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A CURA DI:

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Lorenzo Cason Anna Cesarano Chiara Ruberti Greta Sturabotti

L'atomo è la più piccola parte stabile di un elemento chimico che conserva le proprietà dell'elemento stesso.

Un atomo è costituito da : • Protoni(+) • Neutroni • Elettroni(-) Nucleo Orbitano intorno al nucleo Numero atomico = numero di protoni nel nucleo Numero di massa = numero dei protoni e dei neutroni nel nucleo Il cuore di un atomo è formato da un nucleo che contiene quasi tutta la sua massa e dagli elettroni, che sono esterni al nucleo. Gli elettroni sono numericamente uguali ai protoni, ma hanno una massa molto piccola.

Ione è un atomo (o una o più molecole ) che cede o acquista uno o più elettroni È un'entità molecolare elettricamente carica.

La radioattività non è stata prodotta dall'uomo, anzi, al contrario, l'uomo è esposto alla radioattività fin dal momento della sua apparizione sulla Terra. La radioattività è presente ovunque: nelle Stelle, nella Terra e nei nostri stessi corpi.

I principali tipi di decadimento radioattivo, che si differenziano per il tipo di particella emessa sono: Decadimento alfa Decadimento gamma e X Decadimento beta

Come si misura la radioattività?

Come si misura la radioattività?

L'unità di misura della radioattività è il becquerel (Bq).

1 Bq =1 disintegrazione al secondo. (Poiché questa unità di misura è assai piccola, la radioattività si esprime molto spesso in multipli di Bq: il kilo-becquerel (kBq) = 10 3 Bq, il Mega-becquerel (MBq) = 10 6 Bq ecc) In precedenza era il Curie (Ci) definita come la quantità di radioattività presente in un grammo di radio.

Rilevatore Geiger-Muller Irraggiatore di sorgenti ionizzanti

RATEO DI DOSE (µGy/h)

10000

20,2

5000

9,1

0

5,6

5.00

2,7 2,2 MISURA (c/m) 1,0 0,5 6000 2700 0,5 1500 0,2 μGy/h 0,1

15.00

700 500 DEV.ST.

(c/m)

y = 306.96x - 166.28

R 2

200

= 0.9997

150 100

25.00

100 50 50

40000 30000 20000 10000 0 0

RATEO DI DOSE (µGy/h)

461 297 208 153 33

ERRORE Taratura Cesio 137

23 15 10 8 2

MISURA (c/m)

35822

DEV.ST.

(c/m)

377 24262 17350 12963 346 y = 78.532x + 415.47

291 R 2 = 0.9985

3439 141 16 9 6 4 200 1 0,5 0,3 0,2 400 1530 889 593 438 80 75 53 59 40

μGy/h

RATEO DI DOSE

10000

(µGy/h)

9000 80,0 8000 35,7 7000 20,0 6000 12,7 5000 4000 8,8 7,0 3000 2000 1000 0 0,00 6,4 3,4 1,7 1,1 0,8 20,00 0,6

Taratura Cobalto 60 ERRORE MISURA (µGy/h) (c/m)

4,0 1,8 1,0 0,6 0,4 0,4 0,3 0,2 0,1 40,00 0,1 0,0

μGy/h

0,0 60,00 9466 4344 2490 1616 1140 936 851 435 268 194 129 100,00

DEV.ST.

211 139 129 93 90 86 66 47 40 32 33 28

CESIO COBALTO AMERICIO 100000 10000 1000 100 10 1 0 500 1 000 1 500 2 000 2 500

Distanza(mm)

3 000 3 500 4 000

Inoltre abbiamo analizzato la relazione che intercorre tra le sorgenti stesse e le schermature poste tra l’irraggiatore e il rilevatore.

Per le schermature (di vario spessore) abbiamo utilizzato

Schermature Rame Schermature piombo

Nel caso dell’Americio 241 con il nostro strumento, è bastato 1 cm di rame, per schermare completamente la sorgente quindi non è stato possibile procedere con l’elaborazione dei dati

73490 52002 51221 24058 15773 7068

DEV.ST

DEV.ST

470 430 450 370 290 200

SPESSORE(cm) SPESSORE(cm)

0,0 0,0 1,0 1,0 2,0 3,0 2,1 4,1 5,2 2,9 5,7 4,1

VALORE

1060 725 536 366 268

DEV.ST

83 63 46 45 40

DISTANZA

0,0 1,0 2,0 3,1 4,1

Conclusioni:

 Abbiamo osservato che la Taratura del nostro Geiger-Muller ha l’efficienza massima di conteggio all’energia dell’Americio.  Inoltre la Distanza influisce sulla radiazione come l’inverso del quadrato. Quindi la distanza è un fattore di protezione utile.  L’ultima conclusione che è stata possibile ricavare riguarda la Schermatura, quindi più il materiale è denso e più è schermante.

Un ringraziamento speciale va ai nostri tutor:

Maurizio Chiti

Giuseppe Carinci