Linee guida e indicazioni nazionali a cura di M. Rosina
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Transcript Linee guida e indicazioni nazionali a cura di M. Rosina
LINEE GUIDA
(TECNICI E PROFESSIONALI) E
INDICAZIONI NAZIONALI
(LICEI)
Missione formativa dell’istruzione
tecnica e professionale
Formazione del cittadino con un’offerta formativa che
valorizza la cultura del lavoro e delle professioni
Modello formativo
(tecnici e professionali)
Formazione scientifico – tecnologica
Consapevolezza dei contesti sociali e culturali
Capacità relazionali e comunicative
Ampio respiro culturale
Adattamento al contesto produttivo ed economico
Offerta formativa organizzata
Macro aree tecniche professionali a largo spettro e
indirizzi progressivi miranti a figure professionali
tendenzialmente polivalenti
Missione dell’istruzione tecnica e
dell’istruzione professionale
Tecnica
Approfondire la cultura
scientifica e le basi teoriche della
tecnologia
Comprendere le problematiche
scientifiche e storico sociali
collegate alla tecnologia e alle
sue espressioni contemporanee
(high – tech)
Favorire l’acquisizione di una
perizia applicativa e pratica
Sviluppare la creatività e
l’inventiva progettuale
Professionale
Dare capacità operative di
progettazione e realizzazione di
soluzioni, per la gestione dei
processi, impianti o servizi
Favorire l’acquisizione di
competenze tecnico – relazionali
(high- touch)
Sviluppare la capacità di
personalizzare gli usi delle
tecnologie in contesti con assetti
organizzativi e strumenti tecnici
specifici
Dare adeguate conoscenze dei
fondamenti scientifici e tecnologici
Il nuovo profilo degli istituti tecnici
Interpretare il rapporto tra scienza e tecnologia, superando la tradizionale sequenza
propedeutico-applicativa;
Individuare il carattere dinamico inerente lo sviluppo socio economico, scientifico, tecnologico e
organizzativo, in relazione al progredire delle tecniche d’indagine e all’evoluzione dei sistemi
tecnologici;
Conoscere gli elementi fondanti delle tecnologie nel settore di riferimento (materiali,
tecnologie, sistemi, processi, principi organizzativi)
Cogliere le implicazioni sociali, produttive, economiche ed ambientali dell’innovazione
tecnologica e delle sue applicazioni;
Costruire modelli per la simulazione e la gestione di processi economici e tecnologici;
Applicare metodologie di progettazione, gestione, controllo e documentazione di processi
economici, amministrativi, tecnologici ed organizzativi;
Assumere comportamenti affidabili, responsabili e proattivi ( ambiente, sicurezza, sviluppo
socio-economico);
Orientare il proprio autosviluppo professionale.
Il nuovo profilo degli istituti
professionali
Operare in contesti tecnico-ptofessionali, caratterizzati
da saperi e da specifiche competenze applicative;
Interiorizzare procedure produttive, tecniche e
gestionali al fine di organizzare le proprie attività
operative;
Impostare e fornire servizi su misura del cliente/utente;
Assumere comportamenti responsabili e proattivi, nei
confronti dell’ambiente e della sicurezza;
Orientare il proprio autosviluppo professionale.
Metodologie innovative
Lo sviluppo di attività in stage e alternanza;
Approcci didattici di tipo induttivo, attraverso la
didattica laboratoriale;
Ogni opportuno collegamento con il mondo del
lavoro e dell’impresa, compresi il volontariato, la
formazione professionale e con l’apprendistato.
Rispetto all’istruzione liceale, di tipo tradizionale, con
l’istruzione tecnica e professionale si vuole
valorizzare le diverse intelligenze e vocazioni dei
giovani per prevenire le disaffezioni e la
dispersione scolastica, secondo il principio
dell’equivalenza formativa
Identità degli istituti tecnici
Compito degli istituti tecnici:
Far
acquisire capacità di comprensione ed
applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della
scienza e della tecnica continuamente produce;
Valorizzare il metodo scientifico e il sapere
tecnologico;
Riflettere sulla scienza, sulle sue conquiste e sui suoi
limiti, sulla sua evoluzione storica e sul suo metodo in
rapporto alle tecnologie.
Identità degli istituti professionali
Compito degli istituti professionali:
Usare
tecnologie e metodologie nei diversi contesti
applicativi;
Fornire capacità di rispondere efficacemente alla
crescente domanda di personalizzazione dei prodotti e
dei servizi;
Approfondire e sviluppare la cultura del lavoro che si
fonda sull’interazione con i sistemi produttivi e dei
servizi territoriali
Il PECUP dei tecnici e dei professionali
Finalità formative nei profili:
Crescita
educativa
Sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio
Responsabilità personale e sociale
PECUP dei tecnici
Caratteristiche dei percorsi:
Solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico;
Studio e applicazione di linguaggi e metodologie di
carattere generale e specifico;
Acquisizione di conoscenze teoriche o applicative e abilità
cognitive idonee per risolvere problemi;
Sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da
innovazioni;
Assumere responsabilità per la valutazione e il
miglioramento dei risultati ottenuti.
