Trapianto renale da donatore vivente

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Transcript Trapianto renale da donatore vivente

TRAPIANTO RENALE DA
DONATORE VIVENTE
G. Tognarelli
Cattedra di Nefrologia – Università degli studi di Torino
Direttore Prof. G.P. Segoloni
Centro Trapianti Renali – AOU S. Giovanni Battista - Molinette
*Newsletter Transplant Vol. 14 N°1
Living Kidney Transplant P.M.P.
Year 2008
Newsletter Transplant Vol. 15 N°1
Living Kidney Transplant P.M.P.
Year 2009
Living Kidney Transplant P.M.P.
Year 2010
Newsletter Transplant Vol. 15 N°1
Attività di trapianto
RENE vivente
2001 - 2011
N° trapianti per anno
*
+93%
dal 2007
+57%
dal 2001
211
186
134
2001
142
126
2002
138
137
116
2003
2004
2005
107
109
2006
2007
*calcolato in base alla data trapianto , può quindi differire dal n° di segnalazioni
concluse per trapianto calcolate sulla base della data segnalazione
2008
148
2009
2010
2011
Sistema Informativo Trapianti
Età dei riceventi
RENE vivente
2001 - 2011
5%
6%
26%
26%
37%
0-17
18-30
31-45
46-60
60->
Sistema Informativo Trapianti
Relazione donatore - ricevente
RENE vivente
69.6%
consanguineo
30.4%
non consanguineo
2001 - 2011
Consanguinei
madre
fratello/sorella
padre
altro
figlio/figlia
gemello/gemella
Non Consanguinei
moglie marito
affini
convivente
conoscente
Cross_over
544
280
214
27
11
6
1082
35,0%
18,0%
13,8%
1,7%
0,7%
0,4%
69,6%
421
17
14
12
8
472
27,1%
1,1%
0,9%
0,8%
0,5%
30,4%
Sistema Informativo Trapianti
*calcolato in base alla data trapianto , può quindi differire dal n° di segnalazioni
concluse per trapianto calcolate sulla base della data segnalazione
6
6
5
4
VARESE - OSPEDALE DI CIRCOLO
L'AQUILA - S.SALVATORE
PALERMO - POLICLINICO
ANCONA - A.O. TORRETTE
6
ROMA - AO. SAN CAMILLO
19 19 19 18 16
14 13 11
PAVIA - OSPEDALE POLICLINICO
UDINE - S. MARIA MISERICORDIA
PALERMO - OSP.CIVICO
96
ROMA - AO S.EUGENIO
ROMA - BAMBINO GESU'
FIRENZE - CAREGGI
TREVISO - CA' FONCELLO
SIENA - AZIENDA OSPEDALIERA
35 32
29 26
23
BERGAMO - OSPEDALI RIUNITI
REGGIO C. - MELACRINO MORELLI
CAGLIARI - A. O. G.BROTZU
RENE vivente
ROMA - POLICLINICO A. GEMELLI
MILANO - S.RAFFAELE
45 42
41 41
NOVARA - OSP. MAGGIORE
VICENZA - OSPEDALE DI VICENZA
BOLOGNA - S.ORSOLA-MALPIGHI
MODENA - POLICLINICO - MO
49
PARMA - OSPEDALI RIUNITI
ROMA - POLICLINICO UMBERTO I
VERONA - AZIENDA OSPEDALIERA
BARI - AZIENDA POLICLINICO
80 79
GENOVA - S.MARTINO
MILANO - NIGUARDA
TORINO - AO. S.G. BATTISTA
105 102
CATANIA - AZIENDA POLICLINICO
MILANO - MAGGIORE POLICLINO
PALERMO - ISMETT
PADOVA - AZIENDA OSPEDALIERA
PISA AZIENDA OSPEDALIERA
Attività di trapianto
207
2001 - 2011
159
Totale trapianti
1554
74 73
59
1
Sistema Informativo Trapianti
Attività di trapianto 2001/2010
RENE vivente
al 31.12.2010
167
142
133
141
138
126
124
110
99
105
5.8%
(167/2874)
4.5%
(141/3136)
Sistema Informativo Trapianti
Sistema Informativo Trapianti
Diminuzione trapianti da donatore
deceduto
CAUSE
• aumento età dei donatori = meno
organi idonei
•  8.7% (2009 vs 2010) morti cerebrali
In particolare:
•  8% (2009 vs 2010) decessi per trauma
•  14.9% (2009 vs 2010) decessi sotto i
40 aa
TRAPIANTO RENALE DA
DONATORE VIVENTE:
UNA NECESSITA’?
