Diapositiva 1

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Transcript Diapositiva 1

Strumenti di comunicazione online
Web 2.0, blog ecc…
Master Multimedia Management
Potenza - Maggio 2007
Dott.ssa Caterina Policaro
www.elearningtouch.it – www.elearningpertutti.org
Programma
Ipertestualità – Interattività -Multimedia
CMC – Comunicazione
Mediata da Computer
Web 2.0
Approcci e tipologie
Linguaggio
Strumenti per l’interazione
Strumenti per la comunicazione
Blog
Wiki
Podcast
Youtube e altri
Flickr e altri
Social networking
Messenger Wiki Mailing List
Weblog
Chat
Web Forum
Newsgroup Videoconferenza Ecc.
Caratteristiche dell’Ipertestualità
- non linearità: si annullano i canoni
aristotelici della scrittura (introduzione,
svolgimento, conclusione);
- non sequenzialità: non si deve predisporre
una cronologia di lettura;
- accesso aperto: non esiste uno specifico
punto di inizio né di arrivo;
-messa in rete dei contenuti: la consultazione
può essere sia
verticale che orizzontale;
- gerarchia variabile dei contenuti: l’ordine
dei contenuti, la loro gerarchia è decisa
dal lettore, che può definirsi un coautore.
Strutturazione logica del contenuto
Il testo su web è articolato in nodi (unità minori) e in
connessioni (link) che suggeriscono la dimensione reticolare e
multilineare con cui il testo può essere attraversato e successivamente
attualizzato. Il contenuto su web non è più solo testo!
Interattività
“La potenziale capacità di un medium di
lasciare che l’utente eserciti un’influenza sul
contenuto e sulla forma della comunicazione
mediata” (Jensen 1999, 183)
Tre livelli di interattività:
• Selezione delle informazioni fra le
possibilità offerte
• Feedback del ricevente secondo una
modalità comunicativa broadcast
• Circolazione dei contenuti e scambio
reciproco delle informazioni
Interattività
Caratteristiche
dell’interattività:
Pluridirezionalità dello
scorrimento delle informazioni
Ruolo attivo dell’utente nella
selezione delle informazioni
richieste
Ritmo della comunicazione
(tempo reale)
Produzione di oggetti testuali
nuovi non completamente
prevedibili a priori
Multimedialità/Ipermedialità
• Multimedialità:
integrazione informatica di più
mezzi (formati) e codici
espressivi all’interno di uno
stesso testo.
•Ipermedialità (ipertesto +
multimedialità):
distingue formati che integrano
una pluralità di mezzi e codici
(testi, immagini fisse e in
movimento, suoni) rispetto a
formati esclusivamente testuali.
Quale comunicazione?
Impossibile non comunicare
Paul Watzlawick
“Ogni essere vivente comunica nel momento stesso in cui è sensibile
all'ambiente circostante. Sia le parole, i gesti o i silenzi hanno il valore di un
messaggio, di conseguenza sussiste l'impossibilità di non-comunicare.”
Roman Jakobson
«Il mittente invia un messaggio al destinatario.
Per essere operante, il messaggio richiede riferimento a un contesto
che possa essere afferrato dal destinatario
che sia verbale o suscettibile a verbalizzazione
Esige un codice interamente, o almeno parzialmente, comune al mittente e al
destinatario.
Infine un contatto, un canale fisico e una connessione psicologica fra il mittente
e il destinatario, che consenta loro di stabilire e mantenere la comunicazione».
Nel tempo i fondamenti della comunicazione non sono cambiati, ma l'evoluzione ha
portato la nascita di nuovi sistemi di comunicazione più complessi, dalla stampa fino ai
mezzi di telecomunicazione. Per cogliere le peculiarità, i punti di forza e di debolezza
della comunicazione digitale, occorre partire dall'analisi di quella tradizionale.
