Illustrazione: Fatture da Ricevere, Ratei Passivi, Risconti Attivi

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Transcript Illustrazione: Fatture da Ricevere, Ratei Passivi, Risconti Attivi

Ratei passivi, Fatture da ricevere
e Risconti attivi
Ratei passivi e fatture da ricevere
Le “fatture da ricevere” e i “ratei” sono poste contabili integrative dei costi e
vengono effettuate a fine esercizio contabile.
Il conto fatture da ricevere rappresenta un debito da liquidare, relativo ad una
prestazione (o all’acquisto di beni) interamente di competenza economica
dell’esercizio contabile in fase di chiusura, per la quale l’Amministrazione non
ha ricevuto la fattura entro l’esercizio corrente. A chiusura esercizio, quindi, si
determina una “stima” di importi per fattura da ricevere.
I ratei passivi si rilevano, invece, quando si è in presenza di
prestazioni (generalmente prestazioni di servizi) con competenza
economica a cavallo di due esercizi contabili e per le quali sono
previsti pagamenti posticipati (cioè a conclusione dell’erogazione
della prestazione). A chiusura esercizio si determina, quindi, una
“stima” del valore di competenza dell’anno, il cosiddetto
“rateo”.
Le rilevazioni delle fatture da ricevere e dei ratei sono molto simili
alle normali operazioni di acquisizione dei documenti contabili:
- Sono fatte per beneficiario
- Per ogni conto economico di costo, si individua il Centro di Costo di
attribuzione.
A differenza delle consuete rilevazioni documentali, le acquisizioni di
fatture da ricevere e ratei sono semplificate poiché:
- Non prevedono l’inserimento di dati anagrafici tipici dei documenti
contabili (es.: data documento fornitore, causale,…);
- Non prevedono l’inserimento dell’associazione del debito al Capitolo
o impegno poiché non rappresentano operazioni che verranno legate
a titoli di spesa (O.P.): tale fase riguarderà, nel nuovo esercizio
contabile, i documenti effettivi che verranno rilevati e che
chiuderanno tali poste rettificative acquisite.
Risconti attivi
In presenza di operazioni contabili, già rilevate a sistema, la cui
competenza economica è a cavallo fra due e esercizi contabili, è
necessario stornare la parte di costo relativa all’anno successivo, al fine
di determinare il corretto valore di costo di competenza dell’anno in
corso. Tale operazione si definisce “risconto attivo” e generalmente è
riferita a prestazioni di servizi che prevedono pagamenti anticipati (es.
fitto passivo), per i quali la fattura viene emessa dal fornitore e quindi
contabilizzata dall’Amministrazione prima del completamento dell’intera
prestazione.
Risconti attivi
Rispetto alle altre operazioni di assestamento (fatture da ricevere e
ratei), i risconti sono calcolati in automatico dal sistema, sulla base dei
dati già inseriti dall’utente in fase di acquisizione delle operazioni di
ordinaria gestione.
A partire dall’inizio della fase di rilevazione delle operazioni di
assestamento, l’utente potrà esaminare la lista dei risconti prodotta da
sistema, deducendo se confermare o modificare le rilevazioni effettuate.
I valori dei risconti proposti in automatico sono calcolati dal sistema
applicando una formula lineare di ripartizione proporzionale al numero
dei giorni di competenza: il costo complessivo è diviso per il numero
totale dei giorni intercorrenti tra «data di competenza da…» e «data di
competenza a…» e viene moltiplicato per il numero dei giorni
intercorrenti tra il 31/12 e la «data di competenza a…»
Accedendo alla schermata di «Convalida» , dopo aver impostato i criteri
di ricerca (CdR, Ufficio, Fornitore), con il tasto «Cerca Risconto» viene
prospettato l’elenco dei documenti contabili con data competenza a
cavallo dell’anno e già contabilizzati nell’esercizio in corso.
Nel dettaglio «righe di risconto» verranno prospettate le righe di risconto
calcolate. L’utente potrà confermare o variare gli importi proposti: l’importo
modificato potrà variare tra 0 (nell’ipotesi di attribuzione dell’intero costo
all’esercizio in chiusura) e l’importo totale della riga documentale (nell’ipotesi di
attribuzione dell’intero costo all’esercizio successivo)
Proseguendo con il tasto «Convalida» si rendono definitive le
rilevazioni effettuate.
Non procedere alla convalida di risconto vuol dire decidere di
attribuire l’intero costo rilevato in fase di rilevazione ordinaria (es.:
della fattura) all’esercizio in chiusura.
Calendario delle operazioni di chiusura dell’esercizio contabile 2014
Dal 13 gennaio al 29 gennaio 2015
sarà possibile effettuare le
registrazioni delle operazioni di integrazione e rettifica per il 2014:
·
·
·
registrazione fatture da ricevere
registrazione ratei
convalida risconti
Entro il 29 gennaio 2015 dovranno essere registrati e contabilizzati i
documenti di costo per il 2014.
Il 30 gennaio 2015 tutte le funzioni di contabilità economico – patrimoniale
analitica saranno inibite.
Dal 13 gennaio 2015 saranno possibili le registrazioni anche dei documenti
contabili del 2015.
 Nel periodo 13 – 29 gennaio 2015 sarà possibile registrare documenti
contabili sia del 2014 che del 2015, pertanto massima attenzione
all’ESERCIZIO CONTABILE selezionato.