L’origine della pioggia Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra . Un giorno l’omino della pioggia, di nome.

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L’origine della pioggia
Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra .
Un giorno l’omino della pioggia, di nome KapoNis era
molto tranquillo tra le nuvole e pensava come rinfrescare la
Terra.
KapoNis aveva un berretto fatto di nuvole, il naso a patata,
gli occhi celesti e la bocca soffice come la neve. Si vestiva
sempre con vestiti fatti di nuvole e azzurri come il cielo.
Un dì l’omino entrò in casa e andò in bagno. Rubò tutti i
rubinetti che c’erano in casa e ritornò tra le nuvole. Poi
andò sempre in case diverse e ne prese dei nuovi.
I padroni delle case, non trovando più i loro rubinetti, si
arrabbiarono.
L’omino non sapeva cosa farsene e allora li attaccò sulle
nuvole che erano la sua casa. Li lascò lì per milioni di anni .
Però li voleva usare, allora ci provò, prima a zuccare la testa
contro, ma si fece solo un gran male.
La seconda volta ,invece, provò a soffiarci sopra, ma non
successe niente, allora provò a girare la manopola e iniziò a
cadere acqua continuamente. Guardò giù e vide che pioveva.
Da allora l’omino chiude e apre i rubinetti per far piovere.
(Giammarco e Giulia)

L’origine della pioggia
All’inizio non pioveva mai sulla Terra. In
cielo viveva una idea che si chiamava Rita.
Rita non riusciva a far piovere sulla Terra.
Un giorno voleva aiutare la gente e gli
animali, allora scese sulla Terra, andò in una
casa e rubò una padella, un fornello e
dell’acqua bollente.
Ritornò in cielo, appoggiò la padella nel
fornello e versò l’ acqua bollente. Accese il
fornello. Aspettò ore ed ore, alla fine si
formò il vapore acqueo e si formarono le
nuvole: cominciò a piovere sulla Terra.
La gente e gli animali furono felici, e anche
Rita.
(Mattia)

L’origine della pioggia
In un tempo molto lontano, la bella ragazza di
nome Lucia passava il tempo a leggere libri. Era
molto graziosa: aveva i capelli neri, gli occhi celesti
e portava un vestito di color argento e blu.
Un giorno vide un laghetto e pensò -E’ così chiara
quell’acqua, la vorrei dominare!- E così ci provò con
un lavandino, ma non venne, poi con un secchio
d’acqua e lo alzò, ma l’ acqua contenuta nel secchio
le cascò addosso. Poi prese un bicchiere pieno d’
acqua e il bicchiere fece la fine del secchio. Così si
concentrò e in quel momento alzò le mani, e
l’acqua si sollevò verso il sole. Iniziò a piovere e lei
esultò: -Sono la padrona dell’acqua!- .
Così adesso, quando Lucia vorrà, la pioggia che
cade, cadrà. Se non lo vorrà , non cadrà.
(Laura)

L’origine della pioggia
Quando non c’era niente esistevano tre fantasmi di
nome Crinini, Ciano, che erano maschi e l’unica
femmina, Fiorellina, la più piccola. Ciano era il più
grande.
Fiorellina un giorno chiese a Crinini se poteva, con i
suoi attrezzi, costruire una luccicante, brillante e bella
doccia. Crinini le disse di sì. Allora Fiorellina costruì
la doccia, ma non era la luccicante, brillante e bella
doccia che aveva pensato. Quindi Ciano e Crinini
l’aiutarono e Fiorellina ne rimase molto contenta
quando vide la doccia luccicante brillante e bella.
Dopo un po’ Fiorellina provò a far funzionare la
doccia, le goccioline le caddero addosso e disse ai sui
fratelli: -Aiuto!- Loro arrivarono, spostarono la doccia
e piovve.
Da allora Fiorellina, Crinini e Ciano, quando
vogliono, spostano la doccia e lì sotto piove.
(Dora)

