Perugia 19-12-2013 sf

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Ordine degli Agronomi di Perugia
Perugia, 19 dicembre 2013
Pac 2014-2020.
I nuovi pagamenti diretti
Angelo Frascarelli è docente di Economia e
Politica Agraria nella Facoltà di Agraria
dell’Università di Perugia.
Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e
Rurale.
Membro del Gruppo 2013
Membro del Comitato di redazione di
Agriregionieuropa.
www.agr.unipg.it
Il negoziato sul bilancio 2014-2020
(QFP – Quadro Finanziario Pluriennale)
29 giugno 2011
Proposta della Commissione QFP 2014-2020
22-23 novembre 2012
Mancato accordo al Consiglio europeo
7-8 febbraio 2013
Accordo Consiglio europeo sul nuovo Quadro
Finanziario Pluriennale
11-14 marzo 2013
Risoluzione al Parlamento europeo
(bocciatura dell’Accordo del 8 febbraio 2013)
27 giugno 2013
Trilogo: accordo sul bilancio.
20 novembre 2013
Voto al Parlamento europeo
2 dicembre 2013
Approvazione formale al Consiglio europeo
La Pac nel bilancio UE 2014-2020
1° pilastro
(pagamenti
diretti e
misure di
mercato)
2°
pilastro
(sviluppo
rurale)
Totale Pac
Bilancio 2007-2013
322,68
97,30
417,98
Bilancio 2014-2020
277,85
84,94
362,79
Proposte
Accordo Consiglio europeo (prezzi costanti 2011).
Riduzione budget per la Pac 2014-2020:
 -12,3%.
 Invarianza del budget a prezzi correnti.
La Pac nel bilancio UE 2014-2020
2%
6%
6%
13%
1%
34%
38%
Competitività
Pac
Sicurezza e cittadinanza
Amministrazione
Coesione
Pesca e ambiente
Politica estera
Le fasi della PAC
2005-2009
riforma Fischler
2009-2013
Health check
2014-2020
Europa 2020
5
Le tappe del dibattito sulla Pac
18 novembre 2010
Comunicazione della Commissione sul futuro della Pac
12 ottobre 2011
Proposte legislative sulla nuova Pac 2014-2020
23-24 gennaio 2013
26 giugno 2013
Approvazione delle relazioni - Commissione
Agricoltura del Parlamento europeo
Approvazione delle relazioni - Parlamento europeo in
seduta plenaria - Decisione per il negoziato
interistituzionale
Consiglio Agricoltura - Accordo per il negoziato
interistituzionale
Trilogo: accordo generale sulla nuova Pac
24 settembre 2013
Trilogo: accordo sugli ultimi punti della nuova Pac
20 novembre 2013
Approvazione regolamenti di base al Parlamento
europeo in seduta plenaria
Approvazione regolamenti di base al Consiglio
Agricoltura
13-14 marzo 2013
19 marzo 2013
16 dicembre 2013
17 dicembre 2013
marzo 2014
Approvazione regolamento transitorio
1° agosto 2014
Scelte nazionali sulla Pac
Approvazione regolamenti della Commissione
Il regolamento transitorio
REGOLAMENTO
Pagamenti
diretti
ENTRATA IN
VIGORE
1° gennaio
2015
CONSEGUENZE ED ECCEZIONI
-
-
validità degli attuali titoli anche per la domanda Pac
2014;
prosecuzione dell’Articolo 68 nel 2014;
possibilità di presentare domande alla riserva
nazionale
nuovi titoli assegnati in base alla domanda Pac 2015.
Ocm unica
1° gennaio
2014
-
avvio delle nuove misure di mercato (tra cui la
riserva di crisi).
Sviluppo rurale
1° gennaio
2014
-
avvio della fase di programmazione dei PSR 20142020;
nuovi impegni per il 2014 delle misure “per
superficie” (indennità compensative, misure agro
ambientali, ecc.) con i contenuti dei PSR 2007-2013 e
le risorse finanziarie 2014-2020.
-
Regolamento
orizzontale
1° gennaio
2014
-
entrata in vigore 1° gennaio 2015 per sistema
consulenza aziendale, nuova condizionalità, sistema
integrato di gestione e controllo.
La Pac 2014-2020:
gli strumenti
I tre strumenti della Pac
(risorse per l’Italia)
1. Pagamenti diretti (52% risorse)
2. Misure di mercato (8% risorse)
3. Sviluppo rurale (40% risorse)
8%
40%
Misure di mercato
Pagamenti disaccoppiati
Sviluppo rurale
52%
Le risorse per l’Italia
Fondo
Fondi
UE
(miliardi €)
Pagamenti diretti
Fondi
Totale
nazionali (miliardi €)
(miliardi €)
Media
annua
(miliardi €)
27,0
0,0
27,0
3,8
4,0
0,0
4,0
0,6
Sviluppo rurale
10,5
10,5
21,0
3,0
TOTALE
41,5
10,5
52,0
7,4
OCM vino e
ortofrutta
Pagamenti diretti
La ridefinizione dei pagamenti diretti in
7 componenti
Pagamenti
Opzione per
gli Stati
membri
Distribuzione
fondi
obbligatorio
max 70%
Condizionalità base
facoltativo
max 30%
Per i primi max 30 ettari
obbligatorio
30%
Pratiche agricole benefiche
per il clima e l’ambiente
facoltativo
max 5%
Localizzazione in aree con
vincoli naturali
obbligatorio
max 2%
Età < 40
Pagamento accoppiato
facoltativo
max 15%
Specifiche produzioni,
escluso tabacco e patate.
Pagamento dei piccoli
agricoltori
facoltativo
max 10%
Piccolo agricoltore
Pagamento di base
Pagamento
ridistributivo
Pagamento ecologico
(greening)
Pagamento per le zone
con vincoli naturali
Pagamento per i
giovani agricoltori
Condizioni
12
Euro / unità
7– Pagamento piccoli agricoltori
La riformulazione: pagamenti diretti in 7
componenti
6 – Pagamento accoppiato per determinate tipologie di produzione
5 – Giovani
agricoltori
4 - Pagamento per zone svantaggiate
3 – Pagamento ecologico (greening)
2 – Pagamento ridistributivo
1 - Pagamento di base
Pianura
Aree svantaggiate
• 6 pagamenti disaccoppiati e 1 pagamento accoppiato;
• 5 pagamenti ad ettaro, 1 pagamento accoppiato alla quantità (superficie,
capi) e 1 pagamento ad azienda.
Le componenti obbligatorie e facoltative
Tipologia
% del
massimale
nazionale
Pagamenti obbligatori per gli Stati membri
Pagamento di base
Pagamento ecologico (greening)
Pagamento giovani agricoltori
max 70%
30%
fino al 2%
Pagamenti facoltativi per gli Stati membri
Pagamento ridistributivo per i primi ettari
fino al 30%
Pagamento per le zone con vincoli naturali
fino al 5%
Pagamento accoppiato
fino al 15%
Pagamento piccoli agricoltori
fino al 10%
14
Ipotesi di scelta per l’Italia
Componenti dei
pagamenti diretti
1)
Pagamento base
2)
Pagamento
ridistributivo
3)
Pagamento ecologico
4)
Pagamento zone vincoli
naturali
5)
Pagamento giovani
agricoltori
6)
Pagamento accoppiato
Sostegno
indifferenziato
Scelta
produttivistica
Rilievo ai
beni
pubblici
Redistribuzione
massima
Targettizza
zione
massima
Ipotesi
accordo
politico
%
%
%
%
%
%
68
53
63
38
18
39
30
30
15
30
30
30
30
30
30
5
2
2
2
5
2
15
100
100
100
100
2
2
15
14
100
100
Le motivazioni delle scelte
Componenti
Un’ipotesi
di scelta
Le motivazioni
%
43
Il 43% assicura un sostegno al reddito e non
penalizza eccessivamente gli agricoltori storici.
