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Pavia, 8 marzo 2012
La didattica disciplinare
in lingua materna e
veicolare
Roberta Grassi
Università degli Studi di Bergamo
Il contesto
CLASSE
Disciplinare:
l’obiettivo esplicito dell’insegnamento non è la
lingua, ma contenuti disciplinari. La lingua è
richiesta, ma non è insegnata (=
apprendimento linguistico incidentale).
Plurilingue:
allievi nativi e non nativi (alloglotti) insieme
impegnati nell’attività di apprendimento
disciplinare.
Il contesto: 3 caratteristiche ‘chiave’ (1)
1. Contesto plurilingue:
uditorio ‘duale’, anzi ‘multiplo’
Quale input nella classe
plurilingue?
Differenziazione dell’input (per i+1)
Differenziazione degli obiettivi
Diversificazione delle modalità di
verifica3
Il contesto: 3 caratteristiche ‘chiave’ (2)
2. Classe disciplinare = veicolare:
la lingua è appresa in modo incidentale (lingua
veicolare): insegnamento privo di focalizzazioni
sulle forme linguistiche; la lingua è richiesta ma
non è insegnata.
=>
Dato che la focalizzazione formale è
vantaggiosa per l’apprendimento linguistico e
l’apprendimento linguistico innalza le possibilità
di apprendimento disciplinare=> opportuno
Incentivare il FonF nella classe plurilingue. 4
Il contesto: 3 caratteristiche ‘chiave’ (3)
3. Contesto precipuo per lo sviluppo di
Cognitive Academic Language Proficiency
CALP o
Lingua per lo studio
(contrapposta a Basic Interpersonal
Communicative Skills = BICS)
=> Dare attenzione esplicita (FonF) alle
caratteristiche CALP della microlingua di
ciascuna disciplina, ripartendo il carico
5
Date le peculiarità del
contesto, quali modalità
didattiche risultano
vantaggiose per l’intera
comunità di apprendenti?
1. Necessità di input
comprensibile (i+1) (modificato
strutturalmente: semplificato,
elaborato)
2. Utilità dell’input ‘potenziato’
3. Utilità di input interagito (o
interazionalmente modificato):
Feedback e negoziazione del
significato e della forma
Le Modificabilità dell’input (1)
1. Modifiche strutturali:
• Input comprensibile: x comprensibilità
– Semplificato
– elaborato
• Input potenziato: x salienza e noticing
– ‘inondato’
– Evidenziato
– Analizzato e rinforzato (verso l’output)
8
Le Modificabilità dell’input (2)
2. Modifiche interazionali (input e
output):
• Negoziazione (di significato e/o di
forma)
• Correzione o feedback
9
Modifiche strutturali:
(i+1) Stratificazione dell’input:
Step 1: Saper semplificare il proprio
parlato quando si vuole
raggiungere tutti
Step 2: saper muovere il proprio
parlato su più livelli, per dare a
tutti “i+1” (anche agli appr.
eccellenti)
*I5A: Cristoforo Colombo [= si interrompe perché
vede alzata di mano] +...
*I5A: dimmi Norman!
*NOR:
volevo dire eh Cristoforo Colombo, eh!
*NOR:
si ricord(a)?
*NOR:
era andato nella Spagna e- ', !
*NOR:
gli aveva chiesto un po' di soldi tanti
allora eh il [/] il re di Spagna aveva detto di no,
ma poi aveva fatto il ragionamento che se [///]
credevano che se # fossero andati # in
Francia e la Francia potesse accettare e poi
sarebbe andato e quando ritornasse [>] la
Francia potesse distruggere la Spagna!
*STU:
0 [<] [=! risate dalla classe].
*I5A: ho capito perfettamente il tuo ragionamento!
*I5A: Norman dice +"/.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
*I5A:
Norman dice +"/.
*I5A:
+" ma se ["] [///] allora la regina di Spagna
era # invogliata [!] a fare questo viaggio ma non aveva
soldi.
*I5A:
però ha pensato +"/.
*I5A:
+" e se Colombo si rivolge alla Francia?
*I5A:
+" e questo viaggio lo finanziano i francesi?
*I5A:
+” loro diventano ricchi.
*I5A:
+” e noi, che siamo una delle potenze più
importanti dell'Europa, rimaniamo un passo indietro.
*I5A:
allora [///] bravissimo Norman ti sei
ricordato [=! inciso].
*I5A:
allora come fanno i reali di Spagna?
*I5A:
fanno uno sforzo, chiedono [=! scandito]
# alla popolazione un aiuto economico,
finanziano le # navi a Cristoforo Colombo.
Dalla comprensione alla produzione
Modifiche strutturali - Input
comprensibile:
Per la comprensibilità – ma ... E la
produzione?
– Nota Bene:
 La comprensione precede la produzione.