Carenza di organi
da donatore in
morte cerebrale in
tutti i paesi
Donatori sempre
più anziani =
organi marginali
Tempo di permanenza in
dialisi:
accorciato o annullato
Organi da donatori vivente
migliori
TRAPIANTO RENALE DA
DONATORE VIVENTE:
QUALI VANTAGGI ?
Miglior sopravvivenza paziente ed organo
Trapianto preventivo = prima dell’inizio della dialisi
Trapianto pianificabile sulla base delle esigenze
famigliari, lavorative ecc….
Opzione migliore per i giovani
(tx da don deceduto -> abbinamento
età donatore/ricevente quindi attese più lunghe ( % don età > 60 aa)
Sistema Informativo Trapianti
Sopravvivenza – Organo/Paziente
RENE vivente
al 31.12.2008
 Sopravvivenza organo:
95.9 %
(sopravvivenza 1 anno)
 Sopravvivenza paziente : 98.7 %
(sopravvivenza 1 anno)
Sopravvivenza – Organo/Paziente
RENE vivente
2001 - 2010
 Sopravvivenza organo:
97.0 %
(sopravvivenza 1 anno)
 Sopravvivenza paziente :
98.9 %
(sopravvivenza 1 anno)
Sistema Informativo Trapianti
Sopravvivenza – Organo/Paziente
RENE vivente
2001 - 2010
Sistema Informativo Trapianti
PERCORSO
INFORMATIVO
Paziente con
IRC avanzata
SCELTA
Trattamento
Sostitutivo
Trapianto
Dialisi
Don vivente
Don deceduto
Emodialisi
Peritoneale
PERCORSO
INFORMATIVO
Aggiornamento del personale
Evoluzione delle conoscenze
• Non apparentato
• Prelievo laparoscopico
• Preventivo
• Superamento barriere immunologiche
• Risultati
CHI PUO’ DONARE?
Tipologia delle donazioni
•
•
Donazioni a pagamento:
- illegale negli Stati Uniti, Canada,
Messico, Europa
- in alcuni paesi (es. Pakistan)
accettato pagamento del donatore
Donazioni accettabili:
- donatori conosciuti dal ricevente
- donatori sconoscuiti al ricevente
Donazioni accettabili
Donatori conosciuti dal ricevente
CONSANGUINEI
Gemelli monocoriali
Nonni
Genitori
Fratelli
Donazioni accettabili
Donatori conosciuti dal ricevente
NON APPARENTATI
Mariti Mogli
Persone emotivamente
correlate
Donazioni accettabili
Donatori non conosciuti dal ricevente
DONATORI ALTRUISTICI
8 aprile 2011
USA (New York) :
Ha bisogno di un rene e
lo trova su facebook
Good Samaritan
Donatore anonimo
IMPORTANZA DELLA
COMPATIBILITA’ HLA-DR
1°
L’adozione dei nuovi farmaci immunodepressori
ha permesso di ridurre l’impatto della
compatibilità HLA-DR sulla sopravvivenza
dell’organo
Kidney transplantation from living donors : comparison of results between
related and unrelated donor transplants under new immunosuppressive
protocols
A.Chkhotua,T.Klein,et coll.-IMAJ – (2003) 5: 622-625
“….despite HLA disparity, rejection and survival rates of living unrelated transplants
under current immunosuppressive protocols are comparable to those of living
related transplants….”
