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Pastorale Familiare 2013-2014
Incontro Diocesano
“Riannunciare il Vangelo del matrimonio e
della famiglia”
Seminario Metropolitano Giovanni Paolo II
06 Ottobre 2013
13/04/2015
Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare
1
Agenda

10,00: accoglienza, preghiera
ed iscrizioni

10,30: Riannunciare il Vangelo
del matrimonio e della famiglia

11,00: illustrazione della
proposta di formazione

11,30: interventi in assemblea

12,00: Supplica e Santa Messa

13,00: fine incontro
Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare
Benvenuti!
2
Un cammino di continuità



Nel contesto odierno di una società scristianizzata, che
ci interpella come singoli e come Chiesa, è urgente
costruire un progetto pastorale che recuperi il valore
della comunità credente e restituisca ai cristiani una
forte identità e un profondo senso di appartenenza alla
Chiesa.
In continuità con il cammino intrapreso negli anni
precedenti […] l’icona di Atti 16,25-34 guiderà
quest’anno la proposta pastorale diocesana.
[…] un lavoro, incentrato soprattutto sull’iniziazione
cristiana e sul protagonismo pastorale delle famiglie.
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Accompagnare la famiglia …
La comunità cristiana deve farsi carico di accompagnare la coppia
nella quotidianità della vita familiare attraverso un percorso di
crescita spirituale che illumini e aiuti a vivere l’attesa e la nascita
del figlio, il compito educativo ed eventuali problemi di fertilità.



