l'esecuzione di avulsioni e
l'inserimento di impianti senza
scollare un lembo di accesso
(figg. 1 e 2) e l'utilizzo di monconi AoN liberi e anatomici (da
me studiati dopo tanta esperienza).
Il sistema implantare AoN, basato sull’ergonomicità implanto-protesica, prevede una connessione implantare esagonale,
ottenuta tramite micro fresatura, uguale per ogni diametro di
impianto e su ben sei morfologie implantari diverse. Il moncone libero e e anatomico AoN
non presenta la connessione
esagonale ma chiude sulla spalla interna dell’impianto inclinata a 45°; questo offre la possibilità di gestire la ribasatura di
un provvisorio armato direttamente in studio anche in presenza di forti disparallelismi. La
base del moncone è anatomica
e di diametri diversi per poter
gestire al meglio il tunnel epiteliale.
La chirurgia flapless garantisce
un miglior decorso operatorio
con edema ridotto e minor sintomatologia dolorosa per il paziente.
I monconi utilizzati permettono di ribasare e rifinire direttamente alla poltrona un provvisorio armato studiato e preparato in precedenza con l'odontotecnico. Si ottiene un provvisorio avvitato che garantisce
supporto ai tessuti molli e determina una delicata compressione che evita il collasso della
parabola gengivale e mantiene
il coaugolo (fig. 4). Questa tecnica viene utilizzata sia nelle
edentulie parziali che totali.
Se prendiamo in considerazione un caso di edentulia totale,
tutta la procedura (avulsione,
impianti e provvisorio) richiede circa 2/3 ore ed è ben accettata dal paziente, perché si realizza una protesizzazione immediata che non richiede l'esecuzione di un'impronta subito
dopo l'intervento (figg. 5 e 6).
Alla rimozione del provvisorio
dopo 3 mesi si constata una
guarigione ottimale (fig. 7).
>
Fig. 1: rimozione vecchio ponte con evidenti distruzioni degli elementi
Si ringraziano per la collaborazione
la dottoressa Marina Bini e l'odontotecnico Christian Flematti.
La procedura guidata computer-assistita trova indicazioni
anche in quei pazienti in cui
l’invasività di un intervento a
cielo aperto può rappresentare
una controindicazione anche
se solo relativa.
In questo caso clinico una cardiopatia pregressa e una terapia anticoagulante, associata
ad un quadro clinico e radiologico favorevole, ci hanno fatto
propendere verso una riabilitazione implanto sostenuta a carico immediato con programmazione
computerizzata.
Questa tecnica prevede una
precisa progettazione prechirurgica.
Un paziente edentulo come in
questo caso, giunge al giorno
della chirurgia con la protesi
provvisoria preconfezionata
che sarà semplicemente passivata sui pilastri per l’avvitamento.
La metodica Double Gide (Idi
Evolution) combina la precisione del posizionamento implantare, caratteristico delle
metodiche guidate, con la possibilità di identificare la macromorfologia implantare ideale
per il substrato osseo investiga-
> Fig. 2: avulsioni dei denti e inserimento degli impianti AoN con il
posizionamento dei monconi liberi
>
Fig. 3: moncone libero anatomico
> Fig. 1: lettore della qualità ossea intraoperatoria Idi
Evolution (patented)
Fig. 4: ponte provvisorio con i monconi inglobati senza connessione
esagonale
>
Fig. 2: immagine panoramica della progettazione computerizzata e ortopantomografia di controllo post-chirurgica
>
>
Fig. 5: provvisorio inserito con leggera compressione nel sito alveolare
>
Fig. 6: vista occlusale del provvisorio immediato
Fig. 3: mascherina chirurgica. Programmazione della posizione della
geometria antirotazionale
>
Fig. 7: vista dell’aspetto dei tessuti molli alla rimozione del provvisorio a
3 mesi dall’intervento
>
> Fig. 4: impianti e componenti protesici angolati posizionati prima della
stabilizzazione della protesi provvisoria fissa avvitata
to in quel preciso sito chirurgico (fig. 1) al fine di programmare una stabilità primaria
compatibile con la funzionalizzazione immediata dei dispoitivi. Il software utilizzato per la
pianificazione computerizza è
della 3 Diagnosys (fig. 2).
La procedura chirurgica
Double Gide è caratterizzata
da un’efficace semplificazione
dello strumentario nonché del
numero dei passaggi, riducendo sensibilmente il tempo operativo e la complessità senza
pregiudicare la qualità e la precisione (fig. 3). La sistematica
consente inoltre di programmare pre operatoriamente la
posizione delle geometrie antirotazionali facilitando l’utilizzo di eventuali componenti
parallelizzanti angolati (fig. 3).
Al termine dell’inserimento
(fig. 4) l'applicazione della protesi fissa provvisoria avvitata è
semplificata dal preconfezionamento sui modelli utilizzati
per la realizzazione della mascherina chirurgica; l'unica
operazione è quella di passivare gli abutment provvisori tra
la protesi e il componente angolato (fig 5).
>
Fig. 5: protesi provvisoria applicata