Open day Scuola Primaria Lallio - Istituto Comprensivo Cesare

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Transcript Open day Scuola Primaria Lallio - Istituto Comprensivo Cesare

Open day
Scuola primaria
Plesso di Lallio
a.s. 2011/2012
Cos’è l’open day?



L’open day è una giornata di scuola aperta
durante la quale la scuola presenta la propria
organizzazione educativo/didattica e gestionale.
L’open day è una giornata dedicata ai genitori; i
bambini verranno accolti in altre giornate
appositamente predisposte per loro durante le
quali conosceranno la nuova realtà scolastica.
A settembre, il sabato prima dell’inizio delle
lezioni, durante un’assemblea, i genitori
conosceranno gli insegnanti in servizio sulle
classi prime, con i quali condivideranno nello
specifico il patto educativo di corresponsabilità e
la
programmazione
educativo/
didattica/metodologica delle classi prime.
Una scuola che sappia
essere luogo d’incontro
e di condivisione per
costruire
alleanze
educative tra docenti,
genitori,
associazioni
del
territorio,
amministrazioni
comunali,
operatori
sociali, per costruire
una comunità educante.
Una
scuola
che
si
riconosca nel metodo
della ricerca, premessa
indispensabile
per
governare i problemi.
Una scuola che sappia
trovare la ragione della
propria esistenza nel
successo formativo degli
studenti.
Una scuola che sappia
comunicare,
proporsi
come
risorsa
ma
riconoscere l’importanza
dell’educazione
non
formale e informale;
Una scuola che sappia
essere coinvolgente e
inclusiva , una scuola
delle pari opportunità:
di genere, di cultura, di
disabilità.
Una scuola che sappia
evitare
di
essere
autoreferenziale.
Una scuola che sappia
innovare e proporsi
come servizio;
sia formativa e non
selettiva, in grado di
valorizzare
gli
studenti, i docenti e
tutto il personale, e
sappia riconoscere nel
rapporto costruttivo
con gli studenti e le
famiglie un valore
fondante.
L’ambiente di apprendimento
EDUCARE
ISTRUENDO
INSIEME PER DARE
SENSO AGLI
APPRENDIMENTI E
ALLE ESPERIENZE
PER IL
SUCCESSO
SCOLASTICO
DI TUTTI
IN UNA SCUOLA
INTESA COME LUOGO
DI INCONTRO E DI
CRESCITA
DOVE PERSONE
SONO GLI ALUNNI/E
E PERSONE SONO
GLI INSEGNANTI
Finalità cognitive
Promuovere, nel rispetto delle diversità
individuali, l’acquisizione di diversi tipi di
linguaggio, un primo livello di padronanza
dei quadri concettuali e delle abilità,
delle modalità d’indagine essenziali alla
comprensione del mondo umano, naturale
e artificiale (alfabetizzazione culturale).
Finalità sociali
Aiutare il fanciullo a superare i punti
di vista egocentrici e soggettivi,
favorendo i rapporti interpersonali e
promuovendo la partecipazione,
l’impegno e la collaborazione (educare
alla convivenza democratica).
Finalità affettive
Favorire la maturazione
dell’identità personale,
rafforzando la fiducia nelle
proprie possibilità, l’autostima e
il sapersi percepire come valore.
Sviluppare il senso di
responsabilità e l’autonomia.
Favorire la formazione del
pensiero critico.
Scuola – Alunno/a – Famiglia sottoscrivono il seguente
Patto educativo di corresponsabilità
COME CONDIVISIONE DELLE FINALITÁ EDUCATIVE
quale strumento di trasparenza attraverso il quale i
docenti esprimono la propria proposta formativa,
gli alunni/e e le famiglie sono resi consapevoli e
partecipi del progetto educativo e didattico che la
scuola elabora per loro.
IMPEGNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
•Presentare in modo chiaro il Piano dell’Offerta Formativa.
•Progettare percorsi finalizzati al successo formativo
nel rispetto delle potenzialità di ogni alunno/a.
•Garantire il rispetto dell’orario scolastico e lo svolgimento regolare
delle lezioni.
•Garantire che tutto il personale scolastico metta in atto
comportamenti conformi alle finalità educative dell’Istituto.
•Garantire la trasparenza e il miglioramento continuo del sistema.
•Promuovere rapporti interpersonali positivi fra alunni ed insegnanti,
stabilendo regole certe e condivise.
•Garantire la trasparenza della valutazione.
IMPEGNO DEI DOCENTI
•Rispettare il proprio orario di servizio.
•Creare a scuola un clima di serenità, cooperazione e armonia.
•Favorire l’integrazione scolastica di tutti gli alunni.
•Promuovere con ogni singolo alunno un clima di confronto
e di reciprocità per accoglierne il vissuto, gli stili di apprendimento
e per motivarlo all’apprendimento.
•Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le
•metodologie didattiche elaborate
nel Piano dell’Offerta Formativa.
•Controllare assenze, ritardi, giustifiche.
•Comunicare costantemente con le famiglie, informandole
sull’andamento didattico-educativo degli studenti.
•Ricevere i genitori negli orari fissati e compatibilmente
con il proprio orario di servizio
(mai durante l’ingresso degli alunni).
IMPEGNO DEGLI ALUNNI/E
•Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui.
•Rispettare le persone che operano nella scuola
e i compagni della propria e delle altre classi.
•Rispettare le cose proprie e altrui.
•Rispettare l’ambiente scolastico.
•Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità.
•Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa.
•Portare tutto e solo il materiale richiesto per le attività didattiche
e per l’adempimento dei propri doveri.
•Non portare a scuola telefono cellulare, fotocamere,
videocamere o registratori vocali e qualsiasi altra
apparecchiatura elettronica.
IMPEGNO DEI GENITORI
•Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti.
•Conoscere e condividere il Piano dell’Offerta Formativa
•e il Regolamento dell’Istituto,
impegnandosi a evidenziarne l’importanza ed il rispetto con i propri figli.
•Rispettare l’orario d’ingresso a scuola delle lezioni mattutine e pomeridiane,
evitando i ritardi e di lasciare con troppo anticipo i figli davanti alle scuole.
•Giustificare sempre le assenze.
•Controllare quotidianamente il diario e il quaderno
•delle comunicazioni scuola-famiglia.
•Attivarsi, in caso di assenza del figlio/a, per conoscere
•le attività svolte e i compiti assegnati.
•Controllare attraverso un contatto frequente
•con i docenti che l’alunno rispetti:
le persone che operano nella scuola,
i compagni della propria e delle altre classi,
le cose proprie e altrui,
l’ambiente scolastico.
•Aiutare i figli a pianificare e ad organizzarsi, controllando che l’alunno/a
•curi l’esecuzione dei compiti
e le attività di studio con attenzione, serietà e puntualità.
•Collaborare al progetto formativo partecipando a riunioni, assemblee,
•consigli di classe e colloqui.
•Riconoscere l’autorità della scuola nell’assunzione di provvedimenti disciplinari
e condividere le strategie di recupero dei comportamenti scorretti.
INSEGNANTI
– assemblea di classe
– assemblea per l’elezione
dei rappresentanti dei
genitori
– colloqui individuali
- colloqui individuali per
consegna scheda di
valutazione
- assemblea per genitori di
alunni in ingresso alla
scuola primaria
– consiglio di interclasse
RAPPRESENTANTI
– assemblea di classe
– assemblea con i
rappresentanti
– assemblea con i genitori
– colloquio con l’équipe
– consiglio di interclasse
Patto educativo
GENITORI
– assemblea di classe
- assemblea per l’elezione dei
rappresentanti dei genitori
– colloqui individual
colloqui
individuali
per
consegna scheda di valutazione
– assemblea
per genitori di
alunni in ingresso alla scuola
primaria
TERRITORIO
– contatti con le
agenzie educative
del territorio
COMITATO GENITORI
– assemblea dei genitori eletti
nei Consigli di Classe e di
Interclasse, dei genitori eletti
nel Consiglio di Istituto e dei
genitori disponibili
La valutazione degli alunni/e
D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122
La cosa peggiore che si può dire ad un bambino,
ad un ragazzo, ad un figlio,
ad un alunno, è dirgli: hai sbagliato!
La cosa migliore è chiedergli: come hai fatto?
Ernst von Glaserfeld

