Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Per ogni tipo di aereo, la ditta costruttrice ha determinato.
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Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Per ogni tipo di aereo, la ditta costruttrice ha determinato alcune restrizioni relative ai pesi dell’aeromobile; quindi la compagnia aerea è tenuta legalmente ad osservare tali restrizioni e a non superare i limiti previsti quando l’aeromobile viene caricato. PESI MASSIMI DI PROGETTO Peso massimo di progetto in rullaggio (maximum design taxi weight) Peso massimo di progetto con zero carburante (maximum design zero fuel weight) Peso massimo di progetto al decollo (maximum design take-off weight) Peso massimo di progetto all’atterraggio (maximum design landing weight) Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI CARICO SULL'ALA CON E SENZA CARBURANTE Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI PESI DI UTILIZZO ALL’IMPIEGO DELL’AEROMOBILE I pesi massimi di progetto al decollo e all’atterraggio, possono essere ridotti dalla compagnia aerea in base alle condizioni esistenti nell’aeroporto di partenza e di arrivo, in relazione alla lunghezza della pista, alla sua pendenza, all’altitudine dell’aeroporto, alla temperatura, alla componente del vento al traverso, agli ostacoli e alle prescrizioni per la riduzione del rumore in decollo. • Peso a vuoto basico (basic empty weight) Peso operativo a secco (dry operating weight) • Peso operativo (operating weight) • Carico commerciale (traffic load) • Massimo carico commerciale consentito (allowed traffic load) Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI CENTRAGGIO DEL VELIVOLO Il carico del velivolo e soprattutto la sua distribuzione in fusoliera deve essere accuratamente calcolata per mantenere il baricentro dell’aeromobile entro i limiti previsti dal progettista. Il superamento di tali limiti rende impossibile il volo. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Nell’aereo rappresentato in figura, la massa di 200 Kg nel bagagliaio anteriore genera un momento negativo uguale a 200 x 9,81 x (-15) = - 29.430 N m mentre la massa di 300 Kg presente nel bagagliaio posteriore genera un momento positivo uguale a 300 x 9.81 x (+10) = + 29.430 N m L’aereo risulta quindi perfettamente bilanciato attorno al baricentro (C.G.) Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Per ogni aereo la ditta costruttrice determina il limite anteriore e posteriore entro cui deve posizionarsi il baricentro, chiamato “margine di sicurezza per il carico” (Safe Loading Range) oppure “limiti di sicurezza per il carico” (Safe Loading Limits). Ogni tendenza dell’aereo ad abbassare il muso (Nose-Down) o ad alzarlo (Nose-Up) può essere corretta in volo mediante una forza correttiva generata dallo stabilizzatore presente sull’impennaggio orizzontale Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI ESCURSIONE DI SICUREZZA DEL BARICENTRO L’escursione entro cui si deve posizionare il baricentro dell’aeromobile per consentire il volo, di solito viene indicata dal costruttore per ogni tipo di aereo ed è espressa in termini di percentuale della Corda Media Aerodinamica (MAC). In figura, il limite anteriore si trova a 31 metri dalla prua dell’aereo (Stazione 31), mentre il limite posteriore è situato a 34 metri dalla prua (Stazione 34). La MAC è una linea di 10 metri che inizia dalla Stazione 30. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI LIMITAZIONI STRUTTURALI Per caricare un aeroplano in condizioni di sicurezza, il carico dovrà essere distribuito in modo tale che né le limitazioni strutturali di fusoliera né quelle del piano di appoggio del pavimento siano in alcun modo superate. La figura mostra due diversi tipi di distribuzione dello stesso carico. Sia nel caso (a) che nel caso (b), il peso totale e il centraggio risultano entro i limiti consentiti, ma nel caso (b) le limitazioni strutturali non sono state rispettate nelle sezioni A ed F portando ad un danneggiamento delle relative strutture, con pericolo per il volo. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Vi sono poi delle limitazioni locali, ad esempio il carico massimo consentito per unità di superficie sempre riportato sul “Weight & Balance Manual”. Ad esempio un grosso peso con ridotta superficie d’appoggio può superare il limite strutturale del pavimento per cui sarà utile usare speciali attrezzature che aumentino la superficie d’appoggio come ad esempio una base in legno (vedi figura). Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Per ottenere la reale distribuzione del peso sul pavimento del bagagliaio è necessario che il materiale utilizzato per distribuirlo abbia un sufficiente grado di rigidità e robustezza atto ad assicurare il trasferimento del peso su tutta la sua superficie (vedi figura). Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Esempio : collo (cassa) da caricare nella stiva del velivolo Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Per evitare l’ausilio di attrezzature, quando possibile si deve adagiare il collo sul pavimento come mostrato in figura Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI MASSIMO CARICO LINEARE Per evitare di sollecitare oltre il limite le travature che sostengono il pavimento del bagagliaio, si dovrà considerare anche il limite di carico lineare espresso in [kg/m]. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI • Nell'esempio A sono superati i limiti di massimo carico lineare ed è necessario usare attrezzature per aumentare la superficie di appoggio. • Nell'esempio B i limiti di massimo carico lineare sono rispettati.. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Esempi di carichi speciali che necessitano di attrezzature speciali: Caso 1 solo la costola esterna della cassa è a contatto con il pavimento, pertanto si dovrà tener conto solo di questa superficie ai fini del calcolo del carico che grava sul pavimento. Caso 2 il bidone dovrà essere appoggiato ad una tavola di legno con idonea superficie. Caso 3 l’albero dovrà essere posizionato su apposita sella per trattenerlo in posizione. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI NUMERAZIONE E TERMINOLOGIA DEI COMPARTIMENTI DI CARICO Compartimento 1: Parte anteriore del bagagliaio anteriore inferiore o tutto il bagagliaio anteriore inferiore Compartimento 2 : Parte posteriore del bagagliaio anteriore inferiore Compartimento 3 : Parte anteriore del bagagliaio posteriore inferiore Compartimento 4 : Parte posteriore del bagagliaio posteriore inferiore o tutto il bagagliaio posteriore inferiore Compartimento 5 : Tutto il compartimento superiore anteriore oppure il compartimento “bulk” degli aeromobili a grande capacità Compartimento 6 : Tutto il compartimento posteriore superiore Compartimento 7 : Cabina passeggeri Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI DEFINIZIONI STANDARD IATA • BAGAGLIAIO (hold) = spazio delimitato dal soffitto, dal pavimento, dalle pareti e dalle paratie trasversali, per il trasporto di carico inerte • COMPARTIMENMTO = una parte del bagagliaio • BAY = una parte di un compartimento contenente pallet o container • MAIN DECK (Ponte superiore) = parte strutturata del pavimento usato per l’istallazione delle poltrone passeggeri o sistemi per il carico • CABINA PASSEGGERI = compartimento di fusoliera che ospita i passeggeri • SEZIONE DELLA CABINA PASSEGGERI = una delle parti in cui viene suddivisa la cabina passeggeri ai fini del bilanciamento • ULD (Unità di carico) = Unit Load Device cioè pallet, container, igloo, ecc. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Per la numerazione delle sezioni si usa un gruppo di due cifre, la prima cifra indica il numero del compartimento, la seconda il numero della sezione di quel compartimento, procedendo da prua a poppa e da destra a sinistra, vedi figura. