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Come le associazioni scelgono la
destinazione per i congressi
internazionali
La candidatura italiana al World
Congress of Dermatology 2019
Sergio Chimenti
Sergio Chimenti
Professore ordinario di Dermatologia e
Venereologia
Direttore della Clinica Dermatologica, Universita’
degli Studi di Roma Tor Vergata
Presidente del Bidding Committee per il World
Congress of Dermatology MILANO 2019
Personali esperienze di organizzazione di
Congressi internazionali
• Presidente 1° Congresso Mondiale di Dermoscopia – Tivoli. Roma
23-25 Febbraio 2001
•
Honorary President Congresso
Oncologica (EADO). Roma 2007
Europeo
di
Dermatologia
• Esperienze maturate come:
–
Segretario scientifico per la candidatura italiana (Roma) al Bid del WDC.
Buenos Aires (2007)
– Presidente per la candidatura italiana (Roma) al Bid del WDC. Seoul (2011)
– Attualmente Presidente per la candidatura italiana (Milano) al Bid del WDC
per il 2019
– Decisione che verra’ presa a Vancouver durante il World Congress nel 2015
Iter per la candidatura ad ospitare il
WCD 2019
• Il WCD si tiene ogni 4 anni
• Ad ogni edizione si vota per decidere quale sara’ la citta’
ospitante il successivo WCD
• Generalmente vi sono piu’ di due citta’ candidate ad
ospitare l’evento
• Nei 4 anni che precedono le votazioni, attraverso
collaborazioni scientifiche, rapporti personali, cocktail, e
partecipazioni a congressi internazionali, il comitato
promuove la condidatura del proprio Paese
Una storia iniziata nel 2007
• Durante le operazioni di voto, chi ottiene la maggioranza
assoluta (puo’ avvenire in una o piu’ votazioni) dei voti, si
aggiudica l’organizzazione del congresso
• Generalmente la scelta segue un criterio rotazionale tra
continenti
• La prima volta, nel 2007, a Buenos Aires, l’Italia ha presentato
Roma come candidata per il WCD 2011 ma senza successo
(WCD assegnato a Seoul)
• La seconda volta, nel 2011, a Seoul, Roma e’ uscita di nuovo
sconfitta dalle “urne” (WCD assegnato a Vancouver)
Possibili cause di un duplice insuccesso
• Inesperienza (per quanto riguarda la prima volta) da parte
del comitato scientifico nel lavoro di lobby con le societa’
dermatologiche estere
• Centro Congressi mal collegato con aeroporti, stazioni
ferroviarie, hotels, centro-citta’
• Scarsa modernita’, sostenibilita’ ambientale, ed efficienza
del Centro Congressi
• Budget poco cospicuo per poter finanziare attivita’ di
lobbying
• Scarso supporto da parte delle Istituzioni
Cosa stiamo facendo…
• Ampliamento
del
board
organizzatore:
coinvolgimento di un gruppo piu’ numeroso di
dermatologi con conoscenze internazionali, per
aumentare il lavoro di lobby
• E’ stata cambiata la location, non piu’ Roma bensi’
Milano per sfruttare il vantaggio della Venue (Fiera di
Milano), e l’organizzazione derivante dall’ Expo 2015
• Citta’ candidate: Bejing, Dubai, Praga, Rio de Janeiro,
Bangalore (?)
Board scientifico e’ composto da:
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Prof. Sergio Chimenti, Roma (Presidente)
Prof. Giovanni Pellacani, Modena (Segretario)
Prof. Gianfranco Altomare, Milano
Prof. Giuseppe Argenziano, R. Emilia
Prof. Emilio Berti, Milano
Prof. Enzo Berardesca, Roma
Prof. Antonio Costanzo, Roma
Prof.ssa Clara De Simone, Roma
Prof.ssa Gabriella Fabbrocini, Napoli
Prof.ssa Maria Concetta Fargnoli, L’Aquila
Prof. Carlo Gelmetti, Milano
Prof. Giampiero Girolomoni, Verona
Board scientifico e’ composto da:
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Prof. Giuseppe Micali, Catania
Prof. Giuseppe Monfrecola, Napoli
Prof. Aldo Morrone, Roma
Prof. Steven Paul Nistico’, Catanzaro
Prof.ssa Ketty Peris, L’Aquila
Prof. Mauro Picardo, Roma
Prof. Nicola Pimpinelli, Firenze
Prof. Carlo Pincelli, Modena
Prof.ssa Bianca Maria Piraccini, Bologna
Prof. Pietro Quaglino, Torino
Prof. Marco Romanelli, Pisa
Prof. Franco Rongioletti, Genova
Prof.ssa Antonella Tosti, Miami,
Prof.ssa Iris Zalaudek, R. Emilia
Che cosa e’ richiesto da un board
internazionale all’Italia per l’affidamento
di un congresso?
• Principio di rotazione
• Riconoscimento del profilo scientifico del board italiano
• “Appeal” del centro congressuale
• Infrastrutture adeguate: aeroporti, stazioni, trasporto pubblico
(metropolitane, bus)
• Distribuzione delle capacita’ alberghiere, in modo che la sede
congressuale sia raggiungibile anche a piedi
• Efficienza della segreteria organizzativa
IL WORLD CONGRESS OF
DERMATOLOGY IN NUMERI
(DATI RUGUARDANTI IL WCD 2011 A SEOUL, KOREA)
• Total participants: 11,980 (Medici 7,306)
(molte cancellazioni per il disastro della nube nucleare rilasciata dalla centrale nucleare di
Fukushima (Giappone) dopo lo tsunami)
• Total income: 12,890.000 USD Exhibitors e sponsors
contribuiscono economicamente in modo significativo alla realizzazione dell’
evento
• Net income: 4.230.000 USD (include fee pro capite)
iscrizioni al congresso
”Considerando tutto il commercio e le attivita’ commerciali, come
il turismo, attivita’ alberghiere, shopping, etc, si stima che il WCD
abbia generato, secondo una stima approssimativa, piu’ di 200
milioni di dollari (grossolanamente 200 miliardi di Won Koreani)
creando piu’ di 20 mila posti di lavoro.
