Piano dell`Offerta Formativa - Istituto Comprensivo Statale "Antonio

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Transcript Piano dell`Offerta Formativa - Istituto Comprensivo Statale "Antonio

ISTITUTO COMPRENSIVO
“ANTONIO GRAMSCI”
“Si educa attraverso ciò che si dice,
di più attraverso ciò che si fa,
ancor più attraverso ciò che si è”
Robert Baden Powell
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
IDENTITA’
DELL’ISTITUTO
LA NOSTRA
ORGANIZZAZIONE
a.s. 2013 - 2014
VERIFICA E VALUTAZIONE
AREA
DIDATTICO-FORMATIVA
INDICE
PREMESSA
CAP. 1 IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
Diap. 1-7
Chi siamo
Dove siamo
Mission dell’Istituto
Finalità della nostra scuola
Risposta dell’utenza
Offerta dell’Istituto: tempo scuola
CAP. 2 AREA DIDATTICO-FORMATIVA
Diap. 8-22
Indirizzi Formativi
Progetto educativo formativo
Metodologia
Curricolo
Inclusività
Attività comuni e trasversali
Ampliamento dell’Offerta Formativa
Quote orarie disciplinari
CAP. 3 VALUTAZIONE
Diap. 23-31
Valutazione interna d’Istituto
Valutazione alunni
Valutazione alunni diversamente abili
Comunicazione esiti valutazione
CAP. 4 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
Diap. 32-46
Organigramma della scuola
Risorse Umane Professionali
Distribuzione Alunni
Tempo Scuola
Gestione
Rapporti con le famiglie
Ricevimento Uffici
Calendario scolastico
Con il DPR 275/99 viene istituita l’Autonomia scolastica, che agli artt. 1 e 3 prevede
l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa.
Il POF è il documento fondamentale della scuola, che la identifica dal punto di vista
culturale e progettuale, esplicitandone la progettazione didattica (curriculare ed
extracurriculare), l’organizzazione e la gestione. Esso deve essere coerente con gli
standards educativi determinati a livello nazionale, ma anche adeguarsi alle
esigenze del contesto sociale.
Il P.O.F., pertanto, è un piano partecipato, condiviso ed approvato dal Collegio dei
Docenti e dal Consiglio d’Istituto, che considera anche le proposte di Enti e
Associazioni presenti sul territorio.
Il P.O.F si attiene alla vigente legislazione scolastica:
Legge 53/2003 - “valorizzazione della persona”
D.P.R. 89/2009 - “riassetto ordinamentale, organizzativo e didattico”
D.P.R. 122/2009 - “regolamento sulla Valutazione degli alunni”
Legge 170/2010 - “norme in materia di DSA in ambito scolastico”
DM 254/2012 - “Indicazioni Nazionali”
DPR80/2013 - “Valutazione di Sistema”
Dir. Miur 27/12/’12 e Circ. n°8 del 06/03/’13 - “strumenti di intervento per alunni
con Bisogni Educativi Speciali (BES)”
Il Piano è improntato su criteri di fattibilità, verificabilità e trasparenza per
essere un utile strumento di scambio tra l’Istituzione Scolastica e la comunità
circostante.
Il nostro Piano è stato elaborato, considerando:
flessibilità: relativa a scelte organizzative e innovative riguardanti le attività
didattiche, curriculari ed extracurriculari delle scuole conformemente alle
disposizioni di cui agli art. 4 e 5 DPR 275/99.
integrazione: scambio reciproco fra l’ambiente di riferimento in cui è inserita
la scuola e il sistema Nazionale di Istruzione.
Prefissandoci di:
 Rispondere alle necessità e ai bisogni dell’utenza.
 Favorire lo sviluppo integrale ed armonico della personalità dello studente
attraverso l’educazione, l’istruzione, la formazione.
 Promuovere la qualità della Scuola in termini di innovazione e cooperazione
tra gli insegnanti dei diversi ordini, indirizzando le attività formative al
miglioramento della professionalità docente. (All. n. 1)
 Ottimizzare l’organizzazione interna con efficaci modalità di gestione e di
controllo seguendo procedure di qualità.
CAP. 1
IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
CHI SIAMO
In seguito all’applicazione del D.P.R. n 233 del 18 giugno 1998
“Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale
delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici
funzionali dei singoli Istituti”, i plessi di scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di 1° grado del territorio di Pavona e
Cancelliera, sono venuti a formare, dall’a.s. 2000-2001, una scuola di
nuova istituzione, nel pieno esercizio dell’autonomia didattica e
organizzativa, costituendo un “Istituto Comprensivo”, attualmente
denominato I.C. “Antonio Gramsci”.
I tre ordini di scuola, Infanzia - Primaria - Secondaria di primo grado,
sono amministrati da un Dirigente Scolastico e da un’unica
Segreteria. La sede legale dell’istituto, dei servizi di Presidenza e
1
amministrativi è ubicata in via Pescara.
DOVE SIAMO:
Realtà territoriale: I nostri cinque plessi scolastici (via Pescara, via
Torino, via Asti, via Como, Cancelliera) sono situati nelle frazioni di
Pavona e Cancelliera, appartenenti al Comune di Albano Laziale, ma il
nostro Istituto accoglie anche un’utenza proveniente da altri comuni:
Castel Gandolfo, Ardea e Roma.
Il territorio su cui opera il nostro Istituto è carente di strutture e spazi
aggreganti extrascolastici e la scuola rappresenta uno dei principali
punti d’incontro.
A Cancelliera, zona periferica, le cui abitazioni sono dislocate e
sparse, la scuola rappresenta il prioritario elemento unificante delle
relazioni e delle dinamiche che poi trovano sviluppo ed incremento
negli altri spazi limitrofi: la parrocchia ed il centro sportivo.
