Dante • La vita • La situazione politica di Firenze prima della sua nascita. • I generi dell’antichità classica.

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Transcript Dante • La vita • La situazione politica di Firenze prima della sua nascita. • I generi dell’antichità classica.

Dante
• La vita
•
La situazione politica di Firenze
prima della sua nascita.
• I generi dell’antichità classica.
La vita
• Dante nacque nel
1265,a Firenze,da
una famiglia di
piccola nobiltà
guelfa,non era una
famiglia molto ricca
però era di origine
aristocratica.
Il momento più importante della sua vita è a 9 anni
quando incontra a Beatrice poi la rincontra dopo
altri 9 anni e di questa donna si innamora
perdutamente.
Fino al 1294 tutta la sua vita la dedica allo
studio,infatti studia i classici come Virgilio e nel
1295 entra in politica.

A Firenze siamo in un periodo in cui al potere vi
sono i guelfi ,nel 1294 un guelfo fa una legge
secondo cui tutti i fiorentini che vogliono entrare
a far parte della vita politica,devono
obbligatoriamente iscriversi alle corporazione dei
medici e degli speziali .Quindi dante nel 1295 si
iscrive a questa corporazione e quindi può
intraprendere la vita politica e nel 1300 lo
porterà a diventare priore.
A Firenze
c’erano lotte interne
tra:

Guelfi
bianchi,di cui
faceva parte anche
Dante. Essi
sostenevano che
bisognava separare
la sfera politica da
quella religiosa.

Guelfi neri
erano sostenitori
del papa Bonifacio
ottavo che non era
d’accordo con
questa idea.

Infatti Bonifacio ottavo nel
1301 fa un inganno e chiama
Dante a Roma e mentre lui era
a Roma manda a Firenze Carlo
di valaus con l’incarico ufficiale
di fare da piacere tra guelfi
bianchi e guelfi neri,ma in
realtà con il compito di mettere
al potere i guelfi neri poiché
sostenevano il papato.
Dante in esilio

Salendo al potere i guelfi neri
Dante viene mandato in esilio
accusato di corruzione
.Appena gli viene data la
notizia dell’esilio,inizialmente
ha una prima reazione,si
adira contro il papa e
vorrebbe rientrare a Firenze
con le armi alleato con i
guelfi bianchi in esilio con lui
e con alcuni ghibellini,ma poi
però ci riflette e si rende
conto che questo non è il
modo migliore per entrare
nella sua città,quindi lascia
quella compagnia e inizia a
scrivere la divina commedia.
La morte di Dante

Nel 1315 gli venne offerta
un’altra possibilità di
rientrare a Firenze però in
cambio dovrebbe dichiararsi
colpevole e pentito,cosa che
Dante non farà mai e quindi
resterà in esilio. Non solo
perché la legge ghibellina a
Firenze mandò tutta la sua
famiglia in esilio,e se dante
fosse rientrato a Firenze lo
avrebbero condannato al
rogo. Così dante non torna
più a Firenze,muore nel
1321 a Ravenna lontano
dalla sua patria.
La situazione politica di
Firenze
In tutta Italia tra il 200
e il 300 ci
sono lotte tra guelfi e
ghibellini
I guelfi erano
I duchi di Baviera
e patteggiavano per il
Papato.
I ghibellini erano
I duchi di Svevia e
patteggiavano per
l’imperatore
 A Firenze prima che nasca Dante intorno agli anni 50 al
potere c’erano i ghibellini. Nel 51i ghibellini vennero
scacciati da Firenze poiché muore Federico II. Nel
1260 Manfredi è talmente bravo che riesce a
riorganizzare i ghibellini con a capo Farinata degli
Umberti. Nel 1265 Carlo d’Angiò cerca di limitare il
potere di Manfredi e nel 1266 Carlo sconfigge i
ghibellini con a capo Manfredi che muore.
I tre generi
•
Nell’antichità classica esistevano tre generi:
•
Tragicum = era un genere elevato di contenuti
•
Comicum = era un genere medio di contenuti
•
Elegiacum = era un genere basso di contenuti.
Dante mette la divina commedia nel genere comicum perché
è scritta in volgare, anche se sa che è di un livello
molto più elevato di contenuti.
Boccaccio chiama la commedia di Dante DIVINA appunto
perché la considera divina.
Il numero
Nel medioevo il numero era molto
importante,i più importanti erano:

1=era indicato Dio

3=perché indicava la trinità

9=perché era multiplo di tre

7=perché indicava le virtù
La divina commedia divisa
in:
Tre cantiche:
Inferno formato da= 33canti+1di
introduzione
Purgatorio formato da=33 canti
Paradiso formato da=33 canti
Scritti in endecasillabi che rimano tra loro
con una rima incatenata.
La base tolomaica
Alla base della concezia di dante vi è una basa
tolemaica,fatta da Tolomeo che affermava che la
terra era al centro del mondo e che tutto
ruotasse intorno alla terra,invece noi sappiamo che
Copernico e galileo scoprirono che al centro del
mondo c’è il sole e la terra non è altro
uno dei pianeti che ruota intorno al sole .Oggi
sappiamo
che il nostro emisfero è formato da terra e acqua
invece allora si credeva che alle origini il mondo
fosse diviso esattamente in 2 parti formato
da una parte tutto da terra e dall’altra tutta da
acqua.
Originariamente Lucifero era un
angelo,ma un giorno osò
sfidare la potenza di dio
cercando di coinvolgere
anche gli altri angeli in una
ribellione e Dio lo punì,lo
scaravento dall’alto in acqua
ma cadendo egli rimase
incastrato nella terra a testa in
giù,la testa gli rimase dov’
era la terra e i piedi dov’era
l’acqua,la terra spaventata
dal contatto con un essere così
brutto scappò creando una
voragine che diventerà
l’inferno;scappando da sotto
si
formerà la montagna sull’altro
emisfero che sarà il
purgatorio,il paradiso sarà
tutto attorno con le sfere
celesti che ruotano intorno.
lucifero
Il viaggio di dante
Durante il primo canto dell’inferno
Dante racconta in prima
persona il suo smarrimento.
Mentre egli cercava di trovare la
via d’uscita vide un colle
illuminato dalla luce del sole in
cui egli tenta di salirci ma venne
fermato da tre bestie feroci:la
lonza,il leone e la lupa. A
salvarlo da queste tre bestie fu
Virgilio che dopo aver cacciato
le bestie lo condusse nella
porta
dell’inferno dove dante comincerà
il suo viaggio.