Proprio in questo periodo, di solito, crescono le difficoltà nel conciliare le
esigenze della coppia sponsale con i ritmi di vita e di lavoro, il rapporto con gli
amici, la relazione con le famiglie d’origine.
Questo itinerario di scoperta della bellezza dell’amore sponsale e
familiare va dunque sostenuto, investendo le migliori energie,
attraverso operatori pastorali competenti e appassionati, esperti di
umanità e testimoni di una fede feconda. Sarà quindi necessario,
nei prossimi anni, investire maggiori risorse nella loro formazione,
con percorsi qualificati e opportuni.
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La Formazione
Itinerari di preparazione al matrimonio
 Non si può fare nuova evangelizzazione senza nuovi evangelizzatori.
L’annuncio del Vangelo non può infatti essere delegato; esso richiede,
invece, la consapevolezza propria del credente di farsi portatore di Cristo
ovunque egli vada»
 Occorre, quindi, dedicare «tempo, risorse, energie, mezzi non prima di
tutto all’abilitazione a un ministero pastorale, ma alla coscienza
cristiana nella sua integrità. Molte persone si tengono lontane da un
servizio ecclesiale, perché si sentono impreparate.
 Coloro che rivestono lo specifico compito di educatori nei vari ambiti della
vita ecclesiale (catechesi, liturgia e carità) devono essere «accompagnati in
un cammino di formazione perché svolgano il loro servizio con
consapevolezza, con responsabilità, con competenza».
 Sarà cura dell’Ufficio di Pastorale Familiare predisporre corsi di formazione
per le coppie animatrici, laddove le comunità parrocchiali non siano in
grado di assicurare autonomamente tale servizio.
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Itinerari di preparazione al matrimonio
Gli obiettivi
 Gli obiettivi di una proposta formativa per Operatori di
Itinerari di preparazione al matrimonio sono riassumibili in tre
ambiti: animatori, modalità, contenuti.
 Animatori. Gli animatori sono chiamati ad esplicitare in forme e
modalità nuove il messaggio d’amore di Gesù e la bellezza della
spiritualità coniugale attraverso lo stile di vita, la fede nel Signore e
l’annuncio del Vangelo del matrimonio. Siano preferibilmente coppie
sposate in stretta sintonia con il parroco e con l’apporto di persone
consacrate. Essi, in buona sostanza, devono essere espressione di
una comunità che celebra, annuncia e serve il vangelo del
matrimonio e della famiglia, puntando al rapporto personale con i
fidanzati.
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Itinerari di preparazione al matrimonio
Gli obiettivi
 Modalità. Richiede di accompagnare le diverse coppie di fidanzati nel modo
più appropriato alla loro situazione e ai loro bisogni. Si tratta di creare
momenti ricchi di confronto all’interno della coppia e fra le coppie
partecipanti, che vedano il coinvolgimento dei fidanzati a partire dalla loro
concreta situazione di vita, evitando le lezioni frontali. L’obiettivo è
costruire una modalità in cui i fidanzati si sentano protagonisti del loro
cammino di formazione, in un clima di amicizia e di serenità.
 Contenuti. Partendo dalla realtà umana vissuta dai fidanzati e
illuminandola con l’annuncio del Vangelo, dovranno permettere ai fidanzati
di giungere a conoscere e a vivere il mistero cristiano del matrimonio. Non
si può avere la pretesa di affrontare in modo esaustivo tutti i temi che
interessano il matrimonio cristiano e la vita di famiglia. È importante, però,
dare una panoramica sufficiente degli aspetti essenziali della relazione di
coppia, del matrimonio cristiano e delle scelte di vita di una famiglia.
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La responsabilità delle parrocchie
 A tale scopo ci si preoccupi perché ogni comunità
parrocchiale (o foraniale) sia in grado di offrire questi
itinerari di fede innanzitutto ai propri fidanzati. Questi, per
parte loro, vi partecipino volentieri e responsabilmente.
 Il compito della Chiesa locale si esprime nell’educare
progressivamente i fidanzati alla comprensione della fede nel
sacramento, per condurli a prendere parte consapevolmente
alla celebrazione nuziale, riconoscendo il significato dei gesti
e dei testi.
 A tale scopo la comunità parrocchiale, sotto la guida del
proprio parroco, ha il compito di formulare itinerari e
iniziative per la preparazione al matrimonio, così da aiutare i
fidanzati a porsi progressivamente nel mistero di Cristo, a
servizio della Chiesa e del mondo.
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Una Chiesa accogliente
 Il percorso con altre coppie è anche un’opportunità straordinaria per
fare esperienza ecclesiale, esperienza di una comunità. È importante
quindi che essi incontrino una Chiesa accogliente, che si accosta con
premura al loro progetto di vita e che è disponibile ad accompagnarli
in una storia di amore umanamente e spiritualmente ricca, anche
dopo le nozze.
 Ecco perché, il Convegno nazionale “Insieme verso le nozze”, del
Giugno 2009, ha posto l’accento sul fatto che non si tratta solo di
“accompagnare” ma anche e soprattutto di “accogliere”. Un
accompagnamento che sappia farsi carico anche delle provocazioni
che essi lanciano: ma sempre e comunque con lo spirito di Emmaus.
 Solo così il matrimonio cristiano tornerà ad essere percepito per ciò
che è: sacramento di iniziazione ecclesiale, grazie al quale due sposi
e l’amore che li unisce tornano ad essere parte attiva e consapevole
della Chiesa di Cristo.
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Una Chiesa che riscaldi il cuore
 Serve una Chiesa che non abbia paura di entrare nella loro notte.
Serve una Chiesa capace di incontrarli nella loro strada. Serve una
Chiesa in grado di inserirsi nella loro conversazione. Serve una
Chiesa che sappia dialogare con quei discepoli, i quali, scappando
da Gerusalemme, vagano senza meta, da soli, con il proprio
disincanto, con la delusione di un Cristianesimo ritenuto ormai
terreno sterile, infecondo, incapace di generare senso.
 Se non formeremo [ministri] “operatori” capaci di riscaldare il cuore
alla gente, di camminare nella notte con loro, di dialogare con le
loro illusioni e delusioni, di ricomporre le loro disintegrazioni, che
cosa potremo sperare per il cammino presente e futuro? Non è vero
che Dio sia oscurato in loro. … manca chi riscaldi loro il cuore, come
con i discepoli di Emmaus.
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Un annuncio esplicito
 Si tratta di “esplicitare in forme e modalità nuove il messaggio
d’amore di Gesù e la bellezza della spiritualità coniugale”.
 Accostandosi alle nostre parrocchie, i fidanzati ricevono un primo esplicito
annuncio: quello della comunità locale che testimonia l’accoglienza del
“matrimonio-sacramento”. E’ la comunità locale, infatti, che propone
modelli e significati precisi di famiglia: attraverso lo stile di vita, la fede nel
Signore e l’annuncio del vangelo del matrimonio. Chi chiede di sposarsi nel
Signore riprende contatto con questa comunità, che mostra la sua
considerazione del matrimonio.
 E’ un “humus” che può essere fecondo o sterile: non s’improvvisa e chi viene
ai percorsi di preparazione al matrimonio lo avverte. Esso, in caso positivo,
suscita sorpresa e stupore ed il compito dell’equipe di animatori è solo
quello di “verbalizzare una proposta” già percepita. Ecco perché gli
animatori, non solo devono essere adeguatamente formati, ma anche
testimoni dei valori che annunciano e presentano.
 Essi, in buona sostanza, devono essere espressione di una comunità che
celebra, annuncia e serve il vangelo del matrimonio e della famiglia.
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Pastorale Familiare 2013-2014
Incontro Diocesano
“Proposte dell’Ufficio Diocesano di
Pastorale Familiare”
Seminario Metropolitano Giovanni Paolo II
06 Ottobre 2013
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Proposte dell’Ufficio di Pastorale Familiare
1.
L’Ufficio rende disponibili per l’anno pastorale 2013-2014 Itinerari di
formazione Foraniali, un Sussidio per la preparazione immediata al
matrimonio e l’affiancamento per i nuovi operatori.
2.
Nella consapevolezza che non basta affiancarsi ai giovani fidanzati solo in
prossimità delle nozze, l’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare propone
delle schede di accompagnamento per sposi in cui poter maturare i
rispettivi doni e approfondire la realtà sacramentale di coppia e la
missione della famiglia cristiana nella Chiesa e nella società.
3.
Una pista di approfondimento da sviluppare unitamente alla Pastorale
Giovanile e Vocazionale è sicuramente legata al ruolo della famiglia
nell’educazione affettiva degli adolescenti. A tal fine, verrà riproposto un
Corso di Formazione sull’Educazione all’amore e all’affettività
sperimentato lo scorso anno.
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La proposta di formazione degli operatori