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI MODULO PER IL CARICO DEL VELIVOLO Il modulo denominato “istruzioni per il carico” costituisce uno strumento di comunicazione fra l’addetto al controllo del carico ed il supervisore del carico. Logicamente le istruzioni per il carico del velivolo devono essere chiare, in particolare questo modulo deve contenere: • un disegno della vista in pianta della fusoliera dell’aereo, con particolare riferimento ai compartimenti di carico • le caselle che indicano i compartimenti nei quali dovranno essere registrati i dati relativi ai pesi e la destinazione del bagaglio della posta e della merce • una casella per le istruzioni particolari • una casella per riportare gli spostamenti effettuati • la firma del supervisore del carico Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Per prevenire movimenti indesiderati della merce durante il volo, che possono portare alla perdita di controllo dell’aereo, si dovrà fissare accuratamente il carico utilizzando apposite reti, cavi, cinghie, corde poste in tensione e fissate in punti prestabiliti all’interno del vano bagagli. SISTEMI DI ANCORAGGIO DEL CARICO Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI ANCORAGGIO DEL CARICO TRAMITE FUNE Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI Nei grossi aerei cargo, il sistema più usato consiste nel disporre il carico su pallet o contenitori che scorrono su appositi rulli posti sul pavimento del vano cargo posizionandosi correttamente in base al piano di carico prestabilito. Le unità di carico denominate ULD (Unit Load Device), sono quelle comunemente chiamate : CONTAINER PALLET IGLOO nelle quali vengono posizionate le merci da trasportare per via aerea, facilitando le operazioni di carico e scarico dagli aerei. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI ULD PER STIVE SUPERIORI AMA Dimensioni esterne 3175 x 2235 x 1626 [mm] Massa lorda 6804 [Kg] Volume 17,16 [mq] LD9 Dimensioni esterne 3175 x 2235 x 1626 [mm] Massa lorda 6033 [Kg] Volume 9,91 [mq] LD7 Dimensioni esterne 3175 x 2235 x 2438 [mm] Massa lorda 6033 [Kg] Volume 9,91 [mq] Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI ULD PER STIVE SUPERIORI PL : Dimensioni esterne 3175 x 1534 x 1626 [mm] Massa lorda 3175 [Kg], Volume 6,94 [mq] PA : Dimensioni esterne 3175 x 2235 x 1626 [mm] Massa lorda 4626 [Kg], Volume 9,91 [mq] PM-2WA : Dim. esterne 3175 x 2438 x 1626 [mm] Massa lorda 5035 [Kg], Volume 15,8 [mq] PM-2H : Dim. esterne 3175 x 2438 x 2997 [mm] Massa lorda 6804 [Kg], Volume 21,16 [mq] PM-2Q Dim. esterne 3175 x 2438 x 2438 [mm] Massa lorda 6804 [Kg], Volume 17,16 [mq] PG Dimensioni est. 6058 x 2438 x 2438 [mm] Massa lorda 13608 [Kg], Volume 33,25 [mq] Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI ULD PER STIVE INFERIORI LD – 2 Dim. Esterne 1194 x 1534 x 1626 [mm] Massa lorda 1225 [Kg], Volume 3,4 [mq] LD – 3 Dim. Esterne 1562 x 1534 x 1626 [mm] Massa lorda 1588 [Kg], Volume 4,53 [mq] LD – 6 Dim. Esterne 3175 x 1534 x 1626 [mm] Massa lorda 3175 [Kg], Volume 6,94 [mq] LD – 8 Dim. Esterne 2438 x 1534 x 1626 [mm] Massa lorda 2449 [Kg], Volume 6,94 [mq] AMU Dim. Esterne 3175 x 2438 x 1626 [mm] Massa lorda 6033 [Kg], Volume 13,7 [mq] Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI I container di tipo igloo, vengono posizionati nelle stive superiori e si dividono in due tipologie: • Igloo non strutturali: sono in fibra di vetro o in plastica. Si tratta di una copertura flessibile che viene fissata mediante apposita rete ai bordi della piattaforma che sostiene il carico. • Igloo strutturali: sono simili ai precedenti, ma la copertura è rigida e collegata mediante ganci alla piattaforma. Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI IGLOO NON STRUTTURALE Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 6 - Modulo 3 CARICO DEGLI AEROMOBILI IGLOO STRUTTURALE