MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE IL CORPO NAZIONALE VV.F Direzione Regionale Calabria.

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MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL
SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE
IL CORPO NAZIONALE VV.F
Direzione Regionale Calabria
ll Corpo nazionale dei Vigili
del Fuoco, assicura gli
interventi tecnici
caratterizzati dal requisito
dell'immediatezza della
prestazione per i quali siano
richieste professionalità
tecniche ad alto contenuto
specialistico
Per tale obiettivo effettua
studi ed esami sperimentali e
tecnici nello specifico settore
PROFESSIONALITA’ TECNICHE AD ALTO
CONTENUTO SPECIALISTICO.
PERSONALE OPERATIVO
INGEGNERI – ARCHITETTI
DIRIGENTI
DIRETTIVI
176
512
MEDICI
DIRIGENTI
DIRETTIVI
4
15
ISTRUTTORI GINNICO – SPORTIVI
DIRIGENTI
DIRETTIVI
2
9
PERITI - GEOMETRI
600
VIGILI DEL FUOCO
VIGILI PERMANENTI
CAPO SQUADRA
CAPO REPARTO
27199
PERSONALE NON OPERATIVO
SVOLGE ATTIVITA’ TECNICHE AMMINISTRATIVECONTABILI
TECNICO-INFORMATICHE
3411
Specializzazioni
Soccorso Aereo
Nel 1954 nasce il primo nucleo elicotteri, a
Modena. Gli elicotteri si dimostreranno utili
per la loro rapidità di intervento, per la
possibilità di raggiungere zone altrimenti
inaccessibili e per il valido ausilio alle
squadre a terra soprattutto in caso di
calamità naturali.
Dispone di una flotta di elicotteri assegnati al
Centro aviazione di Ciampino e 12 reparti
volo dislocati sul territorio nazionale e 300
unità per il salvataggio.
Nucleo Sommozzatori
I Sommozzatori nascono nel 1952,
operano in particolari condizioni operative:
salvataggio di persone e cose in
allagamenti, straripamenti ed alluvioni.
Per le emergenze derivanti dal rischio
acquatico, il Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco dispone di 27 Nuclei di Soccorso
Subacqueo ed Acquatico 402 unità
sommozzatori e 600 unità specializzati in
soccorso acquatico.
Nuclei SAF (Speleo – Alpini – Fluviali)
I Nuclei SAF sono costituiti da personale
operativo che utilizza nell’ambito del
soccorso tecnico urgente tecniche derivanti
da ambiti speleologici, alpinismo e sport
fluviali .
Allo stato attuale il personale in possesso
delle varie qualifiche previste dal progetto
risulta dislocato nelle varie Regioni del
territorio Nazionale con circa 5113 unità ai
vari livelli.
Di particolare interesse è stata l'attività svolta dal
personale del Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco in possesso delle qualifiche S.A.F. nelle
regioni colpite da catastrofi naturali come il
sisma in Umbria e Marche o come i dissesti
idrogeologici della Campania o la recente
alluvione dell'Italia settentrionale.
Nelle Regioni di Umbria e Marche i S.A.F. hanno
collaborato con le Sovrintendenze ai Beni
Culturali e Ambientali per la messa in sicurezza
delle opere architettoniche e artistiche di
particolare importanza storica (torri, campanili,
chiese fortezze ecc.).
Nuclei cinofili.
Le unità cinofile dei Vigili del Fuoco
nascono per la prima volta in Italia a
Torino nel 1939 ed erano specializzate
nella ricerca di persone disperse sotto
le macerie, notevole fu il contributo
dato dai cani per individuare le persone
travolte sotto le macerie dopo i
bombardamenti.
Dopo la guerra le unità cinofile vennero
progressivamente
destituite
per
mancanza di personale specializzato e
qualificato.