Quest’obiettivo sarà realizzato attraverso un Modulo Formativo per la
formazione degli Operatori Pastorali parrocchiali di preparazione
particolare e immediata al sacramento del matrimonio, in 4 momenti:
1. Raduno futuri Operatori di Pastorale Pre-matrimoniale per
raccogliere le adesioni per la proposta di formazione sulla
preparazione particolare e immediata al matrimonio.
2. Il Nuovo sussidio: modalità e contenuti. Raccoglie il percorso
proposto, le modalità di animazione e i contenuti possibili.
3. Corso Foraniale (o zonale) di tipo “esperienziale” per gli Operatori
Parrocchiali che hanno aderito all’iniziativa. Durante il Corso gli
Operatori stessi vivranno dal punto di vista esperienziale il percorso
che saranno chiamati ad animare per i nubendi.
4. Affiancamento dei Futuri Operatori di Pastorale Pre-matrimoniale
per supportare l’avvio e la crescita nelle singole realtà Parrocchiali
per l’animazione degli incontri. L’Ufficio Famiglia sarà disponibile ove
richiesto.
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Il cammino proposto - calendario
1. Raduno futuri Operatori di Pastorale Pre-matrimoniale
o
06 Ottobre 2013: Annunciare il Vangelo del Matrimonio e della Famiglia

Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia
2. Il Nuovo sussidio: modalità e contenuti.
o
13/15 Ottobre 2013: “Due di loro erano in cammino”

Gli animatori del cammino, Le modalità relazionali, I contenuti degli incontri
3. Corso Foraniale (o zonale) di tipo “esperienziale
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
20/22
27/29
03/05
10/12
17/19
24/26
01/03
08/10
15/17
22/24
Ottobre 2013: “Dall’io al noi di coppia”
Ottobre 2013: “Io accolgo te … le promesse matrimoniali”
Novembre 2013: “Gesù di Nazaret: chi era costui?”
Novembre 2013: “La Parola di Dio”
Novembre 2013: “Questo mistero è grande”
Novembre 2013: “Glorificate Dio nel vostro corpo”
Dicembre 2013: “Siate fecondi e moltiplicatevi”
Dicembre 2013: “Ama il tuo prossimo”
Dicembre 2013: “Famiglia soggetto ecclesiale e civile”
Dicembre 2013: “Sposarsi e restare nel Signore”
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il Sussidio per gli animatori
 Ogni incontro del Sussidio è strutturato nelle seguenti sezioni:
a.
b.
c.
d.
e.
f.
Ambientazione/Contesto
Obiettivi dell’incontro
Metodologia/dinamiche
Parola di Dio
Contenuti
Supporti (per l’incontro e per i giorni successivi)