2)
Pagamento
ridistributivo
11
L’11% consente di concedere 50 euro/ha per i primi
30 ettari.
3)
Pagamento
ecologico
30
Percentuale fissa.
4)
Pagamento zone
vincoli naturali
5)
Pagamento
giovani agricoltori
1)
Pagamento base
6)
Pagamento
accoppiato
0
Il sostegno alle zone montane e svantaggiate può
essere assicurato dal 2° pilastro della Pac.
2
Il 2% consente di concedere il pagamento più
elevato ai giovani agricoltori (77 euro/ha).
14
100
Il 13% del sostegno accoppiato è il massimo
utilizzabile. A ciò si aggiunge l’1% per concedere un
buon sostegno alle piante proteiche (40 milioni di €)
Pagamento di base: i possessori dei titoli
 Il pagamento di base è legato a titoli trasferibili, attivati su terreni
ammissibili.
 Il pagamento di base è riservato agli agricoltori che:
 possiedono i titoli all’aiuto;
 che sono agricoltori attivi.
 I titoli del nuovo pagamento di base sostituiscono i titoli storici, che
scadono il 31 dicembre 2014.
 Un agricoltore può ottenere titoli all’aiuto:
 per “prima assegnazione” il 15 maggio 2015;
 per assegnazione dalla riserva nazionale (in qualunque anno);
 per trasferimento (affitto o compravendita di titoli, in qualunque
anno).
19
Pagamento di base:
prima assegnazione dei titoli
 Prima assegnazione: i nuovi titoli saranno assegnati agli agricoltori
attivi sulla base della domanda unica al 15 maggio 2015.
 Il numero dei titoli è pari al numero di ettari ammissibili.
 Le superfici ammissibili sono: seminativi, colture permanenti
legnose, prati e pascoli permanenti. Gli Stati membri possono:
 applicare un coefficiente di riduzione agli ettari ammissibili a prato permanente in
zone con condizioni climatiche difficili a motivo dell’altitudine, della pendenza, ecc.;
 escludere le superfici che erano a vigneti e a serre permanenti al 15.05.2013.
 Alcune opzioni (a discrezione degli Stati membri):
 assegnazione di un numero di titoli all’aiuto pari al numero di ettari
ammissibili dichiarati dall’agricoltore nella domanda del 2013;
 possibilità di applicare un coefficiente di riduzione per i prati e
pascoli permanenti in zone montane o declivi;
 possibilità di escludere le superfici a vigneti e/o serre nel 2013.
20
La prima assegnazione dei titoli
 La scelta della prima assegnazione sulla base della domanda al 15
maggio 2015 genera una importante conseguenza in merito
all’affitto dei terreni, che in Italia supera il 30% della SAU.
 Per evitare che i proprietari assenteisti (non agricoltori) potessero
andare alla caccia dei titoli, il regolamento prevede due requisiti per
ricevere i titoli:
 che gli agricoltori abbiano ricevuto pagamenti diretti o aiuti nazionali in
relazione ad una domanda di aiuto nel 2013;
 che siano agricoltori attivi.
 Gli Stati membri possono concedere titoli all’aiuto agli agricoltori che
non hanno ricevuto pagamenti diretti nel 2013, se:
 coltivavano ortofrutticoli, patate, piante ornamentali e vigneti, al 15
maggio 2013;
 hanno ricevuto titoli da riserva nel 2014;
 presentano elementi di prova verificabili che, al 15 maggio 2013, hanno
coltivato prodotti agricoli o hanno allevato bestiame.
 In caso di vendita o affitto dell’azienda, il regolamento prevede la
possibilità trasferire il diritto a ricevere i titoli ad uno o più agricoltori.
21
Regionalizzazione e convergenza
 Il pagamento di base è soggetto alla regionalizzazione e alla
convergenza.
 Regionalizzazione (flat rate)
 Regionalizzazione = aiuti per ettaro uniformi a livello «regionale».
 Gli SM definiscono tali «regioni» secondo criteri oggettivi e non
discriminatori, quali le loro caratteristiche agronomiche e socioeconomiche e il loro potenziale agricolo regionale e la propria
struttura istituzionale o amministrativa.
 Convergenza interna
 Convergenza interna = avvicinare gli aiuti per ettaro a livello
«regionale».
 Processo per avvicinare progressivamente il valore dei pagamenti
diretti tra agricoltori all’interno di una stessa «regione».
22
300
euro/ha
Valore medio dei pagamenti diretti per ettaro
600
500
400
200
100
-
Italia
Sardegna
Sicilia
Calabria
Basilicata
Puglia
Campania
Molise
Abruzzo
Lazio
Marche
Umbria
Toscana
Emilia Romagna
Liguria
Friuli Venezia Giulia
Veneto
Trentino Alto Adige
Lombardia
Valle d'Aosta
Piemonte
Calcolo di pagamento di base
 Tre metodi per il calcolo del pagamento di base (a scelta dello
Stato membro):
1. Convergenza totale al 2015: valore uniforme dei titoli dal
2015.
2. Convergenza totale al 2019: lo Stato membro stabilisce il
valore unitario iniziale al 2015 e finale al 2019 e determina gli
step annuali di convergenza. Al termine del periodo di
convergenza (2019) tutti gli agricoltori avranno titoli di pari
valore, quindi un pagamento uniforme al 2019.
3. Convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese”: lo
Stato membro stabilisce il valore unitario iniziale al 2015 e
determina gli step annuali di convergenza, senza raggiungere
lo stesso valore dei titoli nel 2019.
26
I titoli nel periodo transitorio
(convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese”)
Caso di un agricoltore che nel 2014
possiede un titolo dal valore unitario più elevato del valore medio
Euro
Perdita max
- 30% valore
unitario iniziale
Valore medio
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
I titoli nel periodo transitorio
(convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese”)
Caso di un agricoltore che nel 2014
Euro
non possiede titoli
60% del valore
medio naz./reg.
Valore medio
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
Il calcolo del valore unitario iniziale
A
V = ----B
V = Valore unitario iniziale dei titoli
A = pagamenti percepiti dall’agricoltore per il 2014
B = superfici indicate nella domanda unica nel 2015
40
Un esempio: allevatore vacche da latte
SAU: 45 ettari
Valore pagamenti 2014: 61.300 euro
Valore pagamenti 2019: 32.400 euro
Azienda zootecnica da latte
70.000
60.000
50.000
Accoppiato
Zone con vincoli
naturali
Giovani agricoltori
40.000
Greening
30.000
Pagamento
ridistributivo
Pagamento di base
20.000
10.000
0
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
41
Un esempio: frutticoltore
SAU: 45 ettari
Valore pagamenti 2013: 2.000 euro
Valore pagamenti 2019: 15.700 euro
Azienda frutticola
18.000
16.000
14.000
Accoppiato
12.000
Zone con vincoli
naturali
Giovani agricoltori
10.000
Greening
8.000
Pagamento
ridistributivo
Pagamento di base
6.000
4.000
2.000
0
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
42
La convergenza
Max 30%
medi
a
1/3 dif.
