Il bambino e il gesto grafico Morozzo
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Transcript Il bambino e il gesto grafico Morozzo
la comunicazione del Bambino
Linguaggio
Non verbale
comunica in primo luogo col proprio corpo
verbale
con i suoni: la voce
Gioco
movimento
e coordinazione
Segno grafico
Traccia lasciata con la pappa
Scarabocchio
Disegno
scrittura
“Il segno grafico”…
traccia lasciata sul foglio
Lo scarabocchio
Il disegno
La scrittura
Il Segno - Gesto Grafico…
Traiettoria motoria pregnante di connotati personali
significativi di :
unicità e individualità
rivela :
- la natura psico-emotivo-attitudinale del soggetto scrivente
- la padronanza grafo-motoria della mano scrivente
L’ Atto Scrittorio…
E’ una sorta di elettroencefalogramma che
rivela l’attività cerebrale, i moti psichici ed
emotivi attraverso la motricità fine della
persona.
come ogni persona è diversa dall’altra,
ogni scrittura è a sé.
Cos’è “lo scarabocchio”
E’ il modo di: vedere
conoscere
gestire
il MONDO
E’ l’espressione per: comunicare
chiedere attenzioni/informazioni
farsi conoscere E’ AFFETTIVITA’ !!!
Cos’è “il disegno”
E’ sempre
AFFETTIVITA’
A questo stadio
le Emozioni si “organizzano”
Grazie all’ evoluzione psicomotoria ed emotiva ed
alle abilità preoperatorie che il Bambino va via via
acquisendo
Cos’è la Scrittura
Un’acquisizione cognitiva,
Un sistema di comunicazione segnico-grafico, sviluppato
sulla codifica, decodifica e associazione di grafemi e
fonemi.
Un’attività spazio-temporale complessa,
Una composizione di segni orientati e riuniti secondo
norme, strutturazione spaziale, ordine temporale, leggi di
successione.
La scrittura è
l’ultimo tassello di un processo lungo e lento
Il Bambino nella scuola
materna
INFANZIA = difficoltà evolutive
Fase del pensiero preoperatorio :
Cognitivamente
Il B. sviluppa le proprie abilità /Età molto fertile per
l’apprendimento
Affettivamente
il B. è ancora dipendente dalla mamma: esperienza del
Distacco
il B. subisce “scatti di crescita” che possono scompensare
l’equilibrio psicomotorio ed emotivo perché molto veloci
I Segnali d’ Allarme
Sono fenomeni grafici che segnalano forte sofferenza
e/0 compensazione in qualche ambito della vita dello
scrivente, senza che questo indichi necessariamente
delle vere e proprie turbe della personalità
Non sono segnali predittivi di Disgrafie, difficoltà
grafomotorie e della motricità fine.
Ma possono trovarsi in compresenza a segnali di D.S.A
in disegni e scritture di alcuni soggetti.
I SEGNALI d’ALLARME : Richiesta di Aiuto
Forte sofferenza
e/0
compensazione estrema
* PRENDERE IN NOTEVOLE CONSIDERAZIONE quando
divengono sempre più frequenti ed intensi ovvero
strutturali = fondamenti di personalità difficile
NEL DISEGNO
incapacità di colorare entro i bordi di una figura, colori
cupi predominanti
Pressione troppo marcata o troppo leggera,
Scarabocchio molto chiuso “a gomitolo”, Annerimenti,
Grovigli,
Scarabocchio molto chiuso ed angoloso che riempie
tutta la pagina
Foglio interamente occupato senza spazi bianchi o
Foglio troppo vuoto nella zona centrale
Rappresentazioni molto piccole ed appartate
NELLA PRESCRITTURA
Disorganizzata, lettere Troppo piccole e troppo grandi,
Eccessivi addossamenti,
Lettere saltellanti,
pressione molto leggera e/molto pesante nell’immediato
Caso concreto
EVOLUZIONE del
GRAFISMO FISIOLOGICO
di una BAMBINA
CON INTERVENTO
DI TEMPORANEO DISAGIO
EMOTIVO
2 A.
2 A. 1/2
3 A.
3 A.
3°1/2
4 A.
4 A.
4 A.
SEGNALI
di DIFFICOLTA’
di APPRENDIMENTO
-
-
Disegno molto angoloso, tratti rigidi e spigolosi, disarmonia nello schema corporeo della figura umana,
Tratto irregolare, tremori, porosità, Pressione molto marcata o troppo leggera anche all’interno della stessa forma (o
parola)
stentatezza, lentezza, angolosità, disorientamento spaziale, cattiva gestione dello spazio e delle proporzioni, difficoltà a
mantenere aderenza al rigo o stare nel quadretto.
-
Calibro troppo grande o troppo piccolo, irregolarità nell’interrigo e nello spazio tra le lettere e tra le parole
-
Difficoltà nei lavori di copiatura sia di icone che di lettere/numeri
-
Difficoltà di copiatura dalla lavagna o da libro a quaderno
Difficoltà nella corresponsione grafema/fonema
-
Difficoltà nelle sequenze spazio-temporali.