A Pavona, invece, nonostante la presenza di una maggiore
urbanizzazione e di servizi, la palestra del plesso di via Pescara,
rappresenta un rilevante punto d’incontro dei ragazzi del luogo, in
quanto sede di diverse attività sportive pomeridiane.
2
Livello socio culturale: dall’ultima rilevazione effettuata dalla
“Commissione indagine del territorio“ del 2006, emerge che il livello
socio-culturale del territorio si attesta su una fascia media di utenza:
l’occupazione è connessa perlopiù al settore secondario e la
maggior parte delle mamme risulta casalinga.
Nel corso del tempo si è notato che le problematiche socio
economiche, sia a livello macro-territoriale, sia a livello di microterritorio, hanno determinato un aumento di disagio sociale; inoltre,
in particolare nell’ultimo triennio, si è assistito ad un incremento di
presenze di alunni stranieri europei e non (a.s. 2011-’12 N. 151 / a.s.
2012-’13 N. 159 / a.s. 2013-’14 N. 183).
La nostra scuola, nel leggere tale realtà, intende farsi interprete di
essa, pianificando azioni, strumenti e metodologie a misura dei
bisogni rilevati.
3
LA MISSION dell’ ISTITUTO
4
Diritto allo studio
Inclusività
Successo formativo
Internazionalizzazione
Promuovere una cittadinanza attiva,
unitaria e plurale, formando cittadini
italiani ma al tempo stesso cittadini
europei e del mondo
Attivare azioni per:
Favorire la progressiva acquisizione di competenze
pre-disciplinari, disciplinari e interdisciplinari
Valorizzare le eccellenze
Supportare gli alunni in difficoltà,
favorendo l’inclusione
Promuovere accordi di rete
per ottimizzare le risorse
CURRICOLO VERTICALE
Concorsi e Gare Nazionali e Territoriali
Progetti curricolari ed extracurricolari
Piano d’intervento BES
Corso “Italiano per stranieri”
SCUOLA in RETE
5
RISPOSTA DELL’UTENZA
L’ Autovalutazione d’Istituto, effettuata a giugno 2013, ha messo in evidenza che
l’esperienza scolastica è vissuta positivamente. Di seguito riportiamo la sintesi di alcuni
dati del report sul livello di soddisfazione degli alunni e dei genitori:
LIVELLO SODDISFAZIONE GENITORI: molto POSITIVO negli ambiti relativi ai seguenti
settori:
Clima e integrazione: gli alunni vengono volentieri a scuola e le famiglie sono soddisfatte
del rapporto con i docenti.
Comunicazioni: si ritengono efficaci le varie tipologie di comunicazione, anche per gli
alunni in difficoltà, va migliorata quella del sito dell’Istituto.
Didattica e formazione: positiva l’attenzione e il rispetto del “diverso”.
Valutazione: molto soddisfacenti e chiari i criteri di valutazione e il coinvolgimento degli
alunni da parte dei Docenti.
LIVELLO SODDISFAZIONE STUDENTI: Gli studenti risultano soddisfatti della scuola, in
particolare:
Clima della classe: risulta piacevole il clima della classe e positiva la relazione con i
docenti, da cui si sentono valorizzati.
Didattica e Formazione: positiva la risposta relativa all’uso dei laboratori informatici,
all’attività laboratoriale e alle iniziative didattico - educative legate ai Progetti.
Criteri di Valutazione: sono ritenuti adeguati, chiari e giusti.
6
OFFERTA DELL’ISTITUTO: Tempo scuola
L’Istituto offre alle Famiglie l’opportunità di scegliere scansioni
temporali dell’attività scolastica che prevedono un numero
predefinito di ore settimanali:
INFANZIA : 25 - 40 ore settimanali
PRIMARIA : 27 - 30 - 40 ore settimanali
SECONDARIA DI PRIMO GRADO: 30 - 38 ore
settimanali (35 + 3 di mensa)
7
CAP. 2 AREA DIDATTICO-FORMATIVA
Cittadinanza e Costituzione
Promuovere i processi formativi mirati
all’educazione integrale della persona al fine di
educare alla “Cittadinanza attiva”
Orientamento e Continuità
Favorire l’acquisizione dei concetti
di consapevolezza , responsabilità,
autonomia, anche nella prospettiva
multiculturale, al fine di promuovere
la capacità di orientarsi nella
complessità del reale per il proprio
“Progetto di vita”
Inclusività
P
O
F
Favorire una relazione costruttiva
basata su: l’ascolto attivo, la
comunicazione
autentica,
la
conoscenza dell’altro, l’integrazione
consapevole
Tutti per lo Sport
INDIRIZZI FORMATIVI
Promuovere il fair play come
pensiero e comportamento guidato
da etica. Fair play è modo di pensare
e di essere con se stessi, con gli altri
e con l’ambiente
Linguaggi ed Espressività
Ambiente
Offrire opportunità per la conoscenza e il
rispetto del patrimonio artistico, culturale e
naturalistico, dell’ambiente di appartenenza
Educare al pensiero creativo: utilizzare il sapere e le
conoscenze come apprendimenti, ma anche come
motivazione al “Fare”; permettere all’allievo di
trasformare conoscenze e abilità in competenze personali,
anche attraverso l’utilizzo di linguaggi e strumenti
tecnologici
8
PROGETTO EDUCATIVO FORMATIVO
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
Mantenere alte aspettative nei riguardi degli studenti e ad incoraggiarli
Costruire rapporti positivi fra studenti e docenti, creando un clima relazionale
sereno
Promuovere la collaborazione con i genitori, con la comunità locale e con il
territorio
Nel rispetto delle disposizioni ministeriali, D.P.R. 89/2009, Legge 170/2010,
DM 254/2012, Direttiva MIUR del 27/12/2012, il corpo Docente elabora un
Progetto Educativo fondato sulla centralità dell’alunno e volto alla
formazione della persona, attraverso l’acquisizione di conoscenze e abilità
da trasformare in competenze.