Caratteristiche della CMC
La trasmissione dei dati in formato digitale è
riuscita ad abbattere alcuni dei vincoli della
comunicazione tradizionale.
flessibili ed rielaborabili,
le informazioni digitali possono essere multimediali,
nella rete viaggiano tutti i generi di informazioni,
 i dati digitali sono molto


dai testi, ai suoni, alle immagini, tutte codificate con lo
stesso codice
interattività
CMC e interattività
Cinque caratteristiche che caratterizzano l'interattività di un mezzo
(Andrew Lippman) :
interrompibile: ognuno degli attori coinvolti deve poter
interrompere l'altro quando vuole;
degradazione dolce: non deve avvenire una netta
interruzione della comunicazione, deve esserci la possibilità
di riprenderla o di cambiarla con altri argomenti;
visione avanti-limitata: gli attori coinvolti devono avere un
obiettivo da perseguire e devono essere consapevoli dei
passi da muovere per raggiungere tale scopo;
tempo reale: è importante avere un tempo di risposta adeguato
per simulare lo scambio tra due esseri umani, risposta che non
deve essere ne troppo rapida ne troppo lenta.
banca dati infinita: si deve dare l'impressione che il medium non
abbia limiti alla sua possibilità d'interazione.
Tutte queste caratteristiche sono volte a riprodurre il più possibile una comunicazione naturale.
Il linguaggio della CMC
 Nella CMC la relazione tra emittente e destinatario molto diversa dalla comunicazione
faccia a faccia.
 Non c'è il continuo feedback che consente agli attori coinvolti di effettuare continui
adattamenti e correzioni reciproche, per raggiungere lo scopo della comunicazione
stessa.
 Mancano tutti gli elementi della comunicazione non verbale: le pause, il tono i voce,
la mimica facciale e i gesti del corpo.
…che si tratti di un'e-mail, di una chat o di un newsgroup…
la scrittura assume un ruolo preponderante nella comunicazione tramite computer
Per chi deve spedire un messaggio, scrivere comporta un costo maggiore in termini di
tempo, che non alzare il telefono o parlare faccia a faccia con il proprio interlocutore.
Cercando di aggirare questo problema solitamente gli utenti inviano messaggi
condensati, ma questo accorgimento può avere un costo in termini di qualità della
comunicazione:
 non solo si perdono parti dell'informazione da trasmettere,
 ma anche tutti quegli aspetti connotativi dei messaggi, che fanno capire molto su chi
scrive e sulle sue intenzioni.
Il linguaggio della CMC
Nella comunicazione sincrona il testo deve essere digitato molto velocemente per
rispondere con prontezza all'interlocutore e questo ha creato una sorta di nuovo
linguaggio:
- abbreviazioni sono utilizzate tantissimo, come «cmq» e «dgt», (comunque –
digitare), le lettere maiuscole sono praticamente inutilizzate.
- l'uso di acronimi, un esempio inglese molto comune è «a/s/l», contrazione di age, sex,
location, utilizzata quando si chiede una breve presentazione ad un nuovo interlocutore.
Per quanto riguarda gli aspetti non verbali, potendo contare solo sulla forma scritta, è
stato creato un modo per riprodurre le espressioni mimiche facciali e di conseguenza gli
stati d'animo, con un insieme di simboli topografici: le emoticons o smiley, molto comuni
sono « :-) sorriso, :-o stupore, etc.».
E' sempre più frequente trovare segni di "contaminazione" dello stile comunicativo della
chat negli altri sistemi di comunicazione mediata, così che quello che era il linguaggio
esclusivo della comunità delle IRC, sta diventando il linguaggio globale della rete.
Smile 
Tipologie di comunicazione in internet
comunicazione sincrona
La comunicazione sincrona
(come la videoconferenza)
implica la compresenza
temporale dell'emittente e del
destinatario del messaggio.