Volume 58(2)
August 2000
pp 491-499
Living unrelated donor kidney transplantation
[Perspectives in Renal Medicine] Gjertson, David W.; Cecka, J. Michael
CAD
NON
APPARENTATI
Sopravvivenza del
graft nei trapianti
eseguiti fra
l’ottobre 1987 ed il
dicembre 1998
stratificati per
tipo di donatore
Trapianto da vivente con donatori non geneticamente
correlati ha sopravvivenza renale a 10 aa > del 20%
rispetto al trapianto da donatore deceduto
(> del 40% con donatori consanguinei)
Trapianto renale da donatore vivente
Incremento del trapianto renale da vivente
Donatori non
apparentati
Trapianto
da vivente
Prelievo
laparoscopico
2°
La lunga attesa in lista (> 1 anno) può avere
un impatto negativo sulla sopravvivenza posttrapianto
Pre-emptive
transplantation:
optimisingtransplant
transplant
outcome
Pre-emptive
transplantation: optimising
outcome
H-U
H-UMeier-Kriesche
Meier-Kriesche
“ “Longer
timeon
ondialysis
dialysis
negatively
impact
on post-transplant
survival
Longerwaiting
waiting time
negatively
impact
on post-transplant
survival
in all
in all patient
groups…….
These
datasupport
strongly
the encouragement
patient
groups…….
These data
strongly
thesupport
encouragement
of pre-emptive
of pre-emptive
transplantation
theliving
use donor
of living
donor …….”
renalrenal
transplantation
and the and
use of
…….”
2500 Living donor kidney transplants:a single-center experience
2500 Living
donor kidney transplants:a single-center experience
A.J.Matas,D.Payne,D.Sutherland,J.S.Najarian – Adv.Surg.Tech. (2001):149-164
A.J.Matas,D.Payne,D.Sutherland,J.S.Najarian – Adv.Surg.Tech. (2001):149-164
“….The 5 yr pts survival rate was 93% for those undergoing preemptive transplants,
“….The 5 yr pts survival rate was 93% for those undergoing preemptive
95% for those receiving less than 1 year of pretransplant dialysis, and 81% for those
transplants, 95%
for those receiving less than 1 year of pretransplant dialysis,
receiving more than 1 year of pretransplant dialysis
and 81% for those receiving more than 1 year of pretransplant dialysis……”
Centro trapianti renali “ A.Vercellone” -Torino – Le Molinette
LD 108/2567 = 4,2%
(20/09/12)
1981-1999  21 LD (1,4 %)
No pre-emptive
7/2000 – 09/2012 = 87 (6,9 %)
87 laparoscopic
26 pre-emptive (29,9%)
BARRIERE IMMUNOLOGICHE:
INCOMPATIBILITA’ DI GRUPPO
SANGUIGNO
CROSS-MATCH POSITIVITA’
possono essere superate:
PAIRED
DONATION
15/12/2010
A Torino
I° tx ABO incomp.
da don. Vivente
TRATTAMENTI
DESENSIBILIZZANTI
(04/2011 Crs 1 mg%)
N.B. la diversità del
fattore RH tra donatore e
ricevente non riveste
alcuna importanza
BARRIERE IMMUNOLOGICHE:
INCOMPATIBILITA’ DI GRUPPO
SANGUIGNO
I trapianti renali tra coppie AB0 incompatibili
richiedono preparazioni più sofisticate dal
punto di vista tecnico e farmacologico ma
i risultati sono sovrapponibili a quelli con
compatibilità di gruppo sanguigno
I NONNI POSSONO
DONARE UN RENE?
DISTRIBUZIONE ETA’ dei donatori utilizzati
19%
0%
19%
29%
Pre-laparoscopia
33%
20-40 aa
41-50 aa
51-60 aa
61-70 aa
> 70 aa
Post-laparoscopia
12%
2%
17%
42% > 50 aa
28%
Centro Trapianti renali “ A. Vercellone” Torino – Le Molinette
41%
Centro trapianti renali Torino
ETA’ LIMITE DEL DONATORE
Età limite accettata:
72 anni
Non limiti di età se:
• Funzione renale buona
• Non fattori di rischio maggiori
E’ veramente a basso rischio la
donazione ?
Trapianto renale da donatore vivente
VANTAGGI per il donatore:
 Esecuzione di accurato screening
Sulla
basecasi
dell’ può
ex art
1 comma 5 lett C del
che in
molti
evidenziare
D. Lgs. 124/1998, le prestazioni specialistiche
patologie
note di donazione d’organo per
correlatenon
all’attività
Tx da vivente risultano essere esenti ticket
(esenzione T01 da farsi rilasciare dalla
propria A.S.L.)
