La scuola, comunità che apprende

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LA SCUOLA
COMUNITÀ CHE
APPRENDE
gennaio – 2006


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Prospettive


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La comunità: storia

Contratto sociale (Locke)
Le società sono regolate da relazioni o da
connessioni che esprimono un contratto di
mutuo interesse. Ognuno dà qualcosa o
rinuncia a qualcosa per avere in cambio
qualcosa di grande valore. Il contratto dura
fino a che le parti ottengono quello che
desiderano.


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La comunità: storia
Alleanza sociale (Rousseau)
Le società sono regolate dalla condivisione di
idee e di valori. Quando questa alleanza è
raggiunta, i legami danno luogo a una
struttura sociale con ruoli, doveri e
obbligazioni interiorizzati dai membri del
gruppo. La struttura non si rompe anche se a
qualcuno non piace più. L’alleanza si regge
per un senso di lealtà, di fedeltà, di identità, di
responsabilità e di reciprocità.


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La comunità: la storia
L’essenza della natura umana (Hobbes)
Le società sono regolate da un istinto
egoistico di soddisfare bisogni fisici o
psicologici o da valori di altruismo, di
comportamento morale, di cooperazione
finalizzati ad accrescere il bene comune,
anche se fare ciò talvolta richiede il sacrificio
dei propri interessi.


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La comunità: storia
Organizzazioni formali o informali
Le organizzazioni formali sono strutture
sociali predisposte per scopi precisi e
richiedono una organizzazione gerarchica il
cui lavoro è decidere i bisogni da soddisfare e
stabilire le strutture necessarie per
conseguire gli scopi.
Le organizzazioni informali sono gruppi
sociali nei quali i membri si autodeterminano
seguendo norme, standard, alleanze e altri
fatti culturali.


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La comunità: storia
Le comunità sono società…

fondate su un sistema di relazioni più simile ad un’alleanza tra i
membri che a un contratto sociale
più vicine a organizzazioni informali che a formali
regolate più da un istinto altruistico che egoistico


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Definizione


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Scuola comunità: definizione

Metafore
Ontologiche
Psicologiche
Comportamentali
Politiche
Etiche


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Scuola comunità: definizione
«Un luogo dove tanto gli studenti quanto gli
adulti sono coinvolti come persone attive
nell’apprendimento di cose di grande
importanza per loro e dove ognuno
incoraggia l’altro ad apprendere…
Un luogo dove tutti i partecipanti - insegnanti,
dirigenti, genitori e studenti – sono impegnati
ad apprendere e a insegnare. La scuola non è
un luogo dove le persone importanti non
hanno bisogno di imparare e le persone non
importanti lo fanno. Al contrario, è un luogo
dove gli studenti scoprono e gli adulti
riscoprono il piacere e le difficoltà e le
soddisfazioni dell’apprendere»
R. Barth (1990), Improving school from within. San Francisco, CA: JosseyBass, p. 9)


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Scuola comunità: definizione

«…Se vogliamo usare questa parola in modo
significativo, dobbiamo restringerla a un
gruppo di persone che hanno imparato a
comunicare onestamente tra di loro, le cui
relazioni vanno più in profondità rispetto alle
maschere di compostezza che assumono, e
che hanno sviluppato alcuni impegni
significativi per cui gioire insieme, piangere
insieme, rallegrarsi reciprocamente e fare
propria la condizione altrui…»
M. S. Peck (1987). The different drum: Community making and peace.
New York: Simon & Schuster. p. 59


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Scuola comunità: definizione

«Per molti aspetti, la vita in comunità è
come la vita in un’orchestra. L’orchestra è
formata da molti singoli componenti ognuno
dei quali suona un particolare strumento.
Ogni strumentista è parte dell’orchestra e,
tuttavia, l’orchestra è molto di più
dell’insieme dei singoli strumentisti
riguardo alla propria identità e allo scopo
che si prefigge. Essa agisce come un tutto
unitario»
Kratzer (1996). Redefining effectiveness: Cultivating a caring community in
an urban elementary school. Unpublished dissertation, University of
California, Los Angeles, p. 297.


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Scuola comunità: definizione

«Ambienti culturali nei quali tutti
apprendono, nei quali ogni individuo è una
parte integrante, e nei quali ogni
partecipante è responsabile sia
dell’apprendimento che del benessere
dell’altro»
C. B. Myer, & D. J. Simpson, (1998). Recreating schools: Places where
everyone learns and likes it. Thousaand Oaks, CA: Corwin, p. 2.