Tra le voci di profitto scaturite dal WCD sono incluse anche la
vendita di 5.000 automobili (stima) e l’aumento del trasporto
pubblico/privato (metropolitana, taxi, auto in affitto).”
Sam Oh ● 오승언 Convention Manager ● Koconex Ltd.
Suite 325 G-five Central Plaza 1685-8 Seocho-dong, Seochogu Seoul 137-070, Korea
Vantaggi economici diretti per la citta’
ospitante
• Incremento attivita’ alberghiera, ristorazione , trasporti (taxi,
navette private), shopping
• Vantaggi dal punto di vista occupazionale: Incremento
trasporto merci (corrieri espresso, aziende di trasporti),
vendita carburante, facchinaggio (installazione stands per
aziende), servizi di copisteria (volantini, pubblicazioni,
cartellonistica), compagnie private di sicurezza, parrucchieri,
centri estetici, servizi di lavanderia
• Pagamento degli straordinari effettuati dai dipendenti delle
aziende coinvolte
Vantaggi economici indiretti per la
citta’ ospitante
• Ricaduta
positiva
in
termini
di
tasse,
(fatturazione)
• Visibilita’ che puo’ facilitare altri eventi anche per
altre branche della medicina o settori che
possono organizzare eventi nella stessa location
Vantaggi turistici per il Paese ospitante
• E’ molto verosimile che un partecipante al
congresso approfitti dell’ occasione di venire
in Italia per prolungare la sua vacanza
visitando altre citta’
• Incremento accessi ai musei, attrazioni,
monumenti,
spettacoli
artistici/culturali/intrattenimento
(opera,
concerti, teatro)
Vantaggi intangibili
• E’ chiaro che un congresso organizzato, ad esempio, a Firenze determinera’
una partecipazione massiva dei dermatologi toscani elevandone il loro livello
culturale
• In caso di un congresso non-medico, si potrebbe ipotizzare anche di favorire
un rapporto privilegiato per le aziende che possa dar luogo a nuove
collaborazioni impreditoriali
• Inoltre, le aziende italiane in campo medico, possono avere visibilita’ a livello
internazionale, per poter vendere i propri prodotti (devices medici, laser,
macchinari e strumentazione medica, farmaci, cosmetici) o acquisire contatti
internazionali per il proprio business in nuovi mercati
• Eredita’ scientifica e culturale nei confronti di altre branche
Vantaggi intangibili
• Far crescere le capacita’ lavorative di chi orbita
intorno all’organizzazione di tali eventi
internazionali (societa’ di comunicazione e
pubblicita’, ditte di catering) in termini di
nuove idee, conoscenze, materiali, tecniche e
tecnologie
• Riconoscimento della elevata preparazione e
professionalita’ di una disciplina nel panorama
mondiale scientifico
Vantaggi intangibili
• Maggiore consapevolezza delle Istituzioni
verso la Dermatologia
• Migliore reputazione della sede/della citta’
ospitante
• Catalizzare l’attenzione
scientifici e non-
su
talenti
locali
Cosa possono fare le istituzioni per aiutare un
comitato organizzativo ad aggiudicarsi
l’organizzazione di un congresso internazionale ?
• Se possibile attuare alcune politiche sociali che supportino la
dermatologia (campagne di prevenzione per melanoma da
parte dell’Assessorato alla Salute della Regione Lombardia)
• Un piano di sviluppo urbanistico che tenga conto delle esigenze
di un centro-congressi di grandi dimensioni, con un numero
considerevole di alberghi (costituendo, di fatto, un polo
congressistico)
Cosa possono fare le istituzioni per aiutare un
comitato organizzativo ad aggiudicarsi
l’organizzazione di un congresso internazionale ?
• Migliorare le strutture aeroportuali (l’aeroporto come porta
d’ ingresso di “Casa Italia”) ormai vecchie, obsolete (navette
per raggiungere l’aeromobile ed il gate), assenza di rete wi-fi
gratis, aree di attesa poco confortevoli
• Migliorare la viabilita’ in citta’ per facilitare gli spostamenti
• Migliorare il trasporto pubblico (metropolitana)
Cosa possono fare le istituzioni per aiutare un
comitato organizzativo ad aggiudicarsi
l’organizzazione di un congresso internazionale ?
• Supportare economicamente le spese della
candidatura negli anni (cocktails, spese di
viaggio, partecipazione a meeting)
• Fornire trasporto dedicato ai partecipanti al
congresso
• Favorire l’organizzazione di eventi speciali
(serata alla Scala, visita del Duomo)
Cosa possono fare le istituzioni per aiutare un
comitato organizzativo ad aggiudicarsi
l’organizzazione di un congresso internazionale ?
• Promuovere l’iscrizione di giovani dermatologi under 35
con facilitazioni per trasporti e accomodations (alberghi,
ostelli, enti religiosi) [borse di studio]
• A Seoul, durante il Congresso Mondiale, il Canada ha
supportato la candidatura mettendo a disposizione
diverse “Giubbe Rosse” che animavano il loro stand, e
fornendo un cocktail/cena a base di prodotti e piatti
tipici canadesi