NON SI COSTRUISCE PRODUZIONE
SENZA passare per la
COMPRENSIONE
Le direzioni di adeguamento nell’interazione con
il non nativo
1. Orientato alla comprensione del topic:
negoziazione
2. Orientato alla produzione (output)
della risposta… GIUSTA: evitamento
della negoziazione e della verifica
sull’effettiva produzione
(Grassi 2007)
<--------------------------------------------------->
Comprensione
Output
Gli adeguamenti “orientati alla comprensione”
•
•
•
•
•
“La negoziazione, e specialmente quel lavoro negoziale che fa
scattare aggiustamenti interazionali da parte dell’interlocutore più
competente, facilita l’acquisizione perché collega l’input, le capacità
interne dell’apprendente (in particolare l’attenzione selettiva) e l’output,
in maniere proficue.” (Long 1996: 451-452).
CIOE’: NEGOZIARE è...
Riformulare (per es.) le domande per renderle
(più) comprensibili
Chiedere chiarimenti
Chiedere conferma che l’altro ci abbia capiti
Chiedere conferma di aver ben capito
Gli adeguamenti “orientati alla
risposta”
Fondamentale è la produzione (output)
della risposta GIUSTA.
=>
EVITAMENTO DELLA NEGOZIAZIONE
Mancata
verifica
dell’effettiva
comprensione
NEGOZIARE
*I1D:
*KAR:
*I1D :
*KAR:
*I1D :
*I1D :
*KAR:
*I1D :
*I1D :
*I1D :
*KAR:
*I1D
*KAR:
*I1D
dove era nato [= Colombo]?
nato a # Spagna.
era nato in Spagna?
+^no [!] !
no.
non era nato in Spagna.
America!
no [=! ride]!
America +!?
l'ha scoperta lui [=! tono divertito]!
## 0.[+trn]
sai cosa significa nato ["] ?
# sì!
tu dove sei nato?
Evitare la negoziazione
• INS:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
STU:
INS:
STU:
INS:
STU:
INS:
INS:
STU:
INS:
STU:
e # ### mi [/] mi sai dire dove è
nato [= Colombo]?
### # in Asia.
### dov'è nato [=! tono stupito]?
in Asia.
in Asia?
## e:hm -' .
è nato a [/] a Ge +/?
+, nova [>], in Italia.
a Genova [<].
a Genova, in Italia [>].
sì [<] [=! sussurra].
1. Necessità di input
comprensibile
2. Utilità dell’input potenziato
3. Utilità dell’interazione:
a) negoziazione
b) Feedback
2. Utilità di input ‘potenziato’
Input potenziato: x salienza e noticing
– ‘inondato’
– Evidenziato
– Analizzato e rinforzato (-> output): focalizzazione
sulla forma (Focus on Form - FonF)
Presupposti del FonF
Insegnabilità dipende da apprendibilità
l’azione dell’istruzione formale rispetto all’acquisizione in
contesto naturale è così sintetizzabile (Long 1988; Norris /
Ortega 2000):
• i processi d’apprendimento sono diversi (necessari studi
ulteriori)
• il percorso d’acquisizione NON è alterabile
• la velocità può essere aumentata attraverso istruzione
fornita al MOMENTO GIUSTO
 (concetto di readiness: quando l’apprendente è pronto; cfr.
sequenze d’acquisizione)
• l’istruzione si dimostra necessaria PER RAGGIUNGERE
livelli di competenza “QUASI-NATIVA” (fine tuning)
2. Utilità dell’input potenziato
+
3. Utilità dell’interazione =
b) Il feedback (come FonF)
La correzione è la forma minimale
di FonF (reattivo) ed è pienamente
attuabile nella classe plurilingue
L’errore nella classe di lingua
“Ieri ho arrivato tardi”
L’errore nella classe disciplinare
*KAR:
*I1D :
[Colombo]  nato a # Spagna.
*KAR:
*I1D :
*I1D :
+^no [!] !
era nato in Spagna?
Riformulazione + sollecitazione ( indizi metal.)
no.
non era nato in Spagna.
I grandi favoriti
1. La sollecitazione (prompt)
(Lyster 2004)
– Come scusa?
- Hai detto “aprito”?
Ipotesi dell’Output (Swain 1985-2005)
2. La riformulazione (recast)
(Long 2007)
– e hai APERTO la porta, sì.
Teoria del contrasto (Saxton 1997); Ipotesi dell’interazione (Long
1996)
3. L’indizio metalinguistico
(Ellis et al. 2006)
– Aprire è un verbo irregolare.
“Proceduralizzabilità” della competenza esplicita (DeKeyser 2003;
Ellis 2004)
La sollecitazione
+ offre opportunità di produrre output e come
tale genera acquisizione;
lo studente diventa più indipendente se
riconosce propri errori (necessità di pausa);
offre possibilità di cooperazione tra studenti e
ciò crea meno problemi di faccia;
_________________________________
─ interrompe il flusso comunicativo;
può minacciare la “faccia” dell’apprendente;
La riformulazione
+ non minaccia la faccia;
con enfasi intonativa funziona meglio;
offre evidenza positiva (?);
attira per evidente contrasto l’attenzione dello studente;
- può non essere colto nel suo scopo correttivo (come altri
impliciti, ad es. richieste di conferma), in sostanza è
ambiguo;
mancata attivazione e partecipazione dello studente che
potrebbe non reagire;
solo in contesto didattico focalizzato sulla forma ha chiaro
scopo correttivo .
