I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest Progetto “Le parole della Scienza” Antonietta Berionni M.

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I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


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I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 3

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 4

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 5

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 6

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 7

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 8

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 9

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 10

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 11

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 12

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 13

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 14

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 15

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 16

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 17

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 18

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 19

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 20

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 21

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 22

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 23

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 24

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 25

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 26

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 27

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 28

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 29

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 30

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 31

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 32

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 33

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 34

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 35

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 36

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 37

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 38

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 39

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 40

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 41

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 42

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 43

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e
usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001.
Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984..
Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte
degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it..
Erickson, Trento 2001.

Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968.
Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia,
Firenze 1979.
Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per
l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001.
Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi
psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004.
Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980.
Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992.
Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it.
Feltrinelli, Milano 1988.


Slide 44

I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest
Progetto “Le parole della Scienza”
Antonietta Berionni
M. Oliva Baldoni

MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE
DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE
CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI
SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI
CONCETTI

Napoli 1/2 dicembre 2006

Punti di forza del progetto:
Didattica laboratoriale

Mappe
concettuali
Ambiente di apprendimento atto a creare le
condizioni per una costruzione personale della
conoscenza.
Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica

Attività

didattiche orientate da una
didattica che si riconosce nei paradigmi
del costruttivismo sociale.
Progettare il laboratorio scientifico ha comportato:

ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo
di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come
processo attivo dell’alunno;
progettare ed approntare materiali e procedure per una
nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in
un processo di apprendimento insegnamento che si
contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva.

ll costruttivismo
nasce nella seconda metà del Novecento
cambia il modo di concepire la realtà,

REALTA’
non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e
invenzione del soggetto che in essa interagisce e
partecipa in maniera attiva alla sua costruzione.
La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce
la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente.

Il costruttivismo
trova i suoi massimi rappresentanti in von
Glasersfeld e von Foerster,
si delinea attraverso varie forme con diverse
sfumature

Il costruzionismo sociale
riprende la teoria di Vygotskji della zona di
sviluppo prossimale,
offre un quadro di riferimento a nuovi modelli
educativi e didattici, che si concretizzano in
specifici ambienti di apprendimento.

AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA
COSTRUTTIVISTA
Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che
possono guidare chi apprende all’autodeterminazione
del proprio percorso.
Negoziazioni interpersonali e apprendimento
collaborativo diventano aspetti strategici in un
processo di costruzione cooperativa della conoscenza,
nasce in questa ottica le community of learners.
Il processo didattico non è mai lineare, perché
sollecita la costruzione della conoscenza attraverso
rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono
processi metacognitivi e di problem solving.

Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di
apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di
offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a
percorsi di autoapprendimento flessibili che possono
essere socializzati e condivisi in comunità reali e
virtuali.

Il processo educativo-didattico
si situa in un ambiente di
apprendimento flessibile dove gli
alunni sono guidati ad attivare
strategie e processi cognitivi
personali.
I processi cognitivi si
intrecciano, si arricchiscono
attraverso la collaborazione, la
condivisione, la negoziazione con
i pari e con l’insegnante.
Le mappe concettuali sono
sistematicamente utilizzate dagli
studenti per esprimere la
conoscenza che stanno
acquisendo e per implementare
strategie di apprendimento
significativo.

Laboratorio scientifico ed ambiente di
apprendimento
Le attività di laboratorio scientifico
si strutturano intorno alla ricerca di
risposte ad interrogativi che
l’osservazione casuale o programmata
di un fenomeno sollecita negli alunni.

Gli alunni si confrontano con compiti
autentici e significativi.
Gli alunni lavorano
ed interagiscono con
oggetti e situazioni
reali.

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente dove costruire la
conoscenza scientifica mediante la
condivisione di esperienze e di
significati.

• Luogo/ambiente di esplorazione libera
e/o guidata di fenomeni.

Osservare, interrogarsi, esplorare
situazioni e fenomeni della REALTA’
PERCEPITA.
TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI
TEMPORANEI PERMANENTI

Laboratorio… tra luogo /spazio fisico
e luogo/ambiente di apprendimento
• Luogo/ambiente della
concettualizzazione e della
modellizazione.
• Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità
sperimentali e di pensiero, di capacità
linguistiche e logico-matematiche.