La valutazione è parte integrante della progettazione,
non solo come controllo degli apprendimenti, ma come
verifica dell’intervento didattico al fine di operare con
flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto
hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che
permette loro la continua e flessibile regolazione della
progettazione educativo/didattica.
La valutazione degli alunni/e
Valutazione diagnostica
come analisi della situazione iniziale
dei prerequisiti
di base per affrontare
un compito di apprendimento.
Prove (concordate per classi parallele
a livello d’istituto)
Osservazioni sistematiche e non
Libere elaborazioni
Colloquio individuale con le famiglie
per comunicare la situazione iniziale
nel primo bimestre.
Valutazione formativa
per una costante verifica della
validità dei percorsi formativi.
Serve ai docenti per monitorare
il percorso di apprendimento
in itinere
e scegliere le soluzioni migliori,
riprogettando eventualmente il percorso:
•osservazioni sistematiche e non
•libere elaborazioni
•verifiche oggettive
•degli obiettivi intermedi e finali
•analisi della congruenza
tra obiettivi e risultati
Valutazione orientativa
Favorisce un’accurata conoscenza di sé in vista delle scelte
future.
Valutazione periodica (intermedia) e
annuale (finale)
Fa un bilancio consuntivo degli
apprendimenti degli alunni/e,
mediante l’attribuzione di voti
numerici
espressi in decimi,
e delle competenze acquisite a livello
di maturazione culturale
e personale mediante un giudizio
analitico.
Essa svolge una funzione comunicativa
non solo per l’alunno/a ma
anche per le famiglie.
Legge 169 del 30-10-2008
Art. n° 3
Valutazione del rendimento
scolastico degli studenti
1:
Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti
degli alunni è effettuata mediante il’attribuzione di
voti numerici espressi in decimi e illustrate con
giudizio analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto dall’alunno.
Il comportamento degli alunni/e viene valutato
attraverso un giudizio circa il rispetto delle regole
di convivenza civile (rispetto delle persone, delle cose,
dell’edificio scolastico).
Gli insegnanti della scuola primaria valutano il
comportamento degli alunni/e mediante un giudizio
sintetico.