L’origine della pioggia
Molto tempo fa c’era un folletto molto piccolo. Tutti i suoi
amici lo chiamavano “il folletto della pioggia”, perché il suo
compito era quello di far cadere la pioggia. Lui viveva tra le
nuvole ,si vestiva con tante nuvole. Un giorno però doveva
far piovere ma le nuvole non ci riuscirono allora il folletto
gridò:-Dai vi volete muovere!-ma a loro non uscì dell’acqua
che poi cadde sulla Terra. Non riuscirono a far cadere
neanche una goccia. Allora il folletto decise di scendere sulla
Terra per prendere tutte le cose che potevano far uscire
l’acqua, poi le posizionò sopra le nuvole e con uno schiocco
di dita uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra.
Il folletto, che era contento ma contemporaneamente triste
perché era dispiaciuto per le nuvole che stavano cadendo
tutte,
decise di andare dal suo amico sceriffo che aveva un
allevamento di nuvole. Cosi andò a comprare delle nuvole
nuove, lo sceriffo gli chiese solo dieci centesimi. Il folletto
glieli diede e cosi continuò a piovere. Era felice, ma anche
triste per gli uomini, gli aveva preso le loro cose. Il nostro
amico lo premiarono come migliore folletto dalla pioggia
(Agnese)

E non finisce qui!

L’origine dei vari fenomeni naturali nel prossimo audiolibro!


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L’origine della pioggia
Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra .
Un giorno l’omino della pioggia, di nome KapoNis era
molto tranquillo tra le nuvole e pensava come rinfrescare la
Terra.
KapoNis aveva un berretto fatto di nuvole, il naso a patata,
gli occhi celesti e la bocca soffice come la neve. Si vestiva
sempre con vestiti fatti di nuvole e azzurri come il cielo.
Un dì l’omino entrò in casa e andò in bagno. Rubò tutti i
rubinetti che c’erano in casa e ritornò tra le nuvole. Poi
andò sempre in case diverse e ne prese dei nuovi.
I padroni delle case, non trovando più i loro rubinetti, si
arrabbiarono.
L’omino non sapeva cosa farsene e allora li attaccò sulle
nuvole che erano la sua casa. Li lascò lì per milioni di anni .
Però li voleva usare, allora ci provò, prima a zuccare la testa
contro, ma si fece solo un gran male.
La seconda volta ,invece, provò a soffiarci sopra, ma non
successe niente, allora provò a girare la manopola e iniziò a
cadere acqua continuamente. Guardò giù e vide che pioveva.
Da allora l’omino chiude e apre i rubinetti per far piovere.
(Giammarco e Giulia)

L’origine della pioggia
All’inizio non pioveva mai sulla Terra. In
cielo viveva una idea che si chiamava Rita.
Rita non riusciva a far piovere sulla Terra.
Un giorno voleva aiutare la gente e gli
animali, allora scese sulla Terra, andò in una
casa e rubò una padella, un fornello e
dell’acqua bollente.
Ritornò in cielo, appoggiò la padella nel
fornello e versò l’ acqua bollente. Accese il
fornello. Aspettò ore ed ore, alla fine si
formò il vapore acqueo e si formarono le
nuvole: cominciò a piovere sulla Terra.
La gente e gli animali furono felici, e anche
Rita.
(Mattia)

L’origine della pioggia
In un tempo molto lontano, la bella ragazza di
nome Lucia passava il tempo a leggere libri. Era
molto graziosa: aveva i capelli neri, gli occhi celesti
e portava un vestito di color argento e blu.
Un giorno vide un laghetto e pensò -E’ così chiara
quell’acqua, la vorrei dominare!- E così ci provò con
un lavandino, ma non venne, poi con un secchio
d’acqua e lo alzò, ma l’ acqua contenuta nel secchio
le cascò addosso. Poi prese un bicchiere pieno d’
acqua e il bicchiere fece la fine del secchio. Così si
concentrò e in quel momento alzò le mani, e
l’acqua si sollevò verso il sole. Iniziò a piovere e lei
esultò: -Sono la padrona dell’acqua!- .
Così adesso, quando Lucia vorrà, la pioggia che
cade, cadrà. Se non lo vorrà , non cadrà.
(Laura)

L’origine della pioggia
Quando non c’era niente esistevano tre fantasmi di
nome Crinini, Ciano, che erano maschi e l’unica
femmina, Fiorellina, la più piccola. Ciano era il più
grande.
Fiorellina un giorno chiese a Crinini se poteva, con i
suoi attrezzi, costruire una luccicante, brillante e bella
doccia. Crinini le disse di sì. Allora Fiorellina costruì
la doccia, ma non era la luccicante, brillante e bella
doccia che aveva pensato. Quindi Ciano e Crinini
l’aiutarono e Fiorellina ne rimase molto contenta
quando vide la doccia luccicante brillante e bella.
Dopo un po’ Fiorellina provò a far funzionare la
doccia, le goccioline le caddero addosso e disse ai sui
fratelli: -Aiuto!- Loro arrivarono, spostarono la doccia
e piovve.
Da allora Fiorellina, Crinini e Ciano, quando
vogliono, spostano la doccia e lì sotto piove.
(Dora)

