obbligazioni multiple - ITIS "E. Fermi"

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Rapporto obbligatorio /
Obbligazioni
PRESENTAZIONE
Prof. ssa Enrica MORENA
DEFINIZIONE DI OBBLIGAZIONE
È un vincolo giuridico in forza del quale un
soggetto (debitore) è tenuto ad avere un
determinato comportamento (prestazione) a
favore di altro soggetto (creditore).
Esempio: Giovanni chiede i soldi in prestito
alla Banca (contratto di mutuo).
Esempio: Giovanni chiede i soldi in prestito
alla Banca (contratto di mutuo).
Giovanni è il debitore
La Banca è il creditore
La prestazione sono i soldi che Giovanni deve
alla banca
FONTI DELLE OBBLIGAZIONI
art. 1173 c.c.
Sono i fatti e gli atti giuridici dai quali le
obbligazioni traggono origine.
Fatto : es. fatto illecito (art. 2043 c.c.)
Atto : es. contratto
Rifletto

Che obbligazioni
possono nascere da
questa situazione ?
Quali sono gli atti e fatti che danno
origine alle obbligazioni?
Fonti delle
obbligazioni
Contratto
Fatto illecito
Promessa unilaterale
Altre fonti
idonee a produrre
obbligazioni
Gestione di affari altrui
Pagamento
dell’indebito
Arrichimento senza
causa
Promessa unilaterale

Consiste nella dichiarazione di volontà con cui
un soggetto si obbliga a compiere una
determinata prestazione a favore di altro
soggetto indipendentemente dalla sua
accettazione (art. 1987 c.c.)
Promessa unilaterale


A)
B)
Sono casi indicati dalla legge
Ad esempio:
Promessa di pagamento e ricognizione di
debito
Promessa al pubblico
Promessa unilaterale
Promessa al pubblico
Promessa di pagamento
Ricognizione di debito
A) Promessa di pagamento
Ricognizione di debito

Prometto di darti 2000
euro

Riconosco di essere tuo
debitore di 2000 euro
B) Promessa al pubblico

Con un avviso sul
giornale prometto una
ricompensa a chi ritrova
il mio gattino
ELEMENTI DEL RAPPORTO
OBBLIGATORIO
ELEMENTI
CONTENUTO
SOGGETTI
debitore
creditore
Prestazione
di
- Fare
- Dare
- Non fare
Debitore (soggetto passivo)

-
-
È colui che esegue la
prestazione di
Fare (attività lavorativa)
Non fare (attività di
concorrenza)
Dare (somma di denaro,
consegna di merci)
Soggetti
del rapporto
obbligatorio
debitore
creditore
Creditore (soggetto attivo)

È il titolare del diritto ad esigere la prestazione
SOGGETTI DELLE
OBBLIGAZIONI

Creditore e Debitore
TIPI DI OBBLIGAZIONI


Obbligazioni semplici
Obbligazioni multiple
OBBLIGAZIONI SEMPLICI

Un solo debitore e un solo creditore
OBBLIGAZIONI MULTIPLE



- più debitori e un creditore
- un debitore e più creditori
- più debitori e più creditori
Schema
Tipi di obbligazioni
Obbligazioni semplici
Obbligazioni multiple
Obbligazioni solidali
Obbligazioni parziarie
OBBLIGAZIONI MULTIPLE
Possono essere:
A) SOLIDALI
 Ciascun creditore può pretendere l’intera
prestazione da un singolo debitore (solidarietà
attiva)
 Ciascun debitore è tenuto ad eseguire l’intera
prestazione a richiesta del creditore (solidarietà
passiva)
OBBLIGAZIONI SOLIDALI
- Aldo
- Antonio
- Cristina
Sono miei debitori
di una somma complessiva
di euro 60.000

Se Aldo paga 60.000 euro, dovrà farsi ridare i
soldi da Antonio e Cristina e cioè 20.000 euro
ciascuno (se le quote sono uguali)
SOLIDARIETA’



Ciascuno di loro a mia richiesta è tenuto a
pagarmi l’intera somma. Il pagamento di uno
libera tutti gli altri.
Colui che ha pagato potrà rivalersi sugli altri
condebitori per farsi ridare la loro parte di
debito (azione di regresso)
Questa solidarietà passiva è molto gradita dai
creditori
OBBLIGAZIONI MULTIPLE
Possono essere
B) PARZIARIE
 Obblighi e diritti divisi in quote.
 Ciascun debitore è obbligato per la sua quota.
 Ciascun creditore può pretendere solo la
propria quota di credito.
MODI DI ESTINZIONE DELLE
OBBLIGAZIONI



