il DIMAGRIMENTO

Download Report

Transcript il DIMAGRIMENTO

DIMAGRIRE
IN MODO SANO
Libera Università del Rubicone
17, 24 Febbraio, 3, 10 marzo 2011
A cura di
Dott.ssa Lisa Gamberini
Tel.328-4223355 [email protected]
Lezione 1
Sommario
• COS’È IL SOVRAPPESO:
Definizione, Misurazione, Rischi
• LA TERAPIA DEL SOVRAPPESO:
Approccio Tradizionale ed Approccio Integrato
• LA DIETA GIFT:
Dieta di Segnale, un nuovo approccio al Dimagrimento
IL “PESO” DEL PROBLEMA
SOVRAPPESO
Sovrappeso e Obesità come “Pandemia”
(2010 Anno della Lotta all’Obesità)
- Rapporto Nazionale Passi 2009 -
In età adulta: Sovrappeso: 31,8%
Obesità: 10,4
L’Eccesso Ponderale…
• Cresce in modo rilevante con l’età
• E’ più frequente nel sesso maschile
• E’ più diffuso nelle persone con basso livello di istruzione e basso reddito
Allarmante crescita del fenomeno in età infantile!
-
Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni (Ottobre 2010, Ministero della Salute)
Sovrappeso: 23%
Obesità: 11%
Rilevata una grande diffusione di abitudini che favoriscono l’aumento di peso:
•
•
30% dei bambini non fa una colazione adeguata
• 9% non la fa affatto
• 25% non mangia quotidianamente frutta e verdura
50% beve almeno una volta al giorno bevande zuccherate/gassate
• 20% non fa più di un’ora di attività fisica a settimana
Il Sovrappeso è un problema?
• COMPONENTE SOGGETTIVA:
- Problema Estetico
- Condizionamento Sociale e Relazionale
- Inerisce la cura di sé e il senso di benessere individuale
• COMPONENTE OGGETTIVA:
- Influisce sulla salute → è un problema medico
- Rappresenta un costo elevato per il sistema sanitario
Si rende dunque necessario effettuare una VALUTAZIONE in merito
COME SI VALUTA IL SOVRAPPESO
Sono Sovrappeso?
 Peso
 BMI kg/m al q. Sottopeso = < 18,5
Normopeso = 18,5-24,9
Sovrappeso = 25/29,9 Obesità = > 30 (3 gradi)
 Circonferenza Vita (M>102, F>88)
 Plicometria
 Impedenziometria
 Calorimetria
La VALUTAZIONE del Sovrappeso deve essere:
• INTEGRATA (avvenire attraverso più strumenti)
• BASATA SULLA COMPOSIZIONE CORPOREA
EFFETTIVA (NB. E non sul solo Peso!)
• Rendere CONSAPEVOLE e
RESPONSABILIZZARE la persona
INDICAZIONI
PER LA PERDITA DI PESO
Per capire se la Perdita di Peso è indicata
si devono valutare 3 elementi:
1. BMI (kg/h al quadrato)
2. Circonferenza Vita
3. Numero dei Fattori di Rischio Cardiovascolare
Una Perdita di Peso è NECESSARIA :
 BMI > 30
 Circ.Vita M >102 F > 88 + 2 Fattori Rischio CV
(ipertensione, colesterolo alto, glicemia alta a digiuno, storia familiare, età, fumo)
 Malattie specifiche
(diabete, malattie coronariche, aterosclerosi, apnee notturne)
Una Perdita di peso è “SOSTENIBILE”:
 BMI 25/29,9 (Sovrappeso)
 Assenza di Disturbi Psicofisici specifici
CONTROINDICAZIONI
ALLA PERDITA DI PESO
Una Perdita di Peso è “DA VALUTARE” :
• BMI 18,5/24,9 (Normopeso)
• Circ.Vita <102M/88F
Una Perdita di Peso è CONTROINDICATA :
• BMI < 18,5 (Sottopeso)
• Gravidanza/Allattamento
• DCA (Anoressia, Bulimia)
• Patologie Mediche/Psicologico/Psichiatriche in cui la restrizione
calorica potrebbe peggiorare il disturbo stesso
IL PESO IDEALE
Il PESO IDEALE è quello che:
- Garantisce la SALUTE
- E’ accettabile dal punto di vista ESTETICO
- E’ MANTENIBILE nel tempo
(struttura di base della persona, sostenibilità dello sforzo)
BREVE EXCURSUS STORICO:
LE CAUSE DEL SOVRAPPESO
Nel corso dei decenni si sono alternate spiegazioni differenti del
fenomeno:
 Anni ’50
Cause Psicologiche: conflitti inconsci
 Anni ’60
Cause Comportamentali: cattivo apprendimento di
abitudini alimentari
 Anni ’80
Cause Biologiche: ereditarietà genetica
 Anni ’90
Causalità Multifattoriale
Perché si ingrassa?
 Premessa: Esiste un “Peso Naturale”
(Predisposizione Genetica + Influssi Ambientali → Omeostasi)
 Il Bilancio Energetico
Entrate: Alimentazione (N°Calorie, loro composizione, % Grassi)
Uscite: Metabolismo Basale, Termogenesi, Attività Fisica
 Cos’è il Sovrappeso = Eccesso di Massa Grassa
(% ottimale M.Grassa =12% uomini, 20% donne)
• Come si produce: attraverso la combinazione di:
-
Fattori Alimentari
Fattori Genetici
Fattori Psicologici
Fattori Ambientali
PREDISPOSIZIONE GENETICA
I Fattori Genetici possono favorire lo sviluppo dell’obesità.
Esistono più di 200 geni di suscettibilità, ma si esprimono primariamente quando
esiste un Ambiente che lo permette.
Un bambino obeso (3-5 anni) sarà un adulto obeso:
◦ nel 24% dei casi se non ha familiari obesi
◦ nel 62% dei casi se ha almeno un familiare obeso
Un ragazzo obeso (10-14 anni) sarà un adulto obeso:
◦ nel 64% dei casi se non ha familiari obesi
◦ nel 79% dei casi se ha almeno un familiare obeso
→ La possibilità di essere obesi in età adulta…
- appare correlata alla presenza di famigliari obesi
- aumenta se non si interviene già da bambini
→ Esiste una “Familiarità” per il sovrappeso, ma incide molto anche
la “Cultura familiare” nei confronti del cibo (abitudini, associazioni, ecc..)
NB! NON SI EREDITA L’OBESITA’, MA SOLO LA TENDENZA A DIVENTALO!
FATTORI PSICOLOGICI

