IL LEGNO Il legno è il materiale ricavato dai fusti delle piante, in particolare dagli alberi ma anche dagli arbusti.

Download Report

Transcript IL LEGNO Il legno è il materiale ricavato dai fusti delle piante, in particolare dagli alberi ma anche dagli arbusti.

Slide 1

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 2

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 3

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 4

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 5

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 6

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 7

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 8

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 9

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 10

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 11

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 12

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 13

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 14

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 15

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 16

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 17

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 18

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 19

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 20

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 21

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 22

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 23

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.


Slide 24

IL LEGNO
Il legno è il materiale
ricavato dai fusti
delle piante, in
particolare dagli
alberi ma anche
dagli arbusti. Si
ricava sia dalle
conifere sia dalle
latifoglie.

Impieghi del legno
Il legno può avere
diversi nomi, a
seconda dell'uso a
cui è destinato:
legna se fornisce
combustibile;
legname da lavoro
se indirizzato
verso tali impieghi.

Il legno è
prodotto dalla
pianta come
elemento
strutturale, dalle
ottime
caratteristiche
di robustezza e
resistenza, ed è
per questo
impiegato

Può essere usato per: produrre
la carta scomponendolo in
polpa di cellulosa Può essere
scolpito e lavorato con
appositi utensili. È stato un
importante materila da
costruzione fin dalle origini
dell'umanità, quando l'uomo
iniziò a costruirsi i propri
ripari e tuttora in uso.
È impiegato come combustibile
per il riscaldamento e la
cucina.

I nodi
I nodi sono un prolungamento
di un ramo, all'interno del
fusto o di un ramo più
grande. I rami si
sviluppano partendo dal
midollo, la parte centrale
del fusto, ed aumentano
la loro dimensione
aggiungendo ogni anno un
anello di legno, che è la
continuazione del
corrispondente anello del
fusto.

La presenza dei nodi
influisce sulla resistenza
alla rottura, sulla
deformabilità, sulla
facilità di lavorazione e la
tendenza alla formazione
di fessure. Sono difetti
che in genere riducono la
qualità del legname e ne
abbassano il valore ove sia
impiegato come materiale
strutturale e sia
importante la resistenza.

Il durame e l'alburno
Osservando la parte
termina- le di un tronco
tagliato in se- zione
trasversale si può vedere una zona centrale di
colore scuro, il durame,
cir- condata da una
fascia più chiara,
l'alburno. In certi casi
questo contrasto è
particolarmente marcato,
mentre in altri è così
scarso che non è semplice
definire il limite tra le

L'alburno fresco è
sempre di colore
chiaro, a volte bianco
ma più spesso con una
sfumatura di giallo o
bruno.Tutto il legno è
inizialmente alburno,
con la crescita il
legno più interno si
duramifica.

Il colore
Nelle specie con evidente
distinzione tra durame e
alburno il colore del primo è
normalmente più scuro del
secondo ed il contrasto è
spesso notevole. Il colore è
dovuto al deposito di diversi
materiali risultanti dal
processo di crescita,
dall'ossidazione e altre
reazioni chimiche e comunque
non ha influenza sulle
proprietà meccaniche del
legno.

Utilizzi
In Italia il legno strutturale è
stato largamente usato come
materia prima per la
costruzione di case ed altri
edifici fino agli anni venti del
ventesimo secolo. L'uso più
importante per l'evoluzione
della civiltà umana è però
legato alla scoperta del fuoco
ed al suo utilizzo come fonte
di energia , che permise agli
uomini preistorici di cucinare,
scaldarsi e difendersi dagli
animali.

Legno lamellare
Il legno lamellare è un materiale
strutturale prodotto dall'uomo
con l'incollaggio di tavole di
legno a loro volta già
classificate per uso
strutturale.
È quindi un materialecomposito ,
costituito essenzialmente di
legno naturale di cui mantiene i
pregi, tra i principali l'elevato
rapporto tra resistenza
meccanica e peso ed il buon
comportamento in caso di
incendio.

Strumenti per la lavorazione
del legno
Il martello è un attrezzo
usato per battere colpi
direttamente su un
materiale o attraverso
un utensile, ed è detto
mazzuolo se la testa è
di materiale
relativamente tenero.
Può anche essere
definito un'arma
impropria.

Si definisce come
mazzuolo un attrezzo
usato in falegnameria
per battere sullo
scalpello. È realizzato
generalmente in legno
duro e normalmente
non si trova in
commercio in quanto
realizzato in proprio
dall'artigiano che lo
usa.