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Scuola comunità: definizione
«Una comunità che apprende promuove e
valorizza l’apprendimento come un processo di
dialogo continuo, attivo e collaborativo tra
insegnanti, studenti, staff, dirigente e genitori
per migliorare la qualità dell’apprendimento e la
vita nella scuola. Sviluppare scuole dove ogni
aspetto della comunità favorisce
l’apprendimento e aiutare tutti coloro che
vengono a contatto con la scuola per dare un
contributo alla comunità che apprende sono
concetti importanti»
Speck, (1999). The principalship: Building a learning community. Upper
Saddle River, NJ: Prentice-Hall.


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Scuola comunità: definizione
«Le comunità sono aggregazioni di individui
legati tra loro da volontà naturale e vincolati
insieme da un complesso di idee e di ideali
condivisi. Il legame e il vincolo sono tanto forti
da trasformare gli individui da un insieme di
‘IO’ in un ‘Noi’ collettivo. In quanto ‘NOI’, i
membri sono parte di una stretta rete di
rapporti significativi. Questo ‘NOI”
generalmente condivide un luogo comune e,
nel tempo, giunge a condividere sentimenti e
tradizioni comuni che sono di sostegno»
T. J. Sergiovanni (2002). Dirigere la scuola comunità che apprende, Roma:
LAS, p. 89.


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Scuola comunità: definizione

«Il legame che salda in modo speciale le persone, ed esse ai valori e alle
idee condivise, è la caratteristica che definisce le scuole come comunità. Le
comunità sono definite dai loro centri di valore, dai loro sentimenti e dalle
loro credenze, che forniscono le condizioni necessarie per creare un senso
di “noi” a partire da un “io”»

T. J. Sergiovanni (2000). Costruire comunità nelle scuole. Roma: LAS, pp. 3-4.


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Scuola comunità: definizione
«Nell’educazione, usiamo il termine comunità con molte differenti
sfumature di significato. A volte, comunità indica un luogo – i confini di
un quartiere geograficamente identificabili… Altre volte, gli educatori e, in
particolare, i responsabili della scuola, usano il termine comunità per
indicare il mondo pubblico, politico, esterno alla scuola… Altre volte
ancora, questo termine sta ad indicare un gruppo di persone che
condividono dei valori… Infine usiamo il termine comunità per riferirci a
una qualità insita nella scuola stessa»

C. Merz & G. Furman (1997). Community and schools: Promise and paradox. New York: Teachers College Press ,
pp. 3-4.


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Perché


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Scuola comunità: si contrappone a

Scuola tayloristica:
«…In un certo senso le nostre scuole sono
fabbriche nelle quali il materiale grezzo (i
ragazzi) deve essere plasmato allo scopo di
rispondere alle varie richieste della vita. Le
specificazioni del prodotto provengono dalle
esigenze della civiltà del XX secolo…»

W. T. Harris (ispettore scolastico) citato in E. Fiske (1992). Smart school,
smart kids: Why do some schools work? New York, Simon and
Schuster, pp. 32-33).


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Scuola comunità: si contrappone a
Scuola tayloristica:
Le assunzioni che hanno guidato le scuole, a
partire dalla fine dell’ottocento, si fondavano
sul modello della fabbrica che, a sua volta,
aveva come cardini costitutivi la
centralizzazione, la standardizzazione, la
gestione gerarchica top-down, una rigida
scansione dei tempi e la responsabilità
basata sull’aderenza al sistema. In un’epoca
post-industriale e in una società fondata sulle
conoscenze, tale modello non è più valido…
R. Du Four & R. Eaker (1998). Professional learning communities at work.
Best practices for enhancing student achievement, Alexandria, VA:
National Educational Service, pp. 44.45.


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Scuola comunità: si contrappone a

Scuola tayloristica:
…ha continuato a funzionare abbastanza
bene, fino a che i drop-out hanno avuto facile
accesso a lavori non specializzati
nell’industria. Tuttavia, nel mondo industriale,
il numero di lavori non qualificati è diminuito
notevolmente e la maggior parte delle società
– tra cui anche molte fabbriche – hanno
abbandonato questo modello…


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Scuola comunità: perché

La società ha perso spazi di comunità
Ogni società da quella più piccola (come la
famiglia) a quella più complessa (come la
grande impresa) fa riferimento a due ambiti
che in modo reciproco si escludono.