Aumento dell’autostima
Trapianto renale da donatore vivente
RISCHI CLINICI per il donatore :
Complicanze post-operatorie minori:
•
•
•
•
•
atelettasia
versamento pleurico
infezioni orinarie
sanguinamento
infezioni della ferita chirurgica
(diminuite con l’adozione del prelievo laparoscopico)
Trapianto renale da donatore vivente
RISCHI CLINICI per il donatore :
Complicanze post-operatorie maggiori:
(~ 0.3% - 2.5%)
• trombosi venosa profonda
• embolia polmonare
• polmonite
• necrosi tubulare acuta
• infarto miocardico
Stessa probabilità
• decesso
(~ 0.03% – 0.06% )
Kidney donors live longer
I.Fehrman-Ekholm, C.G. Elinder, M.Stenbeck,G. TydenC.G.Groth
Clin. Trans. (1997) 64(7):976-978
Evaluation of the state of health of living related kidney
transplantation donors
E.Toronyi,F.Alfoldy,J.Jaray,A.Remport,M.Hidvègi,G.Dabasi,E.Offenbacher
Trans. Int.(1998) 11(suppl):57-59
Renal outcome 25 years after donor nephrectomy
D.A. Goldfarb,S.Matin,W.Braun,M.Schreiber,A.Novick
Jour. Urol. (2001) 166:2043-2047
Risks and complicationsin 160 living kidney donors who
underwent nephroureterectomy
M.Siebels,J.Teodorakis,N.Schmeller,S.Corvin,G.Hillebrand,A.Hofstetter
Neph.Dial.Trans.(2003) 18:2648-2654
••••
Evaluating living donor risk : the UNOS survey
Ellison – ESOT- September 2003
14.684 living kidney donors between 25 oct 1999 and
30 jun 2002(UNOS/OPTN database): 10 donors have
died (0.07%), but only 4 deaths were related to the
donation (0.027%)
1 (gg post-tx)
3
3
32
Emorragia acuta
Sconosciuta
Embolia polmonare
Embolia
20/47.996 living kidney donors became renal
transplant candidates (0.04%) (UNOS data from 1987):
43%
17%
13%
Nefroangiosclerosi da ipertensione
GSF
GNC
In che misura il medico può
ridurre al minimo i rischi
psicologici e clinici a medio
e lungo termine del
donatore?
Nella fase di valutazione e
preparazione
Valutazione psicologica accurata ed articolata
Accertamento dettagliato dello stato di
salute con un attenzione ai fattori di rischio
“minori”
Corretta informazione
Nella fase di valutazione e
preparazione
Adozione di un programma di valutazione
completo che riduca gli spostamenti e le
perdite di tempo del donatore, con
ricerca dell’invasività minima
Centro trapianti renali Torino
SCREENING
Valutazione funzione renale ed anatomia
TC con mdc con fase urografica
e ricostruzione vascolare
Scintigrafia renale con
clearances separate
Centro trapianti renali Torino
Coppia
Donatore Ricevente
Colloquio con
Nefrologo del
Centro Dialisi
Colloquio con
Nefrologo del
Centro Trapianti
Gruppo
Sanguigno
Don-Ric
Screening di
base donatore
Fase 1
Colloquio con
Psicologo
Centro Trapianti
Se ricevente
immunizzato
Tipizzazione
HLA-DR
Don- Ric
+ cross-match
SCREENING PRELIMINARE
DONATORE/RICEVENTE
 Colloquio psicologico
donatore e ricevente
motivazioni alla donazione
donazione spontanea
non coercizioni
Centro trapianti renali Torino
SCREENING
Valutazione clinica di base
Ipertensione arteriosa
Intolleranza glicidica
Infezioni trasmissibili (HBsAg,HCV,HIV)
Neoplasie
Trombofilia
Cardiopatie
BPCO
Centro trapianti renali Torino
Coppia
Donatore Ricevente
Fase 2
Valutazione funz.
