Rischio fisico condensato lungo
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Transcript Rischio fisico condensato lungo
CORSO DI FORMAZIONE
PER RSPP-MODULO A
PANORAMICA DEI RISCHI DA
AGENTI FISICI
VANESSA MANNI
[email protected]
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VALORI LIMITE – Art. 201
Il valore d’azione rappresenta quel valore di esposizione
a partire dal quale devono essere attuate specifiche
misure di tutela per i soggetti esposti. Tali misure
includono la formazione dei lavoratori sul rischio
specifico, l’attuazione di interventi mirati alla riduzione
del rischio, il controllo sanitario periodico dei soggetti
esposti.
Il valore limite rappresenta il livello di esposizione il cui
superamento è vietato e deve essere prevenuto, in
quanto esso comporta un rischio inaccettabile per un
soggetto che vi sia esposto in assenza di dispositivi di
protezione
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DECRETO LEGISLATIVO n.195 /2006
Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativa
all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli
agenti fisici (rumore)
Titolo VIII, Capo II D.Lgs 81/2008
Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al
rumore durante il lavoro
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CAMPO DI APPLICAZIONE
Determina i requisiti minimi per la
protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e
sicurezza derivanti dall'esposizione al rumore durante il
lavoro e in particolare per l'udito
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VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE
Giornata Lavorativa di 8 ore
a) valori limite di esposizione rispettivamente = 87 dB(A) e
ppeak= 200 Pa;
b) valori superiori di azione: rispettivamente = 85 dB(A) e
ppeak= 140 Pa ;
c) valori inferiori di azione: rispettivamente= 80 dB(A) e
ppeak= 112 Pa.
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MISURE PREVENZIONE E PROTEZIONE
Se a seguito della valutazione dei rischi risulta
che i valori superiori di azione sono superati, il
datore di lavoro elabora ed applica un programma
di misure tecniche e organizzative volte a ridurre
l'esposizione al rumore
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EFFETTI DELL’ESPOSIZIONE AL RUMORE
L’orecchio può essere interessato da due diverse
situazioni:
Un rumore molto forte (esplosione) provoca dolore e
spesso lacerazione del timpano
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RIDUZIONE
DELL’UDITO
Un rumore meno forte ma superiore a
80dB può determinare
RIDUZIONE DELL’UDITO
IPOACUSIA DA RUMORE
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EFFETTI DEL RUMORE
L’esposizione continuativa al rumore invecchia
precocemente le cellule acustiche logorandole fino alla
loro distruzione
I problemi di udito diventano seri quando le cellule
uditive danneggiate sono molte
Ipoacusia da rumore
stato di salute del soggetto: otiti, traumi,etc.
età del soggetto: con l’aumentare dell’età si ha riduzione
dell’udito (presbioacusia)
EFFETTI EXTRA-UDITIVI
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effetti
descrizione
Neuro-psichici
Depressione, stanchezza, irritabilità, cefalea,
disturbi del sonno, riduzione dell’attenzione
Funzione visiva
Restringimento della pupilla con conseguente
disturbo della percezione in rilievo
Apparato
respiratorio
Aumento della frequenza degli atti respiratori
Apparato digerente
Digestione prolungata, bruciori di stomaco, gastriti,
ulcere
Sistema endocrino
Stress: squilibri nell’attività di alcune ghiandole che
producono ormoni
AUMENTO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO
Diminuzione dell’attenzione e della concentrazione degli
operatori e della percettibilità dei segnali acustici
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RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA
Propagazione nello spazio dell'energia associata ai campi
elettrici e magnetici, variabili nel tempo, generati da
cariche e correnti oscillanti, strettamente intercorrelati
fra di loro
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RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI
-Radiazioni ionizzanti, che comprendono raggi X, raggi
gamma ed una parte dei raggi ultravioletti (DLGs 230/95;
DLGs 241/00).
-Radiazioni non ionizzanti (NIR), che hanno un'energia
associata che non è sufficiente ad indurre nella materia il
fenomeno della ionizzazione ovvero non possono dare luogo
alla creazione di atomi o molecole elettricamente cariche
(ioni).