COGNITIVI: i Pensieri hanno un ruolo fondamentale nel
favorire o nell’ostacolare l’acquisto e la perdita di peso
(Pensieri “Utili”, Pensieri “Sabotanti”).

COMPORTAMENTALI: esistono stili di vita più o meno
“attivi”, così come abitudini e circostanze “a rischio”,
nelle quali cioè è più facile perdere il controllo sul proprio
comportamento alimentare

EMOTIVI: spesso la difficoltà a codificare e a gestire le
emozioni negative e lo stress porta a ricercare sollievo
nel cibo, sviluppando una condizione di Fame Nervosa,
che può rivelarsi deleteria per la salute ed il Peso
NB! Su questi 3 Fattori si può lavorare!
FATTORI AMBIENTALI
• Elevata disponibilità di cibo, iper-promozione di cibi
ipercalorici e iperlipidici
• Società ambivalente e contraddittoria:
promuove il consumo ma esalta la magrezza
• Diffusione di credenze ed abitudini disfunzionali
• Carenza di politiche ad hoc
FATTORI ALIMENTARI
• Alimentazione Sbilanciata (es.elevata % di grassi)
• Elevato Introito Calorico abbinato a Basso Consumo
• Alimentazione irregolare e salto dei Pasti (es.Colazione)
• Errati abbinamenti alimentari
• Presenza di Intolleranze
• Ripetersi di Diete marcatamente ipocaloriche
(Fenomeno dello Yo-Yo)
DIMAGRIRE
IN MODO SANO ED EFFICACE
Per garantire Salubrità ed Efficacia del Dimagrimento
è necessaria una Strategia Sinergica:
• CORRETTA ALIMENTAZIONE
• ATTIVITA’ FISICA REGOLARE
• RIEDUCAZIONE COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Dove possiamo agire?