Gli Apprendimenti vengono, di conseguenza, regolati da tempi, circostanze
e modi di apprendere di ogni alunno nei tre ordini di istruzione.
I percorsi educativi curricolari sono integrati sia da Attività comuni a tutti gli
ordini di scuola, sia da Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa.
9
METODOLOGIA
Al fine di promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo
formativo di tutti gli alunni, il nostro Istituto adotta la scelta di valorizzare
l’apprendimento cooperativo, la didattica laboratoriale, la ricerca-azione
e la dimensione interdisciplinare e inoltre di praticare, sempre di più,
anche metodologie didattiche incentrate sulle nuove tecnologie e sulla
multimedialità.
La didattica multimediale, infatti, offre alla scuola la possibilità di una
maggiore integrazione con la realtà che sempre più i ragazzi vivono a casa
e di svolgere, anche, un’efficace funzione di supporto nel processo di
apprendimento non solo di tutti i ragazzi, grazie al loro naturale interesse,
ma specialmente di quelli che sono penalizzati da altri codici e linguaggi.
La scuola, infine, promuove tutte le iniziative che possano arricchire il
percorso formativo degli alunni, quali Certificazioni “Lingue Comunitarie”,
Scambi culturali con l’Estero, Certificazione “Patente Europea”,
Partecipazione a Concorsi locali e nazionali, Uscite didattiche e Viaggi
d’istruzione, Mostre e Manifestazioni.
10
Non si può insegnare niente ad un uomo:
si può solo aiutarlo a trovare la strada giusta dentro se stesso.
Galileo Galilei
“Dalle radici agli orizzonti”
Accogliere Formare Orientare
11
CURRICOLO VERTICALE
DELLE COMPETENZE
a livello Nazionale
D.M. 139/2007
4 assi culturali
Linguaggi
Matematico
Scientifico-tecnologico
Storico- sociale
7 competenze base trasversali
- imparare ad imparare
- progettare
- comunicare
- collaborare e partecipare
- risolvere problemi
- individuare collegamenti e relazioni
- acquisire ed interpretare
l’informazione
a livello Europeo
RACCOMANDAZIONI 2006
INDICAZIONI
NAZIONALI
INFANZIA
Campi di esperienza
PRIMARIA
Discipline
8 competenze chiave
• Comunicazione nella madre lingua
• Comunicazione nelle lingue straniere
• Competenze sociali e civiche
• Competenza matematica e
competenza di base
in scienza tecnologica
• Competenza digitale
• Imparare ad imparare
• Consapevolezza ed espressione
culturale
• Spirito d’iniziativa ed
imprenditorialità
SECONDARIA 1°
Discipline
12
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
1° GRADO
CAMPI
DI ESPERIENZA
DISCIPLINE
DISCIPLINE
I DISCORSI E LE PAROLE
ITALIANO - INGLESE
ITALIANO – INGLESE – 2 LINGUA COMUNITARIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
MATEMATICA - SCIENZE - TECNOLOGIA
MATEMATICA - SCIENZE - TECNOLOGIA
IL SE' E L'ALTRO - RELIGIONE
STORIA - GEOGRAFIA - RELIGIONE
STORIA - GEOGRAFIA - RELIGIONE
IL CORPO E IL MOVIMENTO
EDUCAZIONE FISICA
EDUCAZIONE FISICA
IMMAGINI, SUONI E COLORI
ARTE E IMMAGINE - MUSICA
ARTE E IMMAGINE – MUSICA
13
Nuclei Fondanti
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA
IDENTITA’
Promuovere le
potenzialità di
relazione,autonomia,
creatività,
apprendimento
Promuovere
lo sviluppo
della personalità
Accrescere
la conoscenza di sé
e le capacità di scelta
Sollecitare la curiosità
ad esplorare e
orientarsi nel contesto
sociale
Educare ai principi
fondamentali della
convivenza civile e
democratica
Promuovere un’autonomia
responsabile nella
prospettiva
multi culturale
AUTONOMIA
COMPETENZA
CITTADINANZA
Promuovere percorsi
socio-affettivi e
cognitivo –relazionali
Far acquisire e
sviluppare
le conoscenze
e le abilità di base
Accrescere le capacità
autonome di studio e
curare la dimensione
sistemica delle
discipline
Sviluppare l’identità
nel rapporto
con gli altri.
Sviluppare l’identità
nel rispetto della
diversità degli altri.
Sviluppare le personalità
e la coscienza di sé in
rapporto agli altri
14
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
Partendo dalle Indicazioni Nazionali, che costituiscono il quadro di riferimento per la
progettazione curricolare, il nostro Istituto Comprensivo ha costruito un CURRICOLO,
individuando gli Obiettivi di Apprendimento per il raggiungimento dei Traguardi, finalizzati allo
sviluppo delle competenze per gli alunni in uscita, nella prospettiva unitaria di sviluppo verticale
del curricolo.
Il CURRICOLO delinea un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo,
verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’alunno, in
riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.
Il Curricolo orizzontale (All. n.2) è così articolato:
Nella Scuola dell’Infanzia attraverso i Campi di Esperienza
 Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado, in maniera progressiva,
orientato ai saperi disciplinari.
Lo sviluppo del Curricolo verticale (All. n.3) si snoda all’interno di quattro Assi che associano
Campi di Esperienza e Discipline per promuovere la ricerca di connessioni ed integrazioni tra le
diverse competenze, elaborando specifiche scelte relative a metodi, contenuti, organizzazione e
valutazione rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni.
