Il PERCORSO CLINICO-ASSISTENZIALE

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Transcript Il PERCORSO CLINICO-ASSISTENZIALE

Università degli Studi di Padova
Facoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO di LAUREA in INFERMIERISTICA
Canale parallelo di Portogruaro
CORSO INTEGRATO - C 8
INFERMIERISTICA CLINICA
applicata alla
MEDICINA e CHIRURGIA generale
Docente: dott.ssa Grandolfo Elena
a.a. 2007/2008
Ore 60
PERCORSI
CLINICO
ASSISTENZIALI
Modulo 1
DEFINIZIONE
La
STANDARDIZZAZIONE
è il processo finalizzato ad
uniformare attività e prodotti
sulla base di norme, tipi o modelli
di riferimento (sistemi di qualità).
Adottare STANDARD, nel momento
della
pianificazione
e
dell’organizzazione degli interventi da
realizzare in risposta ai bisogni della
persona assistita, significa riferirsi ad
un
complesso
di
elementi
che
rappresentano
le
caratteristiche
appropriate
ed
attuali
di
una
determinata prestazione o di un
determinato processo.
La metodologia di applicazione dell’assistenza
infermieristica è rappresentata dal
PROCESSO di NURSING
Questo si concretizza attraverso la
Pianificazione personalizzata
+
standardizzazione
La standardizzazione è un orientamento alla
scelta di quegli interventi da realizzare in
risposta ai bisogni della persona assistita, che
hanno dimostrato, in situazioni cliniche
analoghe, una reale efficacia.
Etimologia del termine
STANDARD
L’etimologia del termine richiama
il vocabolo francese “etendard”
(stendardo-bandiera): ciò che può
essere esposto.
Nel caso dell’assistenza infermieristica,
ci si riferisce a ciò che può essere reso
pubblico e garantito all’utente.
RAZIONALIZZAZIONE
(Pianificazione personalizzata)
+
STANDARDIZZAZIONE
delle attività infermieristiche
sulla base delle prove di efficacia
=
PERCORSI
CLINICO ASSISTENZIALI
Standardizzare
non significa ridurre la prassi ad una
routine indifferenziata, che non tenga
in giusta considerazione la soggettività
della persona che si assiste, ma
assicurare
a
tutti
coloro
che
beneficiano di un servizio il massimo
livello di qualità della prestazione resa.
LA
standardizzazione, assume
rilevanza professionale nella misura in
cui gli infermieri si impegnano a
dimostrare l’efficacia delle proprie
azioni ed evidenziano il contributo
concreto e specifico del nursing:



alla promozione
al recupero
al mantenimento
della salute.
standardizzazione come un
processo rivolto non solo alle
attività, a “ciò che si deve fare”, ma
anche e soprattutto, agli
esiti, “ciò che si deve raggiungere”
ed ai modi “ per controllarli e valutarli”
per controllarli e valutarli.
PERCORSI CLINICO
ASSISTENZIALI
I principali strumenti della standardizzazione
dell’assistenza infermieristica sono:

le LINEE GUIDA

le PROCEDURE

i PERCORSI CLINICOASSISTENZIALI
(clinical pathway)
Va ricordato che l’adozione combinata di tali
strumenti richiede, un puntuale inquadramento
concettuale e metodologico, ed il loro corretto
posizionamento in una definitiva organizzazione
funzionale e gerarchica.
La LINEA GUIDA
è un insieme di raccomandazioni sviluppate in
modo sistematico (cioè basate sulle prove
scientifiche esistenti a favore o contro un
determinato
intervento)
allo
scopo
di
sostenere infermieri, medici ed utenti nelle
decisioni da prendere.
Sintesi ragionata delle migliori informazioni
scientifiche disponibili circa le modalità di
diagnosi, cura ed assistenza allo scopo di
facilitare (il decision making).
La PROCEDURA INFERMIERISTICA
è considerata la forma di standardizzazione più
elementare
serve per formalizzare una tecnica infermieristica
semplice (es.: rilievo della P.A., il drenaggio
posturale, l’esecuzione dell’iniezione
intramuscolare, ...) o complessa (es.: il
monitoraggio dei parametri clinici del postoperatorio, la valutazione dello stato di
nutrizione-idratazione, ...) .
Il PERCORSO CLINICO-ASSISTENZIALE
(in lingua inglese, clinical pathway, che alcuni
autori
chiamano
anche
protocollo
assistenziale)
prestabilisce
un
determinato
corso
d’azione, un determinato iter:
 diagnostico
 terapeutico
 assistenziale
da attivare a fronte di una situazione
clinica tipica.
I PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI
sono l’integrazione di piani di cura che
orientano un uso più efficiente ed appropriato
delle
risorse
nel
trattamento
della
maggioranza dei pazienti.
(Franc e Meyer, 1991)
Sono stati sviluppati, nella metà degli anni
ottanta, presso il New England Medical Center,
da Kathlen Bower e Karen Zander, partendo
dal presupposto di creare consenso nel team
professionale sugli standard di cura e sui
risultati attesi per un target predefinito di
gruppi di pazienti.
I PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI
Il principio sotteso a questo approccio è la
possibilità di prevedere per una larga fetta di
patologie una pianificazione, un sentiero
(path), una guida predeterminata di cura,
scritta pur nel rispetto del grado di variabilità
derivante dalle caratteristiche dell’individuo,
dallo stato psicosociale e da patologie
associate (comorbidità).
I PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI
si basano
sul processo di previsione e descrizione
in anticipo dell’assistenza che i clienti
richiedono,
nell’ambito
di
una
tipologia specifica di casi, e
Sul confronto dello stato reale del
cliente con quello previsto.
(Bower, 1993)
I PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI
Prima di creare un percorso clinico, gli
infermieri
devono
identificare
i
loro
standard di assistenza per una popolazione.
Uno standard assistenziale relativo a una
determinata popolazione deve includere:
1.
2.
3.
il gruppo di diagnosi infermieristiche e
problemi
collaborativi
prioritari
che
si
prevede
abbiano
bisogno
di
interventi
infermieristici nel corso della degenza attesa;
i risultati, realistici e raggiungibili;
gli interventi, realistici e pertinenti.
I PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI
possono essere presentati in formati diversi:
1.
formato Gantt, la cui struttura grafica
prevede sull’asse orizzontale la variabile
tempo (può essere espressa in minuti,
ore, giorni o settimane) e su quella
verticale le fasi della malattia e le attività
che spesso sono raggruppate in aree;
1.
formato
flowchart,
che
illustra
graficamente le relazioni tra le attività,
ma non mostra la distribuzione delle
attività giorno per giorno.
I processi e gli strumenti della
standardizzazione
si propongono di:


migliorare
l’efficacia
della
gestione della situazioni cliniche
diminuire
la
comportamenti.
variabilità
dei
APPROPRIATEZZA
EFFICACIA
EFFICIENZA
Finalizzazione delle
prestazioni sostenute da
prove cliniche di efficacia
Consolidamento
della sfera di
AUTONOMIA
e di
Garanzia dei risultati
Razionalizzazione
dell’uso delle risorse
RESPONSABILITA
professionale