Definizione: sono fatti giuridici per effetto dei
quali le obbligazioni cessano di esistere
Possono essere SATISFATTORI, cioè
soddisfano l’interesse del creditore
 e
NON
SATISFATTORI,
cioè
lasciano
insoddisfatto l’interesse del creditore
MODI SATISFATTORI




Adempimento
Dazione in pagamento
Compensazione
Confusione
ADEMPIMENTO


Si ha quando il debitore esegue esattamente la
prestazione dovuta
La legge stabilisce requisiti dell’adempimento
che riguardano: a) l’autore dell’adempimento;
b) il destinatario del pagamento; c) il modo; d)
l’oggetto; e) il luogo; f) il tempo.
ADEMPIMENTO
Autore
adempimento
E’ il debitore personalmente, anche se incapace di agire, ma anche un terzo
può adempiere, purchè la prestazione sia fungibile (per il creditore è
indifferenze chi la compie) ed il creditore non si sia opposto.
Destinatario
adempimento
E’ il creditore in persona o un suo rappresentante o persona autorizzata a
riceverlo.
Modo
Nell’adempiere il debitore deve usare la diligenza del buon padre di
famiglia art. 1176 c.c. Se è un professionista deve avere una diligenza
tecnica/professionale
Oggetto
E’ la prestazione a cui il debitore è tenuto che deve essere eseguita in modo
esatto. Quindi il creditore può rifiutare un adempimento parziale, anche se
la prestazione è divisibile
Luogo
E’ determinato dalla volontà delle parti, oppure dagli usi , dalla natura
della prestazione o da altre circostanze. In mancanza si seguono le regole
stabilite per legge.
Tempo
E’ stabilito dalla libera volontà delle parti. In mancanza si seguono le
regole stabilite per legge.
INADEMPIMENTO

DEFINIZIONE: mancata o inesatta esecuzione della
prestazione da parte del debitore.
Mancata esecuzione: quando il debitore non esegue la
prestazione. Ad esempio il venditore non consegna la merce al
compratore.
Inesatta esecuzione: quando il debitore esegue la prestazione ma
in ritardo oppure in modo inesatto. Ad esempio il datore di
lavoro che paga gli stipendi in ritardo oppure solo
parzialmente.
INADEMPIMENTO


Art. 1218 c.c. dice: “il debitore che non esegue
esattamente la prestazione dovuta è tenuto al
risarcimento del danno, se non prova che
l’inadempimento o il ritardo è stato
determinato da impossibilità della prestazione
derivante da causa a lui non imputabile”.
Quindi devono ricorre due condizioni: a) impossibilità della
prestazione; b) non imputabilità al debitore della causa che ha
reso impossibile la prestazione
INADEPIMENTO
IMPOSSIBILITA’ PRESTAZIONE
Cioè la prestazione è materialmente
impossibile quando si è verificata una
circostanza oggettiva che impedisce
l’adempimento.

Es. Un incendio da corto circuito
distrugge un CD che un cliente ha preso a
noleggio

NON IMPUTABILITA’ AL DEBITORE
Cioè un fatto specifico dal debitore non prevedibile ed
Evitabile con la normale diligenza.
L’imputabilità si basa sulla responsabilità per
colpa e su casi di responsabilità oggettiva
RESPONSABILITA’ PER COLPA
Quando il debitore è responsabile per
l’inadempimento di una obbligazione per un suo
comportamento colposo (negligenza, imperizia) o
doloso (volontà di non adempiere
intenzionalmente ad una obbligazione).
RESPONSABILITA’ OGGETTIVA
Il debitore è sempre responsabile nel caso di
inadempimento di una obbligazione anche se non
vi è un comportamento colposo o doloso. I casi
sono stabiliti dalla legge.
esempi
Una banca sarà responsabile per la sottrazione dei
beni lasciati in deposito nelle cassette di sicurezza

E’ responsabile l’autista che provoca un
incidente perché legge il giornale mentre
guida
RISARCIMENTO DANNI

Il risarcimento dei danni causati da inadempimento può
avvenire in due modi: a) per equivalente b) in forma specifica

Per equivalente: consiste nel pagamento al creditore di una
somma di denaro, corrispondente al pregiudizio economico
subito

In forma specifica: consiste nel far ottenere al creditore, in
modo coattivo, lo stesso risultato che avrebbe ottenuto se il
debitore avesse eseguito regolarmente l’obbligazione.