Prima per motivi tecnici non molto
diffusa, ora non è più necessario
utilizzare apparecchi molto sofisticati
per ottenere una buona qualità nella
comunicazione.
comunicazione asincrona
La comunicazione asincrona,
(come la posta elettronica) offre la
possibilità di scegliere il momento in cui
partecipare all'interazione, non è
necessaria la contemporanea presenza
in rete delle persone coinvolte.
Il mittente invia un messaggio che il
destinatario leggerà nel momento più
opportuno.
Grande successo, consente di superare
le barriere spazio temporali a costi
praticamente nulli.
Social Networking
Una Definizione:
il social networking mette in
condivisione le amicizie
per creare una rete di
rapporti in cui nessuno è
sconosciuto e chiunque è
identificabile in quanto
"amico di" un altro (= mi
registro, invito i miei
amici, che a loro volta
invitano i loro e così via,
fino a creare una rete di
amicizie a scopo personale,
lavorativo o altro).
Metto in rete tutto!
CMC Asincrona: Posta elettronica
Posta elettronica: la prima forma di CMC ad essere stata inventata e la più diffusa.
Praticamente ogni utente della rete possiede un indirizzo di posta elettronica, composto
da un nome identificativo (detto anche "User ID", che può essere il proprio nome e
cognome o qualsiasi pseudonimo) e dal nome del computer che ospita la casella di
posta, separati dal simbolo "@" (ad esempio [email protected]).
 permette ad ogni utente di inviare un messaggio ad un qualsiasi
destinatario, che potrà leggerlo nel momento in cui accederà alla propria
casella di posta elettronica.
 messaggi inviati esclusivamente di tipo testuale, è possibile allegare o
includere documenti, immagini, suoni o filmati.
 le e-mail possono essere scritte e lette direttamente dal proprio
computer attraverso software di gestione della posta (i più comuni sono
Outlook ed Eudora), oppure dal sito del fornitore della casella con la
propria User ID e la password
CMC Asincrona: newsgroup & mailing list
Newsgroup: bacheche elettroniche dedicate ad uno specifico argomento.
I membri possono accedere e leggere o rispondere ai messaggi pubblicati.
Mailing list (lista di discussione): consistono nello scambio di informazioni tra un gruppo
predefinito di persone che solitamente condividono uno stesso interesse.
Possono essere i membri di un'organizzazione commerciale che ricevono periodicamente
comunicazioni di aggiornamento, come individui che condividono uno stesso hobby. Una
volta iscritti alla lista, queste persone possono entrare in contatto reciprocamente, in
modo tale che ogni messaggio spedito sia ricevuto da tutte le altre.
*costituita da un gruppo di persone che si scambiano messaggi via e-mail impegnandosi ad una completa visibilità e al rispetto di una
serie di regole.
*coordina la distribuzione delle e-mail a gruppi di utenti che per accedere al servizio devono registrarsi.
*tecnologia comunicativa di tipo push: l’iniziativa della comunicazione non proviene esclusivamente dall’utente ma spesso l’utente
riceve passivamente informazioni dai membri della lista.
A differenza delle Mailing List, i Newsgroup danno la possibilità di leggere solo i
messaggi che interessano, selezionandoli dall'elenco.
CMC Asincrona: Forum
Forum (Bulletin Board system o Newsgroup)
Asincrono.
Gli utenti lasciano messaggi
“appendendoli” in bacheca.
*basato sulla metafora della bacheca
fisica: ciascun utente, utilizzando un
apposito form, può depositare messaggi o
elaborati che vengono ordinati per
argomento (thread) in modo che il nesso
sia evidente.
*molti forum offrono modelli di authoring,
funzioni di ricerca, capacità di mailing
privato e icone per l’annotazione dei
messaggi.
*si consulta e si usa attraverso il browser
(VS mailing list) e non richiede
l’installazione di un client specifico
*tecnologia di tipo pull: è l’utente che
assume l’iniziativa di verificare la presenza
di determinate informazioni sul forum.
CMC Asincrona: Newsletter
Newsletter
Asincrono.
Arriva sotto forma di e-mail.