90%
60%
media
90%
media
60%
media
I tre anni che contano
e il tema degli affitti
ANNI
2013
2014
2015
DESCRIZIONE
Gli agricoltori ottengono l’assegnazione dei nuovi titoli,
se hanno presentato una domanda di aiuto nel 2013.
Il trascinamento dei titoli storici tiene conto dei
pagamenti ricevuti o del valore dei titoli detenuti
dall’agricoltore per il 2014.
Nel 2014, quindi, l’agricoltore deve prestare molta
attenzione all’affitto dei titoli.
I nuovi titoli saranno assegnati agli agricoltori sulla
base delle superfici agricole dichiarate nella Domanda
Unica 2015.
Nel 2015, quindi, l’agricoltore deve prestare molta
attenzione all’affitto dei terreni.
Gli effetti settoriali e
territoriali
Gli effetti della rimodulazione dei pagamenti
diretti
1.
Forte ridistribuzione del sostegno tra le imprese e i territori



2.
penalizzate le Regioni: Lombardia, Calabria, Veneto, Puglia
avvantaggiate le Regioni: Sardegna, Trentino, Abruzzo
penalizzate le aziende di pianura, favorite quelle di montagna.
Impatti rilevanti sulle imprese storiche di alcuni settori
 penalizzate le aziende che nel periodo di riferimento erano a:
 tabacco, pomodoro, agrumi, latte, zootecnia intensiva, olivo, riso,
grano duro, barbabietola da zucchero, foraggi essiccati e mais.
 favorite le aziende che nel periodo di riferimento erano a:
 vigneti, orticole, patate, frutta, vivai, zootecnia estensiva, foraggere,
leguminose, grano tenero, orzo e cereali minori.
Gli effetti settoriali della riforma dei
pagamenti diretti
 Il pagamento era già disaccoppiato anche prima della riforma, quindi
gli effetti settoriali saranno minimi.
 Importanti saranno le decisioni sul sostegno accoppiato: circa 550
milioni di euro/anno per l’Italia). Per conoscere i pagamenti diretti per
l’Italia dobbiamo attendere il 1°agosto 2014.
 Il fattore che maggiormente influenza i settori è il MERCATO.
Chi guadagna e chi perde con uniformazione?
Importante più che
nel passato: integrare
1° e 2° pilastro
Franco Sotte
Gli effetti territoriali intra-regionali:
l’esempio dell’Umbria
Distribuzione Pagamenti Diretti/Sau
2013
Variazione Pagamenti Diretti/Sau
2013-2019
Pagamento ecologico (greening)
 Il regolamento parla di “pagamento per le pratiche agricole
benefiche per il clima e l’ambiente”.
 Gli agricoltori che hanno diritto al pagamento di base sono tenuti a
rispettare su tutti gli ettari ammissibili i seguenti impegni ambientali,
fissati per tutte l’Ue:
A. le pratiche agricole benefiche
1. Diversificazione colturale
2. Mantenimento prati permanenti
3. Aree a valenza ambientale
B. le pratiche equivalenti
 Gli agricoltori biologici hanno diritto automaticamente al
pagamento ecologico sulle superfici a produzione biologica.
54
Ammorbidimento del greening nel negoziato
 I requisiti del greening sono stati notevolmente “annacquati” durante
il negoziato per cui, oggi, si configura più come una “supercondizionalità”, che è un vero pagamento per comportamenti virtuosi.
 Rispetto alle proposte iniziali che vedevano un greening fortemente
“costruito” sull’agricoltura continentale, l’accordo finale rimedia ad
alcune distorsioni, in particolare sulle colture permanenti (oliveti,
vigneti, frutteti, agrumeti) che sono state escluse dai vincoli delle aree
a valenza ecologica.
55
Diversificazione (1)
 Interessa solo le superfici a seminativo.
 Applicazione in funzione della superficie a seminativo:
 fino a 10 ettari a seminativo, nessun obbligo di diversificazione;
 da 10 a 30 ha di seminativo: obbligo di due colture, con la coltura
principale che copre al massimo il 75%;
 oltre i 30 ha di seminativo: obbligo di tre colture, con la coltura
principale che copre al massimo il 75% e le due principali al
massimo il 95%.
Superficie aziendale
a seminativo
Colture
Dimensione minima
fino a 10 ettari
esenzione
-
da 10 a 30 ettari
min. 2
nessuna delle colture deve coprire più del 75%
della superficie a seminativo
min. 3
la coltura principale copre al massimo il 75%
della superficie a seminativo; le due colture
principali al massimo il 95%.
maggiore di 30 ettari
56
Aree di interesse ecologico (1)
 Aree di interesse ecologico o Ecological Focus Area (EFA).
 Si applicano solo alle superfici a seminativo; non si applica alle colture
permanenti e ai prati e pascoli permanenti.
 Questa è una grande novità del negoziato perché esclude
dall’obbligo le colture permanenti (vigneti, oliveti, frutteti, ecc.).
 Le EFA sono obbligatorie per le aziende con più di 15 ettari di
seminativi, per almeno il 5% della superficie a seminativo.
 La soglia del 5% può essere aumentata al 7% nel 2018, a seguito di
una relazione della Commissione entro il 31 marzo 2017 e ad una
proposta legislativa.
60
Aree di interesse ecologico (2)
 Gli Stati membri decidono quali delle seguenti aree sono considerate
aree di interesse ecologico:










terreni lasciati a riposo,
terrazzamenti,
elementi caratteristici del paesaggio,
fasce tampone, comprese le fasce tampone occupate da prati permanenti;
ettari agroforestali, realizzati con i PSR,
fasce di ettari lungo le zone periferiche delle foreste,
superfici con bosco ceduo a rotazione rapida,
superfici oggetto di imboschimento con i PSR,
superfici con colture intercalari o copertura vegetale (sovescio), con l’applicazione di
fattori di ponderazione,
superfici con colture azotofissatrici.
 Gli Stati membri possono avvalersi di fattori di conversione e/o di
ponderazione per alcune aree di interesse ecologico dell’azienda;

ad esempio le superfici con colture intercalari o copertura vegetale (sovescio),
potrebbero avere un fattore di ponderazione di 0,25 o di 0,5. In altre parole, un
ettaro di colture intercalare vale come 0,25 o di 0,5 ettari di aree di interesse
ecologico.
61
Aree di interesse ecologico (3)
 Sono escluse dall’obbligo delle EFA, le aziende in cui:
 i seminativi investiti per più del 75% a foraggio e/o a maggese o
investiti a colture leguminose, a condizione che i seminativi non coperti
da questi usi non superino i 30 ettari;
 le superfici agricole investite per più del 75% a prato permanente,
foraggio, a colture sommerse per una parte significativa dell’anno
(riso), a condizione che i seminativi non coperti da questi usi non superino
i 30 ettari;
 Gli Stati membri possono decidere di applicare fino al 50% dei punti
percentuali delle EFA a livello regionale al fine di ottenere aree di
interesse ecologico adiacenti.
