preghiera e catechesi

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Transcript preghiera e catechesi

Signore,
Insegnaci a
pregare
(Marko Ivan Rupnik,
S. Maria Domenica
Mazzarello, particolare,
Cappella Ist. Auxilium,
Roma)
LITURGIA
CATECHESI
CARITA’
LITURGIA
CATECHESI
CARITA’
LITURGIA
Sacramenti
preghiera
CATECHESI
Iniziazione
Sacramenti = gesti e parole di Dio
• Segni efficaci dell’amore di Dio amministrati dalla
Chiesa
• l’incontro tra libertà di Dio e libertà dell’uomo,
mediato simbolicamente (non diretto, in gesti e
parole umani) che nasce dal dono gratuito ed
incondizionato di Dio
Catechesi = eco gesti e parole di Dio
LE FORME DELLA PREGHIERA
una forma che tras-forma
LA PREGHIERA DELLA CHIESA
•
•
•
il tempo liturgico
i sacramenti
la preghiera eucaristica
LA PREGHIERA PERSONALE
•
Un incontro, un dialogo
Le forme della preghiera: GAS



La preghiera di alleanza
La preghiera di domanda
La preghiera di lode
INTERVISTA DOPPIA
1.
Preghiera: la prima parola che ti viene in mente…
2.
A che età hai imparato il Padre Nostro?
3.
Chi ti ha insegnato a pregare?
4.
Pregare in chiesa o a casa?
5.
Di sera o di mattina?
6.
Con la Bibbia o con parole tue?
7.
In piedi, in ginocchio, seduto o come capita?
8.
Mani aperte oppure mani giunte?
9.
Pregare da soli oppure con altre persone?
10. Pregare recitando oppure cantando?
11. Pregare fa rima con…
12. Se la tua preghiera fosse una canzone sarebbe…
13. Tra i tuoi ricordi ce n’è uno legato ad un momento di preghiera particolarmente bello?
14. Se dovessi associare un oggetto alla tua preghiera?
15. L’ultima volta che hai pregato?
16. Sai a memoria l’Atto di dolore?
17. Ti sei mai chiesto perché preghi?
18. Sei contento di aver fatto quest’intervista?
INTERVISTA DOPPIA
1.
Preghiera all’inizio o alla fine dell’incontro?
2.
Dove pregate,di solito, durante l’incontro di catechesi?
3.
Nella preghiera ci sono dei canti?
4.
Preghiera da 30 secondi o da 10 minuti?
5.
Cantate durante la preghiera?
6.
Meglio preghiere “ufficiali” oppure preghiere “spontanee”?
7.
Cartellone oppure foglietto singolo?
8.
In piedi o seduti?
9.
Hai mai vissuto un bel momento di preghiera coi ragazzi?
10. Hai già acceso una candela durante la preghiera dell0’incontro di catechesi?
11. Per i ragazzi la preghiera secondo te è un “di più” oppure è parte dell’incontro?
12. I ragazzi del tuo gruppo conoscono l’Atto di dolore?
13. Il Padre Nostro?
14. L’Ave Maria
15. Il Gloria al Padre?
16. Quanto tempo dedichi in media a preparare la preghiera dell’incontro?
17. Sei contento di aver fatto quest’intervista?
LE DIMENSIONI DELLA PREGHIERA
Il momento di preghiera da vivere con i ragazzi richiede un’accurata
preparazione e una sapiente regia per aiutare i bambini/ragazzi a
gustare la preghiera nelle sue dimensioni reali (con i sensi: udito,
olfatto, tatto, vista) e spirituali (attraverso la meditazione e il silenzio
ad esempio).
Il catechista è chiamato a prendere in considerazione ad analizzare
tutte le dimensioni della preghiera.
LO SPAZIO
IL TEMPO
IL CORPO
LE PAROLE
LO SPAZIO
E’ quindi importante che L’AMBIENTE sia preparato
Una CANDELA
con la sua luce
ricorda che Cristo
è luce per la
nostra vita
UN’ICONA
attira e
sostiene la
preghiera
Un FIORE crea un clima di
bellezza e dispone a
rivolgerci a Dio
La BIBBIA: il
libro della
Parola di
Dio. Ci
ricorda che
non siamo
soli e che la
preghiera è
anche
ascolto
I ragazzi imparano a riconoscere i SIMBOLI CRISTIANI,
che diventano così bagaglio delle loro conoscenze.
Turnare nella preparazione.
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ri pe r v is ua
s on o n ec e ss a
La preghiera passa attraverso le
loro mani e la loro creatività.
(MINISTERIALITA’)
Anche noi catechisti impariamo
molto
L’ANGOLO della PREGHIERA può essere fisso ma può variare
secondo i tempi dell’ANNO LITURGICO.
IL TEMPO
Un buon regista sa qual è il tempo giusto e la giusta durata di una
scena.
Ci sono scene di alcuni film che girate in momenti diversi non
avrebbero avuto sicuramente lo stesso effetto e la stessa importanza
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sono necess ari per v isualizzare quest 'immag ine.
I ragazzi hanno bisogno di
regolarità. Se si sa dove si va, è
più facile essere disponibili e
attenti
Il tempo di cui disponiamo
per gli incontri è breve e
spesso rischiamo che la
preghiera passi in secondo
piano, se c’è tempo.
IL CORPO e L’AZIONE
“Azione”
e parte il ciak che dà inizio alla scena.
Si dice azione proprio perché protagonisti sono gli “attori”, attore è
colui che fa un’azione. Le azioni si fanno con il corpo.
Le azioni dei personaggi determinano la loro storia e il loro modo di
essere.
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Con il nostro corpo
manifestiamo quello
che sentiamo.
Il segno della
croce che
abbraccia tutto il
corpo.
Con il corpo
entriamo in relazione
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r visualiz zare
sono necessar i pe
In piedi, in ginocchio, seduti…
Le mani aperte, alzate, rivolte
verso l’alto…
Sono gesti che richiamano
quelli della liturgia cristiana.
Un canto, la
lettura di un testo
della Scrittura
LE PAROLE e Il SILENZIO
Le parole delle nostre
preghiere sono scritte da Dio.
Per trovare le Parole giuste
infatti, la preghiera deve
nutrirsi delle parole della
Bibbia.
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Nella preghiera le parole vengono da Dio e
dalla sua Parola.
Pregare con l’attualità: situazioni che
accompagnano la loro vita (la famiglia, i
compagni di scuola).