Approfondimenti (al termine di ognuna delle 4 sezioni del sussidio)
 L’obiettivo è quello di consentire agli animatori una costruzione
personalizzata dell’itinerario da sviluppare con i fidanzati.
 La personalizzazione è orientata, in particolare, a:
 Il numero degli incontri, che può essere fissato in maniera variabile in relazione
alle esigenze specifiche ed alla particolare realtà;
 I contenuti da proporre nelle singole serate, che possono essere liberamente
costruiti in base al materiale fornito ed alle modalità di animazione.
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il Sussidio per gli animatori
Ambientazione/
Contesto
Si delinea, nelle sue linee
generali, la situazione che,
sull’argomento, le coppie si
trovano a vivere nell’attuale
momento sociale e culturale.
Possibile inserire anche elementi
di raccordo con l’incontro
precedente e successivo.
Serve all’Operatore per meglio
comprendere la realtà di vita, le
attese ed i problemi di cui le
coppie sono portatrici. Il
contenuto non è per un uso
diretto allo svolgimento degli
incontri.
Obiettivi dell’incontro
Permette di chiarire l’obiettivo
che si intende perseguire con
l’incontro. Per evitare il rischio di
argomentare in maniera generica
senza finalità specifiche.
Consente agli animatori di
mantenere l’incontro indirizzato
all’obiettivo. E’, in altre parole,
l’orientamento per lo
svolgimento dell’incontro.
Metodologia/dinamiche
Si tratta di “predisporre”
l’incontro secondo la
metodologia induttiva al fine di
animare correttamente l’incontro.
Gli animatori sono aiutati ad
attuare le tecniche di maieutica
per far si che siano i ragazzi
stessi ad esprimere il tema
secondo la realtà che abita il loro
cuore
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il Sussidio per gli animatori
Parola di Dio/
Preghiera
La Presenza della Parola di Dio,
anche come momento di
preghiera, accompagna lo
svolgimento di ogni incontro.
Tipicamente, ogni incontro sarà
vissuto con un brano e una
preghiera a tema.
Il brano proposto è di sussidio
agli operatori per la
finalizzazione dell’obiettivo e la
riflessione personale/di coppia.
La preghiera può essere
utilizzata sia all’inizio della serata
che alla conclusione dell’incontro
Contenuti
Contiene lo sviluppo
dell’argomento. E’ la base di
conoscenza per l’operatore ai fini
dello svolgimento della serata.
Gli animatori potranno utilizzare
il contenuto proposto oppure
riformularlo secondo la loro
sensibilità e conoscenza.
Supporti
Sono gli strumenti da utilizzare
per l’animazione dell’incontro. A
seconda dei casi, possono essere
schede, diapositive, domande,
film, ecc … da armonizzare col
tema dell’incontro.
Si tratta di proporre una serie di
stimoli che aiutino gli operatori
ad animare l’incontro nel modo
appropriato e consono alla loro
sensibilità. Si può anche
predisporre del materiale per la
riflessione nei giorni successivi.
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I contenuti
 I contenuti proposti, partendo dalla realtà umana vissuta dai
fidanzati e illuminandola con l'annuncio del Vangelo, dovranno
permettere ai fidanzati di giungere a conoscere e a vivere il mistero
cristiano del matrimonio.
 In tale ottica, vanno tenuti presenti e approfonditi:
 la verità e il significato del proprio essere persona e della propria sessualità;
 la riscoperta del Signore Gesù come senso della propria vita e della stessa esperienza di
coppia;
 il valore e le caratteristiche dell'amore e, in particolare, dell'amore coniugale;
 il significato del matrimonio e il suo valore sociale e istituzionale;
 il bene della fedeltà e della definitività dell'impegno e dell'amore;
 il rapporto intrinseco del patto matrimoniale con la trasmissione della vita e la riscoperta
del valore della procreazione;
 le responsabilità nei confronti della storia e della società che derivano dalla vita
matrimoniale;
 la sacramentalità del matrimonio, che ne costituisce la novità cristiana;
 le dimensioni e le esigenze propriamente ecclesiali della vita matrimoniale e familiare.
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a livello metodologico …
 Rispetto ai metodi utilizzati per la conduzione degli incontri,
l’esperienza evidenzia l’opportunità di creare momenti ricchi di
confronto all’interno della coppia e fra le coppie partecipanti, che
vedano il coinvolgimento dei fidanzati a partire dalla loro concreta
situazione di vita, evitando le lezioni frontali. È molto apprezzato, e
quindi consigliabile, il lavoro in piccoli gruppi, coordinati e stimolati
dalle coppie di sposi dell’équipe. Si tratta in sostanza di costruire un
clima nel quale i fidanzati si sentano protagonisti del loro cammino
di formazione, in un contesto di relazioni interpersonali significative.
 Per questo è importante conoscere la fisionomia dei fidanzati ai
quali ci rivolgiamo: le convinzioni di partenza, le attese, i bisogni, il
tutto calato nelle caratteristiche, che ben conosciamo, della cultura
nella quale respirano.
 Dare per scontato tutto questo o ignorarlo potrebbe indurci a offrire loro un
messaggio che non li interessa e quindi non li coinvolge.
 Dobbiamo allontanare da loro l’idea di venire ad ascoltare delle lezioni.
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Il cammino proposto: schema
 un itinerario di preparazione al matrimonio può essere
impostato su 4 unità formative:
 Prima Unità: Il Vangelo della relazione
 la preparazione "umana" al matrimonio
 Seconda Unità: Il Vangelo dell’amore
 La presenza di Gesù “amore” nella vita personale e di coppia
 Terza Unità: Il Vangelo della vita
 L’apertura alla Vita della coppia: dalla fertilità alla fecondità
 Quarta Unità: Il Vangelo della famiglia
 La partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa e della
società
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Il VANGELO DELLA RELAZIONE
1. “Due di loro erano in cammino”.
Accoglienza dei nubendi e presentazione del corso.

