LA CLASSE DIVENTA COMUNITA` DI APPRENDIMENTO Percorsi

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LA CLASSE
COMUNITA’ DI
APPRENDIMENTO
Percorsi didattici
in apprendimento cooperativo.


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“L’alunno non va a scuola per essere istruito, cioè
sottomesso all’attività didattica di un adulto, ma va a
scuola per apprendere cioè per esercitare la propria attività
personale, per imparare
a lavorare per cogliere i problemi nella loro complessità,
quindi cercare di risolverli.”
R.Cousinet
Offrire
strumenti
e competenze
Uscire dalla logica
Apprendimento=contenuti

Educare al
pensiero critico,
divergente,
allenare a
porsi interrogativi
per cercare risposte


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“ Quando pensavo al futuro sognavo di potere un giorno
fondare una scuola in cui si potesse apprendere senza
annoiarsi e si fosse stimolati a porre problemi e a discuterli;
una scuola in cui non si dovessero sentire risposte non
sollecitate a domande non poste; in cui non si dovesse studiare
ai fini di superare gli esami”.
K.R. Popper


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PRINCIPI

FONDANTI

la classe
come risorsa per apprendere
dove i bambini
I Considerare
PUNTI FORTI
DELL’APPRENDIMENTO
COOPERATIVO:
sono non solo oggetti, ma anche soggetti dell’apprendere.
“Essere in gruppo” deve voler dire “essere un gruppo”
Guardare la classe con una visione sistemica, come rete di relazioni
Gli apprendimenti passano attraverso la relazione:
la dimensione cognitiva
la dimensione affettiva

COMPETIZIONE/COLLABORAZIONE


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Insegnante

Allievo
Insegnante

LA
RELAZIONE

Allievo

Il gruppo agisce sul singolo individuo perché è un sistema.
K.Lewin:
“il gruppo è qualcosa di diverso dalla somma delle
sue parti..Quel che ne costituisce l’essenza non è la somiglianza o
la dissomiglianza fra i suoi membri, bensì la loro interdipendenza.”


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L’apprendimento è dialogo,diversità di opinioni,pluralità ed
integrazione di punti di vista diversi,rielaborazione e costruzione del
sapere.Promuovere un atteggiamento di ricerca, attivo rende
l’apprendimento significativo, consapevole.

La classe è un luogo eterogeneo di competenze e abilità che vanno
sfruttate in modo vantaggioso.

Le didattiche attive valorizzano le competenze di tutti per incontrare
le difficoltà di ciascuno.

Il saper stare e lavorare insieme non nascono spontaneamente ma
si insegnano.


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Il dover insegnare qualcosa ad un compagno aiuta ad acquisire una
maggiore padronanza dei propri apprendimenti.

Complessità del metodo cooperativo:organizzazione forte della classe
perché i bambini siano autonomi nello svolgimento del compito.

La lezione frontale
•considera la classe un tutto uniforme
• non tiene in considerazione i “saperi e le competenze” dei b.
• utilizza in modo eccessivo la parola a discapito di altri linguaggi
• sottolinea il ruolo egemonico dell’insegnante


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Occorre organizzare:

•Spazi
•Tempi
•Materiali di lavoro
•Ruoli sociali e di compito
•Modalità di verifica rispetto al compito svolto
•Modalità di verifica del funzionamento del gruppo


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L’INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ SOCIALI

“Secondo voi come si devono comportare due bambini che devono
avorare insieme per lavorare bene fra loro e produrre un buon compito?”
Ogni comportamento dovrà essere reso concreto con la carta T.
Abilità sociale= Parlare sotto voce
Cosa vedo
I bambini sono vicini
Si guardano
Si ascoltano
Cenni della mano

Cosa sento
leggeri bisbigli

simulazione dei comportamenti.( role-play)


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LA SIMBOLOGIA PER I COMPORTAMENTI IN GRUPPO
per capire cio’ che dice un compagno
devi guardarlo senza parlare

se non parli sottovoce il gruppo scoppia

aiuta chi è in difficoltà ma non sostituirti a lui


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PER FACILITARE LA COESIONE E LA COLLABORAZIONE
OCCORRE:

• creare interdipendenza di compito
(ognuno deve svolgerne una parte del compito
per giungere ad un prodotto finito)
• creare interdipendenza di materiale
( i bambini lavorano su un’unica fotocopia che contiene le informazioni
da leggere e su un unico foglio per scrivere )
• creare gruppi sufficientemente eterogenei
• assegnare i ruoli in funzione delle competenze e delle difficoltà dei b.


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Un’esperienza in apprendimento cooperativo

ARGOMENTO: I DINOSAURI
OBIETTIVO: IMPARARE A FARE UNA RICERCA DI STUDIO

La classe viene divisa in 5 gruppi di 4 o 5 bambini.
Ogni gruppo analizza uno o due dinosauri.
Al termine del lavoro, mettendo insieme gli elaborati della classe
si esaurisce il lavoro di ricerca dei dinosauri più noti.


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Ruoli di compito e sociali
LETTORE: leggi fermandoti ad ogni STOP.
Controlla che le risposte siano senza errori di ortografia.
Controlla il tempo.

EVIDENZIATORE: leggi una domanda per volta e sottolinea nella
parte di testo letto le informazioni che spiegano la risposta.
Offri aiuto a chi è in difficoltà.
SCRITTORE: rispondi ad ogni domanda sul foglio di lavoro dopo
aver detto la risposta a voce al gruppo.
Ordina il materiale nella busta da consegnare alla maestra.
GUIDA DEL GRUPPO: quando le risposte sono state scritte fai ad ogni
tuo compagno una domanda e controlla se è corretta.
Tutti devono saper ripetere la scheda.
Controlla il volume delle voci e, quando occorre, chiedi di abbassarlo
con il gesto della mano.


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Impressioni e considerazioni dei bambini al termine del lavoro.

 Ci siamo divertiti
 Lavorare insieme è meno faticoso che lavorare da soli
 Ognuno doveva dare il meglio di sé e questo ha unito il gruppo
Mi piace fare la guida
L’unione fa la forza
Più teste lavorano meglio di una sola
Non abbiamo perso tempo perché altrimenti il nostro gruppo
perdeva punti
 C’era il gioco di squadra come quando giochiamo a calcio.


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Il lavoro in gruppo ha reso possibile poi il lavoro individuale.
CONSEGNA:nella scheda ricerca e sottolinea solo le
informazioni che ti servono per rispondere alle domande.

Ogni bambino ha riutilizzato le competenze
e le procedure sperimentate in gruppo
in un percorso individuale.


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Lavorare a coppie per produrre un testo scritto

LA FAVOLA

Scrivere una favola a partire da una
situazione stimolo data dall’insegnante

Lavoro su un unico foglio che viene passato da un compagno all’altro.
 Alternanza delle frasi scritte con due grafie.
 Condivisione delle idee, delle scelte.
Controllo reciproco degli errori ortografici.
Ricopiatura del testo unico sui propri quaderni.


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Dalla scrittura con carta e penna alla scrittura al computer

Le stesse coppie di bambini si sono dettate la favola e
l’ hanno scritta al computer

Il testo scritto è risultato meglio leggibile e ha facilitato il lavoro
di revisione e correzione di alcune parti.

Tutti i testi andranno a creare un libro di favole di classe
arricchito con tecniche di disegno pop-up.