La Bottega delle cose buone

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“LA BOTTEGA DELLE COSE BUONE”
Laboratorio di ampliamento dell’offerta formativa
Modello di ricerca azione ed implicazione della
pratica didattica
Sperimentazione associata allo studio ricerca GLT
Indicazioni Nazionali 2012 (*)
FINALITÀ
Il Curricolo
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ll laboratorio “La bottega delle cose
buone” nasce dal bisogno di vivere
una scuola che autenticamente
passi dai saperi disciplinari al
saper fare, che integri conoscenze a
esperienze fruibili nella
quotidianità.
Il laboratorio è stato inteso come
un grande contenitore, all’interno
del quale le conoscenze divengono
trasversali e flessibili adeguandosi
alle risorse degli attori coinvolti:
alunni, docenti, famiglie.
Le Indicazioni
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(* Gli ambienti in cui la scuola è
immersa sono più ricchi di stimoli
culturali, ma anche più contraddittori.
Oggi l’apprendimento scolastico è solo
una delle tante esperienze di formazione
che i bambini e gli adolescenti vivono e
per acquisire competenze specifiche
spesso non vi è bisogno dei contesti
scolastici. Ma proprio per questo la
scuola non può abdicare al compito di
promuovere la capacità degli studenti di
dare senso alla varietà delle loro
esperienze, al fine di ridurre la
frammentazione e il carattere episodico
che rischiano di caratterizzare la vita dei
bambini e degli adolescenti.
Struttura organizzativa:
TITOLO
LABORATORIO
COMPETENZE
SPECIFICHE
DOCENTI
COINVOLTI
N.
ORE ALUNNI
PREVISTE
DESTINATARI
SEDE
I Consiglio
Giusti
Gabelli
La bottega
fornaio
del Competenze
2 scuola primaria
manipolative,
1 scuola infanzia
conoscenza
di
basilari concetti di
scienza alimentare
40 di cui 20 Primaria classi
extracurriculari e ed Infanzia
20 di attività
antimeridiane
curriculari
La bottega
legno
del Competenze
manipolative,
conoscenza ed uso
degli
strumenti
artigianali
40 di cui 20 Secondaria
extracurriculari e Primo Grado
20 di attivitò
antimeridiane
curriculari
2
scuola
secondaria
di
primo grado
1
docente
sostegno
diversabili e BES
La bottega delle Competenze
in 2
scuola
piante
scienze naturali, secondaria
di
dimestichezza
primo grado
nella realizzazione
e cura di un orto
botanico
40 di cui 20
extracurriculari e
20 di attivitò
antimeridiane
curriculari
di Galilei
Giusti
Gabelli
Secondaria
di Galilei/Giusti
Primo
Grado/Primaria
classi IV e V
La bottega del vasaio
La
bottega
pescatore
Competenze
4
Docenti
manipolativo
primaria
espressive, conoscenza
dei materiali e degli
elementi del riciclaggio
scuola 40
Scuola Primaria classi Galilei/Giusti/Consiglio
di
cui
20 II e III
extracurriculari e 20 di
attività antimeridiane
curriculari
del Competenze in scienze 2 scuola secondaria di 40
di
cui
20 Secondaria di Primo Galilei/Giusti
del mare, biologia primo grado
extracurriculari e 20 di Grado/Primaria III
marina
attività antimeridiane
curriculari
La bottega della danza
Competenze musicali e 2 scuola secondaria di 40 extracurriculari
corali
primo grado
2 scuola primaria
Secondaria di Primo Consiglio
Grado/Primaria
La bottega del teatro
Competenze
nelle 2 scuola primaria
dinamiche relazionali e
gestione dei gruppi ed
animazione teatrale
Secondaria di Primo Galilei/Giusti
Grado/Primaria Classi
V
20 extracurriculari
DESTINATARI
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Circa duecento alunni sono stati coinvolti in numerosi
rientri pomeridiani effettuati nell’arco di due mesi, al fine
di perseguire la lotta alla dispersione e alla devianza
giovanile e favorire un approccio alla scuola dinamico,
flessibile ed inclusivo. Ogni laboratorio è stato costituito
scegliendo i destinatari in linea con quanto espresso dalle
Indicazioni 2012
(*Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività
didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e
necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono
attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si
intrecciano tra loro
DESCRIZIONE GENERALE
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Sei specifiche botteghe sono state strutturate e
allestite dando grande valore al percorso
educativo piuttosto che al mero prodotto finale. Il
tentativo di conciliare dei laboratori didattici che
coniugassero interdisciplinarietà e creazione di
un curricolo unitario nasce dalla riflessione
operata sulla lettura delle INDICAZIONI
NAZIONALI 2012 a cui ogni laboratorio fa
riferimento. Si potranno infatti estrapolare i
traguardi delle competenze in uscita riferiti
ai rispettivi ordini di scuola dei partecipanti al
Progetto
LE BOTTEGHE: I LABORATORI DEL FARE
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LA BOTTEGA DEL VASAIO “l’arte
del creare” con i suoi obiettivi
creativo-manipolativi.
La manualità, insieme
all’espressione grafico- pittorica ha
accompagnato gli alunni
nell’esternare le potenzialità
individuali ed ha favorito
l’integrazione con alunni di diverse
classi, plessi e quartieri così che
anche gli alunni più timidi ed
introversi comunicassero
gioiosamente il loro modo di essere e
di fare che spesso risulta difficile
nella verbalizzazione linguistica.
LA BOTTEGA DEL FORNAIO
destinata agli alunni più piccoli con
l’intento di avvicinarsi, attraverso
attività ludico-manipolative ad uno
dei mestieri più antichi e più utili
all’uomo: il panettiere.