 Gli Stati membri possono decidere di consentire agli agricoltori le cui
aziende si trovano nelle immediate vicinanze di ottemperare all'obbligo
delle EFA in base alla realizzazione collettiva, purché le EFA interessate
siano adiacenti.
62
Le pratiche equivalenti del greening (1)
 Per evitare di penalizzare quanti già adottano sistemi di sostenibilità
ambientale, l’accordo prevede un sistema d’"equivalenza
d’inverdimento” in base al quale si considera che le prassi favorevoli
all'ambiente già in vigore sostituiscano gli obblighi del greening.
 Le pratiche equivalenti del greening sono quelle che comprendono
pratiche analoghe che generano un beneficio per il clima e l'ambiente
di livello equivalente o superiore.
 Rientrano nelle pratiche equivalenti:
 i regimi agroambientali dei PSR che adottano misure equivalenti;
 sistemi di certificazione ambientale nazionali o regionali
 per evitare il "doppio finanziamento" di queste misure, i
pagamenti nell’ambito dei PSR devono tener conto dei requisiti
d'inverdimento di base.
63
Le pratiche equivalenti del greening (2)
 Alcuni esempi di equivalenza del greening:
 Creazione di fasce tampone per le zone ad alto valore naturale, siti Natura 2000 o
altri siti di tutela della biodiversità, anche lungo siepi e corsi d'acqua
 Gestione delle fasce tampone e delle delimitazioni di campi non coltivate (regime di
taglio, varietà di erbe locali e/o regime di semina con varietà regionali e assenza di
uso di prodotti fitosanitari, di smaltimento di letame e/o concimi minerali, di
irrigazione e di impermeabilizzazione dei suoli)
 Gestione di bordi, strisce all'interno di campi e appezzamenti per fauna selvatica o
fauna specifica (bordo erbaceo, protezione di nidi, fasce con fiori selvatici, sementi
locali miste, colture non raccolte)
 Gestione (potatura, sfrondatura, date, metodi, restauro) di elementi caratteristici
del paesaggio (alberi, siepi, vegetazione ripariale arborea, muretti di pietra
(terrazze), fossati, stagni)
 Mantenimento di suoli torbosi o umidi arabili seminati a erba (con assenza di uso
di concimi e prodotti fitosanitari)
 Produzione su seminativi, con assenza di uso di concimi (concimi minerali e
letame) e/o prodotti fitosanitari, e non irrigati, non seminati con la stessa coltura per
due anni consecutivi e nello stesso posto
 Conversione di seminativi in prato permanente ad uso estensivo.
64
Sanzioni per il mancato rispetto del
greening
Anni
Dimensione minima
2015-2016
perdita del pagamento greening
2017
oltre alla perdita del pagamento greening, sanzione
aggiuntiva del 20% del pagamento greening a
valere sugli altri pagamenti.
dal 2018
oltre alla perdita del pagamento greening, sanzione
aggiuntiva del 25% del pagamento greening a
valere sugli altri pagamenti.
66
Agricoltore attivo (1)
 I pagamenti diretti saranno riservati agli agricoltori attivi.
 L’idea è di ridurre la platea dei beneficiari della Pac, riservando i
pagamenti diretti a chi fa agricoltura sul serio e non come estrazione
di rendita.
 Anche in considerazione della riduzione delle risorse della PAC
destinate al I pilastro, è opportuno che i beneficiari del futuro
pagamento unico siano, prioritariamente, i veri agricoltori.
 La Commissione aveva proposto una definizione di “agricoltore attivo”
poco convincente. L’Italia ha chiesto che la definizione di agricoltore
attivo sia demandata agli Stati membri.
 L’accordo si è chiuso con la definizione di una lista nera (black list) e
con una forte delega agli Stati membri.
74
Agricoltore attivo (2)
 Sono esclusi dai pagamenti diretti gli agricoltori che appartengono ad un
lista nera (black list):
 aeroporti, ferrovie, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e
aree ricreative permanenti.
 Gli Stati membri possono ampliare la “lista nera”.
 Inoltre, gli SM possono escludere dai pagamenti diretti, i soggetti:
 le cui attività agricole sono una parte irrilevante delle loro attività
economiche globali;
 il cui scopo sociale non consiste nell’esercizio di attività agricola.
 La definizione di agricoltore attivo non si applica agli agricoltori che hanno
ricevuto pagamenti diretti non superiore ad un determinato importo
nell’anno precedente (comunque non superiore a 5000 euro), a
discrezione degli Stati membri.
 La definizione di “agricoltore attivo” è tutta da scrivere. Sicuramente
esclusi i soggetti appartenenti alla black list e potrebbero essere esclusi
tutti gli enti pubblici (es. Università, Comuni, ex-Ipab).
 I soggetti esclusi potrebbero aggirare il problema con la trasformazione
della natura giuridica da una ditta individuale ad una società agricola.
75
Quali ipotesi per la definizione di
agricoltore attivo?
 La definizione di agricoltore attivo è una scelta impegnativa per
l’Italia, con cui indirizzare il sostegno in maniera decisa e favorire la
ristrutturazione dell’agricoltura italiana.
 Si può optare per una selettività forte ovvero destinare i pagamenti
diretti solamente agli agricoltori che si occupano principalmente di
attività agricola:
 IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) e CD (Coltivatore Diretto), che
prevede l’iscrizione all’Inps, così come richiesto dalle Organizzazioni
agricole in un accordo a novembre 2011;
 Si può optare per una selettività debole:
 iscrizione alla CCIAA.
 utilizzare la deroga dei 5.000 euro o lasciarla solo per la montagna;
 utilizzare il metodo della Commissione PD/R < 5% (pagamenti diretti
inferiori al 5% dei proventi totali ottenuti da attività non agricole).
76
Le (molte) scelte da fare sui pagamenti
diretti
Gli Stati membri dovranno adottare importanti decisioni entro il 1° agosto
2014:
 Aiuti facoltativi e/o relative percentuali del massimale
 Pagamento di base
 Pagamento ridistributivo per i primi ettari
 Zone svantaggiate
 Giovani agricoltori
 Sostegno accoppiato: percentuali e settori
 Piccoli agricoltori
 Criteri di assegnazione dei titoli
 Gestione della riserva nazionale
 Soglia minima pagamenti (100-400 euro; 0,5-1,0 ettari)
 Agricoltore attivo: definizione e applicazione
 Regionalizzazione e scelta regioni omogenee
 Convergenza interna, modalità, tempi e limiti
 Degressività.
80
Misure di mercato
(Ocm unica)
Quote
1.
La vecchia politica dei mercati continua ad essere smantellata
progressivamente, quindi anche le quote di produzione.
Abolizione:
 quote latte: dal 1° aprile 2015
 quote zucchero: dal 1° ottobre 2017
 diritti di impianto dei vigneti: dal 1° gennaio 2016.
Introduzione di un nuovo regime di autorizzazioni per i nuovi
impianti di viti dal 2016 con crescita limitata all’1% all’anno.
