L`Eucaristia, mistero di fede e d`amore

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Transcript L`Eucaristia, mistero di fede e d`amore

JOOS van Wassenhove
L’istituzione dell’Eucarestia
1473-75
Galleria Nazionale delle Marche
Urbino
L’Eucaristia,
mistero di fede
e d’amore
Compendio del Catechismo
• 271. Che cos'è l'Eucaristia?
• È il sacrificio stesso del Corpo e
del Sangue del Signore Gesù, che
egli istituì per perpetuare nei
secoli, fino al suo ritorno, il
sacrificio della Croce, affidando
così alla sua Chiesa il memoriale
della sua Morte e Risurrezione. È
il segno dell'unità, il vincolo della
carità, il convito pasquale, nel
quale si riceve Cristo, l'anima
viene ricolmata di grazia e viene
dato il pegno della vita eterna.
Introduzione
• L’Eucaristia è il "sacramento dei
sacramenti", il più importante fra
tutti, poiché contiene la grazia di Dio
– come gli altri sacramenti – e
l’autore della grazia, Gesù Cristo
Nostro Signore.
• Lo sappiamo, non attraverso i sensi,
ma per la fede, che si basa sulla
testimonianza di Dio: “Questo è il mio
Corpo, che è donato per voi; fate
questo in memoria di me” (Lc 22,19).
• L’Eucaristia è “fonte e culmine di
tutta la vita cristiana (…).
“Partecipando al sacrificio
eucaristico”, i fedeli “offrono a Dio la
Vittima divina e offrono se stessi
insieme ad essa” (Lumen gentium, 11).
JOOS van Wassenhove
L’istituzione dell’Eucaristia (dettaglio)
1473-75
Galleria Nazionale delle Marche, Urbino
Idee
principali
1. L’Eucaristia, fonte e culmine della vita della Chiesa
• L’Eucaristia è il cuore della
Chiesa, “fonte e culmine di tutta
la vita cristiana (…). La Sacra
Eucarestia contiene tutto il bene
spirituale della Chiesa, cioè Cristo
stesso”.
• Questo è il motivo per cui “gli
altri sacramenti, come anche
tutti i ministeri ecclesiali e le
opere di apostolato sono unite
all’Eucarestia e ad essa sono
ordinati” (Presbyterorum ordinis,
5).
POUSSIN, Nicolas
L’istituzione dell’Eucaristia
1640
Musée du Louvre, Parigi
2. I diversi nomi di questo sacramento
•
La ricchezza dell’Eucarestia si
esprime mediante i diversi nomi
che riceve. E’ chiamata infatti:
– Eucarestia, che significa azione di
grazie a Dio;
– Banchetto del Signore, perché
Cristo lo ha istituito il Giovedì
Santo nell’ultima Cena;
– Santo Sacrificio, perchè ripresenta
l’unico sacrificio di Cristo sulla
croce;
– Comunione, perchè ci uniamo allo
stesso Cristo ricevendo il suo
Corpo e il suo Sangue;
– Santa Messa, perchè nel saluto alla
fine della liturgua eucaristica, si
inviano i fedeli (“missio”) affinché
compiano la volontà di Dio nella
loro vita.
RUBENS, Pieter Pauwel
La vittoria della verità eucaristica sull’eresia
c. 1626
Museo del Prado, Madrid
3. L’istituzione dell’Eucarestia
•
•
•
Gesù ha istituito l’Eucarestia il
Giovedì Santo nell’ultima Cena.
Aveva già annunciato ai discepoli a
Cafarnao (cfr. Gv 6) che avrebbe
dato loro da mangiare il suo corpo
e il suo sangue.
Aveva preparato nel tempo la fede
dei suoi con argomenti
incontestabili:
– il miracolo di cana – cambiò l’acqua
in vino-,
– e la moltiplicazione dei pani.
•
BASSANO, Jacopo
L’ultima cena
1542
Galleria Borghese, Roma
In questo modo, nell’udire durante
l’ultima cena: Questo è il mio corpo
(Lc 22,19), avrebbero avuto la
ferma convinzione che era come
egli diceva; come l’acqua era
diventata vino a causa della sua
parola onnipotente, e i pani erano
cresciuti fino a saziare una grande
folla.
4. La celebrazione liturgica dell’Eucarestia
•
•
•
Gli Apostoli hanno ricevuto un
incarico dal Signore: “Fate
questo in memoria di me” (Lc
22,19).
Non è un semplice ricordare ma
un’attualizzazione reale del
memoriale di Cristo: della sua
vita, della sua morte, della sua
resurrezione, e della sua
intercessione presso il Padre,
che si realizza nell’Eucarestia.
Da metà del II secolo, e
seguendo il racconto del
martire Giustino, abbiamo la
testimonianza a grandi linee
dello sviluppo della
celebrazione eucaristica che
sono rimaste invariate fino ai
nostri giorni.
JUANES, Juan de
L’ultima cena
1560s
Museo del Prado, Madrid
5. L’Eucarestia, rinnovamento del sacrificio della croce
•
•
•
Gesù ha offerto a Dio Padre il
sacrificio della sua vita morendo sulla
croce.
Ma, anche se il valore del sacrificio di
Cristo sulla croce fu infinito e unico, il
Signore ha voluto che si perpetuasse
– si ripresentasse – per applicare i
meriti della redenzione.
Gesù ha istituito la Messa non per
perpetuare la Cena, ma il sacrificio
della croce. Così, la Messa rinnova in
modo incruento lo stesso sacrificio
del Calvario; e l’Eucarestia è sacrificio
della Cheisa, poiché, essendo la
Chiesa Corpo di Cristo, partecipa
all’offerta del suo Capo.
CARRACCI, Annibale
Crocifissione
1583
Santa Maria della Carità, Bologna
6. Il sacrificio della Messa e quello della croce sono
essenzialmente un unico e lo stesso sacrificio
•
Tra la Messa e il sacrificio della
croce c’è un’identità essenziale e
differenze accidentali:
– Il Sacerdote è lo stesso: Cristo, che
sul Calvario si offrì Lui solo,
mentre nella Messa lo fa per
mezzo del sacerdote.
– La Vittima è la stessa: Cristo, che
nel sacrificio della croce si immolò
in modo cruento, mentre nella
Messa lo fa in modo incruento.
– Sulla croce, Cristo ci ha riscattati
dal peccato e ha ottenuto per noi i
meriti della salvezza; nella Messa,
ci vengono applicati i meriti che
Gesù ci ha ottenuto.
LEONARDO da Vinci
L’ultima cena (copia)
Siblo XVI
Da Vinci Museum, Tongerlo
7. I fini della Santa Messa
• I fini della Santa Messa sono
quattro:
–
–
–
–
adorare Dio,
ringraziarlo,
chiedergli benefici
e riparare per i nostri peccati.
• Possiamo unire tutta la nostra
giornata alla Santa Messa, e
vivere durante il giorno con
questi stessi sentimenti che ebbe
Cristo sulla croce.
CRANACH, Lucas the Elder
Crocifissione
1503
Alte Pinakothek, Munich
Propositi di
vita cristiana
Un proposito per andare avanti
• Bisogna riconoscere il valore
della Messa tanto da cercare di
partecipare quando è possibile,
con una partecipazione
cosciente, attiva e fruttuosa.
• Unire i piccoli sacrifici di ogni
giorno con il sacrificio di Cristo
che si rinnova nell’Eucarestia.