Agli inizi degli anni 90, grazie alla professionalità,
costanza e passione di alcuni vigili del Comando
Provinciale di Torino il Comandi provinciali,
iniziarono a riconoscerne l'importante ruolo svolto
nelle operazioni di soccorso per ricerca persone
disperse in superficie, macerie e valanghe
Proprio a Torino e precisamente nel Comune di
Volpiano ha oggi sede la Scuola Nazionale
decretata 30/5/2005 dall’allora Capo Dipartimento.
Dispone di 120 unità che operano su tutto il
territorio nazionale e sono incardinate nelle
Direzioni Regionali.
Telecomunicazioni
Il Servizio Telecomunicazioni del C.N.VV.F.
è stato istituito nel 1974 e nel 1995 ne sono
state
ridefinite
le
competenze
con
l'istituzione del Centro TLC Nazionale sito in
Roma e 22 Centri TLC di Zona distribuiti su
tutto il territorio italiano che, composti da
personale
operativo
specializzato
e
personale del supporto tecnico-informatico
svolge l’attività di manutenzione e gestione
delle reti radio e degli impianti per la
comunicazione legata alle emergenze e in
emergenza.
Il centro TLC svolge anche attività di
progettazione, sperimentazione collaudo e
manutenzione di nuove apparecchiature e
sistemi di comunicazione avanzati comprese
le trasmissioni satellitari.
Una
importante
sperimentazione
ha
permesso di verificare un sistema di ripresa
e trasformazione delle immagini utilizzando
la
rete
internet
con
sistemi
di
comunicazione satellitare anche in condizioni
di
emergenza
a
costi
relativamente
contenuti tali da permettere un capillare
posizionamento
delle
apparecchiature
necessarie su tutto il territorio nazionale .
Obiettivo costruire una rete di operatori
specializzati che con attrezzature facilmente
trasportabili e gestibili potranno fornire alle
sale operative locali o al Centro Operativo
Nazionale informazioni chiare e dettagliate
che con il supporto di immagini e notizie
dirette dal luogo degli eventi possono
coadiuvare l’assunzioni di decisioni operative
di rispettiva competenza
Portuali
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
dispone di squadre di specialisti
"portuali", Vigili del Fuoco brevettati
nautici, impiegati nelle attività di
soccorso in mare, presenti nei più
importanti porti italiani con più di 900
unità suddivise in 24 Nuclei.
Si occupano di emergenze in ambito
portuale
:incendi
soccorso
ad
imbarcazioni ricerca e recupero di
naufraghi (SAR - search and rescue)
NUCLEI NBCR (Nucleari, Batteriologici
Chimici e radiologici ).
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
fronteggia anche le emergenze legate a
sostanze
pericolose
Nucleari,
Batteriologiche, Chimiche e Radiologiche con
circa 1500 unità specializzate ed addestrate
suddivise in 100 nuclei specializzati dotati di
automezzi per il trasporto del materiale e di
rimorchi per la decontaminazione, di idonei
dispositivi di protezione individuale
e di
strumentazione adatta ad effettuare interventi
in presenza di sostanze tossiche e
radioattive.
RETE DI RILEVAMENTO DELLA
RADIOATTIVITA’
Per accertare la presenza di radiazioni ionizzanti è
stata creata una rete di stazioni fisse di
monitoraggio ambientale per il rilevamento della
ricaduta radioattiva susseguente ad esplosioni
nucleari contaminanti e delle squadre speciali,
"squadre radiometriche", composte da personale
opportunamente addestrato, equipaggiato con
particolari protezioni individuali e dotato di
strumenti per la misurazione della radioattività, in
grado di intervenire in forma preventiva o di
rilevamento e circoscrizione della zona di pericolo,
anche nei casi d'utilizzazione pacifica dell'energia
Tali stazioni sono situate ai nodi di una maglia in
modo da ricoprire tutto il territorio nazionale e fanno
capo alla centrale d'allarme sempre presidiata
1237 stazioni di rilevamento
16 centri regionali
2 centri nazionali .
