17. Le crociate

Download Report

Transcript 17. Le crociate

Le Crociate

Introduzione

Le crociate sono un insieme di conflitti armati tra il mondo cristiano e quello islamico per il controllo della Terra Santa

, più precisamente sono delle

campagne militari avvenute tra il 1095

(appello di Urbano II a Clermont)

e il 1291

(caduta definitiva di S.Giovanni d’Acri - Accon)

per liberare i Luoghi in cui visse Gesù

.

 Per convenzione queste sono

sette

. In realtà queste sono solo le principali

Cause

remote

: secoli di sanguinosi assalti e tentativi di colonizzare l’Occidente da parte del mondo islamico.

prossime

: a.

impediti i pellegrinaggi da quando nel X sec. il dominio dell’Egitto e della Palestina fu acquisito dalla dinastia arabo persiana dei Fatimidi, ma soprattutto da quando nel 1070/71 la Siria e la Palestina caddero nelle mani dei Turchi Selgiucidi. I cristiani locali pativano oppressioni e vessazioni; i pellegrini mettevano a rischio la vita. b.

Le insistenti richieste di aiuto dell’imperatore bizantino (1094): l’Islam era oramai alle porte di Costantinopoli.

Estensione dell’Impero d’Oriente nel 1096

Turchi Selgiucidi  Si noti come l’Impero, in questo periodo, non abbia più alcun territorio in Asia

I precedenti

:  Una spedizione per la liberazione della pene spirituali (

1063-64

).

Spagna

, favorita dal papa Alessandro II con una totale remissione delle  Nel

1074

, papa

Gregorio VII

aveva levato un appello per la crociata per porre fine alle violenze e ai soprusi che i pellegrini subivano in Terra Santa, ma a causa della “lotta per le investiture” il progetto non si poté realizzare.

… terreno fertile

 Il

senso religioso

risvegliato dalla riforma  e la coscienza ecclesiastica e il ruolo di guida che il

papato

ormai rivestiva in Occidente, percepirono la situazione come un’onta.

 A Bisanzio e in Occidente si prese sempre più seriamente in considerazione il progetto di strappare ai Saraceni la Terra Santa,  Anche perché c’erano i felici e recenti risultati della conquista della

Sicilia

(Normanni) e della stessa Spagna (1085

Toledo

).  L’occasione sembrò potesse far superare la scissione tra le due chiese avvenuta solo quarant’anni prima (1081-1118, al quale fu allora

tolta la scomunica

).

LA PRIMA CROCIATA (1096-1099)

 L’imperatore bizantino Minore.

Alessio I Comneno

(1081-1118) nel 1094 aveva lanciato un appello al papa Urbano II poiché i Greci subivano sempre più gravemente la minaccia dei Saraceni stanziati in Asia  Urbano II lanciò

l’appello

prima al sinodo di Piacenza e poi al sinodo di Clermont nel 1095.

 concedeva

un’indulgenza plenaria

(= remissione completa di tutte le pene non ancora espiate per i peccati confessati)  I

beni sotto la protezione

con una “tregua di Dio” di tre anni.

 L’appello del papa fu portato di città in città da

predicatori

incaricati (per es.il battagliero vescovo Ademaro di Puy) o anche da altri predicatori spontanei (come Pietro d’Amiens).  La

risposta fu entusiastica

.

 Migliaia di volontari si fecero applicare sulla spalla destra una croce rossa, come segno della loro decisione. 

Schiere

ancora più folte

di crociati

posto di primo piano occupa si raccolsero nei mesi seguenti per la parola di infiammati predicatori. Fra questi

Pietro d’Amiens

(prima pellegrino in Terra Santa, poi eremita e quindi predicatore).

 I crociati che convennero per questo pellegrinaggio armato erano quasi interamente

Francesi

e

Normanni

dell’Italia Meridionale.

 Capo il vescovo cavalleresco

Ademaro

di Puy.

 Purtroppo i

preparativi furono assolutamente insufficienti

; ci si accontentò di un minimo di organizzazione (dopo aver fissato in generale il punto di ritrovo, il resto era lasciato ai singoli).

