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Direzione Generale per gli Affari Internazionali MIUR

MEETING “Information & Training”

Torino, 20-21 dicembre 2010

A cura di FIORELLA CASCIATO D.G. per gli Affari Internazionali Ufficio V

Nota Prot. AOODGAI/10635 del 2/9/2010 DESTINATARI DURATA ATTIVITA FINALITA’

16 licei scientifici e/o licei scienze applicate

ubicati in 8 grandi città per l’accoglienza di un tirocinio didattico 3 settimane, dal 10 al 29 gennaio 2011 Programmazione di

moduli didattici

nell’area scientifica, matematica e tecnologica svolti

in lingua inglese

da giovani studenti presso il MIT impegnati in un tirocinio didattico   CREARE LE CONDIZIONI FAVOREVOLI A:

l’approccio sperimentale

nella più ampia prospettiva di

didattica laboratoriale

l’integrazione di

strumenti tecnologici e risorse digitalizzate

nell’insegnamento di discipline scientifiche

 Individuazione e diffusione di modalità innovative d’insegnamento/apprendimento delle materie scientifiche coerenti con

l’approccio “hands on”

 L’integrazione di

strumenti tecnologici

nelle pratiche di insegnamento, anche attraverso l’utilizzo delle risorse e dei materiali digitalizzati a fini didattici del programma

OPEN COURSE WARE-OCW LABORATORIO E DIDATTICA LABORATORIALE LE COMPETENZE DIGITALI

Le Indicazioni nazionali

Regolamento dei licei

Il liceo scientifico

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica.

Favorisce

l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali

. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della

ricerca scientifica e tecnologica

e per individuare le

interazioni tra le diverse forme del sapere

, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la

pratica laboratoriale DPR n. 89/2010, Art.8

Le Indicazioni nazionali

Regolamento dei licei

Profilo culturale, educativo e professionale e risultati di apprendimento

•L’

uso costante del laboratorio

della ricerca per l’insegnamento delle discipline scientifiche •L’

uso degli strumenti multimediali

a supporto dello studio e

DPR n. 89/2010, All. A

Conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso

l’uso sistematico del laboratorio

, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; […] saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana

DPR n. 89/2010, All. A

L’asse scientifico-tecnologico

Regolamento per l’obbligo di istruzione

L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per – osservarne i fenomeni – comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.

L’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio

assumono particolare rilievo.

L’apprendimento dei saperi e delle competenze

– avviene per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di modelli; – favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche

D.M. n. 139/2007

La didattica laboratoriale

Indicazioni per il curricolo

per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo d'istruzione

Realizzare percorsi in forma di laboratorio

, per favorire l'

operatività

e allo stesso tempo il

dialogo laboratorio

e la

riflessione è una modalità di lavoro

su quello che si fa. che incoraggia la

Il sperimentazione

e la

progettualità

, coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare valutare attività vissute in modo

condiviso e partecipato

con altri, e che può essere attivata sia all'interno che all'esterno della scuola, valorizzando il

territorio

l'apprendimento” come risorsa per

“L’ambiente di apprendimento”,

pag.46, 2007

La didattica laboratoriale

un’impostazione didattico-metodologica di fondo…

per una scuola impegnata nella

progettazione modulare del curriculo

definito per

competenze

, che supera la visione trasmissiva dei saperi e che accoglie l’organizzazione inter/transdisciplinare del sapere secondo le modalità della costruzione di una rete di conoscenze per una scuola che progetta ambienti di apprendimento in cui il laboratorio è uno spazio fisico e mentale che colleghi l‘acquisizione di competenze in un contesto scolastico (formale) con gli episodi della vita quotidiana (non formale e informale) e per l’esercizio delle operazioni logiche fondamentali della ricerca scientifica

La competenza digitale

Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006

La

COMPETENZA DIGITALE

consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire,valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet

Le Indicazioni nazionali

Nota introduttiva: obiettivi, competenze e autonomia scolastica

L’acquisizione delle

competenze digitali

, come peraltro sottolineato dal Profilo è, certo, tema sviluppato nel primo biennio di ciascun percorso all’interno della disciplina Matematica. Ma è, al contempo,

frutto del lavoro “sul campo” in tutte le discipline.