* è un messaggio di posta elettronica che
viene inviato periodicamente e
gratuitamente a coloro che lo abbiano
richiesto e che contiene informazioni
aggiornate su argomenti di loro interesse.
*abbonamento alla newsletter avviene
solitamente compilando un modulo di
iscrizione (web form) presente sul sito.
*per aumentare l'efficacia della newsletter,
è importante:
·
definire un piano editoriale e poi
rispettarlo;
·
definire un layout standard del
messaggio da usare ogni volta;
·
indicare sempre all'abbonato un
modo semplice e chiaro per cancellare la
sua iscrizione.
CMC Sincrona: chat e chat 3D
Chat: to chat = "chiacchierare“
spazio virtuale composto da stanze o canali
Agli utenti può essere chiesto di scegliere uno nickname.
Il testo digitato compare sugli schermi di tutti i partecipanti, oppure si può
coinvolgere solo un singolo utente in una conversazione privata, in questo caso
i due interlocutori visualizzeranno una finestra a parte, in cui comparirà il testo
del loro dialogo.
chat 3D: un'evoluzione.
La conversazione avviene in un ambiente tridimensionale in cui i
partecipanti sono rappresentati da personaggi (cosiddetti Avatar)
che attraverso il mouse o la tastiera possono muoversi, incontrarsi
e interagire con gli altri. I messaggi digitati su tastiera compaiono
sotto forma di fumetto sulla testa degli Avatar.
CMC Sincrona: Instant Messaging e Skype
Instant messaging:
Un sistema di messaggistica istantanea (instant messaging) è un sistema di
comunicazione solitamente client-server per computer che consente di
scambiare in tempo reale, fra utenti di due computer connessi in rete, frasi e
brevi testi:
Risorsa utile:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_degli_instant_messenger
http://it.wikipedia.org/wiki/Comparazione_degli_instant_messenger
CMC Sincrona: Instant Messaging e Skype
Skype:
Software di instant messaging e VoIP, unisce
chat, salvataggio delle conversazioni,
trasferimento di file ad un sistema di
telefonate basato su un network Peer-to-peer.
Due modalità:
Peer-to-peer permette di effettuare telefonate
completamente gratuite, solo se sia mittente
che destinatario sono collegati a internet
tramite il client Skype, funzionamento analogo
agli instant messaging
Disconnesso: permette di effettuare telefonate
fisse o mobili.
Modalità a pagamento, SkypeOut, la
comunicazione corre via Internet fino alla
nazione del destinatario, dove viene instradata
sulla normale rete telefonica del Paese.
CMC Sincrona: MUD
MUD: (Multi User Domain) versione telematica di un
famoso gioco di ruolo: Dungeons and Dragons.
Gli utenti non si limitano a comunicare tra loro in un
ambiente virtuale, ma hanno delle regole e degli scopi
ben precisi e devono fare attenzione ai vari ostacoli e
pericoli che incontrano nel loro percorso. Una volta
assunto un certo ruolo, l'utente si trova a vivere
un'avventura in cui è attivamente coinvolto. Può quindi
competere con gli altri giocatori o allearsi per portare a
termine il loro obiettivo.
CMC Sincrona: Videoconferenza
Videoconferenze: per effettuare videoconferenze tramite Internet,
basta disporre di una WebCam e di un microfono. Una finestra sul
monitor visualizzerà la ripresa della WebCam dell'utente con cui si
sta effettuando la conversazione. Oltre alla comunicazione
audiovisiva, in parallelo si può effettuare una chat testuale,
scambiarsi file ed utilizzare una sorta di lavagna elettronica
condivisa.
Il vantaggio economico è evidente, dato che in Internet è indifferente inviare
informazioni di tipo audio, video o testuali.
La qualità sia audio che video è legata alla velocità della connessione alla rete
 integrata nelle Chat o nei sistemi di Instant Messagging
CMC Sincrona: Videoconferenza
Web 2.0
In Internet c'è qualcosa di nuovo.