Ottimo
Rispetta, in modo costante e responsabile, le persone che operano nella
scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e
l’ambiente scolastico.
Distinto
Rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria
e delle altre classi, le cose e l’ambiente scolastico.
Buono
Nel complesso rispetta le persone che operano nella scuola, i
compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l’ambiente
scolastico.
Sufficiente
A volte ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone
che operano nella scuola, dei compagni/e della propria e delle altre
classi, e/o delle cose e/o dell’ambiente scolastico.
Insufficiente
Ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone che
operano nella scuola, (e/o) dei compagni/e della propria e delle altre
classi, e/o delle cose, e/o dell’ambiente scolastico.
Valutazione delle
La valutazione periodica e annuale terrà conto, oltre che dei risultati
discipline
sulla scheda
delle singole prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere
di
elaborazioni, anche dell’aspetto formativo nella scuola di base,
valutazione
ossia dei percorsi di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun
Valutazione delle
alunno/a rispetto alla situazione iniziale e la maturazione globale,
verifiche
senza fermarsi esclusivamente all’esito delle singole verifiche.
quadrimestra
li
Si valuteranno altresì le competenze chiave di cittadinanza trasversali
(competenze-chiave di cittadinanza – DM 139 e successive modifiche):
imparare ad imparare (saper organizzare il proprio apprendimento
Valutazione delle
verifiche in
in funzione delle proprie strategie di studio, saper spiegare il ‘come’
itinere
e il ‘perché’ si è arrivati ad una determinata soluzione,
Valutazione di
conoscere gli stili cognitivi);progettare; sviluppo di competenze
produzioni
comunicative ed espressive, partecipazione alla vita democratica;
quotidiane,
agire in modo autonomo e responsabile;
di
esercitazioni
risolvere problemi formulando e verificando ipotesi;
in classe, di
individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni
compiti a
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari;
casa
acquisire ed interpretare criticamente le informazioni.
Voto in decimi
Voto in decimi
Voto in decimi
Giudizi descrittivi
COS’È UNA COMPETENZA?