CASO CONCRETO
BAMBINO MASCHIO - ANNI 5
FIGLIO UNICO - AMBIENTE FAMILIARE POSITIVO
DIFFICOLTA’ NELLO SCHEMA CORPOREO E NELLA MOTRICITA’ FINE
DIAGNOSI “DISTURBO DELL’ATTENZIONE E DELLA MOTRICITA’ FINE”
a fine 2^ elementare
CONCLUSIONI: COSA FARE ALLA MATERNA
Disagio Emotivo - adattamento nelle dinamiche relazionali
- psicologo
Tensione grafomotoria e difficoltà d’apprendimento
- figure professionali adatte
- percorso rieducativo
- adeguamento alle esigenze educative speciali del bimbo
- collaborazione con famiglia
FARE PREVENZIONE ovvero…
• INDIVIDUARE SEGNALI d’ ALLARME
• EDUCARE A BUONE ABITUDINI POSTURALI
• FAVORIRE LA FLUIDITA’ DEL GESTO GRAFICO
• INSEGNARE LA CORRETTA IMPUGNATURA
LO SCREENING
Si opera principalmente attraverso un’attenta analisi del materiale
longitudinale ed orizzontale. Il più ampio possibile.
E’ molto importante per capire con quali strumenti possiamo aiutare
il bambino, quali consigli dare, a quali specialisti eventualmente
indirizzarlo.
Per Monitorare…
GRAFOMOTRICITA’ (pregrafismo, riproduzione icone, lettere, numeri,
postura, impugnatura, buone abitudini per un gesto fluido, motricità fine)
PRESCRITTURA/PRECALCOLO/PRELETTURA
PREREQUISITI e ABILITA’ di BASE (schema corporeo, sequenze spazio
temporali, concetti topologici, logica, seriazione, classificazione..)
LATERALIZZAZIONE
EQUILIBRIO STATICO/DINAMICO (andature, motricità grossolana).
CORREGGERE LE IMPUGNATURE
SCORRETTE
• Insegnare la presa a pinza superiore
• Utilizzare il pen-grip (inizialmente)
•
poi le matite triangolari (con fori)
TIPOLOGIE D’ IMPUGNATURE
A PIU’ DITA
A POLLICE AVANTI
AD INDICE SOSPESO
CONTRATTA /TESA
A MORSO
A FLAUTO
A SIGARETTA
A PUGNO
DIREZIONALITA’
UNIRE PUNTI
(brevi – medi - lunghi tratti )
LETTERE E NUMERI
- Da sinistra verso destra
- Dall’alto verso il basso
GIOCHI ED EVOLUZIONE
IMPUGNATURA
13/04/2015
13/04/2015
13/04/2015
13/04/2015
13/04/2015
13/04/2015
gioco dell’oca che pesca
13/04/2015
GIOCO dell’OCA – DIREZIONALITA’
PER I PIU’ PICCOLI
SCRITTURA SPONTANEA
METAFONOLOGIA
(suoni e ritmi orali )
(differenziare parole corte e lunghe tramite saltelli o battiti delle mani e
abbinamento a giochi grafici: colora tanti cerchi quante volte hai battuto
le mani o quante volte hai saltato nei cerchi a terra)
DISEGNO
SCRITTURA
(evidenziare se il Bambino abbina al disegno piccolo/grande una parola
corta/lunga o se ha acquisito la corretta modalità di composizione della
parola)
SEQUENZE SPAZIO-TEMPORALI
Metti in ordine le vignette
Prova a raccontare la storiella
Chi viene prima, chi viene dopo
Esercitazioni pratiche seguite da schede attinenti:
pianto un seme nella terra, spunta il germoglio, cresce la pianta …
LIBRI PRESCOLASTICI
ATTENZIONE!!!
Il “Passaggio”
TRANSIZIONE = ADATTAMENTO
I cambiamenti sono molteplici:
- Ambiente
- Insegnanti
- Orari ed abitudini
- Modalità comportamentali
- Richieste didattiche /curricolari
Si ripresenta l’esperienza del
Distacco
IL BAMBINO SI DEVE SENTIRE ACCOMPAGNATO NELLA
CRESCITA E NEL CAMBIAMENTO CURRICOLARE
SCHEDA di PASSAGGIO
UN GRANDE TRAGUARDO
CONOSCENZA PREDISPOSIZIONI
LIMITI INCONTRATI
ABILITA’ ACQUISITE
EVENTUALI SEGNALI d’ ALLARME
SUGGERIMENTI PERSONALIZZATI
CONTINUITA’ di PROGETTO
INFORMAZIONI ALLA FAMIGLIA
MESSA A PUNTO DI ACCORGIMENTI PRATICI DA
CONTINUARE AD ATTUARE ANCHE NELLA PRIMARIA
Cromatura dei margini
Cromatura dei binari
Punti di riferimento visuopercettivo
Matita triangolare