Revisione Quantitativa dell’Introito Calorico
(Cibi+Bevande)

Revisione Qualitativa dell’Introito Calorico
tesa all’Accelerazione del Metabolismo Basale:
a. Abbinamento proteine-carboidrati ad ogni pasto
b. Corretta Distribuzione dei Pasti nel corso della giornata

Aumento dell’Attività Fisica
a. Abbandono di Abitudini di Vita Sedentarie
b. Acquisizione di uno Stile di Vita Attivo
c. Incremento dell’Attività Fisica Formale
GLI STRATAGEMMI ERRATI

LE PILLOLE MAGICHE
- Fanno perdere liquidi → grasso inalterato
→ sbilanciamento equilibrio fisiologico dell’organismo
- Non funzionano o se funzionano fanno male
- Effetti collaterali dannosi a lungo termine
- Azione sui sintomi ma non sulle cause

DIETE SELETTIVE E MOLTO RESTRITTIVE
- Forte perdita di Massa Magra
- Rallentano il metabolismo → recupero più veloce
- Restringono eccessivamente i grassi
- Aboliscono Cibi o creano dicotomie (buoni/cattivi)

DIETE IPERPROTEICHE
- Carboidrati necessari per l’energia
→ conversione proteine in glucosio
→ prodotta acqua → perdita liquidi, non grasso!
- sovraccarico per reni e fegato

ELIMINAZIONE DI CARBOIDRATI O GRASSI
- Mancanza di energia
- Maggiore appetizione → rischio “sgarro” o abbandono
- Rischio di sovralimentazione al pasto successivo

DIGIUNO / SALTO DEL PASTO
- Esperienza gravosa per l’organismo
- Rallentamento del Metabolismo → veloce recupero peso
- Aumenta la fame al pasto successivo → rischio di
sovralimentazione

DARE LA “BOTTA INIZIALE”
In certi casi aiuta la motivazione ma fisiologicamente non è corretto
perché:
- Rallenta il metabolismo
- Causa perdita di liquidi, poi recuperati
- Causa perdita di massa magra