ASSE LINGUISTICO: I Discorsi e le Parole - Lingua Italiana - Lingue Comunitarie – Immagini,
suoni e colori - Arte e Immagine - Musica - Il Corpo e il movimento - Educazione Fisica
ASSE MATEMATICO: La conoscenza del mondo - Matematica
ASSE SCIENTIFICO–TECNOLOGICO: La conoscenza del mondo - Geografia - Scienze - Tecnologia
ASSE STORICO–SOCIALE: Il sé e l’altro - La conoscenza del mondo - Storia – Cittadinanza e
Costituzione - Religione Cattolica
15
INCLUSIVITA’
Il nostro Istituto deve rispondere alla pluralità di esigenze di tutti gli
alunni, mettendo in pratica anche percorsi formativi rivolti a coloro che
hanno Bisogni Educativi Speciali. Tra questi, oltre agli alunni riconosciuti
diversamente abili e con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), si
includono anche tutti coloro che sono indicati in situazione di disagio
permanente o transitorio (Direttiva MIUR del 27/12/12). Il supporto agli
alunni è favorito non solo dalla capacità di tutti i docenti di osservare e
cogliere i segnali di difficoltà, ma anche dalla consapevolezza delle
famiglie di trovare nella scuola un alleato competente per affrontare un
percorso positivo per i loro figli.
16
Per far ciò, si mettono in atto azioni organizzative e di coordinamento:
Si organizzano gli incontri del Gruppo di lavoro Inclusione d’Istituto (GLI).
Si stila ogni anno un Piano Annuale per l’Inclusione (PAI), nel quale si sintetizzano
tutte le attività inclusive dell’Istituto (All. n.4)
Si provvede alla raccolta e organizzazione della documentazione relativa ai percorsi
di alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Si raccoglie e si predispone la documentazione necessaria alla richiesta degli
insegnanti specializzati di sostegno, i quali sono assegnati esclusivamente alle classi
dove sono inseriti alunni certificati come “diversamente abili”, ma contribuiscono a
creare dinamiche relazionali inclusive dell’intero gruppo-classe e, pertanto,
rappresentano una risorsa dell’Istituto.
Si organizzano incontri con l’equipe medico - pedagogica e con i servizi socioassistenziali, per gli alunni diversamente abili (secondo la legge 104 /92), nei quali si
condivide una programmazione individualizzata (PEI).
Si attivano percorsi personalizzati condivisi (PDP) per gli alunni con DSA (legge
170/10).
Si collabora con il Comune di Albano Laziale, che eroga il servizio di assistenza
educativa (AEC) per un efficace percorso integrato.
Si partecipa a progetti e si sottoscrivono protocolli per la prevenzione e la riduzione
del disagio in collaborazione con gli enti territoriali e non (”Italiano per stranieri”,
“EAS”, ”Giochi sportivi studenteschi”….).
Si promuovono Corsi di Formazione per i docenti.
17
ATTIVITA’ COMUNI E TRASVERSALI
ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA
Attività operative generali ad avvio dell’anno scolastico, differenziate
per livelli di istruzione
Attività relative all’inserimento dei nuovi iscritti
Attività di prevenzione della difficoltà e del disagio, nei passaggi tra i tre
ordini di scuola
Rilevazione in ingresso delle potenzialità degli alunni:
le prove, differenziate nei 3 livelli di istruzione, considerano le conoscenze
pregresse necessarie per l’elaborazione del piano di lavoro annuale.
ATTIVITA’ ALTERNATIVA
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione
Cattolica, l’Istituto propone, secondo la normativa vigente, percorsi didattici
alternativi, su tematiche individuate dai docenti referenti.
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ORIENTAMENTO E CONTINUITA’
Attività e percorsi disciplinari condivisi tra i tre ordini di scuola
Incontri tra alunni cinquenni dell’Infanzia e di classe prima della
Primaria
Incontri tra alunni di classe quinta Primaria e classe seconda e terza
Secondaria
Test attitudinali per gli alunni di classe terza della Scuola Secondaria 1°,
al fine di permettere la scelta della Scuola Secondaria di 2° più
rispondente possibile alle reali capacità e competenze acquisite da
ciascuno
Incontri per gli alunni delle classi terze della Secondaria con insegnanti
e studenti della Scuola Secondaria di 2°
Attività interdisciplinare e/o a classi aperte
Consulenza per l’Orientamento degli alunni in uscita della Scuola
Secondaria di 1°
Progetti “ponte” tra i vari ordini di scuola.
19
L ’AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA integra la quota ministeriale obbligatoria, attraverso
l’elaborazione di Progetti afferenti alle 6 macro-aree. Nel nostro Istituto, per ogni livello di
istruzione, l’ offerta si articola in:
CURRICOLARE
Attraverso
laboratori,
creando gruppi di lavoro,
di classe e/o interclasse,
di livello e/o interesse.
L’offerta formativa viene
elaborata dopo un’analisi
iniziale
dell’utenza,
valutando le esigenze e le
richieste che provengono
anche dal territorio e
dalla società. Le attività
vengono realizzate anche
attraverso gli interventi
pubblici o privati di Enti
e/o Associazioni, che
collaborano con la nostra
scuola.
INCLUSIVA
Elaborazione del
PAI, al fine di
attuare
percorsi
formativi funzionali
alla realizzazione
del
diritto
ad
apprendere e alla
personale crescita
educativa.
EXTRACURRICOLARE
L’Istituto, non solo aderisce a
progetti proposti da Enti e
Istituzioni esterne, ma ne
elabora e promuove altri:
•Trinity
•Avviamento al latino
• Italiano per stranieri
•D.E.L.E.
•Recupero e Consolidamento
•Centro Sportivo Scolastico
•Corsi Musicali
•ECDL
•Scacchi
• Emozioniamoci
La Scuola promuove:
1.
2.
3.
4.
5.