Per fronteggiare emissioni radioattive o sotto forma
d'irraggiamento o contaminazione, il Corpo
Nazionale è dotato di diversi laboratori mobili
(UNITA’ DI COMANDO LOCALI – Nuclei regionali )
per eseguire misure e controlli più sofisticati circa la
natura delle radiazioni.
Nell'ambito delle proprie competenze istituzionali,
in materia di difesa civile:
fronteggia, anche in relazione alla situazione
internazionale, mediante presidi sul territorio, i
rischi non convenzionali derivanti da eventuali atti
criminosi compiuti in danno di persone o beni,
con l'uso di armi nucleari, batteriologiche,
chimiche e radiologiche;
concorre alla preparazione di unità antincendi per
le Forze armate;
Difesa civile
EMERGENZA DOVUTA AD EVENTI
VOLONTARI
CON EFFETTI RILEVANTI
VOLTI AL SOVVERTIMENTO DELLE ISTITUZIONI
 VOLTI AD IMPEDIRE LA NORMALE VITA CIVILE
Questo secondo tipo di emergenza viene definito:
problema di difesa nazionale
Schema di allertamento
115
112
117
113
118
PolStrada
Prefettura
CFS
Min.
Interno
VVUU
ARPA
ASL
Organi
Informazione
PCM
Sindaco ...
USAR (Urban Search And Rescue)
Il progetto USAR (Urban Search And Rescue) nasce
per migliorare le attività di soccorso in macerie,
derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti
statici e idrogeologici.
Le squadre USAR del Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco affrontano operazioni di soccorso in tali
scenari con un adeguato livello di sicurezza e con
metodologie
altamente
evolute
concernenti
soprattutto la valutazione dei rischi associati, le
tecniche di localizzazione e le attività di estricazione
delle vittime.
Queste operazioni devono esser particolarmente
incisive, tempestive e celeri.
I vigili utilizzano degli equipaggiamenti e delle
attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso,
quali geofoni, robot, termocamere, search-cam, e
devono essere inoltre addestrati a fornire
immediatamente il supporto vitale di Base (BLS).
Il team USAR è tipicamente costituito da nove
operatori:
Team leader
Esperto strutturista
Due unità cinofile
Addetto attrezzature tecnologiche
Addetto sanitario
Due addetti all’immersione in maceria ed estrinsecazione persone.
NIA (Nucleo Investigativo Antincendio)
La ricerca delle cause di incendio e l’attività delle
indagini di polizia giudiziaria è uno dei compiti
istituzionali del Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco.
Il personale del Nucleo Investigativo Antincendio
svolge sopralluoghi e repertamenti sulla scena
dell’evento, nell’ambito delle attività investigative
di polizia giudiziaria, intervenendo nei casi più
rilevanti, gravi e delicati, su richiesta dei Comandi
Provinciali dei Vigili del fuoco, dell’Autorità
Giudiziaria, ma anche d’iniziativa propria.
Nell’ambito delle attività di studio, ricerca e analisi
per la valutazione delle cause d’incendio, il NIA
partecipa anche a gruppi di lavoro internazionali per
la stesura di linee guida sulla Fire Investigation e
anche a progetti internazionali finanziati dall’Unione
Europea nel campo delle scienze forensi.
G.O.S – Movimento Terra
I Primi automezzi speciali per il
movimento terra dei vigili del fuoco
vennero impiegati nel 1966, in
occasione dell'alluvione di Firenze.,
furono utilizzatI per dar modo alla
Colonna Mobile Centrale (C.M.C.) di
posizionarsi e soccorrere la
cittadinanza oltre che rimuovere il
fango dalla città.
Dieci anni dopo, a seguito del
decentramento
della
C.M.C.
gli
automezzi per il movimento terra
furono assegnati alle Regioni e da
quella data in poi si inizierà un vero
percorso di crescita ed ampliamento
di uomini e automezzi.