Conosciamo e accogliamo le persone che il Signore ci ha affidato
2. “Un amore da custodire e crescere”.
La dimensione psicologica e relazionale della persona

Libertà dei singoli e degli sposi; l’ascolto. Comunicare i propri sentimenti
3. “Dall’io al noi di coppia”.
Il dialogo ed il perdono nella coppia.

La relazione di coppia, le sue difficoltà e problematicità
4. “Dalla coppia alla famiglia”.
Autonomia educativa e relazione con le famiglie d'origine

Il ruolo educativo e relazione con le famiglie d'origine.
5. “Io accolgo te ...”

Le promesse matrimoniali. Indissolubilità del matrimonio

L’amore come dono, Un amore maturo, il valore del "per sempre".

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Il VANGELO DELL’AMORE
6. Gesù di Nazaret: chi era costui?”.
La presenza di Gesù nella vita personale e di coppia.
Una Persona li ha convocati. Chi ha fatto l'esperienza di Gesù vivo e risorto nella loro vita?
7. “La Parola di Dio”
La Bibbia, una storia d'amore che interpella ogni uomo
Fornire qualche elemento per accostarsi alla Parola di Dio e coglierne la ricchezza
8. “Il matrimonio nella Bibbia”
La simbologia nuziale dell’amore di Dio per il suo popolo .
Storia di coppie e famiglie e del loro amore, simbolo dell’amore di Dio per l’umanità
9. “Il progetto di Dio sulla coppia”
La fragilità e la bellezza.
Dalla " fragilità " del peccato originale che rompe l’armonia tra l'uomo e Dio, tra l'uomo e la donna, …
al Cantico dei Cantici: i protagonisti nella loro relazione amorosa di eguale dignità tra loro e con Dio.
10. “Questo mistero è grande”
Il matrimonio come vocazione e sacramento.
Matrimonio, sacramento per la missione e per la comunione

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Il VANGELO DELLA VITA
11. “Glorificate Dio nel vostro corpo”
Sessualità, il linguaggio del corpo.
Cominciare dalle prime pagine della Genesi e, quindi, da Adamo ed Eva come progetto di comunione
che Dio ha " fin dal principio " sulla coppia. Sessualità: espressione di comunione
12. “Siate fecondi e moltiplicatevi”
Amore e fertilità. La Procreazione Responsabile.
La fecondità di coppia vissuta come “amore responsabile”
13. “La purezza dell’amore”
La Castità coniugale e i Metodi Naturali.
La valenza educativa dei Metodi Naturali: loro validità e finalità
14. “Ama il tuo prossimo”
Identità del concepito e aborto.
Il valore della vita e la sua sacralità inviolabile fin dal concepimento
15. Date voi stessi da mangiare
L’adozione e l’affido: esperienze di apertura alla vita.
L’apertura alla vita della famiglia. Dalla fertilità alla fecondità. Testimonianze.

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Il VANGELO DELLA FAMIGLIA
16. LA PREGHIERA in FAMIGLIA
La dimensione spirituale della famiglia
Famiglia chiesa domestica. Spiritualità e servizio alla Chiesa.
17. “La famiglia soggetto”
La partecipazione alla vita della Chiesa e della società
Famiglia soggetto sociale; sobrietà come stile di vita; solidarietà tra famiglie
18. ASPETTI GIURIDICI (CIVILI E CANONICI) del MATRIMONIO
Diritti e doveri dei coniugi. L’istituto matrimoniale italiano
La validità del matrimonio religioso in ambito civile
19. “Sposarsi e restare nel Signore”
Scegliere e Camminare nel matrimonio con Cristo
Matrimonio come scelta consapevole. Le coppie che, una volta sposate, resteranno nel territorio
parrocchiale, riceveranno una proposta dagli animatori per continuare il cammino.
20. “E cominciarono a far festa”
Rito del Matrimonio e liturgia nuziale
Ricchezza del Rito Nuziale illustrato ai giovani. Scelta dei dettagli della liturgia.

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25
Tocca a voi!
Domande e chiarimenti
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26
Supplica alla Beata Vergine del Rosario di Pompei
Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare
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