Progetti in verticale e/o ponte
Progetti di recupero e/o potenziamento
Progetti a classi aperte
Progetti con esperti interni
Progetto con esperto esterno
Alcuni Progetti prevedono
anche la partecipazione a
Concorsi e Gare territoriali e
Nazionali. (All. n.5 - 6)
20
TEMPO OBBLIGATORIO 27 ore disciplinari
DISCIPLINA
I
II
III
IV
V
QUOTE ORARIE DISCIPLINARI
ITALIANO
8
7
6
6
6
Scuola Primaria
STORIA - CITTADINANZA
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
1
1
2
2
2
ED. FISICA
2
2
1
1
1
ARTE E IMMAGINE
2
2
2
2
2
MUSICA
1
1
1
1
1
MATEMATICA
6
6
6
6
6
SCIENZE -TECNOLOGIA
2
2
2
2
2
IRC / ATTIVITA’ ALTERNATIVA
2
2
2
2
2
L2
1
2
3
3
3
TOTALE orario obbligatorio
27 27 27 27 27
Per l’acquisizione delle conoscenze e
delle competenze
relative
a
“Cittadinanza e Costituzione” si applica
art.1 della Legge169 /08 attuata dalla
C.M. 86/2010 che prevede l’inserimento
delle stesse nell’ambito delle aree
storico- geografica e storico – sociale.
Per le ore assegnate alla RC e alla Lingua
Inglese si fa riferimento a quanto
riportato nella circolare 38 /09 pag. 8.
III
6
2
2
1
2
IV
6
2
2
1
2
V
6
2
2
1
2
MUSICA
1
1
1
1
1
MATEMATICA
6
6
6
6
6
SCIENZE -TECNOLOGIA
2
2
2
2
2
IRC / ATTIVITA’ ALTERNATIVA
2
2
2
2
2
L2
1
2
3
3
3
TOTALE orario obbligatorio
27 27 27 27 27
orario opzionale/facoltativo
ore opzionali/facoltative
1 1
approfondimento e/o recupero
TEMPO OBBLIGATORIO
DISCIPLINA
I
ITALIANO
8
STORIA - CITTADINANZA
2
GEOGRAFIA
1
ED. FISICA
2
ARTE E IMMAGINE
2
MUSICA
1
MATEMATICA
6
SCIENZE -TECNOLOGIA
2
IRC / ATTIVITA’ ALTERNATIVA
2
L2
1
ORARIO MENSA
Approfondimento e recupero
gruppi interesse
Approfondimento lingua italiana
Approfondimento matematica
TOTALE orario
TEMPO OBBLIGATORIO 30 ore
DISCIPLINA
I II
ITALIANO
8 7
STORIA - CITTADINANZA
2 2
GEOGRAFIA
1 1
ED. FISICA
2 2
ARTE E IMMAGINE
2 2
40 ore
II III
7
6
2
2
1
2
2
1
2
2
1
1
6
6
2
2
2
2
2
3
IV
6
2
2
1
2
1
6
2
2
3
V
6
2
2
1
2
1
6
2
2
3
5
5
5
5
5
2
2
2
2
2
3 3 3 3 3
3 3 3 3 3
40 40 40 40 40
1
1
1
laboratori di Approfondimento
per gruppi di interesse
2
2
2
2
2
TOTALE orario
3
0
3
0
3
0
3
0
3
0
21
Il quadro orario settimanale delle discipline per gli insegnamenti della
Scuola Secondaria di I grado è così determinato:
TEMPO OBBLIGATORIO 30 ORE
DISCIPLINA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, CITTADINANZA e COSTITUZIONE
ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO MATERIE LETTERARIE
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
INGLESE
SECONDA LINGUA COMUNITARIA (SPAGNOLO o FRANCESE)
ARTE ED IMMAGINE
ED. FISICA
MUSICA
I.R.C / ATTIVITA’ ALTERNATIVA
TOTALE ORARIO
9
1
6
2
3
2
2
2
2
1
30
TEMPO OBBLIGATORIO 35 ORE + 3 MENSE
DISCIPLINA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, CITTADINANZA e COSTITUZIONE
MATEMATICA E SCIENZE
TECNOLOGIA
INGLESE
SECONDA LINGUA COMUNITARIA (SPAGNOLO o FRANCESE)
ARTE ED IMMAGINE
ED. FISICA
MUSICA
I.R.C. / ATTIVITA’ ALTERNATIVA
TOTALE ORARIO
15
9
2
3
2
2
2
2
1
38
L'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione", previsto dall'art.1 della L.169/2008
attuata dalla C.M. 86/2010, è inserito nell'area disciplinare storico-geografica
22
CAP. 3 VALUTAZIONE
VALUTAZIONE INTERNA D’ISTITUTO
Ogni anno la nostra scuola effettua un’ Autovalutazione d’Istituto,
somministrando questionari alle famiglie, agli allievi, ai docenti e
al personale ATA, attraverso i quali ricava le informazioni per
monitorare l’efficacia dell’Offerta Formativa.
I dati raccolti vengono tabulati e il report dei risultati viene
presentato al Collegio docenti, che, in sede di verifica finale,
programma successivi interventi per migliorare eventuali criticità
emerse.
23
VALUTAZIONE ALUNNI
La valutazione è un aspetto molto importante della Programmazione,
perché consente di verificare se quanto programmato è stato
raggiunto o necessita di revisione. Poiché l'apprendimento scolastico
non si dimostra con l'accumulo di nozioni, bensì con la capacità di
generalizzare, trasferire la conoscenza acquisita ed utilizzarla in
contesti reali, la valutazione è dunque:
formativa ed educativa
punto di riferimento per alunni e genitori
orientativa per le scelte scolastiche
Essa ha per oggetto il rendimento scolastico complessivo degli alunni,
il comportamento e il processo di apprendimento e si attua con
strumenti, tempi e modalità programmati e condivisi dai docenti.