Gli "incursori" dei vigili del fuoco, è un gruppo di
uomini il cui intervento è di estrema importanza
per le operazioni di soccorso.
Aprire varchi, rimuovere le macerie, creare delle
strade alternative per raggiungere i luoghi delle
sciagure, sono le loro maggiori peculiarità.
Basti pensare al terremoto dell'Umbria (1997), al
sisma di S. Giuliano (2002) ed il sisma
dell'Abruzzo (2009) dove è stato decisivo
l'utilizzo di questo gruppo, dalla prima fase di
intervento fino alla fase finale di bonifica. Attività
che ha permesso di ridurre di gran lunga, rispetto
al passato, i tempi delle operazioni di soccorso.
Sono previste a favore delle Colonne Mobili
Regionali, 6 Gruppi Operativi Speciali ( G.O.S.)
distribuiti opportunamente nel territorio
nazionale costituiti da mezzi particolari, quali:
escavatori, pale gommate, pale cingolate,
trattori apri pista, mini escavatori, mini pale
caricatrici e autocarri per il trasporto di macerie.
Al momento ci sono 800 unità, tra vigili, capi
squadra, capi reparto, istruttori e funzionari
altamente specializzati ed addestrati, pronti ad
intervenire in qualsiasi momento e per qualsiasi
evenienza e circa 200 automezzi in tutto il
territorio nazionale.
In materia di difesa civile
concorre alla predisposizione dei piani nazionali e
territoriali di difesa civile;
provvede all'approntamento dei servizi relativi
all'addestramento e all'impiego delle unità
preposte alla protezione della popolazione civile,
ivi compresa l'attività esercitativa, in caso di
eventi bellici;
partecipa, con propri rappresentanti, agli organi
collegiali competenti in materia di difesa civile.
In caso di eventi di protezione civile, il Corpo
nazionale
opera
quale
componente
fondamentale del Servizio nazionale della
protezione civile e assicura, nell'ambito delle
proprie competenze tecniche, la direzione
degli interventi tecnici di primo soccorso nel
rispetto dei livelli di coordinamento previsti
dalla vigente legislazione.
Gli
interventi
tecnici
di
soccorso pubblico del Corpo
nazionale si esplicano :
in occasione di incendi
di incontrollati rilasci di
energia
Con l'opera tecnica di
contrasto dei rischi derivanti
dall'impiego dell'energia
nucleare e dall'uso di
sostanze batteriologiche,
chimiche e radiologiche.
di incidenti stradali o
ferroviari
di soccorso a persone o
cose
di emergenze sismiche
di emergenze alluvionali
di emergenze portuali
di emergenze aeroportuali
di improvviso o
minacciante crollo
strutturale,
Gli interventi tecnici
di soccorso
pubblico si
limitano ai compiti
di carattere
strettamente
urgente e cessano
al venir meno della
effettiva necessità.
In materia di
spegnimento degli
incendi boschivi,
assicurano gli
interventi tecnici
urgenti di propria
competenza diretti
alla salvaguardia
dell'incolumità delle
persone e
dell'integrità dei
beni.
La prevenzione incendi è la funzione di
preminente interesse pubblico.
Diretta a conseguire, secondo criteri applicativi
uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di
sicurezza della vita umana, di incolumità delle
persone e di tutela dei beni e dell'ambiente.
Cio’ avviene attraverso la promozione, lo
studio, la predisposizione e la sperimentazione
di norme, misure, provvedimenti, accorgimenti
e modi di azione intesi ad evitare l'insorgenza
di un incendio e degli eventi ad esso
comunque connessi o a limitarne le
conseguenze.
Essa si esplica in ogni ambito caratterizzato
dall'esposizione al rischio di incendio e, in
ragione della sua rilevanza interdisciplinare,
•nei settori della sicurezza nei luoghi di lavoro
•del controllo dei pericoli di incidenti rilevanti
connessi con determinate sostanze pericolose
•dell'energia
•della protezione da radiazioni ionizzanti
•dei prodotti da costruzione.