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Scuola comunità: perché
La società ha perso spazi di comunità
Il mondo vitale (Lebenswelt): è il mondo
della cultura che fornisce conoscenze,
credenze, norme, della comunità ovvero
degli altri a cui siamo connessi,
dell’individuo che trae il proprio valore da
questo mondo che ha per lui grande
valore.
Il mondo del sistema (Systemswelt): è il
mondo degli strumenti efficaci per
raggiungere fini. È il mondo dell’efficienza,
dei risultati e della produttività, ovvero della
gestione e dell’organizzazione economica e
politico-amministrativa per il
conseguimento di obiettivi.


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Scuola comunità: perché
La società ha perso spazi di comunità
Il mondo del sistema tende a invadere
(colonizzare) il campo del mondo vitale per
riprodurlo o trasformarlo in patologico
(perdita di senso, anomia, psicopatologie).
Ambedue i mondi sono importanti e
necessari e, se rimangono equilibrati,
possono essere di giovamento l’uno
all’altro.
T. J. Sergiovanni (2000). The lifeworld of leadership. Creating culture,
community, and personal meaning in our schools. San Franscisco, CA:
Jossey-Bass, pp. 1-16.


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Scuola comunità: perché
Le organizzazioni sono sistemi complessi ai
confini del caos

Sistemi a rete con feedback non-lineari.
Sistemi paradossali in grado di operare
dentro e ai confini di un equilibrio tra stabilità
(pressione di forze di integrazione, di bisogni
di sicurezza e di certezza e di adattamento
all’ambiente) e instabilità (pressione di forze
di divisione, di decentralizzazione, di
innovazione e di isolamento).


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Scuola comunità: perché
La vitalità di una organizzazione sta nel
riuscire a stare ai limiti tra stabilità e
instabilità
A causa della loro dinamica interna una
organizzazione deve far fronte a un futuro
completamente non conoscibile e
imprevedibile.
Le persone all’interno del sistema non
possono avere il controllo di un futuro a
lungo termine, ma solo a breve termine.
Lo sviluppo a lungo termine è un processo
di auto-organizzazione spontaneo da cui
possono emergere nuove direzioni
strategiche.


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Scuola comunità: perché
Teoria dell’evoluzione umana

Lo sviluppo degli esseri umani dipende
dalla cultura che si trasmette per
contaminazione diretta.
I gruppi cooperativi crescono e si
sviluppano, quelli “egoisti” regrediscono
e muoiono: le società cooperative
crescono perché vi è una dinamica di
scambi reciproci.


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Caratteristiche


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La visione condivisa

«Le visioni condivise emergono da visioni personali. È da qui che esse
traggono energia e forza per incoraggiare l’impegno. Il possesso personale
è il fondamento dello sviluppo delle visioni condivise. Questo significa
non solo visione personale, ma impegno per la verità e tensione creativa
– marchi di garanzia del possesso personale.


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Una visione condivisa può generare livelli di tensione creativa che vanno
molto al di là dei “livelli di comfort” dei singoli. Quelli che
contribuiranno di più a realizzare una visione elevata saranno coloro che
possono “sostenere” questa tensione creativa: rimanere decisi sulla visione
e continuare a indagare a fondo sulla realtà che si vive. Essi saranno
coloro che credono profondamente nella capacità di creare il loro futuro
perché è questo che sperimentano di persona»

P. Senge (1990). La quinta disciplina. Milano: Sperling-Kupfer, p. 211).


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Scuola comunità: caratteristiche
La visione condivisa è necessaria per:
dare alla comunità scolastica un senso
forte di identità e di continuità in tempi di
cambiamento.
avere una “bussola” che orienti il
cambiamento della scuola.
aumentare la coesione tra lo staff
connettere la comunità scolastica a scopi
più alti


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Scuola comunità: caratteristiche

rivitalizzare quando il percorso diventa molto
impegnativo
guidare le azioni di tutti i membri della
comunità scolastica – insegnanti,
responsabili della scuola, genitori e studenti

offrire alla comunità scolastica una forza
collettiva di pensiero e spirito.


