IL DRENAGGIO LINFATICO DELL`ARTO SUPERIORE

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Transcript IL DRENAGGIO LINFATICO DELL`ARTO SUPERIORE

GENERALITÀ Il S. L. è uno dei sistemi naturali di difesa contro le infezioni.

Costituito da organi linfatici: midollo osseo, tonsille, timo, milza, linfonodi e vasi linfatici.

L’apparato circolatorio linfatico provvede al drenaggio del liquido interstiziale che perfonde i tessuti e gli organi.

Cenni di Anatomia MAMMELLA

Tessuti

Ghiandolare: 15 – 20 lobi Connettivo fibroso: a sostenere i lobi Adipe

Legamenti di Cooper: dalla fascia superficiale al derma

Cenni di Anatomia MAMMELLA DRENAGGIO LINFATICO 3 gruppi di vasi linfatici: a) Origina all’interno della ghiandola b) Plesso subareolare che drena ghiandole e cute periareolare (centrale) c) Plesso della superficie profonda

Più del 75% della linfa fluisce ai linfonodi ascellari, la quantità residua ai linfonodi parasternali.

Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE

DRENAGGIO LINFATICO

Vasi linfatici superficiali e profondi

Linfonodi superficiali e profondi

Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE

Drenaggio linfatico

Vasi linfatici superficiali

Reti d’origine ricche nelle dita e nel palmo della mano.

Nell’avambraccio si riuniscono nei collettori mediali, laterali e anteriori.

Nel braccio si riuniscono per lo più in posizione mediale dirigendosi al gruppo brachiale dei linfonodi ascellari.

Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE

Drenaggio linfatico

Vasi linfatici profondi

Originano dalle articolazioni, dai muscoli e dalle aponeurosi.

Satelliti delle arterie e vene profonde (metacarpiche, ulnari e radiali, brachiali).

Nel braccio confluiscono nei collettori brachiali terminando anch’essi al gruppo brachiale dei linfonodi ascellari.

Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE

Drenaggio linfatico

Linfonodi superficiali

 Linfonodi del palmo della mano  Linfonodi epitrocleari

Ricevono linfa dalle ultime 3 dita e dal lato ulnare di mano ed avambraccio.

Cenni di Anatomia ARTO SUPERIORE

Drenaggio linfatico

Linfonodi profondi

2 gruppi principali  Linfonodi radiali  Linfonodi brachiali

Satelliti dei vasi profondi.

Cenni di Anatomia ASCELLA Compartimento piramidale tra l’arto sup.e la parete toracica.

Limiti: - base: fascia ascellare -apice: apertura al triangolo post. del collo (canale cervico ascellare) - ant.: mm. grande e piccolo pettorale - post.: m. sottoscapolare - lat.: solco bicipitale - med.: m. dentato anteriore

Cenni di Anatomia ASCELLA

Plesso Brachiale

Le sue corde stringono stretti rapporti con l’arteria. 3 nn. di interesse chirurgico: 1) n. toracico lungo (parete med.) 2) n. toracodorsale (parete lat.) 3) nn. intercostobrachiale

Fisiologia

APPARATO CIRCOLATORIO LINFATICO

Composto da: - VASI LINFATICI - LINFONODI - LINFA

Fisiologia

pre- e postlinfonodali

VASI LINFATICI

Rappresentano la sezione canalicolare del sistema

- Vasi capillari e reti d’origine sezione assorbente - Precollettori connettono i primi alle vere vie linfatiche di deflusso - Collettori linfatici - Tronchi linfatici principali di maggior calibro, riversano la linfa nel sistema venoso

Fisiologia

I capillari linfatici

Formano delle reti .

La loro parete è costituita da cell. endoteliali le cui giunzioni possono essere serrate (tight), poco serrate (closed) o lasse (open).

Le giunzioni consentono o meno il passaggio delle sostanze.

Le cell. sono ancorate ai tessuti esterni tramite fibre di collagene; i capillari così risentono dei movimenti dei tessuti aprendo o chiudendo le giunzioni.

Fisiologia

Precollettori

Tra capillari e collettori.

Struttura parietale più complessa.

Collettori

Pre- (afferenti) e postlinfonodali (efferenti).

Dotati di muscolatura liscia.

Presentano sistema valvolare.

Fisiologia

Linfangione

Tratto del collettore tra una valvola e la successiva.

Unità anatomo funzionale.

Attività contrattile propulsiva.

Quando la P supera i 3-4 cm H2O la muscolatura si contrae (flusso centripeto).

Tronchi principali

Calibro maggiore.

Raccolgono la linfa e la immettono nel sistema venoso.

Fisiologia

LINFONODI

Organi linfatici periferici come la milza, le tonsille, le placche di Peyer etc.

Intrappolano materiale estraneo presente nella linfa per merito della loro architettura reticolare.

Fisiologia

LINFA

Rappresenta la sezione circolante del sistema - Istolinfa o linfa interstiziale Occupa l’interstizio a diretto contatto coi tessuti.

Deriva dai prodotti del metabolismo tissutale e dal liquido filtrato dai capillari. In essa solo poche proteine.

- Linfa propriamente detta Parte plasmatica e parte corpuscolata (proteine,, elettroliti, lipidi, glicidi, enzimi, anticorpi, etc.)

Fisiologia

LINFA PROPRIAMENTE DETTA

- Linfa periferica Prelinfonodale, nei collettori.

-Linfa intermedia Postlinfonodale, non ha raggiunto i tronchi principali .

- Linfa centrale Nei tronchi principali, defluisce al sistema venoso.

Fisiologia

Gli scambi del microcircolo

Avvengono per l’azione di differenti pressioni: P Idrostatica (+ 40 mmHg / + 15 mmHg) P Oncotica (-25 mmHg) P Interstiziale (-5 mmHg) Il risultato delle differenze di pressione determina lo scambio dei liquidi.

P di Filtrazione positiva P di Riassorbimento negativa