Renale ed
anatomica
Valutazione collegiale
urologo vascolare
Nefrologo
II colloquio
Valutazione rischi
Colloquio con
Parte Terza
Concordata
data intervento
Centro trapianti renali Torino
Coppia
Donatore Ricevente
Consenso
Pretore
Predepositi
sangue
donatore
Intervento
chirurgico
Fase 3
Visita cardiologica
ed anestesiologica
Don – Ric
Centro trapianti renali Torino
CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 1
 Incapacità di dare il consenso informato
Evidenza di coercizione
Abuso di droghe
Evidenza di neoplasie
Gravidanza
Complicanze maggiori respiratorie o
cardiovascolari
 Diabete mellito o intolleranza al glucosio





Centro trapianti renali Torino
CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 2





Malattie renali
Malattie sistemiche con interessamento renale
Rischio trombofilico elevato
Infezione da HIV o HBsAg o HCV
Ipertensione arteriosa con danno d’organo
 Incompatibilità di gruppo sanguigno
Non più
 Cross-match positivo
controindicazioni
Centro trapianti renali Torino
CONTROINDICAZIONI RELATIVE 1
 Anamnesi positiva per episodi di trombosi
venosa profonda o embolia polmanare (con
screening trombofilico neg)
 Anomalie e/o patologie vascolari
 Patologie vie escretrici
 Fattori di rischio per diabete mellito tipo 2
Centro trapianti renali Torino
CONTROINDICAZIONI RELATIVE 2
 Anamnesi positiva per calcolosi renale
 Anomalie orinarie (proteinuria,
microematuria)
 Obesità
 Pregresse neoplasie
Expanding criteria for living
kidney donors:
what are the limits?
S.Textor, S.Taler – Transpl rev 22 (2008) 187-191
…we accept treated hypertension in white donors,
emphasizing the importance of informed consent and
the need for vigilant follow-up.
..it is not the issue of whether kidney donation is
safe but quantifying how much risk is incurred
by living kidney donors and over what period
Centro trapianti renali Torino
IPERTENSIONE ARTERIOSA
BORDER-LINE
Escludere dalla donazione soggetti con
danno d’organo secondario ad
ipertensione arteriosa
Si possono accettare donatori ipertesi con:
•
•
•
•
Pressione arteriosa ben controllata con un solo farmaco
Buona funzione renale
Assenza di danni d’organo
Età > 50 aa
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
Donors who are hypertensive:
•
Some patients with easily controlled hypertension,
who meet other defined criteria: for example age > 50 years,
GFR > 80 ml/min, urinary albumin excretion < 30 mg/day
may represent a low-risk group
for development of kidney disease after donation
and may be acceptable as kidney donors.
•
Hypertensive donors should be regularly followed
by a physician.
Centro trapianti renali Torno
FILTRATO GLOMERULARE LIMITE
• Filtrato glomerulare limite concordemente
accettato:
80 ml/min
• GFR metodica condivisa
UNOS
Linee guida
Inglesi
60%
22%
GFR limite accettato
“
“
80 ml/min
60 ml/min
70 ml/min
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
Acceptable Donor Renal Function:
Creatinine based methods may be used to estimate the GFR;
however creatinine clearance (as calc from 24-hour urine
collections) may under or overestimate GFR
in patients with normal or near normal renal function.
Calculated GFR values (MDRD, Cockcroft-Gault)
are not standardized in this population and may overestimate GFR.
These methods may be replaced or supplemented by isotopic
estimation of GFR (e.g. Iothalamate, 99-Technetium clearances)
in cases of borderline GFR determination.
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
Acceptable Donor Renal Function: Guideline adopted
a GFR < 80ml/minute or 2SD below normal
(based on age, gender, and BSA corrected to 1.73/m2)
generally preclude donation.
Kidneys from live donors with GFR ≤ 80 ml/min are
associated with relative risk of graft loss of > 2
compared to those with greater pre nephrectomy GFR.
However, successful transplantation was noted from some,
usually elderly, living donors with GFR as low as 65-70
ml/min, indicating a need for individualization and careful
follow up of donors with GFR of < 80 ml/min/1.73/m2.