Il gruppo di Pietro d’Amiens

 La crociata vera e propria era stata preceduta fin dalla primavera da

orde secondarie di contadini e di cavalieri

che si erano segnalati lungo il

Reno

per crudeli

carneficine di Ebrei

.  Durante la marcia attraverso

l’Ungheria

e la

Bulgaria

essi furono in gran parte vittime della loro sfrenatezza. I superstiti guidati da Pietro d’Amiens giunsero in Asia Minore ma

nei dintorni di Nicea furono sterminati quasi totalmente

.

Ungheria e Bulgaria Nicea Dorileo Edessa Antiochia Partenze La Prima crociata Gerusalemme

 Il

corpo principale dell’esercito

, invece, forte di circa 150.000 soldati giungeva a

Costantinopoli

.  Lì

l’imperatore d’Oriente

aveva esigito dai principi crociati la prestazione del

giuramento feudale

(= ogni territorio conquistato sarebbe dipeso direttamente dall’Imperatore di Costantinopoli).

 Poi li faceva partire

promettendo

di raggiungerli lungo la strada.

 Lungo l’attraversamento

dell’Asia minore

e della Siria l’esercito crociato ingaggiò

numerose battaglie

anzi con sospetti di tradimenti.

, imboscate. Nessun aiuto dall’esercito cristiano orientale,  Vittorie a

Dorileo

(1097) e ad

Antiochia

(1098).

 Ad Edessa e ad Antiochia furono conquistate le città e furono fondati i primi due il primo al conte Baldovino di Buglione, il secondo a Boemondo di Taranto.

principati occidentali

affidati

I primi due Stati Crociati

Contea di Edessa Principato di Antiochia

 Dopo strapazzi e pericoli indicibili, nei quali migliaia e migliaia di soldati e cavalieri avevano perso la vita, l’esercito crociato giungeva

a Gerusalemme

cingendola d’assedio. Dopo 4 settimane e mezzo il

15 luglio 1099 la città fu conquistata, ma compiendo un terribile eccidio

.

 Il dominio di Gerusalemme fu preso da Goffredo di Buglione come Protettore del Santo Sepolcro.

 Ad Antiochia e a Gerusalemme fu fondato un

patriarcato latino

, dipendente dal papa, con numerosi vescovati da essi dipendenti.

Il terzo e il quarto stato crociato

 Con l’aiuto di nuove schiere armate sopraggiunte dall’Europa e delle flotte di Pisa e Genova, fu possibile, rinsaldare gli acquisti e aggiungere ai tre stati crociati già costituiti un quarto, cioè la contea di

Tripoli

di Siria. Contea di Tripoli Regno di Gerusalemme

Risultati della Prima crociata

 la conquista di

Gerusalemme

,  la costituzione di alcuni

stati crociati

, ma queste non poterono essere acquisizioni durature…

…infatti

 La

situazione era sempre critica e precaria:

 Ostilità dei

Saraceni

, ma anche dei

bizantini

. 

Discordie, contese e gelosie

quasi costanti fra i crociati.

 Basso

egoismo

e incredibile

lussuria

presente tra i Franchi in misura spaventevole. In questo modo le conquiste politiche non potevano durare a lungo.

 Già nel

1144 Edessa ricadeva nelle mani del Sultano

. La caduta di Edessa provocò in Occidente una grave delusione e costernazione.

LA SECONDA CROCIATA (1147-1148)

 Nel 1147 era già in corso la convocazione di una seconda crociata per opera soprattutto di papa

Eugenio III

e di

S.Bernardo

al quale ne era stata affidata la predicazione. La sua oratoria infiammata, accompagnata da miracolose guarigioni, conquistò alla crociata innumerevoli partecipanti. 

I più eminenti sovrani d’Europa vi presero parte

accompagnati da di Svevia.

nutrite schiere di nobili

: il re di Francia Luigi VII accompagnato dalla moglie Eleonora; il re di Germania Corrado III; il giovane duca Federico (Barbarossa)

Partenze: Parigi e Ratisbona Stesso itinerario Dopo Costantinopoli: Luigi VII Seconda Crociata Dopo Costantinopoli: Corrado III

 Ma i

grandiosi progetti fallirono completamente

molto ambiguo.

, anche per colpa dei Bizantini, che tenevano sempre un atteggiamento  Gli

eserciti

dei Tedeschi e dei Francesi, una volta passata Costantinopoli

soggiacquero agli attacchi

dei Turchi in Asia Minore, oppure caddero

vittime degli stenti e delle malattie

.