L'INTERAZIONE CON LE NIR, QUINDI, NON
PROVOCA UN DANNO DIRETTAMENTE SULLA
CELLULA, MA REALIZZA MODIFICAZIONI
TERMICHE, MECCANICHE E BIOELETTRICHE
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SPETTRO ELETTROMAGNETICO
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LAVORATORI ESPOSTI AL RISCHIO
Rischio generico: per tutti i lavoratori che utilizzano
qualsiasi elettrodomestico che funziona a corrente
elettrica o lavorano davanti a videoterminali o in luoghi di
lavoro situati in prossimità di antenne radiobase o
elettrodotti
Rischio specifico: per quei lavoratori che usano
giornalmente fonti di emissione di campi elettromagnetici
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ESPOSIZIONE LAVORATORI
Elevati livelli di esposizione
Molto vicini alla fonte
Tempi lunghi di esposizione
Esposizione disomogenea sul corpo del lavoratore
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VALORI LIMITE
I risultati di tali studi scientifici sono attualmente
esaminati dalla Commissione internazionale per la
protezione dalle radiazioni non ionizzanti nel quadro della
revisione delle sue raccomandazioni attualmente in corso,
da un lato, e dall’Organizzazione mondiale della sanità nel
quadro della revisione dei suoi «criteri d’igiene
ambientale», dall’altro lato.
Le nuove raccomandazioni, che saranno pubblicate entro
la fine del 2008, potrebbero contenere elementi in grado
di indurre modifiche sostanziali dei valori di azione e dei
valori limite.
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VALORI LIMITE
In tale contesto è opportuno riesaminare in modo
approfondito l’eventuale incidenza dell’attuazione della
direttiva 2004/40/CE sull’utilizzo delle procedure
mediche basate sulla risonanza magnetica per
immagini e su talune attività industriali, al fine di
garantire un equilibrio tra la prevenzione dei rischi
potenziali per la salute dei lavoratori e l’accesso ai
vantaggi offerti da un impiego efficace delle tecnologie
mediche in questione.
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DIRETTIVA 46/08/CE
L’emanazione della Direttiva 46/08/CE, sposta di
quattro anni il limite temporale di applicazione delle
disposizioni prescritte nella 2004/40/CE, quindi al 30
Aprile 2012
Ciò a causa dell’imminente pubblicazione di nuove
raccomandazioni della Comunità Europea, che
potrebbero contenere elementi in grado di indurre
modifiche sostanziali dei valori di azione e dei valori
limite di esposizione dettati dalla Direttiva 2004/40/CE
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VALUTAZIONE DEI RISCHI
Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi precisa
quali misure di prevenzione e protezione devono essere
adottate.
La valutazione dei rischi è riportata sul documento di
valutazione del rischio, essa può includere una
giustificazione del datore di lavoro secondo cui la
natura e l'entità dei rischi non rendono necessaria una
valutazione dei rischi più dettagliata.
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CONDIZIONE GIUSTIFICABILE
Condizione che può avvalersi di una più semplice
modalità di valutazione del rischio nella quale la
condizione espositiva non comporta particolari rischi per
la salute
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CONDIZIONI ESPOSITIVE GIUSTIFICABILI
Computer ed attrezzature informatiche
Computer ed attrezzature informatiche con
trasmissione wireless
Attrezzature da ufficio
Cellulari e cordless
Apparati luminosi
Attrezzature elettriche per il giardinaggio
Apparecchiature audio e video
Ecc.
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DEFINIZIONI –Art. 200
a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio: le
vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema
mano-braccio nell'uomo, comportano un rischio per la
salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare
disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o
muscolari;
b) vibrazioni trasmesse al corpo intero: le vibrazioni
meccaniche che, se trasmesse al corpo intero,
comportano rischi per la salute e la sicurezza dei
lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del
rachide;
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VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI
AZIONE
Periodo di riferimento: 8 ore
Sistema mano-braccio:
a) valore limite di esposizione giornaliero: 5 m/s2 mentre
su periodi brevi è pari a 20 m/s2;
b) valore d'azione: 2,5 m/s2.
Corpo intero:
a) valore limite di esposizione giornaliero: 1,0 m/s2;
mentre su periodi brevi è pari a 1,5 m/s2;
b) valore d'azione giornaliero: 0,5 m/s2.
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MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE- Art. 203
Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al
minimo e, in ogni caso, a livelli non superiori ai valori
limite di esposizione
Se vibrazioni> valori d'azione
DL elabora e applica un programma di misure tecniche
o organizzative