POF 2013-2014 - direzione didattica secondo circolo
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Transcript POF 2013-2014 - direzione didattica secondo circolo
PREMESSA
Le caratteristiche fondamentali del mondo contemporaneo
sotto il profilo socioculturale sono determinate dalla
dinamicità globale e dalla complessità.
La realtà sociale, sospinta dai rapidi mutamenti indotti da
modelli culturali, da costumi, da atteggiamenti comportamenti
individuali e collettivi che stimolano a continui adattamenti e
innovazioni ,necessita di una lettura sempre più
sistemica e integrata.
In questo scenario si determina la
“ MISSION”
per la scuola che dal sistema europeo e nazionale ricade sulle
unità locali :
FORMARE INDIVIDUI DOTATI DI FLESSIBILITÀ
INTELLETTUALE E DI MENTALITÀ
APERTE AL CAMBIAMENTO.
P.O.F.
(Piano dell’Offerta Formativa)
Il piano, coerente con gli obiettivi generali definiti nei
Documenti programmatici nazionali riflette le esigenze del
contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale
(Art. 3 Regolamento dell’autonomia).
Il 2°Circolo Didattico di Lecce
delinea l’identità culturale e progettuale della scuola ed
esplicita la progettazione
educativa, curricolare, extracurricolare,organizzativa.
• Il piano stabilisce con la propria utenza un contratto:
• flessibile
• fattibile
• vincolante per gli operatori della scuola
• rispondente al meglio ai bisogni e alle attese degli utenti
• garante (come strumento di controllo) del contratto
formativo.
Il Piano,integrato dal Regolamento d’Istituto e
dal Piano Annuale
si articola nei seguenti punti:
1. Il contesto socioculturale
2. L’istituzione scolastica
3. L’offerta formativa:
dimensione educativa
dimensione curricolare
dimensione extracurricolare
dimensione organizzativa
4. Il monitoraggio e la valutazione delle attività previste nel
Piano
5. La valutazione del servizio scolastico
P.O.F
TERRITORIO
E STRUTTURE
DIMENSIONE
CURRICOLARE
DIMENSIONE
EDUCATIVA
AMPLIAMENTO
OFF. FORMATIVA
DIMENSIONE
ORGANIZZATIVA
IL 2° CIRCOLO DIDATTICO “E.DE AMICIS”
E’ COSTITUITO DA:
UNA SEDE DI SCUOLA DELL’INFANZIA
IN VIA DANIELE
DUE SEDI DI SCUOLA PRIMARIA
“SAN DOMENICO SAVIO” - VIA DEI PALUMBO
“E. DE AMICIS” - P.TTA - CONTE ACCARDO
UFFICIO DI DIRIGENZA
P.TTA CONTE ACCARDO
DIRIGENTE SCOLASTICO : dott.ssa Addolorata Zingarello
RICEVIMENTO
martedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
UFFICIO DI SEGRETERIA
P.TTA CONTE ACCARDO
DIRETTORE SGA : dott.ssa Maria Sofia Maiorano
APERTURA AL PUBBLICO:
tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 12.00
utenza interna /esterna
il martedì dalle ore 15 :00 alle ore 17:00 utenza interna
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
N. 5 UNITÀ
DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIA-VIA DANIELE
n. 8 assegnati alle sezioni
n. 1 assegnati per l’insegnamento di sostegno
n.1 assegnato per l’insegnamento della religione cattolica
COLLABORATORI SCOLASTICI n. 2
DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA - E.DE AMICIS:
n. 14 *assegnati alle classi
n.1 specialisti in lingua inglese
n.1 assegnati per l’insegnamento della religione cattolica
n. 4 assegnati per l’insegnamento di sostegno
COLLABORATORI SCOLASTICI n. 2 1/2
DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA S. DOMENICO SAVIO:
n. 28 assegnati alle classi
n.1 specialisti in lingua inglese
n.1 assegnati per l’insegnamento della religione cattolica
n. 6 assegnati per l’insegnamento di sostegno
COLLABORATORI SCOLASTICI n. 4 1/2
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE GARANTISCE
IL SERVIZIO MENSA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
IL SERVIZIO SCUOLABUS
LA COPERATIVA “GIOCA ANCHE TU”
IL SERVIZIO DI PRE E POST SCUOLA NELLE SCUOLE PRIMARIE
CON ONERE FINANZIARIO A CARICO DEI GENITORI
LA SCUOLA PRIMARIA “EDMONDO DE AMICIS”
Sede della Direzione didattica del 2° Circolo si trova nel centro storico
in p.tta Conte Accardo,è una scuola che fa parte integrante della storia
di Lecce da più di cento anni.