L’origine della pioggia
Molto tempo fa c’era un folletto molto piccolo. Tutti i suoi
amici lo chiamavano “il folletto della pioggia”, perché il suo
compito era quello di far cadere la pioggia. Lui viveva tra le
nuvole ,si vestiva con tante nuvole. Un giorno però doveva
far piovere ma le nuvole non ci riuscirono allora il folletto
gridò:-Dai vi volete muovere!-ma a loro non uscì dell’acqua
che poi cadde sulla Terra. Non riuscirono a far cadere
neanche una goccia. Allora il folletto decise di scendere sulla
Terra per prendere tutte le cose che potevano far uscire
l’acqua, poi le posizionò sopra le nuvole e con uno schiocco
di dita uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra.
Il folletto, che era contento ma contemporaneamente triste
perché era dispiaciuto per le nuvole che stavano cadendo
tutte,
decise di andare dal suo amico sceriffo che aveva un
allevamento di nuvole. Cosi andò a comprare delle nuvole
nuove, lo sceriffo gli chiese solo dieci centesimi. Il folletto
glieli diede e cosi continuò a piovere. Era felice, ma anche
triste per gli uomini, gli aveva preso le loro cose. Il nostro
amico lo premiarono come migliore folletto dalla pioggia
(Agnese)

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Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra .
Un giorno l’omino della pioggia, di nome KapoNis era
molto tranquillo tra le nuvole e pensava come rinfrescare la
Terra.
KapoNis aveva un berretto fatto di nuvole, il naso a patata,
gli occhi celesti e la bocca soffice come la neve. Si vestiva
sempre con vestiti fatti di nuvole e azzurri come il cielo.
Un dì l’omino entrò in casa e andò in bagno. Rubò tutti i
rubinetti che c’erano in casa e ritornò tra le nuvole. Poi
andò sempre in case diverse e ne prese dei nuovi.
I padroni delle case, non trovando più i loro rubinetti, si
arrabbiarono.
L’omino non sapeva cosa farsene e allora li attaccò sulle
nuvole che erano la sua casa. Li lascò lì per milioni di anni .
Però li voleva usare, allora ci provò, prima a zuccare la testa
contro, ma si fece solo un gran male.
La seconda volta ,invece, provò a soffiarci sopra, ma non
successe niente, allora provò a girare la manopola e iniziò a
cadere acqua continuamente. Guardò giù e vide che pioveva.
Da allora l’omino chiude e apre i rubinetti per far piovere.
(Giammarco e Giulia)

L’origine della pioggia
All’inizio non pioveva mai sulla Terra. In
cielo viveva una idea che si chiamava Rita.
Rita non riusciva a far piovere sulla Terra.
Un giorno voleva aiutare la gente e gli
animali, allora scese sulla Terra, andò in una
casa e rubò una padella, un fornello e
dell’acqua bollente.
Ritornò in cielo, appoggiò la padella nel
fornello e versò l’ acqua bollente. Accese il
fornello. Aspettò ore ed ore, alla fine si
formò il vapore acqueo e si formarono le
nuvole: cominciò a piovere sulla Terra.
La gente e gli animali furono felici, e anche
Rita.
(Mattia)

L’origine della pioggia
In un tempo molto lontano, la bella ragazza di
nome Lucia passava il tempo a leggere libri. Era
molto graziosa: aveva i capelli neri, gli occhi celesti
e portava un vestito di color argento e blu.
Un giorno vide un laghetto e pensò -E’ così chiara
quell’acqua, la vorrei dominare!- E così ci provò con
un lavandino, ma non venne, poi con un secchio
d’acqua e lo alzò, ma l’ acqua contenuta nel secchio
le cascò addosso. Poi prese un bicchiere pieno d’
acqua e il bicchiere fece la fine del secchio. Così si
concentrò e in quel momento alzò le mani, e
l’acqua si sollevò verso il sole. Iniziò a piovere e lei
esultò: -Sono la padrona dell’acqua!- .
Così adesso, quando Lucia vorrà, la pioggia che
cade, cadrà. Se non lo vorrà , non cadrà.
(Laura)

