DANTE ALIGHIERI - Test Center ECDL G. Bovio

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DANTE ALIGHIERI

LA VITA E LE OPERE a cura di: ANGIOLA ERASMO

LA VITA

Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265 da una famiglia nobile; già da piccolo si appassionò agli studi letterari e cercò il “DOLCE STIL NOVO” in tutte le sue opere. a cura di: ANGIOLA ERASMO

Nel 1295, Dante sposò contro la sua volontà Gemma Donati, nonostante fosse innamorato di Beatrice Portinari che lui considerava un angelo. Purtroppo Beatrice morirà pochi anni dopo e sarà lei la guida di Dante nel paradiso.

a cura di: ANGIOLA ERASMO

Oltre a curare i suoi interessi di uomo di cultura, Dante iniziò a prendere parte alla vita politica della città, schierandosi con i Guelfi bianchi contro l’imperatore e i Guelfi neri. Quando ottenne la carica di priore presso il Papa venne trattenuto a Roma, venendo esiliato da Firenze dalla fazione opposta che ebbe il tempo di conquistare la sua città. Morì di malaria a Ravenna il 14 settembre 1321.

a cura di: ANGIOLA ERASMO

LE OPERE

La prima opera di Dante si intitola “ VITA NOVA ”, Un’ autobiografia che egli scelse di dedicare a Beatrice.

Il “ DE VULGARI ELOQUENTIA

è un trattato in lingua latina scritto da Dante Alighieri tra il 1303 e il 1304. Composto da un primo libro intero e da 14 capitoli del secondo libro, era inizialmente destinato a comprendere quattro libri .

a cura di: ANGIOLA ERASMO

Le “ RIME”

sono una raccolta messa insieme e ordinata da moderni editori, che riunisce il complesso della produzione lirica dantesca dalle prove giovanili a quelle dell'età matura. Il “ CONVIVIO ” è la prima delle opere di Dante scritta subito dopo il forzato allontanamento di Firenze. Si presenta come un'enciclopedia dei saperi più importanti per coloro che vogliano dedicarsi all'attività pubblica e civile senza aver compiuto gli studi superiori. È scritta in volgare per essere appunto capita da chi non ha avuto la possibilità in precedenza di studiare il latino. a cura di: ANGIOLA ERASMO

LA DIVINA COMMEDIA

La “ DIVINA COMMEDIA importante . ”, a cui Dante iniziò a lavorare verso il 1300, è certamente la sua opera più Essa racconta di un viaggio immaginario che il poeta compie dal Giovedì Santo al giovedì successivo e che gli doveva servire per mondarsi dai suoi peccati terreni.

Il racconto inizia con il suo smarrimento in una selva che poi, sotto la guida di Virgilio lo porterà nell’Inferno.

NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA MI

RITROVAI PER UNA SELVA OSCURA CHE LA DIRITTA VIA ERA SMARRITA”

(Inferno,canto I)

a cura di: ANGIOLA ERASMO

L’ INFERNO L’Inferno di Dante, il cui custode è Caronte, il traghettatore, è diviso in nove cerchi in cui le anime dei dannati sono distribuite; più i peccati terreni degli uomini sono stati gravi, più le loro anime sono collocate in profondità. Sul fondo, immerso in un lago ghiacciato, insieme ai peggiori traditori, si trova Lucifero, l’ angelo ribelle cacciato dal Paradiso a cura di: ANGIOLA ERASMO

«

Lo 'mperador del doloroso regno da mezzo 'l petto uscia fuor de la ghiaccia …

».

(Inferno, canto XXXlV) a cura di: ANGIOLA ERASMO

IL PURGATORIO

Uscito dall’ Inferno con Virgilio, Dante si ritrova sulla spiaggia del Purgatorio, la montagna dove sostano, scontando pene purificatrici, le anime di coloro che in vita non hanno commesso peccati molto gravi. In cima si trova il paradiso terrestre e attraversando due fiumi si può accedere al Paradiso celeste.

a cura di: ANGIOLA ERASMO

"Guardaci ben! Ben son, ben son Beatrice! Come degnasti d'accedere al monte?

non sapei tu che qui è l'uom felice?"…

(Purgatorio, canto XXX) a cura di: ANGIOLA ERASMO

PARADISO

Lasciato Virgilio nel Purgatorio, Dante con l’aiuto di Beatrice, la donna che aveva sempre amato, giunge in Paradiso, il posto in cui le anime di coloro che avevano condotto una vita retta, possono godere dell’ eterna visione di Dio, un punto luminosissimo sopra il Primo mobile.

a cura di: ANGIOLA ERASMO

«

Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio …

(Paradiso, canto XXXIII) a cura di: ANGIOLA ERASMO

Lasciato il Paradiso per ordine di Dio, il poeta torna sulla Terra per compiere il volere divino di portare felicità agli uomini attraverso la narrazione di ciò che ha visto durante il suo viaggio ideale nell’ aldilà.

A l’alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e ’l velle, sì come rota ch’igualmente è mossa, l’amor che move il sole e l’altre stelle.

(Paradiso,canto XXXIII) a cura di: ANGIOLA ERASMO

Prodotto da : ANGIOLA ERASMO SCUOLA MEDIA “GIOVANNI BOVIO Classe II D Bibliografia: “L’ AVVENTURA DEL LETTORE” Sara Beccaria - Ivana Bosio - Elena Schipparelli Editoriale “IL CAPITELLO” volume secondo Sitografia : www. LA COMMEDIA DI DANTE. IT sito internet THE END a cura di: ANGIOLA ERASMO