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Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali Settore Pediatria Mercoledì 7 maggio 2014

Protocollo di gestione delle ustioni in età pediatrica

Esperto Dott. Antonio Merone Relatore Dott.ssa Valentina Bruno

Ustioni

 Terza causa di incidente in età pediatrica dopo incidente automobilistico e annegamento  30-40% età < 15 anni (età media 32 mesi)  Mortalità legata alle complicanze metaboliche, infettive e nutrizionali piuttosto che alla lesione diretta da parte della fonte di calore

Principali fonti di ustione

 Ustioni termiche Da corpi liquidi o solidi caldi ◦ ◦ 85% delle cause di ustione ◦ Prevalenza < 4 anni Da fiamma 13% delle cause di ustione   Ustioni chimiche Ustioni elettriche

2%

Valutazione della gravita’ Età Estensione Profondità Sede anatomica

Valutazione della gravita’

1. ETA’ Lesione da ustione tanto più grave quanto minore è l’età del paziente (aumentato rapporto superficie corporea/massa corporea) 2. ESTENSIONE < 4 anni: lesione grave se ustione II grado > 8% della superficie corporea ≥ 4 anni: lesione grave se ustione II grado > 10% della superficie corporea

Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn I. Overview. BMJ 2004; 328: 1555-1557 Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn II. Overview. BMJ 2004; 329: 101-103

Valutazione della gravita’

Metodi per valutare l’estensione della lesione:

a.

Regola della superficie palmare: la superficie anteriore della mano (dalla linea del polso all’estremità delle falangi distali) del paziente è pari all’1% della superficie corporea del paziente stesso

Utile nelle piccole ustioni (< 10% S.C.) o nelle forme estese (> 85% S.C.) per valutare la superficie integra Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn I. Overview. BMJ 2004; 328: 1555-1557 Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn II. Overview. BMJ 2004; 329: 101-103

Valutazione della gravita’

b. Regola del «9» di Wallace: La superficie corporea viene suddivisa in aree corrispondenti a circa il 9% della S.C.

Utile nell’adulto e paziente pediatrico > 14 anni

c. Lund and Browder chart: Tiene conto della variabilità di dimensione delle diverse aree di superficie corporea in base alle fasce d’età

Se correttamente utilizzato, risulta il metodo di valutazione più accurato Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn I. Overview. BMJ 2004; 328: 1555-1557 Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn II. Overview. BMJ 2004; 329: 101-103

Adapted from Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn I. Overview. BMJ 2004; 328: 1555 1557

Adapted from Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn I. Overview. BMJ 2004; 328: 1555-1557

Valutazione della gravita’ 3. PROFONDITÀ

Adapted from Hettiaratchy S., Papini R. Initial management of a major burn I. Overview. BMJ 2004; 328: 1555-1557

Ustione I Grado

Aspetto superficiale

Eritema, ischemia, sanguinamento.

Edema minimo o assente. No flittene 

Dolore

Molto dolorante 

Profondità istologica

Strati epidermici 

Tempo di guarigione

2-5 giorni senza cicatrizzazione

Ustione II Grado

Aspetto superficiale

Bolle umide, vesciche (flittene). Sanguinamento.

Tessuto a chiazze bianche/rosa con discreto refill capillare 

Dolore

Molto dolorante 

Profondità istologica

Epidermide + derma superficiale e/o profondo 

Tempo di guarigione

Superficiale: 5-21 giorni Profonda: 21-35 giorni (senza infezione), (probabile innesto)

Se presente infezione ustione III grado

Ustione III Grado

Aspetto superficiale

Escara secca, aspetto coriaceo.

Assenza totale di ischemia e/o sanguinamento.

Macchie miste di colore bianco, mogano, fuliggine 

Dolore

Insensibile 

Profondità istologica

Epidermide + derma + sottocute fino a possibile coinvolgimento di muscoli e ossa con carbonizzazione dei tessuti (ustione IV grado) 

Tempo di guarigione

No guarigione spontanea.

Necessario innesto

Valutazione della gravita’

4. SEDE ANATOMICA Ustioni considerate sempre gravi, indipendentemente da profondità ed estensione, quella localizzate a: ◦

Volto

◦ ◦

Collo Mani

◦ ◦ ◦

Piedi Perineo Superfici articolari

Protocollo di gestione delle ustioni in eta’ pediatrica

 Primo soccorso  Valutazione estensione e profondità della lesione  Ripristino dei fluidi  Controllo del dolore  Prevenzione delle infezioni  Utilizzo di medicazioni biologiche e sintetiche per chiudere la ferita

PRIMO SOCCORSO

A irway B reathing C irculation D isability ( neurological disability) E xposure F luid resuscitation

Utili manovre di primo soccorso

 Avvolgere il bambino in una coperta per spegnere eventuali fiamme, facendolo sdraiare al suolo N.B. Corsa o manovre di rotolamento: rischio estensione del danno!