L’origine della pioggia
Quando non c’era niente esistevano tre fantasmi di
nome Crinini, Ciano, che erano maschi e l’unica
femmina, Fiorellina, la più piccola. Ciano era il più
grande.
Fiorellina un giorno chiese a Crinini se poteva, con i
suoi attrezzi, costruire una luccicante, brillante e bella
doccia. Crinini le disse di sì. Allora Fiorellina costruì
la doccia, ma non era la luccicante, brillante e bella
doccia che aveva pensato. Quindi Ciano e Crinini
l’aiutarono e Fiorellina ne rimase molto contenta
quando vide la doccia luccicante brillante e bella.
Dopo un po’ Fiorellina provò a far funzionare la
doccia, le goccioline le caddero addosso e disse ai sui
fratelli: -Aiuto!- Loro arrivarono, spostarono la doccia
e piovve.
Da allora Fiorellina, Crinini e Ciano, quando
vogliono, spostano la doccia e lì sotto piove.
(Dora)

L’origine della pioggia
Molto tempo fa c’era un folletto molto piccolo. Tutti i suoi
amici lo chiamavano “il folletto della pioggia”, perché il suo
compito era quello di far cadere la pioggia. Lui viveva tra le
nuvole ,si vestiva con tante nuvole. Un giorno però doveva
far piovere ma le nuvole non ci riuscirono allora il folletto
gridò:-Dai vi volete muovere!-ma a loro non uscì dell’acqua
che poi cadde sulla Terra. Non riuscirono a far cadere
neanche una goccia. Allora il folletto decise di scendere sulla
Terra per prendere tutte le cose che potevano far uscire
l’acqua, poi le posizionò sopra le nuvole e con uno schiocco
di dita uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra.
Il folletto, che era contento ma contemporaneamente triste
perché era dispiaciuto per le nuvole che stavano cadendo
tutte,
decise di andare dal suo amico sceriffo che aveva un
allevamento di nuvole. Cosi andò a comprare delle nuvole
nuove, lo sceriffo gli chiese solo dieci centesimi. Il folletto
glieli diede e cosi continuò a piovere. Era felice, ma anche
triste per gli uomini, gli aveva preso le loro cose. Il nostro
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Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra .
Un giorno l’omino della pioggia, di nome KapoNis era
molto tranquillo tra le nuvole e pensava come rinfrescare la
Terra.
KapoNis aveva un berretto fatto di nuvole, il naso a patata,
gli occhi celesti e la bocca soffice come la neve. Si vestiva
sempre con vestiti fatti di nuvole e azzurri come il cielo.
Un dì l’omino entrò in casa e andò in bagno. Rubò tutti i
rubinetti che c’erano in casa e ritornò tra le nuvole. Poi
andò sempre in case diverse e ne prese dei nuovi.
I padroni delle case, non trovando più i loro rubinetti, si
arrabbiarono.
L’omino non sapeva cosa farsene e allora li attaccò sulle
nuvole che erano la sua casa. Li lascò lì per milioni di anni .
Però li voleva usare, allora ci provò, prima a zuccare la testa
contro, ma si fece solo un gran male.
La seconda volta ,invece, provò a soffiarci sopra, ma non
successe niente, allora provò a girare la manopola e iniziò a
cadere acqua continuamente. Guardò giù e vide che pioveva.
Da allora l’omino chiude e apre i rubinetti per far piovere.
(Giammarco e Giulia)

L’origine della pioggia
All’inizio non pioveva mai sulla Terra. In
cielo viveva una idea che si chiamava Rita.
Rita non riusciva a far piovere sulla Terra.
Un giorno voleva aiutare la gente e gli
animali, allora scese sulla Terra, andò in una
casa e rubò una padella, un fornello e
dell’acqua bollente.
Ritornò in cielo, appoggiò la padella nel
fornello e versò l’ acqua bollente. Accese il
fornello. Aspettò ore ed ore, alla fine si
formò il vapore acqueo e si formarono le
nuvole: cominciò a piovere sulla Terra.
La gente e gli animali furono felici, e anche
Rita.
(Mattia)

L’origine della pioggia
In un tempo molto lontano, la bella ragazza di
nome Lucia passava il tempo a leggere libri. Era
molto graziosa: aveva i capelli neri, gli occhi celesti
e portava un vestito di color argento e blu.
Un giorno vide un laghetto e pensò -E’ così chiara
quell’acqua, la vorrei dominare!- E così ci provò con
un lavandino, ma non venne, poi con un secchio
d’acqua e lo alzò, ma l’ acqua contenuta nel secchio
le cascò addosso. Poi prese un bicchiere pieno d’
acqua e il bicchiere fece la fine del secchio. Così si
concentrò e in quel momento alzò le mani, e
l’acqua si sollevò verso il sole. Iniziò a piovere e lei
esultò: -Sono la padrona dell’acqua!- .
Così adesso, quando Lucia vorrà, la pioggia che
cade, cadrà. Se non lo vorrà , non cadrà.
(Laura)