Capacità di far fronte ad un compito, o un
insieme di compiti, riuscendo a mettere in
moto e ad orchestrare le proprie risorse
interne, cognitive, affettive e volitive, e a
utilizzare quelle esterne disponibili in modo
coerente e fecondo.
Pellerey, 2004
Giudizio
Descrittore del Significato del Voto
Voto decimale
Ottimo
Ha raggiunto tutti gli obiettivi con
ottima padronanza e con alta capacità
di trasferimento e di elaborazione di
ciò che ha appreso.
10/10
Distinto
Ha raggiunto tutti gli obiettivi con piena
padronanza e con buona capacità di
trasferimento e di elaborazione di ciò
che ha appreso.
9/10
Buono
Ha raggiunto tutti gli obiettivi con
buona padronanza e con iniziale
capacità di trasferimento e di
elaborazione di ciò che ha appreso.
8/10
Discreto
Ha raggiunto tutti gli obiettivi con
discreta padronanza.
7/10
Sufficiente
Ha raggiunto tutti gli obiettivi con
sufficiente padronanza.
6/10
Non
sufficiente
Ha raggiunto solo in parte gli obiettivi
proposti, evidenziando una non
sufficiente padronanza.
5/10
Legge 169 del 30-10-2008
Art. n° 3
Valutazione del rendimento
scolastico degli studenti
1 bis:
nella scuola primaria i docenti con
decisione assunta all’unanimità,
possono non ammettere
l’alunno alla classe successiva
solo in casi Eccezionali e
comprovati da specifica
motivazione
ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA SCUOLA
PRIMARIA
“ La scuola primaria,della durata di cinque anni, è
articolata in un primo anno, raccordato con la scuola
dell’infanzia e teso al raggiungimento delle
strumentalità di base, e in due periodi didattici
biennali….” ( art. 4 comma 2 D.Lgs n°59)
RACCORDO SCUOLA DELL’INFANZIA
1°ANNO
1° BIENNIO
2° BIENNIO
PROPOSTE ORARIO A.S. 2011/2012
CLASSI PRIME
I diversi modelli orari verranno attivati solo nel caso
in cui le richieste delle famiglie permetteranno la
formazione almeno di una classe (15 alunni).
Lallio
27
ORE
Lunedì
8.30
13.00
Martedì
8.30
13.00
Mercoledì
8.30
13.00
Giovedì
8.30
13.00
Venerdì
8.30
13.00
Sabato
8.30
13.00
30 ore nei limiti dell’organico assegnato
30
ORE
Lunedì
8.30
13.00
14.30
16.00
Martedì
8.30
13.00
Mercoledì
8.30
13.00
Giovedì
8.30
13.00
Venerdì
8.30
13.00
14.30
16.00
Mensa: lunedì e mercoledì 13.00-14.30
(non obbligatoria)
Sabato
8.30
13.00
Cos’è il Servizio extra – scuola?

Il Comune ha incaricato una cooperativa per la
gestione del servizio nei giorni in cui non è
previsto il rientro pomeridiano. Tale servizio, a
richiesta delle famiglie, comprende momenti
che prevedono lo svolgimento dei compiti e
attività ludico-ricreative (martedì, giovedì e
venerdì fino alle ore 16.00 presso la scuola di
Lallio, per gli alunni frequentanti la scuola di
Lallio).
Le attività di ampliamento dell’offerta
formativa (30 ore) si svolgeranno il
lunedì e il mercoledì pomeriggio.
 Nel caso in cui la scelta del tempo
scuola è di 30 ore per tutti gli alunni, i
laboratori opzionali potranno trovare
anche un’altra collocazione oraria.

TEMPO PIENO a.s. 2010/2011- 2°Q
classi prima e seconda - sezione B
Lunedì
8.00
12.00
Martedì
8.00
13.00
Mercoledì
8.00
12.00
Giovedì
8.00
13.00
Venerdì
8.00
13.00
MENSA
MENSA
MENSA
MENSA
MENSA
14.00
16.00
15.00
16.00
14.00
16.00
15.00
16.00
15.00
16.00
40 ore comprensive del tempo-mensa, la mensa è obbligatoria perché è tempo-scuola,
quindi non è facoltativa rispetto alle altre opzioni.
TEMPO PIENO a.s. 2011/2012