Si chiama ”Web 2.0”, è un nuovo
modo di:
realizzare, scambiare, modificare,
trovare, vedere, contenuti web.
Definire cosa è “2.0” è difficile,
opinabile, fluido.
E' un modo che riduce ancora di più
la distanza tra chi usa e chi crea.
You.
La copertina
dell'ultimo numero
2006 di TIME,
dedicata come sempre
al personaggio
dell'anno, era
letteralmente uno
schermo a
“specchio”.
Il protagonista del
2006 siamo noi.
Nuove pratiche comunicative
-
condividere
partecipare
commentare
collaborare
creare
- assemblare
diffondere
classificare - rielaborare
- aggregare
commentare
- sottoscrivere
- decentrare
- distribuire
- trovare
- farsi trovare
Nuove parole
post
sharing
blog
pubblicazione
Ajax
xml
condivisione
Extensible Markup Language
Tagging
Social Bookmarking
Tag
casting
mash-up
definizione
aggregare
opinioni
feed
nutrimento
community
interessi comuni
folksonomy
RSS
profilo
identità
Really Simple Syndication
popolarità
usabilità, accessibilità
tassonomia fatta dal popolo del web
partecipazione
commento
miscelare
Social Networking
wiki
permalink
link permanente
Syndication
affiliazione
Web 2.0
Nuove strumenti
Non è più necessario conoscere il linguaggio HTML...
... per creare un proprio blog
... per mettere i propri video online
... per mettere la propria musica su un sito
... per creare pagine interattive di consultazione
... per creare informazioni in rete
Ci sono ora nuovi strumenti.
Del.icio.us, il Social Bookmarking.
In un posto unico tutti i propri siti preferiti,
con la possibilità di creare “categorie” di bookmark.
Utile se non sono davanti al mio computer, oppure se
voglio conoscere i bookmark di gente con i miei stessi
interessi o diffondere i miei, anche solo per un evento.
Basato sul tagging (tag = etichetta), ovvero un modo
di nominare bookmark con criteri soggettivi, non
strettamente tassonomici.
Quindi diventa folksonomy (da folks = gente).
Blog, il mio nuovo sito personale.
Un blog è un modo semplice per essere presenti online.
Professionisti lo usano come curricula e book virtuale.
Società hanno quello aziendale: strumento utile
di comunicazione interna ed esterna (valorizzazione
di aspetti meno formali e più umani, oltre alla moda).
Testi, foto, video, musica... rientrano sotto il nome di
post, pubblicabili semplicemente. Chiunque può lasciare
un commento. Il post può essere diffuso in altri siti
automaticamente, se è in formato RSS.
I WEBLOG o …semplicemente BLOG
Il successo dei blog
Meno AFFOLLATO di una
CHAT
Meno PERSONALE di un
INSTANT MESSANGER
Meno ASETTICO di una
MAIL
I WEBLOG o …semplicemente BLOG
Weblog o blog letteralmente un sito (web) che tiene appunti, tracce
(log).
Nella maggior parte dei casi è uno strumento che permette di
pubblicare in tempo reale notizie, informazioni e storie di ogni genere.
Il weblog si può accomunare per certi versi ad un Forum perché le
notizie possono essere commentate e dare così vita a veri e propri
thread di discussioni.
A differenza della struttura normale per i Forum, dove il posizionamento
dei messaggi è in dipendenza delle risposte, ogni testo pubblicato
finisce in testa all'elenco e vi rimane fino a quando non ne viene
pubblicato uno nuovo, rispettando cioè la successione cronologica
dell'evento.
I testi possono essere pubblicati sia solo dal moderatore o proprietario
del blog, sia anche dagli utenti che partecipano alla sua community. Nel
secondo caso il testo deve essere generalmente approvato dal
moderatore per la pubblicazione.
Struttura di un BLOG
Visivamente un weblog è suddiviso in due o tre parti.