BERE MOLTISSIMA ACQUA
Bere in abbondanza fa benee favorisce la dilatazione gastrica
→ il Senso di Sazietà ma…
- Se non introdotto cibo comparsa fame → rischio sovralimentazione
- Aumenta la diuresi/depurazione tossine, ma non elimina i grassi!
 AUMENTARE FORZATAMENTE LA SUDORAZIONE
- Si espelle solo acqua → recupero di peso immediato
(es.uso indumenti di gomma)
- Dannoso perché altera l’equilibrio dei fluidi organici
(es.uso diuretici)
 ASSUNZIONE DI LASSATIVI
per ridurre il senso di “gonfiore/pienezza” e le calorie assorbite
E’ dannoso perché:
- rischio carenze nutrizionali
- rischio complicazioni gastro-intestinali
 RICORSO A CAFFEINA E NICOTINA
per accelerare il metabolismo
- il fumo è nocivo e privo di effetti positivi
- efficaci solo in quantità dannose
LA SCELTA DELLA DIETA
 Qualsiasi DIETA va bene purchè SALUTARE
 Dieta PERSONALIZZATA in base:
- Abitudini di Vita
(Tipo di Lavoro, Luogo ed Orario dei Pasti)
- Personalità
- Piani Alimentari Prestabiliti/Dieta Grammata
- Sistemi di Conteggio/Restrizione “libera”
 Importanza della “ FATTIBILITA’ ”
REGOLE BASE
PER UNA DIETA SANA
Ci sono diversi metodi che si rivelano efficaci nel produrre un
Dimagrimento (digiuno, dieta marcatamente ipocalorica, diete
iperproteiche o aglucidiche) che tuttavia non sono salutari!
Una Dieta salutare dovrebbe essere:
 Bilanciata = giusta proporzione dei vari nutrienti
 Equilibrata= rapportata al reale dispendio energetico
 Moderata= priva di eccessi
 Adeguata= ad eventuali condizioni fisiche o mediche particolari
(es.gravidanza, diabete)
 Variegata= costituita da varie tipologie di alimenti, possibilmente
rispettando la stagionalità
I MACRONUTRIENTI
Cosa serve al mio corpo ed alla mia mente?
Ogni Categoria di Alimenti svolge una funzione importante per
l’organismo → non va esclusa!
 CARBOIDRATI
- Funzione Primaria: fornire Energia all’organismo
- Fonti: pane, pasta, riso, cereali, dolci, alcolici
- Un g = 4 cal
- Energia utilizzata in attività di medio-alta intensità
- Potere Saziante: Alto se Basso IG, Basso se Alto IG
NB. Se nella cellula entrano modeste quantità di zuccheri per un periodo abbastanza
lungo, lo stimolo della fame sarà soppresso e si eviteranno sonnolenza e spossatezza.
- Il 50% circa dei Carboidrati assunti in eccesso viene ossidato; il restante 50%
viene trasformato in grasso
Carboidrati e Vita Psichica:
Il Glucosio:
- Fornisce energia per la trasmissione degli impulsi nervosi
- Regola l’azione dei Neurotrasmettitori
→ Regola gli stati energetici, cognitivi ed emotivi interni
Eccesso: innalzamento della glicemia e della produzione di insulina
→ Apatia, sonnolenza, spossatezza, rallentamento cognitivo
NB. Positiva azione degli alimenti a basso Indice Glicemico
Carenza: debolezza, calo di forze fisiche/mentali, svenimento
NB. Non è possibile farne completamente a meno!
 PROTEINE
-
-
Funzioni Primarie:
Costruzione dei tessuti (massa muscolare, pelle, unghie, capelli, sangue, organi)
Sintesi ormonale
→ Controllo dello Sviluppo Muscolare e del Metabolismo
Fonti: carne, pesce, formaggi, uova, legumi
Un g = 4 cal
Potere Saziante: Alto > impedisce la precoce ricomparsa della fame
Utilità al Dimagrimento: Aumenta il Metabolismo Basale, richiedono dal 15/35% delle
calorie ingerite per essere digerite, stimola la lipolisi, mantiene costanti i livelli di
insulina, ritarda la comparsa della fame
Eccesso : rischio di sovraccarico renale (per smaltimento scorie azotate), diminuito
assorbimento di calcio (osteoporosi). NB. Anche le proteine se in eccesso vengono
convertire in tessuto adiposo!