La morsa è un utensile
meccanico a vite usato per
serrare e trattenere i
pezzi in lavorazione, di
solito per aggiustaggio,
filettatura, segatura,
fresatura, saldatura,
montaggio di altri
elementi, anche incollaggio.

La pialla è un
utensile per la
lavorazione del
legno. La pialla in
legno era
conosciuta e
utilizzata fin dal
tempo dei romani.

Lo scalpello è un utensile
che serve per asportare
parti di materiale in
forma di schegge. Viene
usato:in falegnameria ed
ebanisteria per
asportare piccole parti di
legno; in meccanica per i
lavori di aggiustaggio; in
edilizia ed in generale
nella lavorazione della
pietra.

Una sega è un attrezzo
atto a tagliare legno o
altri materiali, al fine
di dividere un pezzo di
materiale in parti più
piccole secondo le
misure desiderate.
Consiste in una lama
dentata che può essere
diritta, circolare o a
nastro, fissata su di un
supporto per
permetterne l'uso
manuale o motorizzato.

La deforestazione
Il diboscamento indica un
programma di abbattimento
degli alberi. Le ragioni per
cui si procede a tale
operazioni possono essere
molteplici. Quando il
diboscamento è esteso e
duraturo, effettuato per
motivi commerciali o per
sfruttare il terreno per la
coltivazione, si parla di
deforestazione, con
accezione negativa.

Per deforestazione si intende
quindi l'eradicazione della
superficie disboscata con
effetto duraturo, anche se
non necessariamente
definitivo.per diboscamento
si intendono quelle
operazioni appartenenti alla
selvicoltura naturalistica
che, se effettuate tramite
una oculata selezione delle
piante da abbattere,
possono provvedere al
mantenimento in salute
delle superfici forestali
esistenti e allo sviluppo
delle giovani piante
preservandole per il futuro.

Danni della deforestazione
Le piante verdi aiutano a
mantenere stabile la
concentrazione di anidride
carbonica nell'atmosfera
(attraverso la fotosintesi
clorofiliana). L'utilizzo di
combustibili fossili ed il
disboscamento stanno
causando un aumento di
CO2nell'atmosfera, che ha
diretta influenza in fenomeni
come l'effetto serra ed il
riscaldamento globale.

Gli effetti negativi del
diboscamento sono
numerosi e
comprendono:l'effetto
serra; desertificazione
nei territori secchi;
erosione, frane e
smottamenti nei
territori piovosi e
collinari; inquinamento
degli ecosistemi
acquatici (a causa del
dilavamento delle acque);
sottrazione di risorse
per le popolazioni
indigene.

Truciolato
Truciolato o truciolare è il
nome con cui comunemente
vengono indicati i pannelli in
fibra di legno composti
di trucioli risultanti dallo
scarto delle normali
lavorazioni del legno.I
trucioli vengono impastati
con materiali leganti e
quindi pressati a produrre i
pannelli; i pannelli ottenuti
possono essere di diversi
tipi a seconda del tipo di
truciolo.

Compensato e multistrato
Il compensato si distingue per il
particolare orientamento "incrociato"
delle venature dei vari strati in
numero pari a tre, di cui quello
centrale più spesso.Il procedimento
per ottenere pannelli di legno
compensato consiste infatti nello
"sfogliare" il tronco d'albero con un
apposito tornio in grado di tagliare
uno strato molto sottile di legno (13 mm), incollando poi i fogli fra loro in
modo da "incrociare le venature".
Questo incrocio fa sì che la
resistenza del materiale sia uniforme
in tutte le direzioni, perché la
resistenza del legno lungo le venature
non si manifesta ugualmente in tutte
le direzioni.

Con multistrato, o multistrati, si
indica un'ampia categoria di
semilavorati in legno più
propriamente detti pannelli
stratificati, dei quali fanno
parte ad esempio i compensati.
Tali pannelli sono composti appunto
da un certo numero di strati più o
meno sottili di legno: da pochi
decimi di millimetro fino ad alcuni
millimetri. Gli strati sono ottenuti
prevalentemente in due modi:
mediante tornitura
(legno derullato) o mediante
tranciatura (legno tranciato). Tali
lavorazioni vengono compiute
direttamente
sui tronchi d'albero, utilizzando
macchine di dimensioni notevoli.