Si può ipotizzare una classe prima a 40 ore
(tempo pieno) se il numero di alunni è sufficiente
(numero minimo 15 alunni), nei limiti
dell’organico assegnato , compatibilmente con la
disponibilità dei servizi comunali e subordinata
all’autorizzazione
dell’Ufficio
Scolastico
Provinciale (USP)
Il tempo-scuola declinato in 27 o 30 ore per le classi
prime prevede un insegnante prevalente di riferimento o
un insegnante per ambito disciplinare: linguistico,
storico/geografico e matematico.
Il tempo pieno prevede due insegnanti di riferimento.
Con un’ articolazione oraria di
30 ore
È possibile potenziare il curricolo e diversificare l’offerta
formativa.
Le attività offrono opportunità sia di recupero e approfondimento
che di potenziamento e sviluppo della sfera artistico-espressiva e/o
corporeo-espressiva nonché la conoscenza dei linguaggi
informatici.
Le modalità di coinvolgimento degli alunni possono essere a classi
aperte, a piccolo gruppo o a classe intera, con durate diverse
nell’arco dell’anno, a seconda dell’attività proposta e sulla base dei
bisogni formativi osservati negli alunni dagli insegnanti.
Le finalità e gli obiettivi educativi perseguiti interessano, in modo
trasversale, diverse abilità sia cognitive che affettivo-relazionali.
Obiettivi trasversali con un tempo-scuola di 30 ore
Area cognitiva
Sviluppare la capacità di pensare secondo uno scopo, attraverso la
ricerca di soluzioni in situazioni problematiche
sviluppare la capacità di trasferimento delle informazioni in un altro
contesto
Area affettivo- relazionale
sviluppare la coscienza di sé in rapporto al mondo esterno,
attraverso lo sviluppo delle capacità percettive
sviluppare le capacità relazionali
Area dell’autonomia del lavoro
sviluppare la capacità di ascoltare e di ascoltarsi
sviluppare le capacità collaborative all’interno di un gruppo
sviluppare la capacità di integrare le diversità
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono raggiunti attraverso obiettivi di
apprendimento per ciascuna disciplina e area disciplinare:
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA:
ITALIANO
LINGUA STRANIERA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
CORPO, MOVIMENTO E SPORT
AREA STORICO GEOGRAFICA:
STORIA
GEOGRAFIA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE (TRASVERSALE)
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA.
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA (la valutazione degli obiettivi di informativa è contenuta nella disciplina
tecnologia)
RELIGIONE CATTOLICA O MATERIA ALTERNATIVA O STUDIO CON
INSEGNANTE O ESONERO
Oltre all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” previsto
all’interno del percorso storico/geografico,
ogni plesso della scuola primaria attiva progetti che hanno come
argomenti temi trasversali
relativi all’educazione alimentare, ambientale, stradale, alla
cittadinanza, alla salute, all’affettività, alla sicurezza che trovano
la sintesi nell’educazione alla convivenza civile.
Tali educazioni si propongono in primo luogo di instaurare nella
scuola un clima positivo e in alcuni casi si avvalgono
delle agenzie operanti sul territorio e/o di esperti scelti
secondo
le competenze e in base alle tematiche e finalità prescelte.
Ogni gruppo-classe per promuovere l’educazione alla convivenza
civile attua percorsi formativi a partire
dalla singolarità e dalla complessità di ogni persona che apprende,
per poi aprirsi alla relazione con i vari ambiti sociali di
riferimento. Tali finalità vengono perseguite attraverso
la collaborazione con le agenzie educative del territorio
(Comune, Servizi Sociali, Biblioteca e associazioni varie).
IPOTESI DI RIPARTIZIONE ORARIO a 27 ore classe prima
ITALIANO
7
MATEMATICA
6
STORIA
2
GEOGRAFIA
2
SCIENZE
2
MUSICA
ARTE ED IMMAGINE
TECNOLOGIA
1,5*
1,5*
attività trasversale
CORPO, MOVIMENTO E SPORT
2*
RELIGIONE CATTOLICA
2
CITTADINANZA E COSTITUZIONE attività trasversale
INGLESE
1
* Il monte ore delle educazioni può essere flessibile per garantire l’orario a 27 ore.
IPOTESI DI RIPARTIZIONE ORARIO a 27 ore classi seconde e terze
ITALIANO
MATEMATICA
6
6
STORIA
2
GEOGRAFIA
SCIENZE
2
2
MUSICA
1,5*
ARTE ED IMMAGINE
TECNOLOGIA
CORPO, MOVIMENTO E SPORT
RELIGIONE CATTOLICA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
INGLESE
1,5*
attività trasversale
2*
2
attività trasversale
2
* Il monte ore delle educazioni può essere flessibile per garantire l’orario a
27 ore.
IPOTESI DI RIPARTIZIONE ORARIO a 27 ore classi quarte e quinte
ITALIANO
MATEMATICA
6
6
STORIA
GEOGRAFIA
SCIENZE
2
2
2
MUSICA
ARTE ED IMMAGINE
TECNOLOGIA
CORPO, MOVIMENTO E SPORT
RELIGIONE CATTOLICA
1,5*
1,5*
attività trasversale
1*
2
CITTADINANZA E COSTITUZIONE attività trasversale
INGLESE
3
* Il monte ore delle educazioni può essere flessibile per garantire l’orario a
27 ore.
PROGETTI D’ISTITUTO
Servizio sociopsicopedagogico
(progetto sperimentale)
Il supporto psicopedagogico opera al servizio della crescita dei livelli
di benessere all’interno dell’organizzazione scolastica e si rivolge in
particolare a:
alunni, per conoscere meglio se stessi e le proprie potenzialità,
docenti, per facilitare la gestione dei processi psicosociali e
pedagogici legati all’apprendimento
famiglie, per impostare una collaborazione operativa su obiettivi
educativi condivisi con i docenti e per potenziare le risorse genitoriali
nella gestione delle problematiche dei figli.
Le aree d’intervento riguardano l’area socio-affettiva, cognitivoemotiva,motivazionale-orientativa.
Progetto psicomotricità
Le classi prime delle scuole primarie da diversi
anni
si
avvalgono
dell’intervento
di
psicomotriciste al fine di sviluppare le capacità
comunicative, motorie, percettive, creative e gli
aspetti emotivo-relazionali degli alunni/e e, in
un’ottica di continuità con la scuola dell’infanzia,
facilitarne i processi di inserimento nel nuovo
contesto scolastico.
Progetto accoglienza
Progetto
accoglienza
scuola
infanziaprimaria; scuola primaria-scuola secondaria
Il raccordo tra scuole permette a tutti i soggetti
coinvolti di vivere momenti, fasi, scambi,
relazioni e di avvicinarsi alla nuova realtà
scolastica in modo graduale e flessibile,
all’interno di un itinerario didattico progettato e
condiviso tra gli ordini di scuola.
Progetto alunni/e diversamente
abili
L’Istituto Comprensivo, per garantire a
ciascun alunno/a il rispetto dei propri
ritmi e stili di apprendimento, opera
scelte, progetta percorsi educativi e
didattici con strumenti e metodologie
opportunamente predisposti.
Progetto alunni/e non nativi
Percorsi
formativi
personalizzati
finalizzati
all’integrazione di alunni/e non nativi,
utilizzando laboratori di alfabetizzazione e
l’aiuto di mediatori culturali di madrelingua.
Si possono allestire laboratori interculturali
finalizzati a promuovere sensibilità interculturale,
capacità di ascolto, attenzione reciproca e
scambio di conoscenze.
PROGETTI IN
COLLABORAZIONE CON IL
COMUNE, I SERVIZI SOCIOEDUCATIVI E LE AGENZIE
DEL TERRITORIO

