Transcript Lezione-9a

Ambiente economico
29 ottobre 2013
Il contesto dell’azione economica
Esempio: una rappresentazione teatrale
Occorre un contesto, un copione, distribuire
delle parti e fare in modo che gli attori si
mettano in relazione con gli altri attori e ci sarà
poi un suggeritore ed un regista che possano
coordinare le diverse parti assegnate. La
rappresentazione avverrà in un posto preciso e
ad una ora precisa-
Il contesto dell’azione economica
Quando vogliamo osservare le attività di
una impresa piuttosto che un altro attore
economico dobbiamo essere in grado di
rispondere sempre alle seguenti
domande: CHI, COME E PERCHE’?
Il contesto dell’azione economica:
ambiente generale ed economico
Il contesto in cui si svolge una azione (economica) è
descritto da un sistema di potenziali fattori materiali
(risorse) ed immateriali (regole).
Questi fattori possono agevolare (essere una
opportunità) piuttosto che ostacolare (essere una
minaccia) all’azione dell’impresa
Alcuni sono direttamente connessi con l’azione
economica (ambiente economico) ed altri invece più
lontani (ambiente generale).
Il contesto dell’azione economica:
ambiente generale ed economico
Il contesto in cui si svolge una azione (economica) è
descritto da un sistema di potenziali fattori materiali
(risorse) ed immateriali (regole).
Questi fattori possono agevolare (essere una
opportunità) piuttosto che ostacolare (essere una
minaccia) all’azione dell’impresa
Alcuni sono direttamente connessi con l’azione
economica (ambiente economico) ed altri invece più
lontani (ambiente generale).
Elementi dell’ambiente economico
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-
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Mercato: luogo in cui avvengono gli scambi economici e dove, in
base alla domanda e all'offerta, sono definiti i prezzi dei beni
economici.
Strutture di domanda/offerta: ogni mercato è caratterizzato
dall'incontro dei compratori (domanda) e dei venditori (offerta)
Settori: insieme omogeneo di aziende accomunate da alcune
caratteristiche dell’attività di produzione.
Politiche economiche, monetarie e finanziarie: sono le decisioni
che vengono prese dai Governi e tramutate in regolamenti/leggi
attuati per gestire le questioni economiche, monetarie e
finanziarie.
Sistema competitivo (in parte regolate dalle politiche del punto
precedente): insieme dei concorrenti (a volte rispondono anche
a logiche di collaborazione)
Un caso
Anni ’70: le vetture giapponesi nel mercato automobilistico.
Negli anni ’70, i produttori giapponesi di automobili sfidarono il predominio del
settore statunitense puntando su una serie di vetture piccole ed efficienti.
Sfuggendo alla logica dominante nel settore, che spingeva verso vetture grandi e
con finiture di lusso, si orientarono verso il raggiungimento della qualità a tutti i
costi, le dimensioni contenute, e i consumi ridotti. Quando, in quegli anni, scoppiò
la crisi petrolifera, i consumatori statunitensi cominciarono sempre più ad
acquistare le vetture robuste ed economiche prodotte da Honda, Toyota e Nissan
(allora Datsun), a scapito delle auto prodotte dalle ‘big three’ (General Motors, Ford
e Chrysler). Poiché queste ultime erano concentrate sul benchmarking e sulla
concorrenza reciproca, nessuna di loro aveva preso l’iniziativa di produrre vetture
funzionali, compatte, e dai consumi contenuti, pur riconoscendo il loro potenziale a
livello di mercato.
Il contesto dell’azione economica: una
rappresentazione
Il contesto dell’azione economica: una
rappresentazione
Esempio di ambiente di
un'organizzazione
(a) Concorrenti, dimensione
(g) Recessione, tasso
del settore e competività,
di disoccupazione,
(j)
(a)
Settore
Settore
settori collegati
tasso di inflazione, tasso
internazionale
di appartenenza
(b) Fornitori, produttori,
di investimento, parametri
beni immobili, servizi
economici, crescita
(b)
(i)
Settore
(c) Mercato del lavoro,
(h) Città, Stato, leggi
Settore
Area
delle materie
socioculturale
agenzie di collocamento,
e regolamenti,
prime
di influenza
università, scuole
tasse, servizi, sistema
di formazione, dipendenti
giudiziario,
(c)
(h)
in altre aziende,
meccanismi politici
Settore
Settore
delle risorse
sindacalizzazione
(i)
Età, valori,
ORGANIZZAZIONE
governativo
umane
(d) Mercati azionari,
convinzioni,
(g)
banche, risparmi
educazione, religione,
(d)
Settore
e prestiti,
etica del lavoro,
Settore
delle condizioni
delle
risorse
investitori privati
movimenti dei
economiche
finanziarie
(e) Consumatori, clienti,
consumatori ed ecologisti
(e)
(f)
potenziali utilizzatori
(j) Competizione
Settore
settore
del mercato
tecnologico
di prodotti e servizi
e acquisizioni da parte
(f) Tecniche di produzione,
di aziende straniere, ingresso
conoscenze scientifiche,
in mercati esteri, dogane,
computer, information technology,
regolamentazioni, tassi di cambio
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e-commerce
Modello per la rilevazione dell'incertezza ambientale
STABILE
CAMBIAMENTO
AMBIENTALE
INSTABILE
Semplice + stabile =
bassa incertezza
Complesso + stabile =
bassa-moderata incertezza
1. Basso numero di elementi esterni;
1. Alto numero di elementi esterni;
gli elementi sono simili
2. Gli elementi rimangono immutati o
cambiano lentamente
gli elementi sono dissimili
2. Gli elementi rimangono immutati o
cambiano lentamente
Esempi: imbottigliatori di bevande,
distributori di birra, produttori
di imballaggi,industrie alimentari
Esempi: università,
produttori di elettrodomestici,,
aziende chimiche, compagnie
assicurative
Semplice + instabile =
alta-moderata certezza
Complesso + instabile =
alta incertezza
1. Basso numero di elementi esterni;
1. Alto numero di elementi esterni;
gli elementi sono simili
2. Gli elementi cambiano
frequentemente e in maniera
imprevedibile
gli elementi sono dissimili
2. Gli elementi cambiano
frequentemente e in maniera
imprevedibile
Esempi: e-commerce, abbigliamento
alla moda, industria discografica,
produttori di giocattoli
Esempi: produttori di computer,
aziende aerospaziali, aziende
di telecomunicazioni, compagnie
aeree.
COMPLESSITÀ AMBIENTALE
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Modello contingente per la risposta organizzativa
dell'incertezza ambientale
STABILE
CAMBIAMENTO
AMBIENTALE
INSTABILE
Semplice + stabile =
bassa incertezza
Complesso + stabile =
bassa-moderata incertezza
1. Struttura meccanica: formale,
1. Struttura meccanica: formale,
centralizzata
2. Poche unità organizzative
3. Nessun ruolo di integrazione
4. Orientamento alle unità
correnti
centralizzata
2. Molte unità organizzative
3. Pochi ruoli di integrazione
4. Qualche attività di pianificazione
Semplice + instabile =
alta-moderata certezza
Complesso + instabile =
alta incertezza
1. Struttura organica, lavoro di gruppo:
1. Struttura organica, lavoro di gruppo:
partecipativa, decentralizzata
2. Poche unità organizzative,molte
attività di confine
3. Pochi ruoli di integrazione
4. Orientamento alla pianificazione
partecipativa, decentralizzata
2. Molte unità differenziate, molte
attività di confine
3. Molti ruoli di integrazione
4. Molta attività di pianificazione,
previsione
COMPLESSITÀ AMBIENTALE
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