Carenza : abbassamento delle difese immunitarie, diminuzione della massa muscolare,
astenia fisica e psichica (es.difficoltà di concentrazione), diminuzione della libido
Proteine e Vita Psichica:
Gli Aminoacidi (i costituenti delle proteine) agiscono come precursori dei
Neurotrasmettitori
Es. Il Triptofano regola la formazione della Serotonina, un neurotrasmettitore che regola
l’umore, lo stato emozionale, la temperatura, la fame, il sonno e le funzioni sessuali
Es. La Tirosina media la formazione della Dopamina, un neurotrasmettitore che regola il
livello umorale, lo stato di vigilanza, le emozioni, lo stress e la ricezione del piacere
NB. Le Proteine non devono mancare
ma nemmeno sostituire gli altri nutrienti!
 GRASSI
- Funzione Primaria:
Energetica, Metabolismo Cellulare e Trasmissione Impulsi Nervosi, Regolazione
Ormonale, Assorbimento Vitaminico, Potere Saziante
- Substrato energetico per stato di riposo e per attività ad intensità medio-bassa
- Fonti: olio, burro, panna, formaggi ed affettati, dolci, gelati, frutta secca, ecc..
- 1 g = 9 cal
- Potere Saziante: Basso a Breve Termine perché concentrano un elevato potere
calorico in un volume molto ridotto.
Alto a Lungo Termine → allontana la ricomparsa dello stimolo della fame
→ utile associarne moderate quantità a proteine e carboidrati.
(es. olio su carne, pasta o verdura)
- Il 96% circa dei grassi introdotti in eccesso viene trasformato in tessuto adiposo
Grassi e Vita Psichica
Tutto il sistema nervoso è costituito da componenti lipidiche (Fosfolipidi) le quali:
- agevolano il passaggio dei nutrienti attraverso le pareti cellulari e rendono
possibile il loro assorbimento
- favoriscono la trasmissione degli impulsi nervosi (mielina)
- proteggono dalle intrusioni esterne
Eccesso: Diminuzione del passaggio delle sostanze nutritive
(→ calo prestazioni cognitive)
Elevato richiamo di sangue agli organi digerenti
(→ sonnolenza, rallentamento cognitivo, apatia)
Carenza: Malassorbimento vitaminico
Di norma si consiglia di preferire i grassi di origine vegetale e quelli insaturi
(monoinsaturi – olio di oliva e di arachidi- e polinsaturi – omega 3 e 6) rispetto a
quelli animali e saturi.
Tuttavia è bene sapere che:
- Gli alimenti hanno una composizione in grassi mista (anche se c’è una prevalenza)
- In generale i grassi liquidi sono insaturi ed i solidi saturi, ma esistono eccezioni
Suggerimenti sul consumo dei Grassi:
- Limitarne l’assunzione (controllo colesterolemia+rischio cardiovascolare)
- Variare tipologia di assunzione (privilegiando vegetali ed insaturi)
- Non eliminarli completamente (assorbimento Vitamine A, D, E, K, trasmissione
impulsi nervosi) ma evitare quelli idrogenati!
- Preferirli in abbinamento a proteine e carboidrati (es.olio) più che da soli
(dolci)
I MICRONUTRIENTI
VITAMINE
- Funzioni Primarie:
- Attivazione e regolazione delle reazioni chimiche e metaboliche
dell’organismo (fungono da coenzimi)
- Regolazione dell’attività del sistema immunitario
- Anti-invecchiamento: contrastano l’azione dei radicali liberi
- Fonti: sono prodotte dall’organismo in quantità insufficienti al fabbisogno > vanno
introdotte con l’alimentazione
- Ai fini del Dimagrimento: non hanno potere calorico, quindi risultano ininfluenti
NB. L’integrazione va valutata e non fatta in modo indiscriminato; può essere utile ad
esempio per chi fa attività fisica intensa, o in età o condizioni particolari (infanzia,
senilità, gravidanza).
SALI MINERALI
OLIGOELEMENTI
SALI MINERALI
- Funzioni Primarie: controllo, regolazione e struttura
- Sono essenziali per la buona salute e l’accrescimento partecipando ai processi vitali