La parte centrale ospita i post (l’essenza dei blog) in ordine cronologico
Le parti laterali possono accogliere
 link ad altri blog (quelli che normalmente l’autore legge)
 le categorie in cui è suddiviso il weblog
 cliccando su una categoria è possibile visualizzare tutti i post relativi.
 l’archivio dei vecchi post che possono essere catalogati per giorni, settimane,
mesi o anni.
 notizie personali dell’autore
 News Ticker
 visualizza in tempo reale informazioni relative ad un canale tematico (notizie
di cronaca, dal mondo della tecnologia ...)
Che software?
• piattaforme fai-da-te: installi il programma sul
tuo server o su uno spazio in hosting
(online in mezza giornata)
• servizi Web pronti per l’uso: ci si registra a un
sistema già installato e configurato
(online in pochi minuti)
Alcuni servizi per aprire un blog
Per struttura editoriale
Personale :
Assomigliano molto ai diari personali, con l’unica
differenza che sono leggibili da tutti. Il blog ha preso il
posto della pagina web personale, perché molto più
comodo da mantenere aggiornato (spesso non si devono
avere conoscenze di html o altro).
Collettore di notizie:
Raccolta di notizie al fine di renderle oggetto di
discussione. Le notizie presenti nei blog sono di “seconda
mano”, vengono riportati link a notizie raccolte dalle fonti
più disparate.
Didattico:
In ambito didattico sono utilizzati come materiale di
supporto, come luogo di ricerca su determinate
tematiche, ricerca approfondimento, cronologia del
percorso, una “memoria” condivisa, ampliabile,
modificabile.
Mini Glossario
- blog: da weblog, diario in rete.
- blogger: l'autore di un blog. In Italia anche blognauta,
bloggatore, blogghista, e chi più ne ha più ne metta...
- post: il singolo messaggio in un blog, con data e ora.
- commento: i commenti al post
- permalink: link al singolo post in modo che sarà possibile
arrivarci anche successivamente, quando sarà "sparito" dalla
homepage e archiviato a un altro indirizzo. Non tutti i blog
offrono questa opzione, ma è molto importante per le citazioni.
- template: è lo scheletro, o la struttura del nostro blog. Serve
come matrice per le pagine, e consente di personalizzarlo.
- feed (RSS): un formato speciale usato allo scopo di rendere
leggibili i post di molti blogger (compreso il nostro) da un unico
programma, senza passare per il blog stesso.
- html: linguaggio con cui sono fatte le pagine Web.
Cosa fare per crearne uno
Aprire un “blog” è veramente facile:
solitamente bisogna registrarsi al sito che offre questo servizio,
(tipo splinder.it)
scegliere un template grafico
(la “veste grafica” del vostro “blog” che potrete sempre cambiare
a seconda delle esigenze) fra i vari messi a disposizione e
l'indirizzo del “blog” e poi scrivere.
La pubblicazione on line è istantanea.
Dal manuale di Splinder.it
Il primo passo è registrarsi in Splinder
1)
Accedendo nell'homepage di Splinder troverai un Box centrale in cui campeggia la scritta
"Crea il tuo Blog".
2) Cliccando sulla scritta si accede ad una pagina in cui bisogna specificare il proprio username
che poi servirà per accedere al BLOG, oltre che alle soliti semplici informative per il trattamento dei
dati personali. Importante è l’indicazione dell’indirizzo mail al quale viene poi inviata la mail di
conferma con la password temporanea.
3)Inseriti i dati richiesti e inviati al sistema, apparirà una pagina con un messaggio che vi avviserà
che ti sarà inviata la password provvisoria, nell'email indicata precedentemente, da cambiare al
primo log-in.
4)Tornando sulla home page di splinder basterà inserire nel box in alto a DX dello schermo lo
Username scelto e la Password temporanea recapitata via email.
5)Cliccando su ENTRA viene visualizzato un box in cui compare il tuo Username (nel mio caso
Crablog) e un link (logout) per uscire dalla pagina personale. Invece nella colonna centrale troverai
un introduzione a tutti i servizi di Splinder, compreso quello della gestione del tuo futuro BLOG. (la
parte più importante!)