FRUTTO
Prima era

FIORE
Prima era

GEMMA

Prima
era

come

PERA

Contiene

Contiene

SEMI
Possono far
nascere nuove

PIANTINE
i

PERI

biscotti

non possono
tornare

non possono
tornare

prima erano

impasto

prima era
non può
tornare

farina

ingredienti
lievito

zucchero

uova

burro
mistrà

MELA E FOGLIE
non può
tornare

sono
si sono trasformate in
SOSTANZE
ORGANICHE
HUMUS

vengono da

ESSERI
VIVENTI

SOSTANZE
NUTRITIVE

le
per le

PIANTE

GHIACCIO
E’

CON IL

CALORE

FONDE
E
RITORNA

ACQUA
E’

LIQUIDA

SOLIDO

Il ruolo del linguaggio
La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano
i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni,
collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni
non coerenti, errori.
Linguaggio e pensiero si esplicitano
ed arricchiscono di nuovi elementi
in un rapporto circolare di influenza
reciproca (Piaget 1979).
Gli alunni costruiscono micro-linguaggi
disciplinari ben strutturati ed
ancorati nei processi di un
apprendimento significativo.

REALTA’ PERCEPITA
alla base dell’esplorazione di fenomeni
più complessi

Il termometro

la bilancia

A cosa servono?
Come funzionano?
Si possono costruire con materiali comuni?
Quali fenomeni permettono di esplorare, verso
quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione
possono orientare? (laboratori)

Mappe concettuali
• La costruzione delle mappe concettuali
supportano e strutturano i vari passi fatti dagli
studenti per costruire significati e conoscenza.
• L’insegnante, attraverso mappe scheletro
esperte, prepara ed organizza materiali,
procedure e contesti significativi per sollecitare
e guidare processi di autoapprendimento.

Con la sua mappa esperta
l’nsegnante definisce:
il campo di
promuovere;

conoscenza

da

gli aspetti oggetto di indagine;
la sintesi conoscitiva alla quale
gli alunni devono pervenire.

Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa
protagonista e ciascun alunno è attore principale in un
processo di conoscenza che genera apprendimenti
significativi nel momento che si struttura, si integra, e
riconfigura ciò che si conosceva in precedenza.

We have also found in our more recent research
that it is useful to assess individuals’ commitments
to constructivist versus positivistic
epistemological views.
In general, we observe that learners who are more
constructivist in their epistemological orientation
are also more likely to employ meaningful learning
strategies than learners who are more positivistic
in their orientation.
NovaK J.- A science education research program that led to the development of

the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak,
Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First
International Conference on Concept Mapping. pag 465

L’azione didattica si esplicita in tre direttrici:
 indirizzare l’azione degli alunni in percorsi
molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni,
logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad
un contesto concreto;
 promuovere la collaborazione, la discussione, la
mediazione, la negoziazione con gli altri;
 utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali
quali strumenti di riflessione, ragionamento,
analisi e sintesi.

Gli alunni lavorano insieme,
si aiutano a vicenda, imparano
a ricercare ed usare
strumenti e risorse in
situazioni di problem solving.
L’insegnante facilita, anima,
promuove le attività nelle
quali gli alunni, interagiscono,
progettano, esplicitano e
discutono soluzioni, idee,
teorie.

La costruzione della
mappa individuale

Momento centrale e significativo attraverso il
quale esprimere e sintetizzare le
conoscenze acquisite.
Gli alunni operano singolarmente utilizzando i
concetti individuati attraverso la
mediazione comunicativo- conoscitiva
operata con il gruppi dei pari.

Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze
possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove
operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo
prossimale.
In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale
affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione
comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante.

Emergono mappe differenti
che evidenziano processi di
apprendimento personali e
strutturazione nuove
conoscenze in modi
altrettanto personali.
Esse permettono di valutare la
conoscenza che il contesto di
apprendimento ha prodotto in
ciascuno.
Si evidenziano anche
strutture conoscitive deboli
di alunni che hanno operato
una sintesi conoscitiva poco
strutturata, incompleta,
semplice, dove sono presenti
misconoscenze o errori
concettuali..

La mappa di
gruppo

La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore
riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una
struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e
partecipata della conoscenza.
Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete
del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le
diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita.

Le prime mappe nella scuola primaria
•Sono costruite in
ampi spazi.
• I concetti sono
rappresentati da
oggetti o disegni
•Le connessioni sono
descritte
oralmente.

UN POSSIBILE PERCORSO
LE PAROLE PER …..
RACCONTARE

INDIVIDUARE……
I CONCETTI

LE RELAZIONI
LA GERARCHIA

Raccontare come, da dove?
Quale è la parola più importante?
Perché è più importante?

LA MAPPA STRUTTURATA
I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA

CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA
APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA
MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI
SIGNIFICATI NEL GRUPPO

COSTRUZIONE SOCIALE DELLA
CONOSCENZA

• Le mappe aiutano gli studenti a
rappresentare la conoscenza attraverso
una struttura reticolare che utilizza un
numero limitato di elementi e di regole
facili da apprendere ed usare.