delle cellule
- Concorrono alla regolazione dei liquidi corporei (equilibrio idrosalino)
- Mantengono in salute il sistema muscolare (Sodio-Magnesio-Potassio) osseo e
nervoso (contrastando ansia, stress, depressione e deficit cognitivi)
- Fonti: cereali integrali, legumi, frutta e verdura fresche, pesce e frutti di mare, cioccolato,
frutta secca, latte e derivati, carne
- Ai fini del Dimagrimento: non hanno potere calorico, quindi risultano ininfluenti
L’integrazione è di rado necessaria, ad eccezione talora del ferro, la cui carenza va
comunque accertata
BEVANDE E SOSTANZE PSICOATTIVE
Vi sono Sostanze che possono eccitare/alterare l’attività del sistema
neuro-psicologico → Ne va fatto un consumo limitato.
FUMO (Nicotina)
La Nicotina è una sostanza eccitante: produce attivazione psichica
La sua assunzione non presenta alcuna indicazione di positività (diminuisce
la capacità respiratoria, causa malattie dell’apparato respiratorio,
è cancerogena), non influisce direttamente sul peso ma può intervenire
in maniera diretta come strumento di scarico della tensione nervosa (che
diversamente potrebbe essere scaricata sul cibo).
Attenzione!
Anche le Bevande apportano Calorie!
ALCOOL
E’ socialmente tollerato e promosso ma non ha reali effetti positivi per
l’organismo:
→ è un po’ un mito da sfatare
→ dose consigliata : 250 ml al giorno
Effetti Fisici: Affatica il fegato, determina minor efficienza nel trasporto del ferro,
minor assorbimento vitamina B12 (> diminuzione capacità aerobica), è tossico per
i mitocondri, riduce la sintesi proteica e di testosterone per 24 h dopo ogni
assunzione
Ai fini del Dimagrimento: Apporta calorie! Circa 7 cal/g
→ Il suo utilizzo va considerato nel “conteggio” delle calorie giornaliere
CAFFEINA (caffè, cacao, the):
È uno stimolante del Sistema Nervoso Centrale che in giuste dosi può avere effetti positivi:
- attenua la stanchezza mentale, contiene le cefalee
- migliora la concentrazione
- stimola la digestione
- migliora l’umore ed il tono muscolare
Dose tollerata: 2/3 caffè al giorno
Controindicazioni: disturbi gastrici, aritmia, ipercolesterolemia, ipertensione, soggetti
ansiosi, stressati o che soffrono d’insonnia, donne in gravidanza
Abuso: ulcere, esofagite, riflusso gastrointestinale, nervosismo, irritabilità, ansia,
insonnia, palpitazioni
Effetti sul Dimagrimento: la caffeina contribuisce ad accelerare il Metabolismo
Basale, ma per sortire tale effetto dovrebbe essere assunta in dosi che poi
divengono dannose. Attenzione alle calorie dello zucchero!
IMPORTANZA DELLA
“FATTIBILITA’ ” DI UNA DIETA
 DIETA MODERATAMENTE IPOCALORICA
(-500/1000 Cal) NO PRIORITA’ ALLA VELOCITA’!
Una dieta marcatamente ipocalorica oltre ad essere difficilmente
sostenibile a lungo termine è dannosa in quanto genera:
- carenze e squilibri a livello fisiologico
- rallentamento del metabolismo
- calo di peso da perdita di liquidi e massa magra
- calo di energia, abbassamento dell’umore
- marcato senso di deprivazione ed appetizione per il cibo (abbuffate)
 AMPIA VARIETA’ DI CIBI
- completezza nell’assunzione dei nutrienti
- la privazione aumenta il desiderio > rischio eccesso
- combatte la noia, stimola il piacere (anche psichico)
 FACILE PREPARAZIONE
- facilita l’adesione al piano stabilito
- riduce il rischio di errore dovuto all’improvvisazione
 REGOLARITA’ DEI PASTI
- mantiene attivo il metabolismo
- evita gli “attacchi di fame”
 PREVISIONE DI EVENTI ESTERNI
- Pasti fuori casa obbligati (lavoro)
- Mantenimento rapporti sociali
- Diminuzione rischio di errore