24
La valutazione risponde ai CRITERI di:
gradualità: rispettare ritmi e modalità dell'apprendimento e della
maturazione personale
integrazione tra apprendimento teorico e apprendimento attivo e
applicativo
globalità: aspetti del comportamento, degli atteggiamenti, delle
relazioni, delle conoscenze e delle competenze
personalizzazione: in tutte le sue tappe, la valutazione tiene conto del
cammino compiuto da ogni alunno.
Ha come INDICATORI:
• l’evoluzione della maturazione e dell’apprendimento rispetto ai livelli di
partenza
• l’impegno adottato da ciascuno in relazione alle capacità
• il conseguimento degli obiettivi educativo - didattici
• la preparazione culturale raggiunta
• l’autonomia di pensiero e azione
Particolare attenzione, nei riguardi di ogni alunno, è data a:
condizione socio-ambientale, rapporto con la famiglia, conoscenze
25
pregresse, curriculum scolastico precedente.
La Valutazione si articola in:
Valutazione iniziale: ad inizio anno scolastico per la conoscenza dell’alunno
e dei suoi livelli di partenza, con test di ingresso concordati tra i docenti
delle varie discipline, per attuare una programmazione che permetta di
effettuare modifiche di intervento, compensazione e regolazione del
processo educativo.
Valutazione intermedia: avviene attraverso l’uso di strumenti (test,
questionari, colloqui, prove pratiche, check list …) per valutare le abilità
acquisite e rappresenta un monitoraggio valutativo continuo dei processi di
costruzione del sapere. Essa è formativa ed orientativa, perché consente di
intervenire con opportune attività di recupero, consolidamento e
potenziamento e con interventi didattici mirati a favorire la motivazione.
Valutazione finale: i risultati vengono utilizzati come verifica del lavoro
svolto. La valutazione assume la funzione di feedback sullo svolgimento
dell’azione formativa e registra soprattutto i processi in atto nella
formazione dell’alunno, in stretta relazione con l’efficacia degli interventi
operativi attuati. Le prove di verifica (in itinere, bimestrali e
quadrimestrali), consentono un processo sistematico di osservazione del
26
procedere dell’apprendimento.
Nella scuola dell’Infanzia “… l’attività di valutazione risponde ad
una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna,
descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e
giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata ad
esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità …”
(Indicazioni Nazionali 2012)
La valutazione iniziale, intermedia e finale viene effettuata
raccogliendo elementi sulla base di specifici indicatori definiti in
apposite griglie, tramite le osservazioni sistematiche e
occasionali. La valutazione periodica viene espressa nell’ambito
dei percorsi didattici proposti al termine di ciascuna Unità di
Apprendimento.
Nella scuola Primaria e Secondaria di 1°, in base al D.P.R.
122/2009, la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti
degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite
sono espresse in decimi.
27
Nella scuola Primaria, sarà completata da un giudizio analitico
sul livello globale di maturazione e la valutazione del
comportamento e dell’I.R.C. / Attività Alternativa sarà espressa con
giudizio.
Nella scuola Secondaria di I grado, anche la valutazione globale
e del comportamento verrà espressa in decimi, mentre quella
dell’I.R.C. /Attività Alternativa con giudizio.
Il raggiungimento di una votazione non inferiore a 6/10 in ogni
disciplina e nel comportamento è prerogativa per l’ammissione alla
classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del I ciclo
d’istruzione.
L’eventuale ammissione, pur in presenza di una o più votazioni
inferiori a 6/10, è deliberata dal Consiglio di classe, secondo le
disposizioni riportate all’art.2 comma 7 del suddetto D.P.R.
Nella scuola secondaria la valutazione ha una funzione orientativa
per aiutare l'allievo a conquistare la propria identità, a operare
scelte realistiche e sviluppare un progetto di vita personale.
28
Le modalità di valutazione degli alunni DSA sono esplicitate
all’art.6 del DM 12/07/2012.
Nella scuola dell’obbligo la valutazione degli apprendimenti
tiene conto anche dei traguardi da raggiungere e dei risultati del
Sistema di Valutazione Nazionale delle prove INVALSI,
somministrate in classe seconda e quinta della Primaria e in
classe terza della Secondaria, come prova scritta dell’esame di
Stato conclusivo del Primo ciclo.
Il Collegio ha predisposto e approvato una Scheda delle
competenze e dei livelli di maturazione raggiunti in uscita, per gli
alunni delle classi-ponte (Scheda passaggio delle informazioni).
29
VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’articolo 9 del DPR 122/09 riporta le modalità per la
valutazione degli alunni con disabilità e lo svolgimento delle
prove differenziate nell’esame conclusivo del I ciclo.
A tal fine, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la
valutazione, adeguatamente differenziata, terrà conto degli
obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.).
Qualora il P.E.I. abbia individuato, per l’alunno disabile,
obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali, il
Consiglio di Classe valuterà comunque i risultati
dell’apprendimento con l’attribuzione di giudizi o di voti relativi
esclusivamente allo svolgimento del P.E.I.
Tali giudizi o voti hanno valore legale al fine della prosecuzione
degli studi e di essi verrà fatta menzione in calce alla Scheda di
Valutazione (art. 15 O.M. 21 maggio 2001, n. 90).
30
COMUNICAZIONE ESITI VALUTAZIONE
L’anno scolastico è diviso in quadrimestre.