L’origine della pioggia
Quando non c’era niente esistevano tre fantasmi di
nome Crinini, Ciano, che erano maschi e l’unica
femmina, Fiorellina, la più piccola. Ciano era il più
grande.
Fiorellina un giorno chiese a Crinini se poteva, con i
suoi attrezzi, costruire una luccicante, brillante e bella
doccia. Crinini le disse di sì. Allora Fiorellina costruì
la doccia, ma non era la luccicante, brillante e bella
doccia che aveva pensato. Quindi Ciano e Crinini
l’aiutarono e Fiorellina ne rimase molto contenta
quando vide la doccia luccicante brillante e bella.
Dopo un po’ Fiorellina provò a far funzionare la
doccia, le goccioline le caddero addosso e disse ai sui
fratelli: -Aiuto!- Loro arrivarono, spostarono la doccia
e piovve.
Da allora Fiorellina, Crinini e Ciano, quando
vogliono, spostano la doccia e lì sotto piove.
(Dora)

L’origine della pioggia
Molto tempo fa c’era un folletto molto piccolo. Tutti i suoi
amici lo chiamavano “il folletto della pioggia”, perché il suo
compito era quello di far cadere la pioggia. Lui viveva tra le
nuvole ,si vestiva con tante nuvole. Un giorno però doveva
far piovere ma le nuvole non ci riuscirono allora il folletto
gridò:-Dai vi volete muovere!-ma a loro non uscì dell’acqua
che poi cadde sulla Terra. Non riuscirono a far cadere
neanche una goccia. Allora il folletto decise di scendere sulla
Terra per prendere tutte le cose che potevano far uscire
l’acqua, poi le posizionò sopra le nuvole e con uno schiocco
di dita uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra.
Il folletto, che era contento ma contemporaneamente triste
perché era dispiaciuto per le nuvole che stavano cadendo
tutte,
decise di andare dal suo amico sceriffo che aveva un
allevamento di nuvole. Cosi andò a comprare delle nuvole
nuove, lo sceriffo gli chiese solo dieci centesimi. Il folletto
glieli diede e cosi continuò a piovere. Era felice, ma anche
triste per gli uomini, gli aveva preso le loro cose. Il nostro
amico lo premiarono come migliore folletto dalla pioggia
(Agnese)

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Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra .
Un giorno l’omino della pioggia, di nome KapoNis era
molto tranquillo tra le nuvole e pensava come rinfrescare la
Terra.
KapoNis aveva un berretto fatto di nuvole, il naso a patata,
gli occhi celesti e la bocca soffice come la neve. Si vestiva
sempre con vestiti fatti di nuvole e azzurri come il cielo.
Un dì l’omino entrò in casa e andò in bagno. Rubò tutti i
rubinetti che c’erano in casa e ritornò tra le nuvole. Poi
andò sempre in case diverse e ne prese dei nuovi.
I padroni delle case, non trovando più i loro rubinetti, si
arrabbiarono.
L’omino non sapeva cosa farsene e allora li attaccò sulle
nuvole che erano la sua casa. Li lascò lì per milioni di anni .
Però li voleva usare, allora ci provò, prima a zuccare la testa
contro, ma si fece solo un gran male.
La seconda volta ,invece, provò a soffiarci sopra, ma non
successe niente, allora provò a girare la manopola e iniziò a
cadere acqua continuamente. Guardò giù e vide che pioveva.
Da allora l’omino chiude e apre i rubinetti per far piovere.
(Giammarco e Giulia)

L’origine della pioggia
All’inizio non pioveva mai sulla Terra. In
cielo viveva una idea che si chiamava Rita.
Rita non riusciva a far piovere sulla Terra.
Un giorno voleva aiutare la gente e gli
animali, allora scese sulla Terra, andò in una
casa e rubò una padella, un fornello e
dell’acqua bollente.
Ritornò in cielo, appoggiò la padella nel
fornello e versò l’ acqua bollente. Accese il
fornello. Aspettò ore ed ore, alla fine si
formò il vapore acqueo e si formarono le
nuvole: cominciò a piovere sulla Terra.
La gente e gli animali furono felici, e anche
Rita.
(Mattia)