 INCLUSIONE DEI CIBI PREFERITI
- adesione più lunga nel tempo → nuovo stile di vita
- aiuto psicologico contro il senso di deprivazione
 TRASGRESSIONI PROGRAMMATE
- migliore adesione a lungo termine
- spezza il senso di deprivazione
 MONITORAGGIO CON POSSIBILITÀ DI CORREZIONE
- soluzione alle difficoltà incontrate
- cambio di strategia
DIMOSTRATA INEFFICACIA DEI
METODI DI DIMAGRIMENTO
TRADIZIONALI
•
•
•
•
Inefficacia delle diete come unico metodo
Risultati anche positivi ma provvisori
90% di abbandoni e ricadute
Necessità di un approccio alternativo
ERRORI DEI DIETOLOGI
• Paziente come mero corpo
• Informazione, Prescrizione, Proibizione come
unici Strumenti di Lavoro
•
Interventi di tipo farmacologico classico
• Assenza di coinvolgimento nel Percorso
• Colpevolizzazione del paziente
L’APPROCCIO INTEGRATO
 APPROCCIO ALLA PERSONA NELLA SUA INTEREZZA
Uomo = complessa Unità di corpo/mente/anima
(NB. “Complessa” non significa non conoscibile e non gestibile!)
 NOVITA’: LAVORO COMPORTAMENTALE+
COGNITIVO+EMOTIVO
 PERCORSO PRATICO-ESPERIENZIALE
 INTERVENTO MULTIDISCIPLINARE INTEGRATO
• PERCORSO INDIVIDUALIZZATO
• IL PAZIENTE DIVENTA PROTAGONISTA ATTIVO
• OBIETTIVO: MODIFICAZIONE STILE DI VITA
(in senso Attivo e Permanente)
• PERDITA e MANTENIMENTO DEL PESO
come FASI DISTINTE EGUALMENTE IMPORTANTI
GLI OSTACOLI BIOLOGICI
ALLA PERDITA DEL PESO
Perché non dimagrisco più?
Perché riprendo subito il Peso perduto?
Dimagrire non è un processo lineare ed inarrestabile!
NB! Esistono specifiche DIFESE BIOLOGICHE
CHE SI OPPONGONO ALLA PERDITA DI PESO
Meccanismi di regolazione “primitivi”
Hanno garantito la sopravvivenza della specie umana
Nella società di oggi, se ignorati, si rivelano pericolosi per peso e salute
Teoria del Set-Point
Il peso/livello di grasso è regolato da meccanismi biologici intorno
ad un punto preciso → aggiustamenti metabolici
Regolazione Omeostatica
del Peso e del Livello di Grasso
Questi meccanismi interagiscono con:
Fattori Genetici
Esiste un livello prederminato di grasso, una tendenza a resistere alle difese biologiche
ed a risentire dei fattori ambientali che è personale
Fattori ambientali
Set-point malleabile nell’infanzia, assunzione di farmaci, fumo, tipo di alimentazione,
clima
UNA PERDITA DI PESO
DETERMINA…
• UNA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA
Meno cal vengono introdotte e più l’organismo, per “adattarsi”, risparmia
energia.
Ciò determina una diminuzione del Metabolismo Basale, della Termogenesi e
del consumo prodotto dall’Attività Fisica.
NB. Ciò accade in realtà già con minime perdite di peso
NB. Può persistere anche 4-6 anni dopo perdita di peso
→ Chi perde peso si trova in una condizione metabolicamente sfavorevole
che facilita il recupero
• LA DIFESA PREFERENZIALE DELLA MASSA GRASSA
(rispetto alla massa magra)
Esiste una potente difesa biologica del tessuto adiposo, anche a spese di
massa magra ed organi vitali
NB. FINO AD UNA PERDITA DI PESO DEL 10% QUESTI
MECCANISMI NON SONO MASSICCI
→ IL 10% DEL PESO ATTUALE E’ L’OBIETTIVO
PIU’ REALISTICO E RAGIONEVOLE NELLA PERDITA DI PESO
ED E ANCHE IL PIU’ PRESERVABILE DAL RECUPERO
NB. Se la quantita’ di peso da perdere e’ elevata e’ necessario
alternare periodi di perdita e di mantenimento del peso
Solo successivamente ad un periodo di mantenimento ben
condotto il Set-Point si stabilizzerà sui nuovi valori e si potrà
affrontare una nuova perdita di peso
CHE APPROCCIO SCEGLIERE PER
PERDERE PESO?
2 Diversi Approcci
Approccio Tradizionale: CALCOLO delle CALORIE
“Una Caloria è una Caloria”
→ Dimagrimento = Bilancio Negativo Entrate/Uscite