 Rimuovere l’abbigliamento (se non tenacemente adeso ai tessuti cutanei) ed eventuali accessori (anelli, bracciali, orologi) prima dell’inizio della fase di edema (prime 24-72 ore dopo l’ustione) per evitare compromissione vascolare («effetto laccio emostatico»)  Tutte le ustioni devono essere raffreddate immediatamente con acqua corrente (8-15°C) per almeno 15-20 minuti

Utili manovre di primo soccorso

 Evitare l’ipotermia: no impacchi di ghiaccio; temperatura ambiente esterno: 28-33°C  Procedere con manovre di raffreddamento della zona interessata fino a 3 ore dall’inizio del danno (manovra utile soprattutto nei primi 20 minuti dall’evento ustionante!)  Coprire con telo sterile in attesa di successive scelte di gestione

Protocollo di gestione delle ustioni in eta’ pediatrica

Primo soccorso  Valutazione estensione e profondità della lesione  Ripristino dei fluidi  Controllo del dolore  Prevenzione delle infezioni  Utilizzo di medicazioni biologiche e sintetiche per chiudere la ferita

Valutazione estensione e profondita’

 Valutazione estensione: ◦ Regola della superficie palmare ◦ Regola del 9 di Wallace ◦ Tavole di Lund-Browder  Valutazione profondità: ◦ Aspetto superficiale, componente algica ◦ Andrebbe effettuata rivalutazione dopo 48-72 ore dall’accertamento iniziale («dinamicità della lesione»)  Valutazione eventuali lesioni o traumi associati

Indicazioni al ricovero

 In tutti i casi di ustioni complesse: - ustioni > 10 % della superficie corporea (> 8% della superficie corporea sotto i 4 anni) - ustioni di II grado profondo e III grado - sito: volto, collo, superfici articolari, mani, piedi, perineo - ustioni da energia elettrica e da inalazione

Indicazioni al ricovero

- situazione familiare inadeguata - sospetto abuso su minore a.

ustione «a guanto» o «a calzino» b.

c.

ustioni profonde su una singola zona di tronco posteriore o glutei piccole ustioni a tutto spessore tipo «bruciatura da sigaretta»

Protocollo di gestione delle ustioni in eta’ pediatrica

 Primo soccorso  Valutazione estensione e profondità della lesione  Ripristino dei fluidi  Controllo del dolore  Prevenzione delle infezioni  Utilizzo di medicazioni biologiche e sintetiche per chiudere la ferita

Ripristino dei fluidi e.v.

 Giustificano il ricorso al ripristino endovenoso dei fluidi (fluid resuscitation) ◦ Ustioni > 10% della superficie corporea ◦ Stato di shock ipovolemico (segni e sintomi di ipoperfusione)  Obiettivi: ◦ Mantenere un’adeguata perfusione tissutale della zona ustionata, evitando l’estensione della lesione ai tessuti sottostanti ◦ Garantire il rispristino di una normale volemia

Ripristino dei fluidi e.v.

 Maggior perdita di liquidi nelle prime 24 ore dall’inizio del danno (> rischio shock ipovolemico)  Nelle prime 8-12 ore: passaggio di liquidi dal compartimento intra-vascolare all’interstizio  Possibile incremento ponderale fino al 20 % per edema interstiziale nelle prime 24 h (monitoraggio peso, FC, PA)  Se ustione > 30% della superficie corporea totale, necessario accesso venoso centrale

Ripristino dei fluidi e.v. nelle prime 24 h 

Formula di Parkland: 4 ml di Ringer lattato/Kg/% sup. corp. ustionata

(metà nelle prime 8 ore dall’inizio del danno; la seconda metà nelle successive 16 ore) N.B. Eventuali liquidi somministrati prima dell’ingresso vanno quantificati e sottratti dal volume totale da infondere nelle 24 h 

Il paziente pediatrico necessita di mantenimento aggiuntivo:

