Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2011 - 2012 ART.

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Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A. A. 2011 - 2012
1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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A. A. 2011 - 2012
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ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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A. A. 2011 - 2012
1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A. A. 2011 - 2012
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ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

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BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

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Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

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NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A. A. 2011 - 2012
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ART. 2424 C.C.
1.
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6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

16


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Prof. Paolo Congiu
A. A. 2011 - 2012
1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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Corso di ragioneria generale ed applicata
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1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

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CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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Prof. Paolo Congiu
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ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

16


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A. A. 2011 - 2012
1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

16


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Corso di ragioneria generale ed applicata
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A. A. 2011 - 2012
1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A. A. 2011 - 2012
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ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

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6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

16


Slide 14

Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A. A. 2011 - 2012
1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A. A. 2011 - 2012
1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

16


Slide 16

Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A. A. 2011 - 2012
1

ART. 2424 C.C.
1.
2.
3.

4.
5.
6.
7.

Costi di impianto e ampliamento;
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità;
diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell’ingegno;
concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
avviamento;
immobilizzazioni in corso e acconti;
altre.

Sono fattori intangibili di durata economica pluriennale.
2

Possiamo distinguere:
• costi capitalizzati (costi di impianto e ampliamento, costi di

ricerca, sviluppo e pubblicità);
• beni immateriali

(diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze,
marchi e diritti simili);

• avviamento;
• costi sostenuti per beni immateriali in corso di produzione.

3

BENI IMMATERIALI:






caratterizzati da significativi investimenti, che
permettono benefici economici differenziali;
rappresentati da diritti giuridicamente tutelati;
trasferibili in modo autonomo.

Esempi: marchi, brevetti, know-how.

4

COSTI CAPITALIZZATI:
Di utilità pluriennale, ma privi di alcuni dei requisiti di cui
sopra
in particolare del valore di scambio.
Hanno cioè utilità futura solo se inseriti in “quella” azienda.
Esempi: spese di impianto ed ampliamento, costi di ricerca,
sviluppo, pubblicità e propaganda.

AVVIAMENTO
tutto peculiari

ha caratteristiche economiche del

5

BENI IMMATERIALI
Diritti brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno:
 acquisto brevetti da terzi;
 capitalizzazione costi per realizzazioni brevetti o processi
utilizzabili;
 know-how;
 software acquisito in proprietà

software di base

software applicativo

acquisto con contratti “di
sviluppo” o in proprietà
N.B. Software in “licenza d’uso”  voce B.I.4
fa parte del computer

6

Know-how:
 prodotto in azienda
 cedibile
 acquistato da terzi

assimilabile a spese di R & S;
analogo ai brevetti;
concessioni, licenze ecc.

Licenze:
pagate dall’imprenditore per gestire l’attività (es. “franchising”).

Concessioni:
 per l’utilizzo di cave, miniere, suolo demaniale, costiero;

 per l’esercizio di linee di trasporto.

7

COSTI PLURIENNALI
Spese d’impianto: sostenute in fase “pre-aziendale” o di
impianto.
Comprendono:
 costi
per
consulenze preparatorie
(avvocati,
commercialisti, psicologi, piano di mktg …);
 spese
costituzione
società
(parcella
notaio,
adempimenti connessi);
 stampa certificati azionari (nelle s.p.a.).

8

Spese di ampliamento:
hanno la stessa natura delle spese d’impianto ma sono
sostenute in fase di ampliamento della struttura produttiva (ad
es. passaggio da s.r.l. ad s.p.a.).
Criterio generale di capitalizzazione:
 possibile correlazione con ricavi futuri;
 capacità di “sopportare” le quote di amm/to negli esercizi
futuri.

9

CRITERI DI VALUTAZIONE
Art. 2426 c.c.
5) Costi d’impianto, ampliamento, R & S, pubblicità ad utilità

pluriennale:
 possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del
collegio sindacale;
 devono essere ammortizzati entro un massimo di 5 anni;
 finché l’ammortamento non è completo, si possono
distribuire dividendi solo se esistono riserve disponibili
≥ dei costi non ancora ammortizzati.

10

6) L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso

del collegio sindacale:


se acquisito a titolo oneroso;



nei limiti del costo sostenuto;



deve essere ammortizzato entro 5 anni;



è possibile un ammortamento sistematico in un periodo
> 5 anni purché non superi la durata di utilizzazione
dell’attivo e sia data adeguata motivazione in nota
integrativa.
11

Per le altre immobilizzazioni immateriali valgono i criteri
generali:
iscrizione al costo;
 ammortamento sistematico in relazione alla residua
possibilità di utilizzo
(brevetti
legge; altre
legge o contratto).


In generale, tutti i costi pluriennali vanno capitalizzati se:
 hanno utilità futura;
 sono recuperabili tramite i ricavi dei futuri esercizi.

12

STUDI E RICERCHE
RICERCA DI BASE

costi di periodo (a C/E).

I costi di R & S attinenti a singoli progetti possono essere
capitalizzati se:
 il processo/prodotto è definito, identificabile e misurabile,
tecnicamente fattibile;
 l’importo capitalizzato è recuperabile tramite i ricavi
futuri derivanti dal progetto;
 l’ammortamento è sistematico, preferibilmente a quote
costanti (da rivedere ogni anno per conferma della
congruità).
13

SPESE DI PUBBLICITÀ
Sono capitalizzabili campagne eccezionali (nuovi prodotti,
mercati) con fondate aspettative di recupero (prudenza).
NOTA INTEGRATIVA
1)
Criteri di valutazione.
2)
Movimenti delle immobilizzazioni…
3)
- Composizione delle voci “costi di impianto e
ampliamento” e “costi di R & S e pubblicità”;
- Ragioni dell’iscrizione nell’attivo;
- Criteri di ammortamento.
3bis)
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate
alle immobilizzazioni materiali ed immateriali …

14

NORMATIVA FISCALE
Art. 103 TUIR
1) Amm.to costo diritti di utilizzazione opere dell’ingegno,

brevetti, know-how ecc.: è deducibile in misura non
superiore ad 1/2 del costo (amm.to in almeno 2 anni).
2) Amm.to costo concessioni e altri diritti: è deducibile secondo

legge o contratto.
3) Amm.to marchi e avviamento

almeno 18 anni.

Se piano civilistico ≠ da quello fiscale
imputare
amm/to civilistico, ed effettuare le opportune riprese fiscali in
dichiarazione dei redditi.
15

Art. 108 TUIR
1) Studi e ricerche: sono deducibili nell’esercizio in cui sono

state sostenute o in quote costanti entro max 5 anni.
2) Spese di pubblicità e propaganda: vanno a costo d’esercizio

oppure sono deducibili in quote costanti in 5 anni.
3) Altri costi pluriennali deducibili secondo quota civilistica

(per nuove imprese a partire dall’anno dei primi ricavi).

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