L’origine della pioggia
In un tempo molto lontano, la bella ragazza di
nome Lucia passava il tempo a leggere libri. Era
molto graziosa: aveva i capelli neri, gli occhi celesti
e portava un vestito di color argento e blu.
Un giorno vide un laghetto e pensò -E’ così chiara
quell’acqua, la vorrei dominare!- E così ci provò con
un lavandino, ma non venne, poi con un secchio
d’acqua e lo alzò, ma l’ acqua contenuta nel secchio
le cascò addosso. Poi prese un bicchiere pieno d’
acqua e il bicchiere fece la fine del secchio. Così si
concentrò e in quel momento alzò le mani, e
l’acqua si sollevò verso il sole. Iniziò a piovere e lei
esultò: -Sono la padrona dell’acqua!- .
Così adesso, quando Lucia vorrà, la pioggia che
cade, cadrà. Se non lo vorrà , non cadrà.
(Laura)

L’origine della pioggia
Quando non c’era niente esistevano tre fantasmi di
nome Crinini, Ciano, che erano maschi e l’unica
femmina, Fiorellina, la più piccola. Ciano era il più
grande.
Fiorellina un giorno chiese a Crinini se poteva, con i
suoi attrezzi, costruire una luccicante, brillante e bella
doccia. Crinini le disse di sì. Allora Fiorellina costruì
la doccia, ma non era la luccicante, brillante e bella
doccia che aveva pensato. Quindi Ciano e Crinini
l’aiutarono e Fiorellina ne rimase molto contenta
quando vide la doccia luccicante brillante e bella.
Dopo un po’ Fiorellina provò a far funzionare la
doccia, le goccioline le caddero addosso e disse ai sui
fratelli: -Aiuto!- Loro arrivarono, spostarono la doccia
e piovve.
Da allora Fiorellina, Crinini e Ciano, quando
vogliono, spostano la doccia e lì sotto piove.
(Dora)

L’origine della pioggia
Molto tempo fa c’era un folletto molto piccolo. Tutti i suoi
amici lo chiamavano “il folletto della pioggia”, perché il suo
compito era quello di far cadere la pioggia. Lui viveva tra le
nuvole ,si vestiva con tante nuvole. Un giorno però doveva
far piovere ma le nuvole non ci riuscirono allora il folletto
gridò:-Dai vi volete muovere!-ma a loro non uscì dell’acqua
che poi cadde sulla Terra. Non riuscirono a far cadere
neanche una goccia. Allora il folletto decise di scendere sulla
Terra per prendere tutte le cose che potevano far uscire
l’acqua, poi le posizionò sopra le nuvole e con uno schiocco
di dita uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra.
Il folletto, che era contento ma contemporaneamente triste
perché era dispiaciuto per le nuvole che stavano cadendo
tutte,
decise di andare dal suo amico sceriffo che aveva un
allevamento di nuvole. Cosi andò a comprare delle nuvole
nuove, lo sceriffo gli chiese solo dieci centesimi. Il folletto
glieli diede e cosi continuò a piovere. Era felice, ma anche
triste per gli uomini, gli aveva preso le loro cose. Il nostro
amico lo premiarono come migliore folletto dalla pioggia
(Agnese)

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Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra .
Un giorno l’omino della pioggia, di nome KapoNis era
molto tranquillo tra le nuvole e pensava come rinfrescare la
Terra.
KapoNis aveva un berretto fatto di nuvole, il naso a patata,
gli occhi celesti e la bocca soffice come la neve. Si vestiva
sempre con vestiti fatti di nuvole e azzurri come il cielo.
Un dì l’omino entrò in casa e andò in bagno. Rubò tutti i
rubinetti che c’erano in casa e ritornò tra le nuvole. Poi
andò sempre in case diverse e ne prese dei nuovi.
I padroni delle case, non trovando più i loro rubinetti, si
arrabbiarono.
L’omino non sapeva cosa farsene e allora li attaccò sulle
nuvole che erano la sua casa. Li lascò lì per milioni di anni .
Però li voleva usare, allora ci provò, prima a zuccare la testa
contro, ma si fece solo un gran male.
La seconda volta ,invece, provò a soffiarci sopra, ma non
successe niente, allora provò a girare la manopola e iniziò a
cadere acqua continuamente. Guardò giù e vide che pioveva.
Da allora l’omino chiude e apre i rubinetti per far piovere.
(Giammarco e Giulia)

