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Adattamento cellulare Atrofia Ipertrofia Iperplasia Metaplasia Morte cellulare: - necrosi (coagulativa, colliquativa, caseosa, gangrenosa) - apoptosi Displasia Benigna Neoplasia Maligna Epiteliale, Connettivale, T. Emolinfopoietico, SNC e SNP, Endocrino, C. Neviche etc.
Processo Infiammatorio Acuto Cronico E. cicatriziale E. fibrosante Etiologia - Patogensi E. granulomatosa
EMORRAGIA
Fuoriuscita di sangue: • vasi ematici (venosi e arteriosi) • Cuore Emorragie: • Esterne (otorraggia, epistassi, emoftoe, emottisi, ematemesi, mestruazione, metrorragia, menometrorragia, ematuria, rettorragia, melena, etc.
Interne • a) in cavità libera (emoperitoneo, emotorace, emopericardio) • b) in cavità precostituite (emartro, ematoma etc.)
EMORRAGIA
Meccanismo di azione: • Rexi (esterna, interna) • Diapedesi (flogosi)
Infezioni urinarie vescica Organo extraperitoneale di origine endodermica Rivestimento interno specializzato urotelio Tre strati: 1) c. superficiali ad ombrello 2) zona intermedia, fino a 4 strati quando la vescica è contratta, di forma cuboidale.
3) strato basale di c. cuboidali che si appiattiscono a vescica distesa
Varianti morfologiche
Lamina propria: connettivo lasso ben vascolarizzato. Spesso sono presenti fibre muscolari lisce.
T. muscolare: tre strati, longitudinale interno ed esterno, circolare centrale.
CISTITI Donne più degli uomini Bambini Infettive Batteriche (E. coli, proteus, klebsielle) Virali (adenovirus tipo II, herpes, papovavirus, CMV) Metazoi (schistosoma haematobium) Non infettive Irritanti chimici (ciclofosfamide) Radiazioni Traumi
Cistiti acute edema, congestione vasale, infiltrato infiammatorio granulocitario neutrofilo ulcerazioni ed estensione della flogosi in profondità Cistiti croniche Cistite follicolare (aggregati di c. linfoidi nella lamina propria) Cistite emorragica (da farmaci antineoplastici come ciclofosfamide) Cistite eosinofila (freq. bambini e giovani nel contesto di reazioni allergiche. Occasionalmente negli anziani con ipertrofia prostatica) Malacoplachia Cistite interstiziale Cistite ghiandolare Cistite polipoide bollosa (confusa con il cr. vescicale)
MALACOPLACHIA
malakos
= molle,
plakia
= placca Freq. in vescica Tratto urinario sup.
Genitale Tratto gastroenterico Retroperitoneo M : F = 1 : 4 Età: 60-70 anni Macro: placche molli bruno-giallastre Micro: macrofagi eosinofili nella lamina propria. Nell’interstizio e nei macrofagi sono presenti corpi di Michaelis.-Gutmann: concrezioni bluastre ricche di ferro e calcio e materiale proteinaceo PAS +. Corpi batterici parzialmente degradati?
CISTITE INTERSTIZIALE Donne di mezza età ed anziane Clinica: freq. minzione malessere sovrapubico dolore pelvico, sovrapubico e perineale dispareunia pollachiuria, minzione imperiosa ematuria assenza di infezione batterica
Morfologico: forma ulcerata 10% dei casi (ulcera di Hunner) forma non ulcerata con marcata fibrosi ed infiltrato infiammatorio ricco di mastociti
Diagnosi: biopsia per escludere il carcinoma
Carcinoma vescica M : F = 3:1 Età 50-80 anni zone industrializzate Etiologia amine aromatiche: 2naftilamina, benzidina, 4aminofenolo, arilamina Fumo (2naftilamina) Farmaci (ciclofosfamide, fenacetina, paracetamolo) Flogosi croniche Diverticoli Uraco Estrofia Ureterosigmoidostomie
Sintomatologia Ematuria Raramente pollachiuria, stranguria, disuria, pielonefrite o idronefrosi
Aspetto macroscopico
?
2004
Stadiazione T. AJCC/UICC (Union International Contre Cancer) Ta: non invasivo, papillare Tis: non invasivo, non papillare T1: invasione tonaca propria T2: invasione tonaca muscolare T3a: invasione extravescicale microscopica T3b: invasione extravescicale macoscopica T4: invasione strutture adiacenti
Iperplasia Prostata Benigna (IPB)
Dopo 60 anni 50% nella V decade 75% nella VIII decade Zona di transizione Ruolo del didrotestosterone Terapia chirurgica radicale o TURP
Terapia medica
: -Agenti bloccanti (Finasteride) la conversione del testosterone in diidroteststerone -Agenti alfa-bloccanti che bloccano i recettori alfa-androgenici -Agenti fitoterapici (
Serenoa Repens
)
Complicanze dell’IPB
carcinoma prostata
maschi di età compresa tra 60 e 70 anni + freq. in america (popolazione nera) e nei paesi scandinavi
- freq. in messico, grecia, giappone
freq. media in europa
ereditarietà
dieta ricca di grassi !!
Patogenesi
Causa sconosciuta Influenza endocrina (androgeni) Alterato rapporto estrone/testosterone nelle urine Cancerogeni chimici (3,2’-dimetil-4-aminobifenile) IPB !!
PIN (neoplasia intraepiteliale) alto grado
+ freq. origine zona periferica - freq. zona di transizione Spesso multifocale
Adenocarcinoma prostata grado di Gleason
Ghiandole con unico strato di cellule Caratteristica nucleare: nucleolo evodente
Invasione e metastasi Invasione capsula e dei tessuti lassi perighiandiolari Invasione perineurale Invasione vascichette seminali e deferenti Invasione vescica etc.
Metastasi linfonodali Metastasi ematatiche Metastasi ossee e in altri organi
PSA sierico < 5 ng/mL Eco transrettale e agobiopsia