Toxoplasmosi - Ginecologia
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Transcript Toxoplasmosi - Ginecologia
Toxoplasmosi:
Diagnosi e Terapia Prenatale
Patrizia Vergani
Clinica Ostetrica e Ginecologica
Toxoplasmosi
Infezione
protozoaria ubiquitaria
Asintomatica
nell’ospite
immunocompetente
Rischio
di infezione fetale se contratta in
gravidanza
Sieroprevalenza Ab
anti-toxoplasma:
40-70% della popolazione italiana
femminile
Sieroconversione
in gravidanza:
0.5-1%
Una piccola quota di madri infette
partoriscono bambini infetti
1‰ nati vivi
Toxoplasmosi congenita
La toxoplasmosi congenita è la
conseguenza di 3 eventi
Infezione materna durante la gravidanza
Infezione placentare
Infezione fetale
Toxoplasmosi congenita
Il
rischio di trasmissione verticale è
direttamente correlato all’epoca
gestazionale di comparsa
dell’infezione materna
La severità del danno fetale è
inversamante correlato all’epoca
gestazionale della sierconversione
materna
EG di sieroconversione materna e rischio di
infezione fetale
Dunn D. et al. Lancet 1999;353:1829-1833
Risk of clinical signs (%)
Toxoplasmosi congenita:
danno fetale
Gestation at maternal seroconversation (weeks)
Dunn D. et al. Lancet 1999;353:1829-1833
Aspetti clinici della toxoplasmosi
congenita
1 - Forma sintomatica
Malattia severa: # idrocefalia # corioretinite
Malattia lieve:
# calcificazioni intracraniche
visualizzate alla TAC
# lesioni retiniche senza
alterazione del visus
2 - Forma subclinica
Sierologica positiva per infezione congenita senza
segni clinici
Toxoplasmosi: importanza della
infezione placentare
Parassitemia Materna
Infezione placentare
As long as
3 months
Infezione fetale
Toxoplasmosi:
disseminazione al feto
placental infection
fetal liver
CNS
Eye
Lungs
Muscles
Ventricolomegalia
Idrocefalia
Ascite
Diagnosi Prenatale
Step 1 – documentazione dell’infezione
materna durante la gravidanza
sia come effetto dello screening sulla
popolazione o per test su donne a rischio
Diagnosi prenatale
Step 1 – cont.
Conversione da uno stato sieronegativo
ad uno sieropositivo
Aumento di 4 volte delle IgG specifiche
in campioni seriati dopo 3-6 settimane
Presenza di anticorpi IgM specifici
(ELISA or ISAGA)
Le IgM specifiche non distinguono l’infezione precoce
in gravidanza da quella che precede la gravidanza
Diagnosi Prenatale
Step 1 – cont.
IgG avidity test per specifici antigeni
Infezione recente
bassa avidity
Infezione lontana
alta avidity
(alta avidity IgG specifica
per infezione acute > 4 mesi)
Test di avidità delle IgG
Introdotto nel 1990 nel ns centro
202
gravide con IgM positive alla prima visita
122 (60%)
furono giudicate infezioni periconcezionali
Diagnosi prenatale
Step 2 - documentazione della
infezione fetale
Amniocentesi
Ecografia
Prelievo di sangue fetale
Test
Sensibilità Specificità
Amniocentesi PCR
64-81%
96-100%
Ecografia
21-45%
99%
47%
(20-64%)
94-100%
Prelievo di sangue
fetale
Diagnosi prenatale con amniocentesi
Infetti
PCR
positiva
48
Non
infetti
0
PCR
negativa
27
195
222
Totale
75
195
270
Sensibilità = 64%
Specificità = 100%
Totale
48
VPP = 88%
VPN = 100%
Romand 2001
Diagnosi Prenatal3
Step 3 – documentazione del danno
fetale
Ecografia seriata
Sensibilità = 60%
Specificità = 99%
Vergani 2003
Esito delle gravidanze con infezione da
toxoplasma (HSG, Monza,‘86-2000)
EG diagnosi
N°casi
Infetti
Infezione
clinica
Periconcez.
122
3 (2,4%)
2
2
1 Ab Sp
1 MEF
4-16
35
1 (2,8%)
1
1
ITG
17-28
48
6 (12,5%)
29-35
23
8 (34,7%)
1
corioretiniti
4
corioretiniti
Totale
228
18 (7,8%)
8
Positivi US
3
Ruolo dell’ecografia nella diagnosi delle
forme cliniche fetali
Se le forme più gravi sono l’esito di una
infezione molto precoce, l’ecografia seriata
individuerà i feti affetti entro la 24.a
settimana
PREVENZIONE DEL DANNO FETALE
Trattare la madre con antiparassitari dalla
documentata infezione, per evitare la
trasmissione fetale
Trattare il feto se infetto
La terapia della toxoplasmosi acuta contratta in
gravidanza si basa su serie di casi e studi non
controllati.