Comunicazione istituzionale
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del
Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ha
mostrato un interesse sempre più crescente verso
i vari aspetti della comunicazione.
Attraverso il sito internet ufficiale www.vigilfuoco.it,
prima interfaccia fra l’Amministrazione e il cittadino
E’ possibile anche acceder a servizi di rilevanza
nazionale come la prevenzione incendi on line
tenersi aggiornati sulle attività del Corpo
Nazionale grazie alle news giornaliere.
La partecipazione a manifestazioni ed
incontri con i cittadini sono occasioni per
divulgare la cultura della sicurezza
attraverso progetti educativi
esercitazioni pratiche
con particolare
attenzione a i bambini ed ai giovani al fine
di diffondere la cultura della prevenzione e
della sicurezza.
Centri di Documentazione Foto-Video.
Nei Comandi Provinciali sono attivi i Centri di
Documentazione Foto-Video, per la raccolta e la
conservazione di immagini utili per le attività dei
Vigili del Fuoco, dalla formazione, alle necessità di
polizia giudiziaria, all’informazione ai mass-media,
che completano l’attività svolta dal
Centro di Documentazione Nazionale che ha sede
nella Scuola di Formazione di Base di Capannelle
(Roma).
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si è dotato
di esperti di comunicazione in ciascuna delle sedi
territoriali.
Oltre 160 sono i Referenti per i servizi di
informazione e comunicazione (RIC), formati
attraverso i corsi nazionali.
Missioni all’estero
Nell’ambito della cooperazione civile e della
collaborazione in ambito europeo
ed extra-europeo, sviluppate grazie al
sostegno del Dipartimento di Protezione
Civile e del Ministero degli Affari esteri Direzione Generale per la Cooperazione allo
sviluppo
il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha
partecipato, a numerose esercitazioni che hanno
spaziato in tutti i campi del soccorso anche al di
fuori dei confini nazionali su richiesta dei
Governi, intervenendo in territorio estero in aiuto
alle popolazioni colpite da gravi calamità
Formazione
Il C.N.VV.F provvede alla preparazione del proprio
personale, a qualunque livello, al fine di assicurare
il soccorso anche nelle condizioni più difficili e nella
massima sicurezza e sviluppare sempre più
conoscenze specifiche nei settori di interesse.
La formazione avviene con il coordinamento della
Direzione Centrale della Formazione che effettua la
valutazione e il controllo e lo sviluppo di percorsi
didattici per la formazione di base, quella operativa
e specialistica, la formazione superiore, quella
sanitaria e motoria.
La
Direzione
si
avvale
delle
sperimentate
strutture
didattiche
costituite dalle ex scuole centrali
antincendi, fondate nel 1939, ed ora
articolate nelle seguenti aree:
Scuole Centrali Antincendi
Scuola di Formazione Operativa
Istituto Superiore Antincendi
SCUOLA DI FORMAZIONE DI BASE (SFB)
ROMA, CAPANNELLE
In questa struttura sono organizzati oltre ai corsi
per il personale di leva, il corso di ingresso dei
vigili permanenti ed i corsi di specializzazione per il
personale sommozzatore ed elicotterista.
Durante i corsi di ingresso vengono
sviluppate
le
competenze
teoriche,
professionali e comportamentali necessarie
allo svolgimento delle attività operative,
attraverso lezioni in aula e soprattutto
addestramento sul campo, che prevede
l’utilizzo delle attrezzature tradizionali in
dotazione ai vigili del fuoco.
LA SCUOLA DI FORMAZIONE OPERATIVA (SFO)
ROMA, MONTELIBRETTI
Nel centro sono presenti 16 punti di addestramento
di cui 8 con impianti di simulazione reale
petrolchimico con i serbatoi, pensilina di carico
idrocarburi con autocisterna,camera a fumo e
cunicoli interrati, simulacro di due aerei, depositi
con impianti GPL, moduli abitativi).