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Scuola comunità: caratteristiche
Rete di interazione inclusiva
«Quando qualcuno ci chiede di parlare di noi
stessi, noi parliamo della nostra famiglia, del
nostro lavoro, dei nostri studi, dei club
sportivi a cui apparteniamo, ecc. In tutto
questo parlare, dov’è il nostro “Sé”? La
risposta è: “Da nessuna parte”, perché il
“Sé” non è una cosa, ma... una narrazione
che cerca in tutti i modi di entrare in contatto
con altre narrazioni e di diventare più ricca»
R. Du Four & R. Eaker (1998). Professional learning communities at work.
Best practices for enhancing student achievement, Alexandria, VA:
National Educational Service,


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Scuola comunità: caratteristiche
L’apprendimento continuo...
…avviene in una interazione complessa
nella quale la conoscenza tacita
(intuizioni, comprensioni o impressioni
soggettive) radicata nell’azione e
nell’esperienza individuale (negli ideali,
nei valori o nelle emozioni) si trasforma in
conoscenza esplicita
…impegna collettivamente la comunità nei
confronti dei principi guida che articolano
ciò che le persone credono e ciò che
cercano di costruire nella scuola.


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Scuola comunità: caratteristiche
Contesto di un potenziale imprevedibile …

La partecipazione degli insegnanti a una
comunità professionale di colleghi, che
condividono le stesse opinioni, ha un grande
effetto sulla loro abilità di conoscere meglio
cosa fare in classe e di adattare le loro
strategie d’insegnamento per una
soddisfazione più efficace dei bisogni degli
studenti. Dove questa collegialità è alta, gli
insegnanti hanno una visione più positiva
dell’insegnamento ed insegnano con più
successo.


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Leadership


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Scuola comunità: leadership
Sa gestire l’attenzione
È l’abilità di focalizzare se stesso e le persone sui valori, sulle idee, sugli scopi
e sulle finalità del trovarsi insieme, e di fornire la giustificazione e il
fondamento all’autorità di ciò che avviene a scuola:

richiama valori, idee e obiettivi attraverso ciò che dice
manifesta ciò che apprezza attraverso ciò a cui dedica tempo,
sostiene e promuove le ragioni che portano a decisioni coerenti con i valori,
le idee e gli obiettivi della scuola


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Scuola comunità: leadership
Sa servire servire e proteggere i valori e la visione
È l’abilità di dimostrare un potere subordinato alla visione della scuola che
serve:
confronta ciò che dice e fa, ciò che nella scuola si dice e fa con la visione e
con i valori della scuola

è consapevole di avere un potere la cui forza e i cui limiti stanno nei
valori e negli scopi dell’istituzione che simbolicamente rappresenta.


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Scuola comunità: leadership
Sa gestire i significati
È l’abilità di connettere insegnanti, genitori e studenti alla scuola in un modo
che fa scopire loro la vita utile, piena di valore:

sa che la vita “quotidiana” ha un valore se è connessa a scopi e
significati che la definiscono e l’interpretano
connette azioni e decisioni a scopi e significati profondi e condivisi
sa trasmettere significati e valori convincenti
sa motivare attribuendo significato alle cose che si fanno.


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Scuola comunità: leadership
Sa gestire la fiducia

È l’abilità di farsi riconoscere come credibile, legittimo e onesto:
costruisce la sua autorità sull’esempio del suo comportamento più
che su quello del ruolo
è chiara la coerenza tra ciò che fa e ciò che dice
le motivazioni addotte a sostegno di decisioni sono trasparenti e
comprensibili in riferimento ai valori e alle idee che orientano la scuola e
l’agire di tutti
vi è un chiaro legame tra ciò che dice e fa e gli scopi e i valori della
scuola.


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Scuola comunità: leadership
Sa gestire se stesso
È l’abilità di conoscere chi egli è, in che cosa crede, perché fa quello che fa:
sa unire la conoscenza dei propri valori e la capacità di difenderli senza
offendere e aggredire gli altri
sa distinguere le proprie scelte da quelle degli altri e dalle scelte comuni

ha l’intelligenza pratica di sapere dove vuole andare e di come fare per
arrivarci.


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Scuola comunità: leadership
Sa gestire i paradossi:
È l’abilità di unire insieme le cose che sembrano in contrasto tra loro:
standard elevati senza imporli
sviluppo della professionalità degli insegnanti evitando uno stretto
controllo della loro attività
coinvolge i genitori salvaguardando l’autonomia della scuola
unisce attorno a valori condivisi rispettando la diversità
usa il potere senza dominare.