PECUP dei professionali
Caratteristiche dei percorsi:
Integrazione
tra una solida base di istruzione generale
e la cultura professionale;
Assunzione di ruoli tecnici operativi nei settori produttivi
e di riferimento, considerati nella loro dimensione
sistemica;
Acquisizione di strumenti concettuali e di procedure
funzionali per interagire con il mondo dl lavoro e delle
professioni
Didattica per competenze
Competenze e insegnamento.ppt
Novità curricolari
Forte raccordo tra area di istruzione generale e area
di indirizzo:
Base culturale a carattere scientifico e tecnologico: assi
culturali e saperi ad essi complementari per l’acquisizione di
conoscenze teoriche ed applicative e abilità cognitive
dell’area di indirizzo;
La cultura generale, necessaria alla formazione delle
persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi
del lavoro e delle tecnologie;
Competenze comunicative e relazionali
Collegamento tra cultura tecnica ed altre culture;
Riflessione sulla natura del proprio lavoro;
Dare “valore” all’uso elle tecnologie.
Novità curricolari
Sul piano metodologico:
Maggiore
frequentazione di luoghi dove si connettono
conoscenze disciplinari diverse, dove si procede per
analisi di casi, soluzioni di problemi, produzioni di
ricerche e manufatti: laboratori, esperienze in contesti
reali, alternanza scuola-lavoro;
operare per progetti e per obiettivi;
Aspetti organizzativi: lavoro cooperativo e di gruppo.
Novità curricolari (istruzione tecnica)
La formazione tecnologica:
Revisione
del rapporto tra formazione scientifica e
tecnologica:
Le
scienze non possono limitarsi ad una funzione
propedeutica;
E’ necessario un rapporto costante tra scienza e tecnologia.
Formazione
Capacità
rivolta all’innovazione:
di risolvere problemi
Riflettere sui modelli e sui fondamenti concettuali
Novità curricolari (istruzione tecnica)
La formazione tecnologica:
L’innovazione richiede di affrontare l’imprevisto: le
procedure standard non bastano, occorrono competenze
tecniche più dinamiche per affrontare la complessità e la
variabilità organizzativa dei nuovi contesti
Metodo di apprendimento: problem solving e lavoro per
progetti:
Problem solving: applicazione di procedure unite ad analisi ed
interpretazioni
Lavoro
per progetti: affrontare situazioni complesse
caratterizzate da più variabili
Novità curricolari (istruzione professionale)
Il curricolo e le filiere produttive:
Modalità molto flessibili che consentono una gestione
adattabile ai fabbisogni locali;
Studio delle filiere viste come integrazione dei processi
produttivi e di servizio a livello settoriale;
Didattica ambientata nelle filiere produttive;
Rivisitazione periodica degli insegnamenti/apprendimenti
tecnici in relazione alle innovazioni delle tecnologie e dei
processi produttivi.
Novità curricolari
Il laboratorio come metodo di apprendimento
Aspetti didattico-pedagogici:
Acquisizione del sapere attraverso il fare
Facilitazione della personalizzazione del processo I/A
Progetti didattici fondati sulla capacità di usare abilità e
capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di
lavoro e di studio
Processi induttivi
Novità curricolari
Il laboratorio come metodo di apprendimento
Aspetti metodologici
Uso delle nuove tecnologie (simulazioni)
Creazione di oggetti complessi (apparecchiature,
meccanismi, sistemi elementari di intelligenza artificiale, …)
Tirocini e stage
Novità curricolari
Integrazione delle scienze
Comune
metodologia di insegnamento:
Linguaggi
comuni;
Temi e concetti che abbiano una valenza unificante.
Programmazione collegiale più integrata ed armonizzata
rispetto al passato
Costituzione del dipartimento delle scienze integrate
Novità curricolari
Scienze e tecnologie applicate
Disciplina del secondo anno: realizza esplicitamente
l’incontro tra scienza e tecnologia in un’ottica
orientante.
L’istruzione liceale
In linea con le competenze dei 4 assi culturali
dell’obbligo di istruzione
In raccordo con le competenze del biennio
dell’istruzione tecnica e professionale
Caratteristiche del PECUP
Nel solco della tradizione liceale: “nelle discipline troviamo tutto ciò
che è necessario”
Studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e
critica;
Pratica dei metodi di indagine delle discipline;
Esercizio di analisi, di lettura e di traduzione;
Interpretazione delle opere d’arte;
Uso costante del laboratorio per le discipline scientifiche;
Pratica dell’argomentazione;
Cura dell’esposizione scritta e orale
Uso di strumenti multimediali per lo studio e la ricerca