Al termine di ogni bimestre, la valutazione degli alunni viene
comunicata alle famiglie attraverso:
comunicazione verbale nella scuola dell’Infanzia
due tipologie di Documenti nella scuola Primaria e
Secondaria:
I e III bimestre: Pagellino d’Istituto
II e IV bimestre: Scheda di Valutazione quadrimestrale
31
CAP. 4 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
CONSIGLIO D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRETTORE dei Servizi Amministrativi
Prof.ssa Mignogna Filomena Assunta
Dott.ssa Nocera Elisabetta
Personale ATA:
GIUNTA
ESECUTIVA
Amministrativi
COLLEGIO DEI DOCENTI
Collaboratori Scolastici
Infanzia Primaria Secondaria 1°
RESPONSABILI DI PLESSO:
COLLABORATORI DEL D.S. :
1° Coll. Doc. Lanzi Laura
2° Coll. Doc. Garbo Denise
Per organizzare e sviluppare il lavoro si
prevedono inoltre le seguenti Figure:
•Coordinatori di sezione (Infanzia) e di
classe ( Primaria e Secondaria)
•Coordinatori e segretari nei Consigli di
intersezione (Infanzia) e interclasse
(Primaria).
•Coordinatori
di
aree
disciplinari
(Secondaria)
•Istituzione di Commissioni
FIGURE DI SISTEMA
FUNZIONI STRUMENTALI:
Gestione del POF: doc. Catucci E.
Orientamento e Continuità: doc. Di Girolamo S.
Inclusività: doc. Bidello M. G.
Sostegno Lavoro Docenti e Aggiornamento: doc. Venezia F.
Gestione del sito Web e nuove tecnologie: doc. Boccacci A.
Rapporti esterni e procedure sulla Qualità: doc. Agostini M.
Via Pescara: doc. Carnevali V.
Via Torino: doc. Pistolesi D.
Via Como: doc. Borelli R.
Cancelliera: doc. Zerbini G.
RESPONSABILI SICUREZZA:
Via Pescara: doc. Lanzi
Via Torino: doc. Pistolesi
Via Como: doc. Borelli
Cancelliera: doc. Zerbini
RSPP: Sig. P. Perocchi
A.S.P.P: doc. L. Balbo
RLS: Sig. E. Cortes
32
LA SCUOLA IN CIFRE
Dirigente scolastico
Docenti scuola dell’Infanzia- classe comune
Docenti scuola Primaria- classe comune
Docenti scuola Secondaria
Docenti di sostegno (scuola infanzia - primaria -secondaria)
Docenti specialisti lingua inglese ( scuola primaria)
Doc. Religione cattolica (scuola infanzia - primaria -secondaria)
Alunni scuola Infanzia
Alunni scuola Primaria
Alunni scuola Secondaria di I grado
Direttore dei Servizi Generali
Assistenti Amministrativi
Collaboratori scolastici
1
16
47 +11h
28
2 - 12
10+ 2 mezze cattedre
0
1 + 9h – 4 - 1
213
597
301
1
6
15
di cui 1 a 27h e 1 a 9h
La ripartizione nello specifico di ogni Plesso è nell’All. n. 7
33
27%
19%
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
54%
Scuola Secondaria 1° grado
34
Totale
alunni
Totale
sezioni
TA 3
175
Totale
alunni
Alunni
57
8
TP 5
38
118
Totale
sezioni Alunni
TA 1
17
2
TP 1
21
Scuola dell'Infanzia
a.s. 2013-'14
Totale alunni: 213
18%
Alunni Via Como
Alunni Cancelliera
82%
35
Totale
alunni
Totale Classi
TN 15
25 TP 10
N° classi I N° classi II
N° classi III
5
5
5
TN TP
TN
TP
TN
TP
3
2
3
2
3
2
Alunni 96
Alunni 98
Alunni 104
497
Totale
alunni
100
N° classi IV N° classi V
5
4
TN
TP
TN
TP
3
2
3
2
Alunni 94 Alunni 105
Totale Classi
TP
5
N° classi I
N° classi II
N° classi III N° classi IV N° classi V
1
1
1
1
1
Alunni 17
Alunni 24
Alunni 16
Alunni 21
Alunni 22
36
Scuola Primaria
a.s. 2013-'14
17%
Totale alunni:
597
Alunni Via Torino
Alunni Cancelliera
83%
37
Totale alunni
301
Totale classi
N° classi I
N° classi II
N° classi III
14
5
5
4
TN
TP
TN
TP
TN
TP
TN
TP
13
1
5
0
4
1
4
0
Alunni 111
Alunni 98
Alunni 92
Scuola Secondaria 1° grado
via Pescara
a.s. 2013-'14
37%
31%
Totale
alunni: 301
Alunni classi prime
Alunni classi seconde
32%
Alunni classi terze
38
Alunni diversamente abili
Alunni con Cittadinanza Straniera
a.s. 2013-'14
a.s. 2013-’14
Totale alunni dell’Istituto:
Totale alunni dell’Istituto:
1111
1111
7%
22%
21%
38%
Alunni disabili:
40
Alunni stranieri:
Scuola Infanzia
183
55%
Scuola Primaria
57%
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria 1°
grado
Scuola Secondaria
1° grado
1111 Alunni dell’Istituto
a.s. 2013-’14
in percentuale
4%
16%
Diversamente abili
Stranieri
80%
Altri
39
L’orario scolastico è uniformato nei tre livelli di istruzione con
entrata alle ore 8:00 e con il sabato libero per tutti gli studenti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
VIA COMO CANCELLIERA
■
TEMPO ANTIMERIDIANO - 25 h SETTIMANALI
8.00-13.00
■
TEMPO PIENO - 40 h SETTIMANALI
8.00-16.00 (con mensa)
40
■
■
TEMPO NORMALE - 27 h SETTIMANALI
8.00-13.00 4 giorni
8.00-16.00 1 giorno (con mensa)
PAVONA via Torino - via Asti
TEMPO NORMALE - 30 h SETTIMANALI (27 + 3 O/F)
8.00-13.00 3 giorni
8.00-16.00 2 giorni (con mensa)
PAVONA via Torino - via Asti - via Pescara (solo V)
■
TEMPO PIENO - 40 h SETTIMANALI
8.00-16.00 ( con mensa )
PAVONA via Torino - via Asti - via Pescara (solo V) - CANCELLIERA via Pantanelle
41
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
■
■
TEMPO NORMALE - 30 h SETTIMANALI
8.00 – 14.00
PAVONA via Pescara
TEMPO PROLUNGATO - 38 h SETTIMANALI
(35h di insegnamento+3 di mensa)
8.00-14.00 2 giorni
8.00-17.00 2 giorni (con mensa)
8.00-16.00 1 giorno (con mensa)
PAVONA via Pescara
42
La scuola adotta la Carta della Qualità (All. n.8) ed il Regolamento d’Istituto (All. n.9)
Nella Carta della Qualità sono definiti l’organizzazione, le risorse, la politica, le
metodologie e le procedure esecutive, nonché le modalità operative più trasparenti
di gestione dei servizi formativi.