L’origine della pioggia
All’inizio non pioveva mai sulla Terra. In
cielo viveva una idea che si chiamava Rita.
Rita non riusciva a far piovere sulla Terra.
Un giorno voleva aiutare la gente e gli
animali, allora scese sulla Terra, andò in una
casa e rubò una padella, un fornello e
dell’acqua bollente.
Ritornò in cielo, appoggiò la padella nel
fornello e versò l’ acqua bollente. Accese il
fornello. Aspettò ore ed ore, alla fine si
formò il vapore acqueo e si formarono le
nuvole: cominciò a piovere sulla Terra.
La gente e gli animali furono felici, e anche
Rita.
(Mattia)

L’origine della pioggia
In un tempo molto lontano, la bella ragazza di
nome Lucia passava il tempo a leggere libri. Era
molto graziosa: aveva i capelli neri, gli occhi celesti
e portava un vestito di color argento e blu.
Un giorno vide un laghetto e pensò -E’ così chiara
quell’acqua, la vorrei dominare!- E così ci provò con
un lavandino, ma non venne, poi con un secchio
d’acqua e lo alzò, ma l’ acqua contenuta nel secchio
le cascò addosso. Poi prese un bicchiere pieno d’
acqua e il bicchiere fece la fine del secchio. Così si
concentrò e in quel momento alzò le mani, e
l’acqua si sollevò verso il sole. Iniziò a piovere e lei
esultò: -Sono la padrona dell’acqua!- .
Così adesso, quando Lucia vorrà, la pioggia che
cade, cadrà. Se non lo vorrà , non cadrà.
(Laura)

L’origine della pioggia
Quando non c’era niente esistevano tre fantasmi di
nome Crinini, Ciano, che erano maschi e l’unica
femmina, Fiorellina, la più piccola. Ciano era il più
grande.
Fiorellina un giorno chiese a Crinini se poteva, con i
suoi attrezzi, costruire una luccicante, brillante e bella
doccia. Crinini le disse di sì. Allora Fiorellina costruì
la doccia, ma non era la luccicante, brillante e bella
doccia che aveva pensato. Quindi Ciano e Crinini
l’aiutarono e Fiorellina ne rimase molto contenta
quando vide la doccia luccicante brillante e bella.
Dopo un po’ Fiorellina provò a far funzionare la
doccia, le goccioline le caddero addosso e disse ai sui
fratelli: -Aiuto!- Loro arrivarono, spostarono la doccia
e piovve.
Da allora Fiorellina, Crinini e Ciano, quando
vogliono, spostano la doccia e lì sotto piove.
(Dora)

L’origine della pioggia
Molto tempo fa c’era un folletto molto piccolo. Tutti i suoi
amici lo chiamavano “il folletto della pioggia”, perché il suo
compito era quello di far cadere la pioggia. Lui viveva tra le
nuvole ,si vestiva con tante nuvole. Un giorno però doveva
far piovere ma le nuvole non ci riuscirono allora il folletto
gridò:-Dai vi volete muovere!-ma a loro non uscì dell’acqua
che poi cadde sulla Terra. Non riuscirono a far cadere
neanche una goccia. Allora il folletto decise di scendere sulla
Terra per prendere tutte le cose che potevano far uscire
l’acqua, poi le posizionò sopra le nuvole e con uno schiocco
di dita uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra.
Il folletto, che era contento ma contemporaneamente triste
perché era dispiaciuto per le nuvole che stavano cadendo
tutte,
decise di andare dal suo amico sceriffo che aveva un
allevamento di nuvole. Cosi andò a comprare delle nuvole
nuove, lo sceriffo gli chiese solo dieci centesimi. Il folletto
glieli diede e cosi continuò a piovere. Era felice, ma anche
triste per gli uomini, gli aveva preso le loro cose. Il nostro
amico lo premiarono come migliore folletto dalla pioggia
(Agnese)

E non finisce qui!

L’origine dei vari fenomeni naturali nel prossimo audiolibro!


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L’origine della pioggia
Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra .
Un giorno l’omino della pioggia, di nome KapoNis era
molto tranquillo tra le nuvole e pensava come rinfrescare la
Terra.
KapoNis aveva un berretto fatto di nuvole, il naso a patata,
gli occhi celesti e la bocca soffice come la neve. Si vestiva
sempre con vestiti fatti di nuvole e azzurri come il cielo.
Un dì l’omino entrò in casa e andò in bagno. Rubò tutti i
rubinetti che c’erano in casa e ritornò tra le nuvole. Poi
andò sempre in case diverse e ne prese dei nuovi.
I padroni delle case, non trovando più i loro rubinetti, si
arrabbiarono.
L’omino non sapeva cosa farsene e allora li attaccò sulle
nuvole che erano la sua casa. Li lascò lì per milioni di anni .
Però li voleva usare, allora ci provò, prima a zuccare la testa
contro, ma si fece solo un gran male.
La seconda volta ,invece, provò a soffiarci sopra, ma non
successe niente, allora provò a girare la manopola e iniziò a
cadere acqua continuamente. Guardò giù e vide che pioveva.
Da allora l’omino chiude e apre i rubinetti per far piovere.
(Giammarco e Giulia)