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Scuola comunità: leadership
Sa gestire l’efficacia
È l’abilità di concentrarsi sullo sviluppo delle capacità della scuola che
consentono di migliorare nel tempo la prestazione:
si concentra sui problemi da cui dipende un miglioramento
dell’apprendimento
si preoccupa di sviluppare buone relazioni
si adopera di far circolare conoscenze sempre maggiori per migliorare la
professionalità
sviluppa le relazioni tra gli insegnanti in modo che essi diventino una
comunità di pratica.


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Scuola comunità: leadership
Sa gestire il coinvolgimento e l’impegno
È l’abilità di esprimere una leadership connessa più a fattori cognitivi che a
fattori personali e burocratici:
è un’autorità morale, pedagogica e cognitiva, non un’autorità burocratica e
personale
motiva l’impegno e il coinvolgimento orientando ognuno verso il bene
comune e ciò che questo richiede a ciascuno
fa sì che insegnanti, genitori e studenti condividano la responsabilità di ciò
che avviene nella scuola
idee e impegno sono condivisi.


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Comunità professionale


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La comunità professionale: le origini
Negli anni ‘80, Rosenholtz (1989), nella discussione sui fattori di qualità degli
insegnanti, rileva che:
gli insegnanti che si sentono sostenuti di continuo nell’apprendimento e
nella pratica in classe sono più impegnati e efficaci di quelli che non
ricevono conferme e sostegno nel loro lavoro.

il sostegno di reti, la cooperazione tra colleghi e i ruoli professionali
estesi accrescono l’efficacia degli insegnanti nel soddisfare le necessità
degli studenti.
gli insegnanti che hanno un senso elevato della propria efficacia con più
probabilità adottano nuovi comportamenti ed anche continuano a
svolgere la professione.
Rosenholtz, S. (1989). Teacher's workplace: The social organization of schools. New York: Longman.


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In seguito, McLaughlin e Talbert (1993) hanno confermato che, quando
hanno l’opportunità di impegnarsi nella ricerca e nell’apprendimento
collaborativi, gli insegnanti sviluppano e condividono la conoscenza che
traggono dall’esperienza.
McLaughlin, M.W., & Talbert, J.E. (1993). Contexts that matter for teaching and learning. Stanford, CA: Center for Research on the Context of Secondary
School Teaching, Stanford University

Secondo Darling-Hammond (1996), le decisioni condivise sono un fattore di
cambiamento del curricolo e di trasformazione dei ruoli nell’insegnamento. Il
tempo programmato per lavorare insieme nella pianificazione dell’istruzione,
nell’osservazione reciproca in classe e nella condivisione dei risultati hanno un
grande effetto sulla pratica di insegnamento.

Darling-Hammond, L. (1996, March). The quiet revolution: Rethinking teacher development. Educational Leadership, 53(6), 4-10


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La comunità professionale: definizione

Il termine comunità di apprendimento professionale definisce un gruppo
scolastico composto da più componenti uniti nell’impegno a realizzare il
livello di apprendimento migliore degli studenti. Essi condividono una
visione, lavorano e apprendono in modo collaborativo, visitano e conoscono
le altre classi e partecipano alle decisioni.


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La comunità professionale: definizione

Una comunità di apprendimento professionale esiste quando un gruppo di
persone si dedica a un apprendimento continuo e al sostegno di altri in tale
processo.
Quando questo si verifica,
la comunità stimola una ricerca permanente e collettiva all’insegnamento
e all’apprendimento che coinvolge tutti in esperienze molto visibili,
i partecipanti apprendono l’uno dall’altro, l’uno con l’altro e l’uno per
l’altro,
essi condividono la conoscenza conseguita, l’entusiasmo e le sfide che
vengono da contenuti difficili da apprendere e i vantaggi che il loro
apprendimento produce.


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La comunità professionale: definizione
Una buona comunità che apprende fornisce agli insegnanti i tipi di
apprendimento che essi vogliono fornire ai loro studenti, modella un
apprendimento continuo e la costruzione di una conoscenza utile, offrendo
un senso di efficacia e fiducia in se stessi nel momento in cui devono
affrontare sfide sempre più elevate. Una comunità professionale che
apprende migliora la vita professionale, raccoglie più alti risultati degli
studenti, promuove il cambiamento e l’accetta come parte della vita della
scuola.