6)Ok... Ora clicca su “Crea Blog” e passiamo all'apertura del blog, la vera parte creativa di questo
processo...
Dal manuale di Splinder.it…voglio aprire un blog
Ti sei registrato e hai cliccato sul link "Crea blog", a questo punto ti troverai davanti ad una pagina
che ti chiederà delle informazioni rigurdante il tuo BLOG.
Importante: Tutto quello che viene fatto in questa pagina è modificabile anche in futuro, per cui senza troppe
paure riempi i campi richiesti.
1) Scrivi il titolo del blog che poi verrà visualizzato nel BLOG
2) Scegli l’URL (http://mioblog.splinder.it) che sarà poi anche l’indirizzo Web dove verrà
visualizzata la pagina e anche l'indirizzo da suggerire agli amici per venirti a trovare :-))
3) Descrivi il tuo BLOG che poi verrà visualizzato nella pagina del BLOG.
4) Scegli se far commentare i tuoi pensieri. Molti blog offrono al lettore la possibilità di
lasciare un opinione a tutti i singoli post che quotidianamente vengono pubblicati online.
5) Scegli quale formato dell'ora e del giorno vuoi far apparire nel BLOG. Il formato dell'ora,
tipicamente, viene visualizzato alla fine di ogni singolo post, invece il formato del giorno raggruppa
tutti i post di quel giorno. Queste due funzioni sono selezionabili da un menù a tendina.
6) Prima di proseguire, bisogna decidere la gestione temporale dell'archivio che può essere
settimanale e mensile a seconda del tipo di archiviazione che si vuole utilizzare. In parole povere,
vogliamo far vedere nella homepage del BLOG solo i post di questa settimana o di tutto il mese ?
Ecco scegliete e cliccate sul bottone "continua" per passare alla pagina della scelta dei template,
cioè lo stile grafico del BLOG.
Dal manuale di Splinder.it…voglio aprire un blog
Scegli il tuo stile grafico
E' arrivato il momento di scegliere come apparire nel web.
Dopo aver scelto titolo, url e descrizione etc, bisogna decidere come vestire il
nostro BLOG. Anche per la scelta del template, si potrà cambiarlo in qualsiasi
momento senza perdere tutto quello che precedentemente è stato pubblicato
online.
La pagina è composta da "piccole anteprime grafiche" e per una migliore
visualizzazione dei template puoi cliccare sulle immagini e decidere quale
template si adice più alla tua personalità. Scelto il template cliccate sul bottone
azzurro "uso questo" per passare all'ultimo e definitivo passaggio, cioè "scrivere
il primo post". Siete pronti ?
Dal manuale di Splinder.it…voglio aprire un blog
Il tuo pensiero è già online!
Se hai rispettato tutta la procedura correttamente ti troverai davanti ad
una pagina composta da tre FRAME.
Nella prima in alto ci sono le funzioni principali che andremo a spiegare
nel capitolo successivo. Nella parte centrale c'è l'editor testuale, dove
verrà scritto il contenuto del Blog e nella parte inferiore troviamo il BLOG.
La prima cosa che bisogna fare e scrivere un bel post, finito il testo clicca
sul primo bottone a sx dell'editor "Pubblica post" e aspettate qualche
secondo, e magicamente quello che avete scritto lo trovate nel vostro
blog. :-))
Per capire come gli altri vedono il vostro BLOG non dovete far altro che
cliccare sul bottone in alto a destra della pagina "anteprima blog". Ora il
vostro pensiero è online.
MySpace, il mio garage.
Offre spazio web gratuito per inserire file
musicali e presentazione della propria band.
Spesso battuto dai talent scout alla ricerca di artisti,
materiali inediti, idee e tendenze.
Una community vivace che scambia, linka, commenta,
si popola, si promuove, si incontra e pratica il mash-up.