Trapianto renale da donatore vivente
MALATTIE RENALI EREDITARIE
Idoneo alla donazione se: malattia policistica
dell’adulto donatore > 30 aa senza cisti
S. di Alport in donatrice di sesso femminile con
funzione renale normale e solo microematuria
Trapianto renale da donatore vivente
OBESITÀ
Idoneo alla donazione se:
BMI < 35
non ipertensione
non intolleranza glicidica
funzione renale di norma
non proteinuria
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
Consensus guidelines adopted regarding obesity:
•
Patients with a BMI > 35 kg/m2
should be discouraged from donating,
especially when other comorbid conditions are present;
•
Obese patients should be encouraged to lose weight
prior to kidney donation
and should be advised not to donate
if they have other associated co-morbid conditions;
•
Obese patients should be informed
of both acute and long-term risks,
especially when comorbid conditions are present;
•
Healthy lifestyle education should be available.
Trapianto renale da donatore vivente
ANOMALIE ORINARIE ISOLATE
Se proteinuria > 300 mg  non idoneo a
donazione
Se microematuria isolata (assenza di problemi
urologici e nefrologici )  idoneo a donazione
BIOPSIA RENALE ??????
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
Urine analysis for protein and blood:
The discussion was initiated by M.K. Mani and Yves Vanrenterghem.
24 hr protein > 300 mg is a contraindication to donation.
Forum participants concluded that microalbuminuria determination
may be a more reliable marker of renal disease
but its value as an international standard of evaluation
for kidney donors has not been determined.
The discussion of hematuria was initiated by Kazuhide Saito
and commented upon by Osman Alfurayh.
Hematuria defined > 3 to 5 urinary sediment RBC/ HPF.
Red blood cells with glomerular origin have a dysmorphic appearance
especially observed by phase-contrast microscopy.
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
Urine analysis for blood:
Isolated microscopic hematuria may not be a
contraindication to donation.
Patients with persistent microscopic hematuria
should not be considered for kidney donation
unless urine cytology and urologic work up performed.
If urological malignancy and stone disease are excluded,
a kidney biopsy may be indicated to rule out
glomerular pathology such as IgA nephropathy.
Trapianto renale da donatore vivente
NEFROLITIASI
Idoneo alla donazione se: non più calcoli da almeno 10 aa,
non evidenza di disturbi metabolici predisponenti, lungo
follow-up che attesti l’assenza di infezione delle vie
orinarie.
RISCONTRO OCCASIONALE DI PICCOLI CALCOLI
MONOLATERALI ??????
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
Stone Disease:
Fernando Gabilondo and Mahen Bhandari led the discussion.
Patients with lithiasis should be screened
for metabolic stone forming abnormalities.
Nephrocalcinosis on x ray or bilateral stone disease
is a contraindication to donation.
Asymptomatic potential donor with history of a single
stone may be suitable for kidney donation if:
• No hypercalcuria, hyperuricemia, or metabolic acidosis
• No cystinuria, or hyperoxaluria
• No urinary tract infection
• If multiple stones or nephrocalcinosis not evident on CT.
Centro trapianti renali Torino
LDT in riceventi con GSF o GNMP
La presenza di GSF o GNMP nei riceventi non è
considerata una controindicazione al Trapianto
renale da donatore vivente ( 89% Centri AIRT )
Corretta
informazione
Trapianto renale da donatore vivente
ANAMNESI POSITIVA PER NEOPLASIE
Valutare attentamente:





tipo neoplasia
tempo intercorso pre-donazione
terapia effettuata
rischio di trasmissione
parere oncologico
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
History of Donor Malignancy:
Jeremy Chapman and Domingo Casadei led the discussion.
Living kidney donors should be screened by standard
medical guidelines to exclude malignancy, noting:
•
The risk of clinical and sub-clinical malignancy
increases markedly with age, especially over 50 years;
•
The risk of different cancers differs between countries;
•
Donors with non-melanoma skin cancer may be accepted;
•
Otherwise living donor should be free of current or
untreated malignancy.