L’edificio, che è Monumento Nazionale, apparteneva al complesso
dell’antico Monastero delle Benedettine, nel 1907 fu acquisito dallo Stato
e destinato a scuola. E’ situato su due piani, ha aule molto spaziose, ampi
corridoi , un grande giardino e due più piccoli, uno dei quali attualmente
ristrutturato nella pavimentazione. Si accede dall’esterno ad esso
attraverso uno scivolo che serve, altresì, come accesso regolamentato
dall’abbattimento delle barriere architettoniche.
E’ stata anche realizzata una piattaforma montacarichi per il facile
accesso al piano superiore. I bambini che frequentano il plesso “E. De
Amicis” provengono non solo dal centro storico della città, ma anche da
altri quartieri e dai Comuni limitrofi.
Appartengono a famiglie di varie realtà socio – economiche e
culturali. Sono presenti in quasi tutte le classi alunni
provenienti da paesi extracomunitari (Filippine, Kenia, Senegal,
Albania, Brasile ; Argentina) e da paesi europei (Ucraina,
Grecia, Romania, Polonia).
Molti bambini usufruiscono del servizio del PRE E POST scuola
gestito dalla cooperativa “Gioca anche tu”di per sostenere i
genitori in difficoltà per gli orari di lavoro.
Inoltre due Scuola-bus facilitano il collegamento tra la scuola e
i diversi quartieri della città (uno comunale e uno privato).
Nel centro storico non sono presenti servizi a scopo ricreativo,
come palestre o oratori, ma esistono Musei, Chiese barocche,
botteghe artigiane, palazzi e monumenti storici, quindi, il
tessuto culturale e l’identità cittadina su cui si fonda l’azione
formativa è il contesto di realtà che sostiene la conoscenza
storico-geografica e linguistico espressiva.
IL PLESSO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI “SAN DOMENICO SAVIO”
E SCUOLA DELL’INFANZIA “ VIA DANIELE”
Sono ubicate rispettivamente in via Palumbo e in via Daniele
in un moderno quartiere in zona residenziale con un alta
concentrazione abitativa e una realtà socio-economica nel
complesso di livello medio alto
Il bacino di utenza è caratterizzato da omogeneità culturale e la
richiesta di accoglienza scolastica non si può essere sempre
soddisfatta, a causa degli spazi che sono carenti. Più volte
l’Amministrazione Comunale è stata sollecitata dalla Direzione e
dagli stessi cittadini ad ampliare l’edificio, ma vane si sono
rivelate le richieste.
L’edificio scolastico è circondato da un ampio cortile
ristrutturato, offre locali adeguati e a norma di sicurezza, un
laboratorio multimediale, una palestra coperta sufficientemente
attrezzata ed a norma di legge (626/94).