Il Regolamento, invece, contiene l’indicazione delle norme comportamentali da
osservare nella “comunità” Scuola da parte di tutte le sue componenti: alunni,
docenti, personale ATA, genitori.
Vengono predisposti e comunicati, all’inizio dell’anno scolastico:
I Calendari delle riunioni ordinarie del Collegio dei docenti, dei
Consigli di classe e delle Commissioni di lavoro
 i Calendari dei ricevimenti dei genitori degli alunni da parte dei
docenti
 i Calendari di massima delle uscite degli alunni per uscite
didattiche, campi scuola, manifestazioni sportive
i Calendari delle manifestazioni organizzate dalla scuola
gli Orari di apertura al pubblico degli uffici di Segreteria e di
Presidenza
le Modalità per le iscrizioni degli alunni e il rilascio di certificazioni
Consultando il sito web www. icalbanopavona.it è possibile ricavare
informazioni in merito a tali punti
43
I rapporti con le famiglie avvengono tramite incontri istituzionali per comunicazioni relative
alla sfera educativo - didattica per:
 Dare informazioni sui livelli di partenza e conseguenti interventi di compensazione o
potenziamento
 Comunicare informazioni allo scadere del primo e terzo bimestre con consegna del
Pagellino d’Istituto nella scuola Primaria e Secondaria e comunicazione verbale nella
scuola dell’Infanzia
 Comunicare informazioni allo scadere del quadrimestre (febbraio e giugno), con
consegna della Scheda di Valutazione nella scuola Primaria e Secondaria e comunicazione
verbale nella scuola dell’Infanzia
Altre forme di collaborazione :
 Incontri istituzionali con gli Organi Collegiali (Rappresentanti dei genitori - Consiglio
d’Istituto)
 Colloqui individuali previo appuntamento:
Docenti Secondaria:1 h a settimana / Docenti Primaria:1 h al mese / Docenti Infanzia: a richiesta
 Coinvolgimento e collaborazione nelle attività scolastiche
 Comunicazione scuola-famiglia chiara e tempestiva sull’organizzazione e sull’andamento
scolastico
 Comitato mensa
 Sito Internet : www.icalbanopavona.it
44
ORARIO DI RICEVIMENTO:
: RICEVE PER APPUNTAMENTO
Segreteria: LUNEDI’ MERCOLEDI’ E VENERDI’ dalle 8.15 alle 10.15
UFFICI
Personale ATA
Nocera Elisabetta
Bove Patrizia
Fini Cinzia
Paradisi Laura
Durante Maria
Paci Maria
Evangelisti Mario
SERVIZI SCOLASTICI COMUNALI
Trasporto alunni con scuolabus
Mensa
Ruolo di competenza
Direttore Servizi Generali
Amministrativi
Personale Docente e ATA
Alunni
Contabilità e patrimonio
Protocollo e affari generali
SERVIZI SCOLASTICI PRIVATI
Servizio pre e post scuola
45
Il calendario scolastico Regionale del Lazio 2013/ 2014 (DLgs n. 112 del 31.3.1998,art
138, comma 1, lett. d. e DLgs n. 297 del 16.4.94, art 74) determina quanto segue:
a) Inizio delle lezioni:
11 settembre 2013 per la scuola Primaria e Secondaria
12 settembre 2013 per la scuola dell’Infanzia
b) Il calendario delle festività, in conformità alle
disposizioni vigenti, è il seguente:
- tutte le domeniche
- 1° novembre: Festa di tutti i Santi
- 8 dicembre: Immacolata Concezione (domenica)
- 25 dicembre: Natale
- 26 dicembre: Santo Stefano
- 1° gennaio: Capodanno
- 6 gennaio: Epifania
- 21 aprile: Lunedì dell’Angelo
- 25 aprile: Anniversario della Liberazione
- 1° maggio: Festa del lavoro
- 2 giugno: Festa nazionale della Repubblica
- Festa del Santo Patrono
c) Altre festività:
- 02 novembre 2013, ponte del 01 novembre
- 26 aprile 2014, ponte del 25 aprile
- 02 e 03 maggio 2014, ponte del 01 maggio
d) La sospensione delle lezioni è stabilita
nei seguenti periodi:
- dal 23 dicembre 2013 al 5 gennaio 2014:
vacanze natalizie
- dal 17 al 22 aprile 2014: vacanze
pasquali
e)Adeguamento del Calendario scolastico
Su delibera n° 48 del C.d.D del
28/06/2013 e successiva delibera n° 43
bis del C.d.I del 27/09/2013 si stabilisce di
chiudere la scuola nei gg. 23 e 24 aprile
2014, pertanto il Termine delle lezioni
viene così modificato:
10 giugno 2014, per la Scuola Primaria e
Secondaria di I° grado, per un totale di
173 giorni utili per lo svolgimento delle
attività didattiche
28 giugno 2014, per la Scuola
dell’Infanzia, per un totale di 186 giorni
utili per lo svolgimento delle attività
didattiche.
46