Malgrado l’assenza di studi randomizzati c’è un
consenso tra i diversi gruppi di ricerca.
Trattamento
Spiramicina
Parassitostatico
Pirimetamina*
Sulfamidico*
Parassiticidi
*Attraversa la barriera ematoencefalica ma danno
tossicità soprattutto midollare
Studio
Vergani P, et al: Congenital toxoplasmosis: a critical appraisal of secodary prevention. Am J Reprod Immunol
1998;39:143-149
Autore(aa)
Trattamento
Nati infetti
Infezione
subclinica
Infezione
clinica
Hohlfeld
(’89)
combinato
54
43(80%)
11(20%)
Pratlong
(’94)
combinato
20
16(80%)
4(20%)
Foulon (’94)
combinato
8
4(50%)
4(50%)
Nostra Serie
(’98)
spiramicina
10
9(90%)
1(10%)
COMBINATO
82
63(77%)
19(23%)
SPIRAMICINA
10
9(90%)
1(10%)
TOTALE
I
regimi terapeutici che vengono
proposti in letteratura, potrebbero
essere inadeguati (cicli alternati)
Vergani et al, AJRI, 1998
Trattamento
Spiramicina
Alta MIC
Emivita 3,8 h;
Tempo di latenza: 21 gg
Pirimetamina
Emivita 114 h
Tempo di latenza: 12 gg
Sulfamidico
Emivita 5,2 h
Schoonolermark- Van de Ven et al., 1994
Assenza
di studi clinici randomizzati in
corso
“…
i dati disponibili sono inadeguati a
valutare se i benefici della terapia siano
superiori ai danni fetali, conseguenti
all’effetto tossico del farmaco”
Wallon et al, BMJ 1999
La terapia e il suo precoce utilizzo, è correlata
con il numero e la gravità delle sequele
sequele severe 20% neonati di madri non trattate
vs 3,5% neonati madri trattate
(P= .007, OR=0.14; 95% IC: 0.036-0.584)
Non differenze significative nell’efficacia dei 2
diversi schemi
Foulon et al; Am J Obst Gyn 1999
Effect of timing and type of treatment on the risk of mother to
child transmission of Toxoplasma gondii.
Gilbert R, Gras L; European Multicentre Study on Congenital
Toxoplasmosis.
BJOG. 2003 ;110:112-20.
1208
donne analizzate
72% spiramicina
19% pyrimethamine-sulphonamide
9% non trattate (soprattutto infezioni
dell’ultimo trimestre)
Risultati
Rischio trasmissione materno-fetale (Odds
ratios)
Donne trattate
dopo 4-7settimane versus entro 4 settimane:
odds ratio 0.77 (0.34-1.69)
dopo 8 settimane o più vs entro 4 settimane:
odds ratio 1.33 (0.56-2.89)
con pyrimethamine-sulphonamide versus
spiramicina: odds ratio 1.10 (0.63-1.91)
non trattate versus trattate: odds ratio 0.57
(0.27-1.17).
Conclusione -1
L’ecografia individua le forme cliniche
La diagnosi invasiva identifica l’85% di forme
subcliniche che dovrebbero beneficiare di un
trattamento antibiotico aggressivo ma
attualmente non dimostrato
Conclusione - 2
Prevenzione
primaria è possibile e limita il
tasso di sieroconversione in gravidanza
Risk factors for Toxoplasma gondii infection in mothers of infants with
congenital toxoplasmosis: Implications for prenatal management and
screening.
Boyer KM, Holfels E, et al: Toxoplasmosis Study Group.
Am J Obstet Gynecol. 2005;192:564-71.
Analisi retrospettiva: di 131 bambini con toxoplasmosi
congenital nel 48% le madri avevano presentato fattori di
rischio per l’infezione in gravidanza.
Royal College OG
Lo screening di routine per la toxoplasmosi non
dovrebbe essere offerto perché i danni indotti dallo
screening sono superiori ai potenziali benefici
Le donne incinta devono essere informate delle
misure di prevenzione primaria:
Lavare bene le mani prima di mangiare
Lavare frutta e verdura anche pre-lavata
Cuocere bene la carne
Usare guanti e lavare bene le mani per contatto con la terra o giardinaggio
Evitare contatto con feci di gatto, non pulire le lattiere; possibili contatto solo con
gatti che vivono in casa e di cui si controlla il cibo
American College OG
Negli US lo screening per la toxoplasmosi non è
raccomandato ad eccezione delle donne infette
con HIV
Dopo programmi di educazione vi è la
dimostrazione che il tasso di sieroconversione
durante la gravidanza si riduce del 63%