In questo modo gli studenti strutturano
conoscenze e significati e nello stesso
tempo apprendono la sintassi della mappa.
Acquisiscono consapevolezza dello spazio e
del significato che in esso assumono
etichette e connessioni.

Successivamente gli alunni comprendono che le mappe
rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che
conoscono.
La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di
spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio.
L’utilizzo
successivo del
software Cmap
Tool consente agli
alunni di
sperimentare
pienamente le
potenzialità delle
mappe concettuali
quali reticolarità,
dinamicità,
adattabilità ai
processi di
pensiero.

INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI
MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO

 Descrizione e rappresentazione di un percorso di
apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la
storia, la geografia……..
 Analisi e rappresentazione di un testo …….
Possibile percorso:
 Apprendere a costruire le mappe costruendole
 La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa
oggetto di apprendimento mentre si utilizza.
L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale.
L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni.

Come procedere……….
Individuare i concetti e le connessioni
con funzione cruciale.
Iniziare con un campo di conoscenza
ben definito e circoscritto.
descrivibile con 4/5 concetti.
Costruire le prime mappe in gruppo.
Utilizzare strumenti che consentono
cancellazioni e spostamenti.

Come procedere……….
 Affrontare argomenti ampi solo in un
secondo momento, quando gli alunni hanno
compreso significato e funzione della
mappa e dei suoi elementi.
 Passare a costruire mappe individuali
esaminando un paragrafo o un breve
testo.
 Passare ad elaborare mappe di diversi
livelli: mappe struttura- canovaccio,
sottomappe, mappe collegate
ipertestualmente.

Come procedere……….
 Utilizzare il software C-Map Tool per
sperimentare tutte le potenzialità delle
mappe concettuali.

Mappe e competenze metacognitive
Le mappe, inoltre, assumono un
ruolo rilevante nella
maturazione di competenze
metacognitive, perché
inducono a riflette e a
ripensare, attraverso una
struttura reticolare, ciò che
si è conosciuto o si pensa di
aver conosciuto.
Ripensare, riflettere,
rappresentare uno “spazio” di
conoscenza attraverso una
mappa, significa esercitare
un’azione di verifica e
controllo sulla esperienza
personale di conoscenza, che
parallelamente si media e si
arricchisce attraverso il
dialogo e la comunicazione
interpersonale e sociale.

La mappa …processi cognitivi e
metacognitivi
CHE COSA E’ UNA
MAPPA?

La mappa è uno
schema per
studiare con un
percorso logico

E’ uno schema dove ci
si ragiona e ci si
studia.

La mappa è
uno schema
dove si
mettono le
cose più
importanti di

un argomento

•La mappa è uno schema sintetico organizzato come il
nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un
altro.
•Una mappa è un modo logico di studiare seguendo
uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio.
•La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni,
i particolari ….di qualche cosa.
•La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose
più importanti di un argomento.
•La mappa è come un diagramma che specifica una
parola chiave.
•Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul
libro.
•Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più
importanti.
•La mappa è uno schema scritto e ordinato.
•Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta
per vedere le cosa che ci sono.

Che cosa fai quando
costruisci una
mappa?

Cerco i punti più importanti , le
parole le informazioni.

Unisco le parole con le
frecce per metterle in
relazione.

Metto le parole in ordine
Cosa significa
“metto le
parole in
ordine”?

Do a ciascun
punto un
significato “una
parola”

Cambio il posto alle
parole per
sistemare meglio le
frecce.

Le metto al posto
giusto.
Le classifico.
Metto in alto quella più
importante.

Mi serve per avere
uno schema visivo
ordinate e logico.

La mappa mi serve
per studiare, per
ragionare, per
capire.

CHE USO
NE FAI?

Mi serve per
studiare meglio e più
in fretta.
Mi serve per
ripassare ciò che non
mi ricordo e a
collegare più
argomenti.

Mi fa capire tante
cose leggendo dei
“riassunti”.

Mi serve a ricordare
quello che ho studiato:
nella mente mi rimane
impresso lo schema.

Le esperienze didattiche…
sono orientate dal modello
educativo e formativo che
J Novak definisce “ Il Nuovo
modello per educazione”.

Si situano in una prospettiva che
fa riferimento al costruttivismo
sociale.
Privilegiano processi e
procedimenti laboratoriali di
scoperta e di problem- solving
in un contesto di gruppo
collaborativo.
Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi
affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse
diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in
una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la
mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo).

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