Le restanti postazioni di addestramento sono
utilizzate per realizzare situazioni operative
durante le quali vengono impiegate le attrezzature
d’intervento necessarie nei soccorsi a persona,
dagli incidenti stradali all’incendio in galleria
È presente anche un
circuito stradale
perla preparazione
degli autisti dei
mezzi di soccorsi.
L’ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDI
(ISA)
L’Istituto, che occupa gli spazi degli ex Magazzini
Generali di Roma, rappresenta una scuola di alta
qualificazione.
Vengono
organizzati
interventi
formativi
ed
informativi rivolti soprattutto al personale laureato e
diplomato del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco
nonché seminari e convegni che vedono la
partecipazione
di
organismi
nazionali
ed
internazionali che hanno in Europa e nel resto del
mondo un ruolo di riferimento di eccellenza in
materia di sicurezza, soccorso, prevenzione e
protezione dagli incendi.
Nel complesso è presente anche una
biblioteca
multimediale
inserita
nel
S.I. Biblioteche nel polo dell'Università degli
studi di Roma "La Sapienza".
Ciò ha consentito e di inserire il catalogo del
patrimonio librario dell'Istituto, di settore,
nella rete delle biblioteche italiane promossa
dal Ministero per i Beni Culturali e
Ambientali.
In aggiunta alle scuole citate sono
state istituite due aree distinte:
formazione motoria a Capannelle
formazione sanitaria all’interno
dell’ISA.
Sul territorio sono inoltre presenti
Poli Didattici facenti capo alle
Direzioni Regionali e ai Comandi
provinciali per le attività di
aggiornamento e di addestramento.
Presso la Direzione Calabria è attivo il
Centro Regionale di Lamezia Terme.
Studi e ricerche
A partire dagli incidenti più importanti dal punto di
degli effetti, si avviano
studi ed esami
sperimentali nello specifico settore.
Definizione dello scenario incidentale
Valutazione delle probabilità di accadimento e
delle sue conseguenze (DANNO ATTESO)
Dal HRR alla portata dei fumi e alle temperature
Numerosi studi e simulazioni sono stati svolti nel
campo
dell’ingegneria
prestazionale
nella
progettazione antincendio :
La Fire Safety Engineering
Sulla dinamica evolutiva di un incendio che può
essere predetta adoperando una ampia varietà di
modelli tramite l’applicazione di idonei modelli di
calcolo fisicamente basati (physically sound).
Modelli
analitici semplificati
Modelli di simulazione dell’incendio a zone per ambienti confinati
Modelli di simulazione d’incendio di campo
Modelli di simulazione dell’esodo
Modelli di simulazione del comportamento strutturale in caso incendi
la simulazione di incendi di
complessità anche molto elevata
(in teoria i modelli di campo più evoluti non
conoscono limitazioni in tal senso), previa
valutazione di un certo numero di dati di input
geometria del dominio di calcolo,
condizioni di ventilazione,
tipo e quantità del combustibile,
curva HRR vs. tempo),
da assegnare con dettaglio variabile con la
raffinatezza del modello.
Limiti più evidenti
Dalla problematica di validazione sperimentale dei
modelli in argomento,
dalla natura distruttiva delle prove che andrebbero
condotte,
nella notevole preparazione richiesta ai
professionisti ed, ancor più, ai controllori,
dato il proliferare negli anni di modelli anche molto
diversi tra loro
nel caso di raffinati modelli di campo, in un onere
calcolativo non sempre sostenibile con i PC di
comune diffusione
Allo stato attuale in Italia il ricorso alla Fire
Engineering è di fatto circoscritto alle
– applicazioni per le quali non esiste una
specifica norma prescrittiva
– su tutte la valutazione del rischio in
attività a rischio di incidente rilevante
– fire investigation; talora essa è impiegata
anche per la valutazione della sicurezza
equivalente in occasione di richiesta di
deroga a norme prescrittive.