L’utilizzo delle TIC, infatti, è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli approfondimenti personali degli studenti

Insegnare nella società dei Digital Natives

Verso la cl@sse digitale

Our students have changed radically. Today’s students are no longer the people our educational system was designed to teach.

What should we call these “new” students of today? Some refer to them as the N-[for Net]-gen or D-[for digital]-gen. But the most useful designation I have found for them is Digital Natives .

Our students today are all “native speakers” of the digital language of computers, video games and the Internet.

Marc Prensky

,

2001

Today's child is bewildered when he enters the 19th century environment that still characterizes the educational establishment where information is scarce but ordered and structured by fragmented, classified patterns subjects, and schedules.

Marshall McLuhan, 1967

Tratto dal video “A vision of student today” Mike Wesch, 2007

La didattica digitale

Tecnologie, apprendimento, insegnamento

PIANO SCUOLA DIGITALE

Iibro di testo e- book biblioteca world wide web aula lavagna scrivania laboratorio LIM desktop SCUOLA DIGITALE-LAVAGNA

Nota Prot. AOODGAI/10635 del 2/9/2010 DESTINATARI

Classi quarte (

max 4)

Discipline scientifiche Modalità organizzativa Metodologia didattica Prodotti

Fisica, Chimica, Matematica, Biologia Insegnamento in compresenza con il docente italiano Principi di didattica laboratoriale e approccio sperimentale, di apprendimento attivo e cooperativo con utilizzo di LIM e risorse multimediali Percorsi didattici (anche CLIL) all’interno di moduli didattici (UFC) assets, learning object

Progettati in termini di

competenze

all’interno di moduli (o unità formative certificabili) curriculari Programmati secondo i principi di metodologie costruttiviste, di pratiche laboratoriali e sperimentali, dei metodi educativi per le scienze basati sull’investigazione (

Inquiry Based Science Education

) Previsti con l’uso di

strumenti tecnologici e di materiali digitali

in coerenza con le teorie dell’apprendimento sviluppate nell’ambito delle neuroscienze cognitive (

es. teoria delle intelligenze multiple di Gardner

) Elaborati, eventualmente, anche secondo un’impostazione di didattica modulare

CLIL di Scienze in Inglese

La questione CLIL

Regolamento dei licei

Nel quinto anno è impartito

l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato

DPR n. 89/2010, art.10, comma 5

Metodologia didattica finalizzata all’acquisizione integrata di contenuti e competenze sia della disciplina che della lingua E’ un paradigma pedagogico innovativo di cui è possibile tracciare un protocollo scientifico che, inglobando diverse dimensioni dell’apprendimento, concorre allo sviluppo della persona in generale

Verso un modello italiano per CLIL

Didattica modulare di Scienze

Criteri di programmazione e raccomandazioni didattiche per la didattica modulare CLIL L’analisi degli elementi di “fertilizzazione incrociata e continuità” all’intersezione di scienze e lingue nel CLIL di Scienze Un quadro di riferimento pedagogico per un insegnamento CLIL di qualità: il modello C.O.M.P.I.T.I.

C

ognitivo

O

rganizzazione didattica dell’apprendimento

M

etodo cooperativo

P

resentazione di nuovi materiali o di contenuti

I

ntegrazione lingua-contenuto

T

ask-based learning

I

nterazione

Per concludere…

…con buon senso e saggezza

Non ho mai tentato di insegnare niente ai miei studenti. Ho solo cercato di creare loro un ambiente in cui potessero imparare

Albert Einstein

A cura di FIORELLA CASCIATO D.G. per gli Affari Internazionali Ufficio V