Sviluppo rurale
Obiettivi e priorità
 3 Obiettivi
 Competitività
 Gestione sostenibile risorse naturali
 Sviluppo equilirato territori rurali
 6 Priorità
 Trasferimento conoscenze in agricoltura
 Competitività agricoltura e vitalità aziende
 Organizzazione catene alimentari e gestione del rischio
 Preservare e migliorare ecosistemi dipendenti dall’agricoltura
 Transizione verso una “low carbon economy”
 Sviluppo potenziale occupazionale e sviluppo rurale
105
Le 6 priorità
n
Priorità
Parole chiave (focus areas)
1
Trasferimento conoscenze in
agricoltura, forestazione e aree rurali
Capitale umano, cooperazione, reti tra agricolturaalimentare-foreste, innovazione, ricerca, formazione
life-long
2
Competitività tutti i tipi di agricoltura e
vitalità imprese, promozione
innovazione
Modernizzazione, nuove tecnologie, orientamento al
mercato, diversificazione, ricambio competenze e
generazionale
a. Organizzazione catene alimentari e
benessere animale
b. Gestione del rischio
Competitività, integrazione filiere, aggregazione, più
valore alle produzioni agricole, promozione qualità,
catene corte
Prevenzione e gestione del rischio
4
Preservare e migliorare ecosistemi
collegati all’agricoltura
Biodiversità, paesaggio, acqua, erosione suoli
Aree con particolari vincoli, fertilizzanti,
5
Transizione verso una “low carbon
economy”
Uso di acqua energia rifiuti, emissione-conservazionesequestro CO2,
3
6
Sviluppo potenziale occupazionale e
sviluppo rurale
Diversificazione, creazione-sviluppo lavoro e piccole
imprese, inclusione sociale, povertà, sviluppo locale
106
Le misure del PSR 2014-2020 (1)
Art
.
Priorità
Misura
16
Diverse
Servizi di consul, sostit e di
assist gestione az agricole,
giovani
18
50% nelle reg. meno
sviluppate, 40% nelle altre. +
20% per giovani o progetti
integrati e collettivi o aree con
vincoli naturali o operazioni
sostenute dall'EIP
Giovani
agric, agric o membri 70.000
per giovane,
70.000
Diverse Sviluppo
Priorità
Misura delle aziende
Beneficiari
Pagamenti
e massimali
di famiglie agricole, micro- e azienda agricola, 15.000 per
agricole e delle imprese
piccole imprese, no agric nelle piccola impresa
1
Trasferimento di conoscenze aree
70% costi eleggibili
Impegnati
in agric.,
agrorurali (solo
active
e azioni di informazione,
alimentare e foreste, gestori
farmer)
aziende agricole e almeno
fondiari due
e altriattori
attori operanti Prog.pilota, nuovi prod.,
Diverse visite
Cooperazione
forestali
nelle aree rurali filiere
dell'agricoltura,
piattaf.logistiche, forme di
1
Investim silvic e trasform e alimentari lunghe/corte, integr.orizz/vert,
65% regioni menopromoz.
svil,
forestazione,
altri
attori
commerc prodotti foreste
40% nelle altre.
rurali (Leader)
Tutti i produttori
3000 per azienda per anno
2
Regimi di qualità prodotti
agricoli e alimentari
Agricoltori nelle aree montane 25 Min per ha/anno, 250 Max
2
Indennità zone soggette a
per ha/anno, 450 Max per
vincoli naturali o altri vincoli e altre aree condizionate da
vincoli naturali o altri specifici ha/anno nelle aree montane
specifici
108
(solo active farmer)
Franco Sotte
20
Art
.
15
36
27
17
3233
Diverse
Investimenti in asset fisici
Beneficiari
Pagamenti e massimali
Fornitori di assistenza tecnica 1500 per assistenza; 200.000
e servizi formativi
per 3 anni per training ai
gestori del servizio
Agricoltori o gruppi di
agricoltori, giovani agric
nuove installazioni
Le misure del PSR 2014-2020 (2)
Art
.
Priorità
19
3
25
3
28
3
34
3
38
3
39
3
40
3
Misura
Beneficiari
Pagamenti e massimali
Ristrutturaz.potenziale agricolo Agricoltori o gruppi di agricoltori 80%, 100% se
danneggiato da disastri naturali,
operazioni collettive o
avversità clima e azioni di
disastri naturali
prevenzione
Prevenzione e ripristino delle
foreste danneggiate da
incendi, calamità naturali ed
eventi catastrofici
Gruppi di produttori con
Pag.flat 10%-10%- 8%Costituzione di gruppi e
impresa di micro- piccola- o 6%- 4% digressivo dal
organizzazioni di
media dimensione
primo al quinto anno,
produttori
max 100.000
Agricoltori (solo active
500 per unità di bestiame,
Benessere degli animali
farmer)
annuale
75% del premio
Assicurazione del raccolto, agricoltori, fondi
assicurativo, per perdite
degli animali e delle piante mutualistici (solo active
farmer)
>30%
agricoltori, fondi
65% dei costi
Fondi di mutualizzazione
mutualistici (solo active
ammissibili
per le epizoozie e le
farmer)
fitopatie e per le
emergenze ambientali
agricoltori, fondi
per perdite >30%,
Strumento di
109
copertura <70% della
stabilizzazione del reddito mutualistici (solo active
Le misure del PSR 2014-2020 (3)
Art.
Priorità
Misura
Beneficiari
Pagamenti e massimali
22
4-5
Investim sviluppo delle aree
forestali e nel miglioram
redditività delle foreste
23
4-5
Forestazione e imboschimento
24
4-5
Allestimento di sistemi agrofor
26
4-5
Investim diretti accrescere
resilienza e pregio ambient
ecosistemi forestali
29
4-5
Pagamenti agro-climaticoambientali (misura
obbligatoria)
Agricoltori, gruppi di agricoltori 600 €/ha/anno x colt.annuali, 900
e altri gestori forestali (premio €/ha/anno x poliennali, 450 €/ha/anno
se gruppi) (escluso double altri usi, 200 €/anno/un bestiame per 5-7
funding)
anni
30
4-5
Agricoltura biologica
31
4-5
Indennità Natura 2000 e
direttiva quadro sulle acque
Agricoltori, gruppi di agricoltori
(solo active farmer)
(escluso double funding)
Agricoltori, prop. privati di
foreste e assoc proprietari
forestali (escluso double
funding)
Beneficiari
Art.