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
History of Donor Malignancy:
A prior history of these malignancies usually excludes
donation:
•
melanoma,
•
testicular cancer,
•
renal cell carcinoma,
•
choriocarcinoma,
•
hematological malignancy,
•
bronchial cancer,
•
breast cancer
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
History of Donor Malignancy:
A prior history of malignancy may only be acceptable for
donation if:
•
Prior treatment of the malignancy does not decrease
renal reserve or place the donor at increased risk for
ESRD;
•
Prior treatment of malignancy does not increase the
operative risk of nephrectomy.
The Amsterdam Forum:
Care of the Live Kidney Donor
History of Donor Malignancy:
A prior history of malignancy usually excludes donation
but may be acceptable if:
the specific cancer is curable
and the potential transmission of the cancer
can reasonably be excluded.
Examples include:
colon cancer Dukes A > 5 years ago,
non-melanoma skin cancer,
carcinoma in situ of the cervix.
Segnalazioni Trapianto da Vivente
RENE vivente
2001 - 2011
SEGNALAZIONI senza
TRAPIANTO
569
ANNULLATA
251
IN ATTESA DI AUTORIZZAZIONE
178
CONCLUSA SENZA TRAPIANTO
140
569
68.7%
Cause di annullamento
non ido donatore
TX cadavere
non ido ric
Cross Match
TX vivente
Decesso Ricevente
Decesso donatore
128
65
26
16
13
2
1
251
51,0%
25,9%
10,4%
6,4%
5,2%
0,8%
0,4%
31.3%
Processi in completamento
Segnalazioni in attesa > 1 anno
Segnalazioni in attesa < 1 anno
109
69
178
61,2%
38,8%
ANNULLATE/REVOCATE
IN ATTESA DI AUTORIZZAZIONE
Sistema Informativo Trapianti
Centro trapianti renali “ A.Vercellone” - Torino - Molinette
% Donatori rifiutati/anno
70
60
%
50
40
Don.
rifiutati 30
20
10
0
2000- 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Anno
02
Non idoneità nei potenziali donatori valutati
incomp.gruppo
diabete
altro
probl.card
carcinoma
probl.urol
probl.vasc
probl.immunol
malat.ric
BCrC<80
cross match
prbl.psicol
ipertensione
0
Centro Trapianti Torino
5
10
15
20
25
La donazione renale da vivente è
una decisione medica complessa
che coinvolge specialisti diversi:
nefrologo
urologo
chirurgo vascolare
psicologo
genetista…
e…
Risk appreciation for living kidney
donors: another new subspecialty?
R.W.Steiner – Am J of Transpl 2004;4:694-697
..è indispensabile quantificare i rischi per
poter operare una corretta selezione….
Donatore e Ricevente
Donatori molto motivati
tendono ad ignorare e
minimizzare i propri rischi
Differences in tolerance for health risk to the living
donor among potential donors, recipient, and transplant
Professionals
A.Young et al – Kidney International (2008) 73, 1159-1166
CONSIDERAZIONI
?
?
?
?
Scelta del donatore può
essere difficile
Non esiste uniformità nei
criteri di selezione (screning
diversi, differenti criteri di esclusione)
Tuttavia……
CONSIDERAZIONI
Tuttavia la selezione del donatore nel nostro
Centro è sempre particolarmente rivolta alla
salvaguardia del benessere a breve e lungo
termine del donatore.
Rivestono inoltre particolare importanza:
corretta e completa informazione pre e post
valutazione (spiegando i motivi di una eventuale non
idoneità )
consenso informato
 screening pre-donazione accurato
 attento follow-up post donazione
(frequenza dei controlli annuale per tutta la vita)
CONCLUSIONI
Dall’analisi della letteratura e sulla base della
nostra esperienza si può affermare che :
il trapianto renale da donatore vivente
apparentato e non-apparentato è
giustificato dagli ottimi risultati raggiunti;
la donazione renale è una procedura
gravata da un basso grado di mortalità
e morbilità (con screening pre approfondito)
CONCLUSIONI
Il trapianto da donatore vivente
rappresenta , in Italia ed in particolare in
Piemonte, una valida opzione terapeutica con
buone potenzialità di espansione
Permetterebbe di aumentare il numero di
trapianti ed in particolare i trapianti
“preventivi”
Conseguente accorciamento dei tempi
medi di attesa in lista