L’origine della pioggia
All’inizio non pioveva mai sulla Terra. In
cielo viveva una idea che si chiamava Rita.
Rita non riusciva a far piovere sulla Terra.
Un giorno voleva aiutare la gente e gli
animali, allora scese sulla Terra, andò in una
casa e rubò una padella, un fornello e
dell’acqua bollente.
Ritornò in cielo, appoggiò la padella nel
fornello e versò l’ acqua bollente. Accese il
fornello. Aspettò ore ed ore, alla fine si
formò il vapore acqueo e si formarono le
nuvole: cominciò a piovere sulla Terra.
La gente e gli animali furono felici, e anche
Rita.
(Mattia)

L’origine della pioggia
In un tempo molto lontano, la bella ragazza di
nome Lucia passava il tempo a leggere libri. Era
molto graziosa: aveva i capelli neri, gli occhi celesti
e portava un vestito di color argento e blu.
Un giorno vide un laghetto e pensò -E’ così chiara
quell’acqua, la vorrei dominare!- E così ci provò con
un lavandino, ma non venne, poi con un secchio
d’acqua e lo alzò, ma l’ acqua contenuta nel secchio
le cascò addosso. Poi prese un bicchiere pieno d’
acqua e il bicchiere fece la fine del secchio. Così si
concentrò e in quel momento alzò le mani, e
l’acqua si sollevò verso il sole. Iniziò a piovere e lei
esultò: -Sono la padrona dell’acqua!- .
Così adesso, quando Lucia vorrà, la pioggia che
cade, cadrà. Se non lo vorrà , non cadrà.
(Laura)

L’origine della pioggia
Quando non c’era niente esistevano tre fantasmi di
nome Crinini, Ciano, che erano maschi e l’unica
femmina, Fiorellina, la più piccola. Ciano era il più
grande.
Fiorellina un giorno chiese a Crinini se poteva, con i
suoi attrezzi, costruire una luccicante, brillante e bella
doccia. Crinini le disse di sì. Allora Fiorellina costruì
la doccia, ma non era la luccicante, brillante e bella
doccia che aveva pensato. Quindi Ciano e Crinini
l’aiutarono e Fiorellina ne rimase molto contenta
quando vide la doccia luccicante brillante e bella.
Dopo un po’ Fiorellina provò a far funzionare la
doccia, le goccioline le caddero addosso e disse ai sui
fratelli: -Aiuto!- Loro arrivarono, spostarono la doccia
e piovve.
Da allora Fiorellina, Crinini e Ciano, quando
vogliono, spostano la doccia e lì sotto piove.
(Dora)

L’origine della pioggia
Molto tempo fa c’era un folletto molto piccolo. Tutti i suoi
amici lo chiamavano “il folletto della pioggia”, perché il suo
compito era quello di far cadere la pioggia. Lui viveva tra le
nuvole ,si vestiva con tante nuvole. Un giorno però doveva
far piovere ma le nuvole non ci riuscirono allora il folletto
gridò:-Dai vi volete muovere!-ma a loro non uscì dell’acqua
che poi cadde sulla Terra. Non riuscirono a far cadere
neanche una goccia. Allora il folletto decise di scendere sulla
Terra per prendere tutte le cose che potevano far uscire
l’acqua, poi le posizionò sopra le nuvole e con uno schiocco
di dita uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra.
Il folletto, che era contento ma contemporaneamente triste
perché era dispiaciuto per le nuvole che stavano cadendo
tutte,
decise di andare dal suo amico sceriffo che aveva un
allevamento di nuvole. Cosi andò a comprare delle nuvole
nuove, lo sceriffo gli chiese solo dieci centesimi. Il folletto
glieli diede e cosi continuò a piovere. Era felice, ma anche
triste per gli uomini, gli aveva preso le loro cose. Il nostro
amico lo premiarono come migliore folletto dalla pioggia
(Agnese)

E non finisce qui!

L’origine dei vari fenomeni naturali nel prossimo audiolibro!