 Con l’apporto di guerrieri giunti in Siria via mare, nel 1148 gli eserciti intrapresero una

spedizione contro Damasco

, ma

senza risultato

a causa della disunione dei crociati fra loro e del tradimento degli abitanti della città di Gerusalemme. 

Unico successo la conquista della città di Lisbona in Portogallo

: i crociati tedeschi e inglesi aiutarono re Alfonso I alla sua conquista (ott.1147)  La triste conclusione della seconda crociata provocò una cocente

delusione

in Occidente e fu motivo di

aspre critiche anche a S.Bernardo

, che lui respinse richiamando l’attenzione sulla condotta peccaminosa di tanti crociati.

…intanto

 In tale situazione i Saraceni si sentirono incoraggiati a nuovi assalti.

 Il

Regno di Gerusalemme,

al cui governo si erano succeduti sovrani giovani ed incapaci,

riusciva ormai a resistere a stento

.

 Un potente sultano ormai dominava in Egitto (conquistato nel 1171), a Damasco (1174), in Mesopotamia (1183): Salah al-Din Yusuf ibn Ayyub, detto

Saladino

.

 Il Saladino che si era proposto come scopo della propria vita la riconquista di Gerusalemme, nella

battaglia di Hattin

, presso Tiberiade, il 4 luglio

1187

vinse il fiore della cavalleria cristiana. Il re di Gerusalemme (Guido di Lusignano) fatto prigioniero insieme a molti altri nobili. 

Gerusalemme si arrese ai primi di ottobre del 1187

.

 In mano ai cristiani rimanevano ormai solo poche città fortificate: Tiro, Tripoli, Antiochia.

LA TERZA CROCIATA (1189-1191)

 In diversi paesi d’Europa si fecero subito

preparativi

per una nuova spedizione.

 In Francia ed Inghilterra si istituì una apposita “

decima contro Saladino

”.

 Si allestì

un’impresa gigantesca

guidata dai

tre più potenti monarchi dell’Occidente

: l’ormai ultrasessantacinquenne imperatore

Federico Barbarossa, Filippo Augusto re di Francia, Riccardo Cuor di Leone re d’Inghilterra

Riccardo Cuor di Leone Terza Crociata Filippo Augusto Federico Barbarossa

 L’imperatore partì da Ratisbona con un esercito ottimamente equipaggiato di circa 20.000 combattenti. Giunse

in Asia minore

sostanzialmente in buone condizioni; vinse alle porte di

Iconio

(maggio 1090), ma in quella regione subì

perdite per gli assalti e per le privazioni

.

gravi

 La sorte si accanì contro l’esercito crociato quando lo stesso

imperatore

che guidava la crociata nell’attraversare il vorticoso fiume montano Salef,

annegò

(10 giugno 1190). L’impresa dell’esercito tedesco minacciò di naufragare.

Il figlio

, Federico di Svevia, raccolse le poche migliaia di uomini rimasti e si unì al Re di Gerusalemme

nell’assedio di Accon

.

 A questi si aggiunsero via mare i re Filippo II Augusto di Francia e Riccardo I Cuor di Leone d’Inghilterra.

 Gli sforzi congiunti dei crociati condussero nel

luglio del 1191

, dopo un assedio di quasi due anni e con immani sacrifici in vite umane all’acquisizione di Accon (S.Giovanni d’Acri).

La conquista della città e di Cipro (opera di Riccardo Cuor di Leone) sono gli unici successi notevoli della terza crociata

.

 Le discordie fra i re crociati e il Re di Gerusalemme e di Tiro impedirono ulteriori imprese.

 Alcuni dei re intrapresero la

via del ritorno in Europa

.

Riccardo rimase in Siria

contro Gerusalemme. fino al 1192, ottenne qualche vittoria sui Saraceni, ma non riuscì a realizzare la progettata spedizione

 Alla sua partenza

Riccardo

stipulò un

trattato

con il

Saladino

con il quale venivano concessi

ai cristiani il possesso della striscia costiera da Giaffa fino a Tiro, libera possibilità di pellegrinare senza armi a Gerusalemme e un armistizio di tre anni

. Questi erano i risultati di quella che era stata la più grande crociata.

 Questa sarebbe stata

l’ultima crociata che avrebbe coinvolto l’intero occidente o per lo meno gran parte di esso

.