L’indizio metalinguistico
+ può aiutare ad automatizzare
conoscenze dichiarative;
favorisce il processo di noticing, come
ogni feedback esplicito;
─ potrebbe confondere gli studenti;
interrompe flusso comunicativo;
può minacciare la faccia;
Posto che...
...offrire all’apprendente:
 Input strutturalmente modificato (i+1;
semplificato, elaborato, evidenziato,
ridondante)
 Input interazionalmente modificato (dialogico
piuttosto che monologico)
 Opportunità di produrre lingua
 Focalizzazioni formali (almeno con
correzione)
È positivo per l’aumento della competenza
linguistico-communicativa...
29
È possibile offrire tali
opportunità nella classe
plurilingue?
30
• Osservazione semipartecipante +
audioregistrazioni ;
• Una unità tematica completa di geografia:
– 16 h (10 h di spiegazione di nuovi
contenuti; 1h di revisione, 5 h di
interrogazioni)
• Soggetti: 1 insegnante, 24 allievi (di cui 5
alloglotti)
• Seconda media – provincia di BS
31
Profilo sociolinguistico
32
Opportunità di
produrre
lingua
33
Partecipazione: insegnante e studenti
Corali
14%
% Totale TURNI
Singoli
alunni
40%
Insegnante
46%
34
Partecipazione individuale
Turni x allievo (in media) in ogni lezione
25,00
20,00
15,66
20,06
15,00
10,00
5,00
0,00
"native"
"non-native"
35
Negoziazione
36
Negoziazione sul totale dei turni individuali
100%
Allievi nativi
Allievi non
nativi
10%
3,33%
5,12%
1%
37
Jamila
2,5
SHU
2,2
Hassan
Khaled
2
Nana
1,5
1,5
1
1,2
0
0
38
Iniziativa negoziale e competenza
Oggetti della
negoziazione
40
100%
Nomenclatura
Nomenclatura
Ambiguo/misto
Nomenclatura
Ambiguo/misto
90%
Ambiguo/misto
procedure
80%
procedure
procedure
contenuto
contenuto
contenuto
significato
significato
scrittur
a
scrittur
a
scrittur
a
"Native"
Non native
TOT
70%
60%
50%
significato
40%
30%
20%
10%
0%
41
50
100
%
45
4
Casi
ambigui
40
Nomenclatu
ra
63%
35
30
significato
4
25
20
8
15
5
10
2
0
5
30
%
10
contenuto
7%
3
2
4
0
Scrittura
5
0
Jamila
Shu
Hassan
Khaled
Nana
TOT
Feedback
43
% turni con errore sul tot. turni
individuali
10,00
8,00
6,00
Nativi;
9,10 Alloglotti;
7,26
4,00
2,00
0,00
44
Distribuzione degli errori
100%
80%
errori di
forma
Errori di
forma
60%
40%
20%
Errori di
contenuto
Errori di
contenuto
Errori di
forma
Errori di
contenuto
0%
Nativi
Non-nativi
Corali
Distribuzione della
correzione
FORMA
49%
CONTEN
UTO
51%
46
Quale correzione per quali errori?
Riformulazione
Riformulazione con Segnale
Sollecitazione
Sollecitazione con Segnale
CONTENUTO
FORMA
tot.
47
40
35
30
25
Riformulazione
20
Rif. Con Segnale
15
Sollecitazione
10
5
Sollecitazione con
Segnale
0
48
Azioni glottodidattiche alla portata
dell’insegnante di classe plurilingue
Modulare l’input stratificandolo
Curare il passaggio dalla comprensione alla
produzione attraverso la negoziazione
Distribuire le opportunità di produzione
Focalizzare ... ma non solo sulla scrittura!
Percorso di partecipazione/apprendimento: dal
significante alle procedure al significato al
contenuto?
Gestire la quantità e qualità della correzione
49
Grazie!
50
Bibliografia:
• Grassi, R. (2010), “Come correggere l’errore
nell’interazione? Tipi di feedback a confronto”. In
Grassi / Piantoni / Ghezzi (a c. di). Interazione
didattica e apprendimento linguistico. Perugia,
Guerra.
• Grassi, Roberta, 2008, “Badi a come parli? Il
Teacher Talk nella classe ad abilità differenziate”, in
Jafrancesco (a c. di), Processi di apprendimento
linguistico e gestione della classe ad abilità
differenziate. Milano, Mondadori Education, 113-133.
• Grassi, R., 2007, Parlare all’allievo straniero.
Perugia, Guerra.
• Grassi, Roberta, 2007, "Interrogare l'allievo
straniero: strategie di adeguamento
all'interlocutore". In Baraldi, (a c. di), Dialogare in
classe. La relazione tra insegnanti e studenti. Donzelli
Editore, Roma: 131-150.