4 ml/Kg/ora fino a 10 Kg 40 ml/ora + 2 ml/Kg/ora (da 11 a 20 Kg) 60 ml/ora + 1 ml/Kg/ora (> 20 Kg) velocità max: 100 ml/ora  Output urinario: 1.0-1.5 ml/Kg/ora (catetere di Foley)  Monitoraggio elettroliti sierici e osmolarità plasmatica ogni 6 ore

Ripristino dei fluidi e.v. dopo le prime 24 h  Riassorbimento dell’edema  Comparsa della diuresi  Volume di liquidi da infondere pari al 50% del volume somministrato nelle prime 24 ore (Ringer lattato + destrosio al 5%)  Da valutare in base alla diuresi e ai parametri vitali: - Ht, EAB, elettroliti sierici e urinari, proteine totali, albumina, GOT, bilirubina, conta piastrinica, PT, PTT  Possibile supplementazione orale di liquidi dopo 48 ore dall’ustione, riducendo gradualmente la quantità somministrata per via endovenosa

Protocollo di gestione delle ustioni in eta’ pediatrica

 Primo soccorso  Valutazione estensione e profondità della lesione  Ripristino dei fluidi  Controllo del dolore  Prevenzione delle infezioni  Utilizzo di medicazioni biologiche e sintetiche per chiudere la ferita

Controllo del dolore

Profondità dell’ustione

Fase di guarigione

Età del paziente

Soglia del dolore

Controllo del dolore

Dolore lieve

 Paracetamolo 15-mg/Kg/dose per os ogni 6 ore

Dolore moderato

 Ibuprofene 20-30 mg/Kg/die per os in 3 dosi   Paracetamolo 10 mg/Kg/dose + codeina 0.5-1 mg/Kg/dose per os ogni 6 ore Tramadolo 1-2 mg/Kg per os, i.m. o e.v. ogni 6 ore

Dolore grave

  Morfina solfato orale 0.3-0.6 mg/Kg/ogni 4-6 ore Nei pazienti più grandi in bolo e.v. 0.05-0.1 mg/Kg ogni 2 ore

Protocollo di gestione delle ustioni in eta’ pediatrica

 Primo soccorso  Valutazione estensione e profondità della lesione  Ripristino dei fluidi  Controllo del dolore  Prevenzione delle infezioni  Utilizzo di medicazioni biologiche e sintetiche per chiudere la ferita

Medicazioni e Prevenzione Infezioni

 Controversie in merito all’utilizzo profilattico della penicillina (o eritromicina) in tutti i pazienti ricoverati per ustione acuta 

Terapia locale ustioni in P.S.:

◦ Detersione della cute ustionata con soluzione salina ◦ Disinfezione cutanea con clorexidina al 2% ◦ Applicazione di sulfadiazina argentica crema (Sofargen) utilizzando garze sterili  ◦

In caso di ricovero:

Dermoabrasione precoce (prime 24-72 ore) ed eventuale innesto (II grado profondo e III grado)

Medicazioni avanzate nelle ustioni di II grado e II grado profondo 

MEDICAZIONE

◦ maggiore efficacia protettiva contro le infezioni

VELODERM

◦ possibilità di sostituire la medicazione ogni 3-4 giorni o a intervalli maggiori (fino a 7 giorni,) a seconda del tipo di medicazione ◦ ◦

III GRADO E II GRADO CON

impermeabilità ai liquidi

DERMOABRASIONE + AUTOINNESTO USTIONI ESTESE AUTOINNESTO + LASERSKIN AUTOGRAFT +/-

favorito il processo di guarigione della ferita

Il ruolo del pediatra ambulatoriale

 Trattamento locale delle ustioni di I grado e di II grado  Non necessari richiamo anti-tetano né profilassi antibiotica (vaccino anti-tetano necessario in pazienti non immunizzati) 

Trattamento ustione I grado

Reidratazione orale Evitare esposizione a raggi UV o altre fonti di calore Raffreddare l’area interessata con impacchi di acqua tiepida Dolore: paracetamolo Guarigione in 2-5 giorni senza esiti

Il ruolo del pediatra ambulatoriale

Trattamento ustione II grado

Reidratazione orale. No rimozione forzata delle vescicole Detersione con soluzione fisiologica Disinfezione con clorexidina al 2% Applicazione di sulfadiazina argentica crema (Sofargen) (sostituire la medicazione 2 vv/die asportando i residui mediante lavaggio con soluzione fisiologica) Medicazioni avanzate Dolore: paracetamolo