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Comunità professionale: caratteristiche

Missione, visione e valori condivisi
Una comunità che apprende è caratterizzata dal coinvolgimento e dalla
dedizione delle persone guidate da un insieme di credenze, da alcuni
principi orientanti e da una visione di ciò che si cerca di costruire.

Ricerca collettiva
I membri della comunità interrogano lo status quo, cercano nuove
metodologie, verificano i metodi, e riflettono sui risultati conseguiti.


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Comunità professionale: caratteristiche

Organizzazione in team collaborativi
La struttura fondamentale della comunità di apprendimento professionale è
un gruppo di team collaborativi che condividono una finalità comune. I team
che apprendono in modo collaborativo sono focalizzati sul rinnovamento
dell’organizzazione e sulla volontà di lavorare insieme per un miglioramento
continuo. Questo compito è collaborativo più che individuale.


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Comunità professionale: caratteristiche

Orientamento all’azione e alla sperimentazione
I membri della comunità di apprendimento professionale trasformano le
idee in azione e le visioni in realtà. L’apprendimento avviene in un
contesto di azione. C’è una volontà di sperimentare, cioè di sviluppare e
verificare ipotesi e teorie.


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Comunità professionale: caratteristiche

Miglioramento continuo
La comunità di apprendimento professionale è caratterizzata dalla ricerca
di un “modo migliore”. Le domande chiave che devono essere affrontate
sono:
qual è la nostra finalità fondamentale?
Che cosa speriamo di conseguire?
Quali sono le nostre strategie per diventare migliori?
Quali criteri utilizzeremo per valutare gli sforzi del nostro miglioramento?


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Comunità professionale: caratteristiche
Orientamento ai risultati
Il lavoro di una comunità di apprendimento professionale si verifica e si
valuta sulla base più dei risultati conseguiti che delle intenzioni: il
miglioramento del successo degli studenti.


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Condizioni per dare inizio
a una comunità di apprendimento
professionale


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Sicurezza e fiducia
Per potersi reciprocamente connettere ed entrare in relazione, gli insegnanti
devono avvertire un senso di sicurezza e fiducia profondo dentro di loro.
Questo diventa particolarmente importante quando rivelano debolezze nel
loro insegnamento o ignoranza dei processi e della letteratura
sull’insegnamento.

Apertura
In un clima di apertura gli insegnanti possono sentirsi liberi di condividere
pensieri e sentimenti senza paura, arrivando anche a discutere come
qualcuno o qualche collega li abbia offesi.


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Rispetto
Per unirsi in una comunità che apprende i partecipanti hanno bisogno di
sentire di essere valorizzati e rispettati come persone.

Responsività
I membri della comunità reagiscono tra di loro con rispetto, e chi ha la
leadership è molto sensibile e rapido nel venire loro incontro. Un
atteggiamento positivo accoglie le preoccupazioni e i desideri e, quando
sono appropriati, li condivide con i singoli e la comunità.


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Collaborazione
La collaborazione nella consultazione e nella discussione di gruppo su
progetti di singoli membri o su progetti condivisi e il conseguimento di
risultati di apprendimento dipendono dall’abilità del gruppo di lavorare
insieme e di rispondere agli altri.
Rilevanza
I risultati di apprendimento aumentano mettendo in relazione l’argomento
disciplinare con l’insegnamento, i membri, i corsi, la preparazione e le
esperienze di vita. Tutti i partecipanti sono incoraggiati a cercare e a
condividere l’insegnamento e altri esempi di vita reale per illustrarli.


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Sfida
Le aspettative per la qualità dei risultati dovrebbero essere alte, generare un
senso di progresso, di sapere, e di relazione. Si dovrebbero prevedere incontri
in cui singoli insegnanti condividono programmi di studio e relazionano sui
loro progetti individuali.

Piacere
Le attività dovrebbero includere opportunità sociali per sviluppare e rafforzare
I rapporti, e dovrebbero avvenire in ambienti corroboranti. Per esempio, un
incontro può essere proposto in un ambiente esterno piacevole, in un parco,
in un luogo storico o qualcosa del genere.


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Spirito di corpo
Condividere i risultati individuali e di comunità con i colleghi nella
scuola dovrebbe suscitare orgoglio e dedizione all’impegno professionale.

Intolleranza per l’inerzia
L’azione si origina dal desiderio di trasformare le aspirazioni in azione e le
visioni in realtà, e da un disagio persistente nei confronti dello status quo.