Sviluppi



lo studio delle cause, dell'evoluzione e
della dinamica degli incendi;
l'analisi dell'esodo in condizioni di
emergenza (anche tenendo in
considerazione l'interazione degli
occupanti l'edificio con l'incendio o i
prodotti di questo);
la verifica delle strutture in termini di
resistenza al fuoco;





l'effetto domino;
l'analisi del rischio di incendio
sicurezza strutturale in caso di incendio
le costruzioni di acciaio e la sicurezza in
caso di incendio (eurocodici)
incendi in galleria
PROGETTI EUROPEI
I Vigili del Fuoco partecipano a numerosi
progetti europei :
Si citano :
S.A.VE. M.E (Systems and Applications
for Vehicles to support disaster
Mitigation and Evacuation).
l’obiettivo di sviluppare un sistema che
rileva gli eventi di calamità naturali e
“artificiali” nei terminal e veicoli di
trasporto pubblico e infrastrutture
critiche (ad esempio gallerie e ponti)
Viene utilizzata una Wireless Sensor Network per
il rilevamento delle emergenze, delle condizioni
ambientali e il controllo della posizione e dei
movimenti dei viaggiatori. Il sistema integra i dati
del modello di simulazione con i dati in tempo
reale provenienti da questi sensori, in modo da
ottenere modelli avanzati di comportamento e li
usa in un Decision Support System, per
supervisionare il funzionamento complessivo di
mitigazione delle catastrofi.
supporta una guida rapida e
ottimale
all’evacuazione
di
massa, in modo da salvare la vita
delle persone e delle squadre di
soccorso,
con
particolare
attenzione
ai
viaggiatori
più
vulnerabili (cioè bambini, anziani e
disabili).
Il sistema supporta gli operatori d’infrastruttura, guida
le squadre di soccorso e i viaggiatori attraverso
segnali visivi e sistemi audio, nonchè attraverso una
guida personalizzata sul loro telefono cellulare per
l’evacuazione verso l’uscita più vicina e sicura,
tenendo conto del loro profilo (disabilità, agilità,
lingua, ecc).
Tutti gli sviluppi del progetto sono accuratamente e
iterativamente testati e ottimizzati da test di
laboratorio, nonché installazioni e test nei due siti
pilota, e cioè in una stazione della metropolitana di
Newcastle (UK) e all’interno di una galleria stradale in
Umbria (Italia).
TEST SPERIMENTALE ALLA SCUOLA
OPERATIVA DI MONTELIBRETTI
ha avuto come obiettivo quello
comportamento di bambini,
diversamente abili, anziani ed
persone svantaggiate, durante
emergenza in ambienti chiusi.
di testare il
di persone
in generale
situazioni di
In
particolare
è
stata
simulata
l’evacuazione da labirinti costruiti
all’interno di una galleria priva di luce,
con l’aiuto di palmari indicanti il
percorso da intraprendere o, in
alternativa, con l’aiuto di segnaletica
statica mostrata in dei cartelli. Ciò ha
consentito di testare l’efficacia di uno
strumento tecnologico nella gestione
dell’emergenza in ambienti chiusi.
GALLERIA ANAS DI COLLECAPRETTO E 45 Maggio 2012
REFIRE (REference implementation of
interoperable indoor location & communication
systems for FIrst REsponders).
Il progetto (Gennaio 2012 ) di cui il Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco è partner, è finalizzato ad
individuare
una
tecnologia
economicamente
sostenibile che consenta di risolvere il problema
della localizzazione dei soccorritori all'interno di
strutture chiuse o interrate.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha il ruolo di
"utente" di riferimento in ambito europeo e autorità
di controllo del progetto, al fine di offrire il supporto
tecnico e gestionale necessario a definire,
sperimentare e favorire l'adozione di nuovi
dispositivi di Prevenzione Attiva dedicati alla
localizzazione dei soccorritori in ambienti chiusi
quali tunnel e ospedali.