Entrate:Cibo, Bevande
Uscite: Metabolismo Basale
Termogenesi
Attività Fisica
Nuovo Approccio: DIETA
DI SEGNALE
Superamento della logica meramente calorica
Una caloria non è = ad una caloria”
(ora del giorno, tipo di nutriente, abbinamenti, situazione metabolica)
L’ingrassamento viene compreso e contrastato attraverso la lettura e la
regolazione dei “Segnali”
Dimagrimento = Segnali orientati al Consumo
→Attivazione dei sistemi fisiologici
NB! L’Organismo risponde con meccanismi di difesa che rallentano
il metabolismo/promuovono l’accumulo di scorte in caso di:
Fame (digiuno mattutino, dieta ipocalorica), pericolo interno o esterno (stato
infiammatorio, insonnia prolungata, stress) allerta positiva (ritrovamento
di fonte zuccherina) o negativa (eccesso glicemico)
DIETA GIFT : UN NUOVO
APPROCCIO ALL’ALIMENTAZIONE
Perché Dieta GIFT è un approccio innovativo?
Perché lavora attraverso il SUPERAMENTO DELLA
LOGICA CALORICA PURAMENTE QUANTITATIVA
Cosa c’è di sbagliato nella sola riduzione calorica?
- Ipotizza ingenuamente che il corpo sia una macchina che reagisce in
modo meccanico e predefinito (basta ridurre l’introito e il gioco è fatto)
- Ignora/sottovaluta il fatto che il corpo di fronte alla restrizione calorica
REAGISCE sia RALLENTANDO I CONSUMI che RIDUCENDO L’EFFICIENZA
COMPLESSIVA DELLE FUNZIONI VITALI
- Non considera che, quando l’alimentazione torna ad essere normale,
per il “PRINCIPIO DI PRUDENZA” il corpo impiega più tempo per tornare
alle condizioni di funzionamento originarie → riacquisto di peso
Qual è infatti l’andamento tipico di una Dieta basata solo sul Controllo
Calorico?
1. Perdita di peso (soprattutto di liquidi e massa magra)
2. Precoce arresto della perdita
3. Ulteriore restrizione calorica fino al raggiungimento dell’obiettivo (o
all’abbandono del percorso perché divenuto troppo privativo)
4. Ritorno alle precedenti abitudini seguito dal riacquisto di peso “con gli
interessi” e peggiore composizione corporea
→ Grave Rischio per la Salute!
Il continuo oscillare del Peso sembra risultare correlato al Rischio
Cardiovascolare ancora di più della semplice Obesità
DIETA GIFT invece stimola
l’ ATTIVAZIONE METABOLICA
• Se è dunque vero che il DIMAGRIMENTO si verifica in presenza di un
BILANCIO CALORICO NEGATIVO (Entrate < Uscite), risulta senz’altro
opportuno e salutare lavorare assecondando le naturali tendenze
dell’organismo piuttosto che contrastandole
• Consapevolezza: IL CORPO “RAGIONA” IN TERMINI EVOLUTIVI
Può sembrare strano ma le nostre risposte biologiche ed i nostri
meccanismi fisici e psichici sono ancora quelli dell’Uomo Primitivo
→ nella disponibilità tendiamo a cibarci, nella carestia invece a tenere a
conto ciò che abbiamo (→ anche le scorte di grasso!)
• Secondo la logica GIFT DIMAGRIRE = PERDERE MASSA GRASSA
Non solo il Peso! → è necessario cercare un modo naturale per
mobilizzare le riserve di grasso
• Obiettivo: GRADUALE STIMOLAZIONE DEL METABOLISMO
che riporti l’attività di tutti i sistemi organici ad un livello di
funzionamento ottimale
Che differenza c’è tra l’avere un Metabolismo lento e veloce?
Avere un Metabolismo Attivo significa poter contare su un organismo che
lavora a pieno regime → nel consumo delle calorie assunte,
nell’eliminazione delle scorie metaboliche, nella riparazione dei tessuti
danneggiati, nella rapidità ed efficienza delle prestazioni fisiche e mentali
Un Metabolismo Pigro viceversa porta a consumi calorici rallentati, indolenza
fisica e mentale, accumulo di sostanze di scarto, facilità di ingrassamento
ed inerzia nel dimagrimento