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(*Traguardi per lo sviluppo della
competenza scuola dell’Infanzia
Il bambino gioca in modo costruttivo e
creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni
con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre
più adeguato………
Sa di avere una storia personale e
familiare, conosce le tradizioni della
famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
Riconosce i più importanti segni della sua
cultura e del territorio, le istituzioni, i
servizi pubblici, il funzionamento delle
piccole comunità e della città.
LA BOTTEGA DELLE PIANTE
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dove i ragazzi, attraverso l’osservazione, la
manipolazione e l’elaborazione sono entrati in
contatto con la struttura delle piante, semi, bulbi,
radici, per capirne il funzionamento ed il loro
modificarsi. La finalità principale è stata la
necessità di realizzare un rapporto diretto
alunni- natura che favorisse benessere psicologico
e gratificazione.
LA BOTTEGA DEL PESCATORE
nata dall’esigenza formativa di conoscere le
implicazioni ambientali e sociali dei pescatori,
nello specifico la pesca di frodo e la pesca
sostenibile. Gli alunni hanno potuto studiare le
attività dei pescatori, i materiali e le tecniche di
lavoro utilizzati. Attraverso materiale di vario
tipo hanno progettato, prodotto e decorato oggetti
e strumenti. Numerose
 sono state le escursioni
 tese a conoscere
 l’ambiente della pesca.
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(*TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
PRIMARIA
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L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il
mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede
succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto
dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo
svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza semplici esperimenti.
……Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di
organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo,
nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il
funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua
salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con
gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un
linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.)
informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
*TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni
fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause;
ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso, a misure appropriate e a semplici
formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e
dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel
tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni
fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti
ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle
risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a
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esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
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Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
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Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel
campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
LA BOTTEGA DEL TEATRO
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che ha permesso agli alunni della scuola ed agli
insegnanti di rafforzare il senso di appartenenza
alla comunità scolastica. Ottima l’interazione con
i genitori provenienti dai vari quartieri. I
bambini sono divenuti protagonisti attivi dello
spirito natalizio inscenando il presepe vivente.
(*TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
DELLA SCUOLA PRIMARIA(AREA LINGUISTICA)
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AL TERMINE
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione
di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e
formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media
cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne
individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli scopi.
….Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici
legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche
e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche
sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di
lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
(*TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE
DELLA SCUOLA PRIMARIA (AREA ESPRESSIVA)
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L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al
linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi
(espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e
rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici
tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e
plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere
immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e
messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte;
apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da
culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel
proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la
loro salvaguardia.
LA BOTTEGA DELLA DANZA
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laboratorio storico dell’Istituto “Galilei” che ha visto
coinvolti alunni della scuola primaria e secondaria di
primo grado. La finalità principale del laboratorio è
stata quella di collaborare tra pari perseguendo
l’obiettivo comune della cooperazione ed al contempo
consentendo ad ognuno di esprimere le proprie
personali risorse creative. I ragazzi hanno studiato i
canti tipici della tradizione natalizia dei vari paesi ed
hanno eseguito balli caratteristici dell’area
mediterranea. In occasione della
manifestazione finale sono state
preparate danze dedicate agli
ospiti provenienti dalla Russia.
(*TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA
COMPETENZA INFANZIA
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Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia
nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento.
(*TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
PRIMARIA
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L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo,
spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia
informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare
tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e
culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella
pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
(*)T RAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze
musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani
strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e
alla produzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o
partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e
multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al
patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i
significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai
diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze
musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
LA BOTTEGA DEL LEGNO
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laboratorio storico dell’Istituto “Galilei” che ha
visto coinvolti alunni della scuola primaria e
secondaria di primo grado. La finalità principale
del laboratorio è stata quella di usare materiale
di vario tipo . Gli alunni hanno progettato,
prodotto e decorato oggetti e strumenti.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
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L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le
regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e
materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici
espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e
comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati
audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale,
moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti
storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal
proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e
ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua
tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali,
utilizzando il linguaggio appropriato.
Alcune novità hanno caratterizzato l’intero impianto organizzativo dei laboratori
extracurricolari :
•La scelta dei destinatari, con alunni di diversi ordini di scuola che hanno operato con
diversi docenti appartenenti tanto alla Scuola Primaria quanto alla Scuola Secondaria,
tesa al perseguire una naturale continuità didattico educativa
•La provenienza degli alunni e degli insegnanti dai vari plessi dell’Istituto, dislocato sui
quartieri Città Vecchia e Tamburi, con un grande scambio di esperienze ed un aumento di
risorse umane
•La disponibilità da parte di molti genitori ad accompagnare i loro figli presso le varie sedi
dove si svolgevano gli incontri e ciò ha dato la possibilità anche agli adulti di vivere la
scuola in modo più coinvolgente riappropriandosi di alcune aree difficili dei propri quartieri.
Grande rilievo ha infatti rivestito il contesto
inteso sia da un punto di vista socio
culturale e sia come scelta della location
per la manifestazione finale tenutasi
presso la scuola Gabelli.
Il tratto comune che ha caratterizzato
l’intero laboratorio è stato l’entusiasmo
profuso da ognuno e la capacità di fare
squadra, di unirsi intorno al bene comune.
Docente referente
Prof.ssa Alfeo Anna
Il corsivo riporta testualmente
(*)
Indicazioni nazionali per
il curricolo
della scuola dell’infanzia
e del primo ciclo
d’istruzione