Attraverso forme di collaborazione con il
Comune, i Servizi Socio-Educativi e le
associazioni presenti sul territorio è possibile
realizzare esperienze formative di dialogo tra le
generazioni che possano riconoscersi nel loro
territorio e creare una comunità educante
capace di generare condizioni di benessere, di
scambio e di incontro.
ALCUNI RACCORDI CON IL TERRITORIO
•Tutte le classi partecipano ai “GIOCHI della
GIOVENTÚ” proposti dal Comune.
•Progetto di valorizzazione della Chiesa di S.
Bernardino
Il consiglio comunale dei
ragazzi

Nell’ambito
dell’educazione
alla
cittadinanza attiva è stato
attivato
nell’anno scolastico 2010/2011 il consiglio
comunale dei ragazzi per gli alunni della
scuola secondaria di Lallio e per le classi
quinte della scuola primaria di Lallio.
PROGETTI DI
POTENZIAMENTO DEL
CURRICOLO




Essi si propongono di potenziare ed arricchire l’offerta
formativa attraverso attività motivanti che potenzino le
abilità strumentali di base, le competenze trasversali
e disciplinari.
In alcuni casi si avvalgono delle agenzie operanti sul
territorio e/o di esperti scelti secondo le competenze e in
base alle tematiche e finalità prescelte.
Possono riguardare le diverse aree: linguisticoartistico-espressiva; storico-geografica- cittadinanza
e costituzione; matematico-scientifico-tecnologica.
In particolare i progetti relativi a CITTADINANZA E
COSTITUZIONE, affrontano temi trasversali relativi
all’educazione alla cittadinanza, alla legalità, alla
salute, all’affettività/sessualità, alla sicurezza,
alimentare, ambientale, stradale.
Convenzione con l’università
Milano-Bicocca
Alcune insegnanti ospitano studenti del
corso di laurea in Scienze della
formazione primaria- Milano Bicocca per le
attività di tirocinio.
PER
GLI APPROFONDIMENTI SI
RIMANDA ALLA LETTURA DEL POF
INTEGRALE
(approvazione entro il 15 dicembre di
ogni anno )
PUBBLICATO SUL SITO DELL’ISTITUTO
