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La valutazione del PCA3 nella
diagnosi del carcinoma prostatico
Il cancro alla prostata è il cancro diagnosticato più frequentemente negli uomini,.
Generalmente non provoca nessun sintomo.
Una parte , anche se minore dei casi evolve rapidamente e
deve dunque essere diagnosticata rapidamente .
In effetti, diagnosticato e curato ad uno stadio ancora confinato alla prostata, il
cancro è generalmente curabile, cosa che non è più possibile in presenza di
metastasi.
La biopsia della prostata è la procedura che permette attualmente la
diagnosi del cancro della prostata.
L’indicazione alla biopsia, viene generalmente
dalla valutazione del tasso del PSA , più
raramente da un sospetto alla palpazione della
prostata . In media circa il 30 % delle biopsie
eseguite risulta positivo al primo tentativo , un
altro 10 % viene diagnosticato con una seconda
biopsia , la terza e la quarta biopsia in genere
risultano positive in un numero esiguo di casi .
Tuttavia vi sono molti casi in cui il PSA continua
a crescere e permane nel clinico ( e nel paziente)
il sospetto che la neoplasia esista e che l’ago
bioptico ( pur se guidato con l’ecografia) non
riesca a trovarla.
Sono stati quindi introdotti diversi
metodi per migliorare la specificità
del PSA ( PSA libero , PSA velocity,
PHI , etc) con risultati discreti . Tutti
questi metodi tuttavia partono
sempre dal PSA
Il gene PCA3 è diverso .
Il PCA3 è un gene specifico del cancro prostata. L’espressione
dell’ARN messaggero
(ARNm) del PCA3 è aumentata di 60 a 100 volte in 95% dei tumori
della prostata rispetto
alle cellule prostatiche normali.
Il PCA3 è indipendente dal volume della prostata,
dell’infiammazione, dal tasso serico
del PSA e dal numero di biopsie già effettuate.
Il test PCA3
è altamente specifico e utilizza un metodo
d’amplificazione per quantificare sia l’ARNm del gene PCA3 e
l’ARNm del gene PSA
nell’urina del paziente.
PCA3 (Prostate CAncer gene 3) è un gene specifico
per il cancro della prostata.
Contrariamente all’antigene prostatico specifico
(PSA), il PCA3 è prodotto solo da cellule di PCa e non
è influenzato dal volume prostatico.
Differenzia meglio del PSA PCa e patologie
prostatiche benigne/non tumorali quali l’iperplasia
prostatica benigna (IPB, ovvero l’ingrossamento della
prostata) o prostatiti (infiammazione della prostata).
Rappresenta quindi un ulteriore strumento per
valutare l’effettiva necessità della biopsia prostatica.
E’ più «invasivo» e più complesso e non si presta
quindi ad essere un esame di primo screening.
Come viene eseguito il test PCA3?
►► Il PCA3 Score viene determinato utilizzando un
semplice campione di
urine.
►► Il campione di urine viene raccolto dopo che
l’urologo ha eseguito un massaggio prostatico
►► Il campione viene analizzato da un laboratorio
altamente specializzato ( con metodica non ancora
automatizzata ).
Zona grigia
ancora
Importante !!!
Progetto Pca 3 Rotary
Valutarne l’efficacia in pazienti con prima
biopsia negativa e sospetto consistente
( PSA in aumento , lesioni precancerose di
alto grado nella prima biopsia )
Obbiettivo
Risparmiare biopsie inutili
Esecuzione pratica
1 – indicazione di un urologo dell’ASL 1
2 – comunicazione di nominativo ,
recapiti e storia clinica alla Segreteria
del centro Urologico (Signa Brancato )
Esecuzione pratica
3 – Consegna appuntamento ed istruzioni al
paziente
4- Raccolta del campione presso l’ambulatorio di
san remo
5- invio di un gruppo di dosaggi al laboratorio
6 – consegna del risultato al paziente da parte
dell’urologo curante
Grazie al Rotary !!!....
…… Buona serata