35
21
Priorità
4-5
6
4245
6
80%/100%
Misura
Servizi silvo-climaticoServizi
di base
e rinnovamento
Infrastrutture di piccola scala
ambientali
e salvaguardia
della
dei
villaggi nelle zone rurali
foresta
Gruppi di azione locale LEADER Gruppi di azione locale
(istituzioni pubbliche <50% dei
voti, nessun singolo privato può
avere > 49% dei voti)
600 €/ha/anno per annuali, 900
€/ha/anno per poliennali, 450 €/ha/anno
altri usi, x 5-7 anni
500 €/ha/anno iniziale e fino a 5 anni,
200 €/ha/anno proprietari, 50 €/ha/anno
min x direttiva acque
Pagamenti e massimali
200 €/ha/anno, per 5-7 anni
Infrastrutture di piccola scala
Strategie di sviluppo locale (rispondere ai
bisogni e potenziale di uno specifico
territorio sub-regionale con soluzioni
innovative per il contesto locale)
110
Misura: servizi di consulenza, di sostituzione e di
assistenza alla gestione delle aziende agricole
 Obiettivi:
 aiutare gli agricoltori, i silvicoltori, gli altri gestori del territorio e le PMI
insediate nelle zone rurale ad avvalersi dei servizi di consulenza per
migliorare le prestazioni economiche e ambientale, il rispetto del clima e la
resilienza climatica della loro azienda agricola, impresa e/o investimento;
 promuovere l’avviamento di servizi di consulenza aziendale, di sostituzione
e di assistenza alla gestione di aziende agricole, nonché di servizi di
consulenza forestale, compreso il sistema di consulenza aziendale;
 promuovere la formazione di consulenti.
 Beneficiari:
 prestatore di servizi di consulenza o di formazione;
 autorità o organismo selezionato per avviare il servizio di consulenza, di
sostituzione , di assistenza alla gestione delle aziende agricole o di
consulenza forestale;
 Pagamenti e massimali
 1500 € per consulenza;
 200.000€ per 3 anni per training dei consulenti.
Misura: investimenti in asset fisici

Obiettivi: sostegno destinato a investimenti materiali o immateriali che:
 migliorino le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola;
 riguardino la trasformazione, la commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli (ad
eccezione dei prodotti della pesca);
 riguardino l’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento o all’adeguamento
dell’agricoltura e della silvicoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli e forestali, la
ricomposizione e il miglioramento fondiario, l’approvvigionamento e il risparmio di energia e di
risorse idriche;
 siano non produttivi e connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali perseguiti
dal regolamento sullo sviluppo rurale, compresa la conservazione della biodiversità delle specie e
degli habitat, o alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle zone Natura 2000 o di altri
sistemi ad alto valore naturalistico da definirsi nel programma.

Beneficiari:
 agricoltori;
 gruppi di agricoltori;
 giovani agricoltori, nuove istallazioni;

Pagamenti e massimali:
 50% nelle regioni meno sviluppate e in quelle con PIL pro capite inferiore al 75% della media UE25 ma superiore al 75% della media UE-27 nel periodo 2007-2013;
 75% nelle regioni ultraperiferiche e in Croazia e nelle isole minori del Mar Egeo;
 40% nelle altre regioni;
 20% aggiuntivo per: giovani (anche insediatisi durante i 5 anni precedenti alla domanda di
sostegno), progetti integrati e collettivi, aree con vincoli naturali, operazioni sostenute dall’EIP,
investimenti connessi all’agricoltura biologica e ai pagamenti agro-climatico-ambientali;
 100% per investimenti non produttivi e infrastrutture agricole e forestali.
Misura: sviluppo delle aziende agricole e delle
imprese

Obiettivi:
 aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori, attività extra-agricole nelle zone rurali e
sviluppo di piccole aziende agricole;
 investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole;
 pagamenti annuali o pagamenti una tantum agli agricoltori ammissibili che aderiscono al
regime per i piccoli agricoltori e che cedono permanentemente la propria azienda ad un altro
agricoltore.

Beneficiari:
 giovani agricoltori;
 agricoltori e coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività avviando un attività extra
agricola o microimprese e piccole imprese, nonché a persone fisiche nelle zone rurali;
 piccole aziende agricole;
 microimprese e piccole imprese, nonché a persone fisiche nelle zone rurali e agli agricoltori o
coadiuvanti familiari;
 agricoltori ammissibili al regime dei piccoli agricoltori da almeno un anno al momento della
presentazione della domanda di sostegno e che cedono permanentemente la loro azienda
agricola, con i corrispondenti diritti all’aiuto, ad un altro agricoltore,dopo aver aderito da
almeno un anno al regime dei piccoli agricoltori. Il sostegno è calcolato dalla data di cessione
fino al 31 dicembre 2020 o calcolato per tale periodo e versato sottoforma di pagamento una
tantum.

Pagamenti e massimali:
 70.000€ per giovani;
 70.000€ per azienda agricola;
 15.000€ per piccole azienda agricola;
Misura: cooperazione

Obiettivi:
 incentivare i rapporti di cooperazione tra i diversi operatori della filiera agroalimentare e del settore forestale
dell’Unione, nonché altri soggetti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi e delle priorità della politica di
sviluppo rurale; tra cui le associazioni di produttori, le cooperative e le organizzazioni interprofessionali;
 creazione di strutture di poli e di reti;
 costruzione e gestione di dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.

Beneficiari:
 almeno due attori dell’agricoltura;
 filiere alimentari lunghe/corte;
 forestazione;
 altri attori rurali (Leader).

Destinazione finanziamenti:
 progetti pilota;
 sviluppo nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare e forestale;
 cooperazione tra piccoli agricoltori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse e
per lo sviluppo e/o la commercializzazione di servizi turistici inerenti al turismo rurale;
 cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali;
 attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali;
 azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento ad essi;
 approcci collettivi ai progetti e alle pratiche ambientali in corso, inclusi la gestione efficiente delle risorse idriche,
l’uso di energia rinnovabile e la preservazione dei paesaggi agricoli;
 cooperazione di filiera per l’approvvigionamento sostenibile di biomasse da utilizzare nella produzione di alimenti e
di energia e nei processi industriali;
 attuazione, segnatamente ad opera di associazioni di partner pubblici e privati, di strategie di sviluppo locale mirate
ad una o più priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale;
 stesura di piani di gestione forestale o di documenti equivalenti;
 diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura
sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare.
Misura: trasferimento di conoscenze e azioni di
informazione, visite aziende agricole e forestali
 Obiettivi: azioni di formazione professionale e acquisizione di
competenze, attività dimostrative e informazione.
 Beneficiari: addetti dei settori agricolo, agroalimentare e forestale, dei
gestori del territorio e di altri operatori economici che siano PMI
operanti in zone rurali.
 Pagamenti e massimali: 70% dei costi eleggibili.
Misura: investimenti in tecnologie silvicole e
nella trasformazione, mobilitazione e
commercializzazione dei prodotti delle foreste
 Obiettivi: investimenti tesi ad incrementare il potenziale forestale o ad
accrescere il valore aggiunto dei prodotti forestali attraverso la loro
trasformazione, mobilitazione e commercializzazione.
 Beneficiari: silvicoltori privati, comuni e loro consorzi di PMI.
 Pagamenti e massimali:
 65% regioni meno sviluppate;
 40% altre regioni;
 75% nelle regioni ultraperiferiche e nelle Isole minori del Mar
Egeo
Misura: regimi di qualità prodotti agricoli e
alimentari
 Obiettivi: incrementare la produzione di prodotti agricoli di qualità,
del cotone, dei prodotti alimentari istituiti dalla legislazione
dell’Unione e l’adesione a regimi di certificazione dei prodotti agricoli
riconosciuti dagli Stati membri.
 Beneficiari: tutti gli agricoltori e associazioni di agricoltori che
aderiscono per la prima volta ad un regime di qualità (compresi quelli
di certificazione delle aziende agricole, dei prodotti agricoli, del
cotone e dei prodotti alimentari, riconosciuti dagli Stati membri).