La ricerca costante di una modalità migliore caratterizza il cuore di una
comunità di apprendimento professionale.


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‘Empowerment’
Un senso di ‘empowerment’ è il risultato importante e significativo che deve
conseguire dalla partecipazione ad una comunità che apprende.
Nella costruzione di un ambiente che si trasforma, i membri della comunità
acquisiscono una nuova visione di se stessi e un nuovo senso di fiducia nelle
proprie abilità, una comprensione maggiore di se stessi e dei loro studenti.
Risultati chiave sono un concetto di insegnamento più elevato e contributi
ad una cultura dell’insegnamento.


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Vantaggi


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La comunità professionale: vantaggi
L’uso di progettazioni condivise per sviluppare unità, piani di lezioni e
attività…
suddivide la fatica
fa risparmiare tempo perchè nessuno deve fare tutto
accresce la quantità e la qualità delle idee.


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La comunità professionale: vantaggi

Apprendere l’uno dall’altro osservandosi reciprocamente nel modo di
insegnare…
offre esempi concreti di pratiche efficaci
estende il repertorio di abilità di osservazione
stimola una riflessione analitica sull’insegnamento.


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La comunità professionale: vantaggi
Il lavoro di studiare insieme lo studente per identificare i punti deboli e
pianificare nuovi modi per affrontarli…

accresce la quantità e la qualità delle comprensioni delle prestazioni degli
studenti
focalizza l’attenzione sullo scopo finale, cioè l’apprendimento dello
studente
eleva il livello di professionalità e di stima di sé
dei membri della comunità che apprende.


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La comunità professionale: vantaggi
Condividere articoli e altre risorse professionali per avere idee e sollecitare
intuizioni; confrontarsi su letture di volumi o studi significativi
sull’insegnamento e sull’apprendimento…

estendono la quantità delle idee e risorse disponibili dei membri della
comunità che apprende.


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La comunità professionale: vantaggi
Parlare con i colleghi di che cosa e come insegnare e di quali risultati
produce il proprio insegnamento…

diminuisce il senso di isolamento e l’individualismo degli insegnanti
accresce la sperimentazione
e l’analisi delle pratiche di insegnamento
accresce la fiducia degli insegnanti
fa conoscere agli insegnanti un ampio arco di stili, modelli e filosofie di
insegnamento.


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La comunità professionale: vantaggi
Trovare sostegno morale, vivere un senso di cameratismo e di
incoraggiamento…

abilitano gli insegnanti a rimanere fedeli alle nuove pratiche che sono
all’inizio difficili da apprendere
riducono il burn-out e lo stress
accrescono il desiderio dei membri dei team di provare nuovi metodi, di
condividere idee e preoccupazioni con altri membri della comunità che
apprende.


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La comunità professionale: vantaggi
Esplorare insieme un problema,
includere una raccolta e una analisi di dati,
condurre una ricerca-azione…

migliorano la qualità delle comprensioni
e delle soluzioni
accrescono la professionalità.


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La comunità professionale: vantaggi
Partecipare insieme a training
e aiutarsi reciprocamente ad implementare il loro contenuto…

aiutano i membri della comunità che apprende
ad uscire più rapidamente dal training
li mette in grado di incontrarsi con domande

li spinge a cercare e a trovare chiarimenti su ciò che è stato
presentato durante un training.


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La comunità professionale: vantaggi

Partecipare ad attività di miglioramento continuo della qualità…

porta a un uso più efficace ed efficiente del tempo
spinge a scoprire e a utilizzare
talenti o interessi particolari
dei membri della comunità che apprende.


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La comunità professionale: vantaggi

Decidere insieme cercando il consenso…

porta ad un agire collettivo e responsabile
migliora la qualità dell’istruzione,
le prestazioni dello studente e l’attività della scuola.


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La comunità professionale: vantaggi

Fornire sostegno nel “cercare aiuto”
come anche nel “dare aiuto”…
costruisce una forte affermazione di responsabilità condivisa e di impegno
per un apprendimento reciproco.


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La comunità professionale: vantaggi

Condividere la responsabilità per fare e/o raccogliere materiali…

aiuta i membri della comunità che apprende a sentirsi sicuri nel chiedere
aiuto e consiglio
rende capaci di dare assistenza e consiglio senza creare una relazione
“uno-sopra” e “uno-sotto”.