Come tutti i siti web 2.0 occorre prima registrarsi e creare i
proprio profilo. Tutti questi profili vanno ad alimentare
una cospicua base di dati che sono info su target vari.
YouTube, (videosharing) la mia TV.
Miniera di video di tutti i tipi, dal vintage anni '80
alle istruzioni per preparare un cocktail (e-learning).
E' possibile mettere i propri video e poi collegarli con altri
simili, sempre grazie al tagging.
Può essere un canale pubblicitario.
E' possibile, collezionarli, classificarli, includerli nel
proprio sito.
Sono sempre rintracciabili grazie ai permalink.
Flickr, fotosharing e ricerca folksonomica.
Pubblicare, condividere foto... e trarre ispirazione!
Compravendita immagini e autopromozione per fotografi.
Se cerco immagini che esprimano stati d'animo, posso
consultare i cataloghi stock dove sono categorizzate secondo
un sistema tassonomico, che rispecchia la mentalità della
gente che lavora presso queste agenzie fotografiche, ampio
ma definito.
Invece Flickr è usato da persone anche molto diverse tra
loro: i risultati possono essere sorprendenti :-)
Wikipedia, l'enciclopedia libera anche mia.
Wiki = “rapido”, “veloce” in lingua hawaiiana
Può essere anche l'acronimo di "What I Know Is".
L'approccio wiki esprime la costruzione progressiva
di qualcosa da parte di più persone, partecipata.
Ciascuno può scrivere e spiegare un termine che conosce,
altri collaboreranno ad ampliare, precisare, smontare,
stimolare.
Il termine wiki può anche riferirsi al software collaborativo
utilizzato per creare un sito web.
podcasting
Il termine
"podcasting" nasce
dalle parole "iPod"
(il popolare
riproduttore di mp3
di Apple) e
"broadcasting".
Un podcast è molto
simile alla
sottoscrizione di un
magazine audio.
Ottenere i podcast è più veloce e flessibile,
grazie alla tecnologia dei podcast client
(come Ipodder o Doppler) che provvedono
automaticamente, attraverso l'apposito
feed RSS, a scaricare l'ultima "puntata"
disponibile (o tutte le puntate disponibili) di
un determinato podcast a cui ci si è
"abbonati".
I podcast possono essere ascoltati in ogni
momento perché una copia è sul computer
dell'ascoltatore, o nel suo player mp3, e
sono automaticamente recapitati agli
abbonati, così che non si rende necessaria
nessuna operazione attiva di downloading.
Non richiedono necessariamente un
collegamento ad internet durante l'ascolto;
ciò permette ai podcast la fruizione in
condizioni di mobilità, prerogativa finora
riservata alla radio tradizionale.
RSS aggiornamenti in automatico
Non appena un sito cambia veniamo avvisati, anziché
controllare se ci sono novità.
Tutti i feed cui ci “affiliamo” (anche di
siti differenti) sono visibili in un
programma, o nel browser che si usa per
navigare, oppure in siti aggregatori o in
particolari dispositivi tecnologici.
TAG, classificare a modo mio
Tag, classificare a modo mio.
Attività principale in rete: ricerca.
Come trovare? Come essere trovato?
Ogni file presente in rete, sui siti 2.0 è accompagnato da
uno o più tag. Questi saranno nella base di dati del sito e
potranno essere facilmente usati per oganizzare le risorse,
trovarle, metterle in relazione con altre simili.
In sostanza taggare significa trovare e farsi trovare.
Folksonomy
Neologismo che indica classificazione fatta dalla gente.
Nel web 2.0 la ricerca si arricchisce perché ogni cosa può
essere definita da più tag. Il tagging è più simile ad un
brainstorming anziché ad un elenco di cose categorizzate
gerarchicamente.
Siti 2.0
Siti web 2.0 nascono e
muoiono
continuamente, ogni
giorno idee nuove e
nuovi servizi
germogliano.