 Pagamenti e massimali:
 70% dei costi per l’attività di formazione;
 3000€ per azienda per anno.
Misura: indennità zone svantaggiate a vincoli
naturali o altri vincoli specifici
 Obiettivi: compensare, in tutto o in parte, i costi aggiuntivi e il
mancato guadagno dovuti ai vincoli cui è soggetta la produzione
agricola nella zona interessata.
 Beneficiari:
 agricoltori nelle aree montane;
 agricoltori nelle aree condizionate da vincoli naturali;
 agricoltori in aree soggette a vincoli specifici.
 Pagamenti e massimali:
 Min 25€/ha per anno sulla media dell’area del beneficiario del
sostegno;
 Max 250/ ha per anno;
 Max 450/ ha per anno nelle zone montane;
Misura: ristrutturazione potenziale agricolo
danneggiato da disastri naturali, avversità
clima e azioni di prevenzione.
 Obiettivi:
 investimenti per azioni di prevenzione volte a ridurre le
conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche
ed eventi catastrofici;
 Investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale
produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità
atmosferiche e da eventi catastrofici.
 Beneficiari: agricoltori e associazioni di agricoltori.
 Pagamenti e massimali:
 80% per interventi di prevenzione realizzati dai singoli agricoltori;
 100% per interventi di prevenzione realizzati collettivamente dai
beneficiari e per interventi di ripristino di terreni agricoli
danneggiati da calamità naturali e da eventi catastrofici.
Misura: prevenzione e ripristino delle foreste
danneggiate da incendi, calamità naturali ed
eventi catastrofici.
 Obiettivi:
 creazione di infrastrutture di protezione;
 interventi di prevenzione dagli incendi o altre calamità naturali su
scala locale, compreso l’uso di animali da pascolo;
 istallazione e miglioramento di attrezzature di monitoraggio degli
incendi boschivi, delle fitopatie e delle infestazioni parassitarie e di
apparecchiature di comunicazione;
 ricostruzione del potenziale forestale danneggiato dagli incendi o
da altre calamità naturali.
 Beneficiari:
 silvicoltori privati e pubblici, ad altri enti di diritto privato e
pubblici e loro consorzi;
Misura: costituzione di associazioni e
organizzazioni di produttori
 Obiettivi: costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori che hanno
come obiettivo:
 adeguamento della produzione e dei prodotti dei soci alle richieste del
mercato;
 commercializzazione in comune dei prodotti;
 definizione di norme comuni in materia di informazione sulla produzione;
 sostegno ad altre attività che possono essere svolte dalle associazioni e
organizzazioni di produttori.
 Beneficiari:
 associazioni di produttori ufficialmente riconosciute e che rientrano nella
definizione di PMI;
 organizzazioni di produttori ufficialmente riconosciute e che rientrano
nella definizione di PMI.
 Pagamenti e massimali:
 10% della produzione commercializzata durante i primi anni successivi al
riconoscimento (successivamente è decrescente);
 Max 100.000€.
Misura benessere degli animali
 Obiettivi: realizzare interventi volontari consistenti in uno o più
impegni per il benessere degli animali (oltre i requisiti obbligatori);
 Beneficiari: tutti gli agricoltori attivi.
 Pagamenti e massimale: 500€ per unità di bestiame all’anno.
Misura: assicurazione del raccolto, degli animali
e delle piante
 Obiettivi: coprire con polizze assicurative le perdite causate da
avversità (atmosferiche, epizoozie, fitopatie, infestazioni parassitarie,
emergenze ambientali) o da misure adottate per eradicare o
circoscrivere una fitopatia o un’infestazione parassitaria, che
distruggano più del 30% della produzione media annua
dell’agricoltore nel triennio precedente o della sua produzione media
triennale calcolata sui cinque precedenti (escludendo il più alto e il
più basso).
 Beneficiari:
 agricoltori (attivi);
 fondi mutualistici.
 Pagamenti e massimali: 65% del premio assicurativo, per perdite
maggiori del 30%.
Misura: fondi di mutualizzazione per le avversità atmosferiche,
per le epizoozie e le fitopatie, per le infestazioni parassitarie e
per le emergenze ambientali
 Obiettivi: sostegno ai fondi di mutualistici.
 Beneficiari:
 agricoltori (attivi);
 fondi mutualistici.
 Pagamenti e massimali: 65% del premio assicurativo dovuto.
Misura: strumento di stabilizzazione del reddito
 Obiettivi: sostegno agli agricoltori se il calo del reddito è superiore al
30% del reddito medio annuo del singolo agricoltore nei tre anni
precedenti o del suo reddito medio triennale calcolato sui cinque anni
precedenti (escludendo il più alto e il più basso).
 Beneficiari:
 agricoltori (attivi)
 fondi mutualistici.
 Pagamenti e massimali:
 per perdite maggiori del 30%, copertura minore del 70% della
perdita;
 65% dei costi ammissibili.
Misura: investimenti nello sviluppo delle aree
forestali e nel miglioramento della redditività
delle foreste
 Obiettivi:
 forestazione e rimboschimento;
 allestimento di sistemi agroforestali;
 prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi,
calamità naturali ed eventi catastrofici, comprese fitopatie,
infestazioni parassitarie e rischi climatici ;
 investimenti per accrescere la resilienza, il pregio ambientale e il
potenziale di mitigazione degli ecosistemi forestali;
 investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione e
commercializzazione dei prodotti delle foreste.
Misura: forestazione e imboschimento
 Obiettivi: favorire la forestazione e il rimboschimento attraverso la
copertura dei costi di impianto.
 Beneficiari:
 proprietari terrieri pubblici e privati, nonché loro consorzi;
 comuni e loro consorzi.
 Premi e massimali: premio annuale per ettaro a copertura del
mancato reddito agricolo e dei costi di manutenzione (inclusa la
ripulitura precoce e tardiva) per un periodo massimo di 12 anni.
Misura: allestimento di sistemi agroforestali
 Obiettivi: favorire l’allestimento di sistemi agroforestali (arboricoltura
forestale associata all’agricoltura estensiva sulla stessa superficie)
attraverso la copertura dei costi di impianto.
 Beneficiari:
 proprietari fondiari e affittuari privati;
 comuni e loro consorzi.
 Premi e massimali:
 premio annuale per ettaro a copertura dei costi di manutenzione,
inclusa la ripulitura precoce e tardiva, per massimo 5 anni.;
 80% del costo ammissibile.
Misura: investimenti diretti ad accrescere la
resilienza e il pregio ambientale degli
ecosistemi forestali
 Obiettivi: adempimento di impegni assunti per scopi ambientali,
all’offerta di servizi ecosistemici e/o alla valorizzazione in termini di
pubblica utilità delle aree forestali e boschive della zona interessata o
al rafforzamento della capacità degli ecosistemi di mitigare i
cambiamenti climatici, senza escludere eventuali benefici economici a
lungo termine.
 Beneficiari:
 persone fisiche;
 silvicoltori privati e pubblici;
 altri enti di diritto privato e pubblici e loro consorzi;
 comuni e loro consorzi.