Progetto I.N.F.R.A. (Innovative
Novel First Response Applications)
L'obiettivo fondamentale del progetto è quello di
ricercare e sviluppare nuove tecnologie per sistemi
digitali di sostegno alle persone , come parte di un
sistema di gestione d'emergenza integrato e sicuro
per sostenere il First Responder (FR) in situazioni
di crisi che si verificano in infrastrutture critiche
(IC). I VV.F. sono osservatori esperti
I Soccorritori in eventi di crisi nelle infrastrutture
critiche,
quali
esplosioni
nelle
stazioni
sotterranee della metropolitana o la costruzione
di grandi complessi, richiedono attrezzature
specializzate per gestire in modo efficace e
sicuro, la risposta.
 Il progetto I.N.F.R.A. ha sviluppato una suite di
servizi di rilevamento e comunicazione su
misura per soddisfare i severi requisiti di tali
soccorritori.
 Al fine di dimostrare la validità è stata effettuata
una sperimentazione diretta (Gennaio 2011), in
un'infrastruttura critica reale, presso una sezione
delle gallerie di emergenza dell’autostrada M30
Madrid, Spagna

L'M30 è un autostrada intorno ai quartieri
più centrali di Madrid. La sua lunghezza è
di circa 32.5 km, con oltre una portata
superiore a 80.000 veicoli ogni giorno,
essendo una delle più trafficate autostrade
in Spagna.
 Nel 2007 è stato aperto a sud della M30 un
bypass. Con i suoi 7,5 km è la più lunga
galleria urbana in Europa,
 Dispone di due gallerie, realizzate su due
livelli.
 La strada principale ha tre corsie e il
percorso si snoda in profondità in alcuni
punti più di 30 metri, raggiungendo i 70
metri di profondità.

 Sotto
la strada principale, il tunnel
ha un'altra strada di emergenza, che
può essere utilizzata in caso di
incidente da vigili del fuoco, polizia e
altri mezzi di soccorso per
raggiungere il luogo ad alta velocità
 Inoltre,
i due tunnel sono collegati
sia per pedoni che per e veicoli.
Numerosi studi e convegni internazionali sono stati
svolti sull’investigazione delle cause di incendio,
sulle emergenze nelle infrastrutture di trasporto
sull’interoperabilità nelle operazioni di soccorso
sulle tecnologie di soccorso in ambienti sotterranei,
sulla progettazione strutturale antincendio con
l’ausilio di prestigiose università .
Gli atti sono disponibili al seguente link
http://www.vigilfuoco.it/aspx/AttiConvegno.aspx
PROGETTI SPECIALI DELLA DIREZIONE
REGIONALE CALABRIA
“ Colonna mobile”
Potenziamento della Colonna mobile Regionale in
termini di organizzazione
“Piani di emergenza”
Comprendente attività legate alle pianificazioni
delle emergenze sismica, idrogeologica, gallerie e
trasporti in genere, attività a rischio di incidente
rilevante (direttiva Seveso).
-


“Relazioni esterne – istruzioni per l’uso”
miglioramento delle capacità di comunicazione
interna ed esterna negli stati di crisi e di
emergenza,per il miglioramento della qualità dei
servizi anche attraverso la comunicazione
istituzionale e organizzativa.
“Progetto speciale per il calcolo di soglie di
rischio frana” tra VV.F e IRPI di Cosenza, a un
livello di scala tale che possa essere utilizzato
per fini previsionali e per allertamento.
Si basa sulle schede di intervento dei Vigili del
fuoco, che contengono elementi aggiornati sulle
modifiche antropiche dei territori e possono essere
utili per la definizione delle probabilità di
accadimento e la frequenza di accadimento
Grazie per l’attenzione.
WEB REFERENCES
http://www.vigilfuoco.it/
http://www.infra-fp7.com/
http://www.save me.eu/
http://www. refire.org/