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Conclusione
Le scuole
che funzionano come comunità
che apprendono
dimostrano maggiore successo
diminuisce la percentuale di drop out
si verificano livelli più bassi di assenteismo
aumenta l’apprendimento perchè è meglio
distribuito
si riducono le differenze di apprendimento tra
studenti con background diversi (Hord, 1997).


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Valutazione di una scuola comunità
che apprende


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POCO EFFICACE

Visione condivisa
La visione della scuola è conosciuta in profondità da poche persone
perché è stata principalmente sviluppata dal dirigente o da un piccolo
gruppo. La visione include aspettative elevate per tutti gli studenti, ma
non è chiara abbastanza da guidare il lavoro e le interazioni giorno dopo
giorno.


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ABBASTANZA EFFICACE

Visione condivisa
Tutti hanno familiarità con la visione perché è stata sviluppata
fondandosi su indicazioni e reazioni espresse da un ampio gruppo di
persone. La visione è chiara e precisa e include alte aspettative per
tutti gli studenti. È una guida per le interazioni e il lavoro
quotidiano.


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MOLTO EFFICACE

Visione condivisa
Tutti conoscono molto bene la visione della scuola e sono legati ad essa
perché sono stati coinvolti nel suo sviluppo. La visione riflette standard
elevati per tutte le classi e guida le decisioni che condizionano le
pratiche di insegnamento degli insegnanti e gli obiettivi di
apprendimento degli studenti. Gli insegnanti, la direzione della scuola e
altri secondo scadenze predeterminate rivedono la visione e i valori che
la fondano.


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POCO EFFICACE

Leadership condivisa e presa di decisione
Il dirigente ascolta i suggerimenti degli insegnanti ma si assume la
responsabilità della maggior parte delle decisioni. Alcuni insegnanti
svolgono ruoli di leadership ma non sono coinvolti nelle decisioni che
ricadono su tutta la scuola. Vi sono risorse limitate e poche strutture a
sostegno del coinvolgimento degli insegnanti nelle decisioni che si
prendono.


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ABBASTANZA EFFICACE

Leadership condivisa e presa di decisione
Il dirigente offre opportunità e risorse a sostegno del coinvolgimento
degli insegnanti nei processi decisionali che interessano tutta la scuola.
Ma gli insegnanti non possono avere un adeguato accesso alle
informazioni e risorse di cui hanno bisogno per adempiere alla
responsabilità di prendere decisioni. Vi sono consigli di leadership e altre
strutture che facilitano il prendere decisioni, ma possono non essere
efficaci.


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MOLTO EFFICACE

Leadership condivisa e decisioni
La maggior parte degli insegnanti agisce come leader in un qualche
ambito ed è continuamente coinvolta nei processi decisionali che
riguardano tutta la scuola. Vi sono gruppi incaricati di responsabilità di
leadership o altre strutture di questo tipo. Gli insegnanti hanno un
accesso appropriato all’informazione e alle risorse necessarie per
adempiere alle responsabilità di prendere decisioni.


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POCO EFFICACE

Pratica condivisa e ricerca collettiva
C’è poca o nessuna comunicazione tra gli insegnanti in riferimento alle
esperienze di istruzione. Le relazioni sociali sostengono la pratica
condivisa, ma le strutture fisiche non le facilitano (ad esempio, il tempo
per gli insegnanti di pianificare e apprendere insieme è una realtà
indefinita e lasciata al caso nella organizzazione della scuola).


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ABBASTANZA EFFICACE

Pratica condivisa e ricerca collettiva
Vi sono opportunità strutturate offerte agli insegnanti per condividere
le loro pratiche di istruzione e modi per apprenderne di nuove (ad
esempio, osservazione e discussione di pratiche di classe). Le relazioni
sociali e le strutture fisiche offrono strutture di sostegno per una
pratica condivisa (ad esempio, un tempo per gli insegnanti per
pianificare e per apprendere insieme previsto e pianificato nell’orario
di scuola).


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MOLTO EFFICACE

Pratica condivisa e ricerca collettiva
Vi sono modi formali e informali offerti agli insegnanti per darsi
reciprocamente feedback riguardo alle pratiche di insegnamento
osservate. Le relazioni sociali e le strutture fisiche (ad esempio, il
tempo) sono molto ben strutturate per dare opportunità di interazione,
collaborazione e apprendimento.


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Trovarsi insieme è un inizio,
stare insieme è progresso

lavorare insieme è successo.
Henry Ford