Misura: pagamenti agro-climatico-ambientali
 Obiettivi: conservazione e promozione dei necessari cambiamenti volti
a ottenere pratiche agricole che contribuiscano favorevolmente
all’ambiente e al clima.
 Beneficiari:
 agricoltori e associazioni di agricoltori;
 associazioni miste agricoltori e altri gestori del territorio
 altri gestori del territorio e loro associazioni.
 Premi e massimali:
 600€/ha/anno per colture annuali;
 900€/ha/anno per colture perenni specializzate;
 450€/ha/anno per altri usi della terra;
 200€/anno/bestiame per razze autoctone minacciate
dall’abbandono per 6-7 anni.
Misura: agricoltura biologica
 Obiettivi: favorire l’adozione e il mantenimento volontario dei metodi
e delle pratiche di produzione biologica.
 Beneficiari: agricoltori e associazioni di agricoltori (attivi).
 Premi e massimali, per 5-7 anni:
 600€/ha/anno per colture annuali;
 900€/ha/anno per colture perenni specializzate;
 450€/ha/anno per altri usi della terra.
Misura: indennità natura 2000 e direttiva
quadro sulle acque
 Obiettivi: compensare i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti
ai vincoli occasionali, nelle zone interessate, dalle direttive
comunitarie 92/43/CEE, 2009/147/CE e 2000/60/CE.
 Beneficiari:
 agricoltori;
 silvicoltori privati;
 associazioni di silvicoltori privati.
 Premi e massimali:
 max 500€/ha/anno iniziale e fino a 5 anni;
 max 200€/ha/anno proprietari;
 min 50€/ha/anno minimo per direttiva acque.
Misura: Servizi silvo-climatico-ambientali e
salvaguardia della foresta
 Obiettivi: favorire l’impegno volontario alla realizzazione di interventi
consistenti in uno o più impegni silvoambientali.
 Beneficiari:
 silvicoltori pubblici e privati;
 altri enti di diritto privato e pubblici.
 Premi e massimali: 200€/ha/anno, per 5-7 anni.
Misura: servizi di base e rinnovamento dei
villaggi nelle zone rurali
 Obiettivi:
 stesura e aggiornamento di piani di sviluppo, di comuni e villaggi situati nelle zone
rurali, e dei servizi comunali di base;
 investimenti finalizzati alla creazione, al miglioramento o all’espansione di ogni tipo
di infrastrutture su piccola scale, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili
e nel risparmio;
 installazione, miglioramento e espansione dei servizi connessi alla banda larga;
 Investimenti per l’introduzione, miglioramento e espansione dei servizi di base per
la popolazione rurale;
 Investimenti per introduzione, miglioramento e espansione di servizi di base a
livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative, e
della relativa infrastruttura;
 investimenti di fruizione pubblica in strutture ricreative, informazioni turistiche,
segnaletica turistica e infrastrutture turistiche su piccola scala;
 manutenzione e restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei
villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli
aspetti socio economici di tale attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia
di ambiente;
 rilocalizzazione di attività e riconversione di fabbricati o altri impianti, vicino o
all’interno di centri urbani, per migliorare la qualità della vita o i parametri
ambientali di un territorio.
 Beneficiari: infrastrutture su piccola scala
Misura: gruppi di azione locale LEADER
 Obiettivi:
 potenziamento del sistema LEADER e kit di avviamento LEADER
 cooperazione all’interno di uno Stato membro (interterritoriale),
tra più Stati membri o con territori di paesi terzi (transnazionali);
 supporto tecnico preparatorio per progetti di cooperazione
interterritoriale o transnazionale.
 Beneficiari: gruppi di azione locale
 Pagamenti e massimali: Strategie di sviluppo locale (rispondere ai
bisogni e potenziale di uno specifico territorio sub-regionale con
soluzioni innovative per il contesto locale).
Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI)
 Obiettivi (per agricoltura e foreste)
 Produttività e sostenibilità
 uso efficiente delle risorse, economia vitale,
competitività,
 Bassa emissione CO2, climate friendly, resilienza, sistemi
di produzione agro-ecologici
 Costante e sostenibile approvvigionamento cibo, alimenti
per il bestiame, biomateriali
 Collegare ricerca e attori
 Agricoltori, gestori foreste, comunità rurali, imprese,
ONG, servizi di assistenza
 Compiti
 Legare ricerca e pratica agricola
 Promuovere trasposizione in pratica delle soluzioni
 Informare la comunità scientifica sui fabbisogni
Franco Sotte, La nuova politica di sviluppo rurale
Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI)
 Rete PEI (art 53)
 Compiti
 help desk sull’innovazione, incoraggiare Gruppi Operativi
per l’Innovazione, informare sulle opportunità dell’UE,
facilitare iniziative cluster, pilota o dimostrative; raccogliere
e disseminare risultati ricerca e innovazione
 Gruppi Operativi (GO) (art 62-63)
 Costituzione e funzionamento
 Attori (agricoltori, ricercatori, tecnici e imprenditori) di
agricoltura e agro-alimentare, trasparenza e operatività;
finanziano gli SM (Regioni)
 Compiti
 Redigere un piano da sviluppare e risultati attesi
 Elaborare e implementare azioni innovative finanziate dai
PSR (Stato membro decide quanto finanziare)
 Disseminare i risultati
137
Programmi di sviluppo rurale
 PSR a livello nazionale e 21 PSR regionale
 PSR nazionale (ipotesi)
 Gestione del rischio
 Acqua
 Biodiversità animale
 SM presentano anche un quadro nazionale se I PSR sono regionali
 Durata 7 anni
 Possibile aggiungere dei sottoprogrammi tematici







Giovani agricoltori
Piccole aziende agricole
Aree montane
Filiere alimentari corte
Donne nelle zone rurali
Mitigazione dei cambiamenti climatici e loro adattamento
Biodiversità
138
Produttività e sostenibilità
 Perché l’obiettivo della produttività?
 la domanda di derrate alimentari è destinata ad aumentare del 70% entro il
2050.
 forte crescita della domanda di mangimi, biomasse e biomateriali.
 negli ultimi anni si è registrata una tendenza al rallentamento
dell’incremento della produttività nei paesi sviluppati.
 Perché l’obiettivo della sostenibilità?
 il 45% dei terreni europei presenta problemi di qualità del suolo, evidenziati
dai bassi livelli di sostanza organica;
 un quarto dei terreni è afflitto da un grado di erosione moderato o elevato;
 negli ultimi 20 anni, le popolazioni di uccelli in habitat agricolo sono
diminuite del 20-25% e le farfalle comuni del 70% e impollinatori come le api
sono minacciate;
 Il 40% dei terreni agricoli è esposto all’inquinamento da nitrati, con rischi
per le risorse idriche;
 Il settore agricolo è responsabile del 9% di emissioni di gas a effetto serra.
Produttività e sostenibilità: un binomio inscindibile.
139
Le parole chiave per l’agricoltura 2020
… e per gli agronomi
PAROLE CHIAVE
Competitività
SCENARIO
Beni pubblici
Produttività
Volatilità dei prezzi
Sostenibilità
Selettività
Aumento domanda
alimentare
Cambiamenti climatici
Europa 2020: crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
Innovazione
Grazie per l’attenzione