SEDE E.DE AMICIS
Aule per i n.3 corsi A-B-C
Lab. Informatico – Lab.Scientifico - Lab.Musicale
Aula Palestra attrezzata
Cortile e giardino interno
Aule PRE-POST-scuola
Biblioteca magistrale presso Presidenza
Sala docenti
Uffici di segreteria
SEDE S.DOMENICO SAVIO
Aule per n.4 corsi A-B-C-D
Lab. Informatico – Lab.Scientifico - Lab.Musicale
Palestra attrezzata
Aula sussidi –sostegno
Aule PRE-POST-scuola
Cortile esterno
SEDE VIA DANIELE- INFANZIA
Aule per n.4 sezioni A-B-C-D
Sala mensa
Biblioteca sala lettura
Cortili e giardino interno - spazi attrezzati
In conformità a quanto stabilito dalle Indicazioni
Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per
il primo ciclo d’Istruzione Primaria, ( D.M. 254 /2012)
le scelte educative delle scuole del 2°Circolo
si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del
bambino nei suoi aspetti di
IDENTITA’ AUTONOMIA COMPETENZA
e offrono sollecitazioni culturali, operative e sociali con
l’intento di educare, istruire e formare la…
PERSONA
I principi educativi che ci ispirano discendono
direttamente dai documenti fondamentali:
Costituzione Italiana
Dichiarazione Internazionale dei Diritti
dell’uomo e del Fanciullo
Convenzione ONU per i diritti delle persone
con disabilità ratificata dal Parlamento italiano
il 24 febbraio 2009
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione
Europea
Carta Sociale Europea
La finalità fondante della scuola del Primo Ciclo
d’Istruzione è la formazione dell’uomo e del
cittadino, pertanto la mission che ne deriva è …
“la promozione della prima alfabetizzazione
culturale che pone le premesse all’esercizio
del diritto-dovere di partecipare alla vita
sociale e svolgere, secondo le proprie
possibilità e scelte, un’attività o funzione
che concorra al progresso materiale e
spirituale della società.”
La nostra scuola si impegna a realizzare un progetto
educativo ampio, articolato,integrato ma soprattutto
inclusivo capace di adeguarsi alle esigenze di
ciascuno e di tutti
PUNTI DI FORZA
interazione tra differenze come processo di
maturazione cognitiva, affettiva ed emotiva dei
bambini;
valorizzazione della flessibilità delle loro menti,del
loro sentire e del loro agire;
sviluppo delle potenzialità e dei diversi talenti;
valorizzazione delle molteplici risorse del territorio.
L’aggiornamento del P.O.F. prevede come
SFONDO INTEGRATORE
DECLINATO NEL
PROGETTO D’ISTITUTO
L’educazione ambientale si connota come esplorazione delle relazioni tra
uomo, alunno, insegnante e ambiente, non come trasmissione di
conoscenze prescritte ma come un utile laboratorio di innovazioni
educative, di sperimentazione, di
“trasformazione del sistema educativo”.
Pertanto,essa va intesa come strumento capace di promuovere un
RINNOVAMENTO CULTURALE
ispirato ai principi imposti dalle nuove sfide dell’era globale:
SOSTENIBILITÀ - GIUSTIZIA ECOAMBIENTALE -RESPONSABILITÀ
ECOLOGICA - DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ - DIALOGO
INTERCULTURALE.
PIANO OPERATIVO
DIMENSIONE
EXTRACURRICOLARE
DIMENSIONE
CURRICOLARE
PER AZIONI
PER CONCETTI
ORGANIZZATORI COGNITIVI DI BASE
RIFERITI ALLE DISCIPLINE
1) LUDICO CREATIVA
2) ANTROPOLOGICA
3) SCIENTIFICA
4) LINGUISTICA
LABORATORI DIDATTICI
TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
AREE D’INTERVENTO
CLASSI
CLASSI
CLASSI
CLASSI
PRIME E SECONDE - SEZIONI INFANZIA
TERZE
QUATTRO
QUINTE
I CONTENUTI
saranno ricavati dal contesto “vicino” , il territorio
come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la
ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione
di problemi.
LE ATTIVITÀ
saranno di tipo interattivo per sollecitare ogni alunno ad
esprimersi, concretamente ,coinvolgersi, documentarsi,
prendere posizione critica e agire in favore della
salvaguardia dell’ambiente come priorità etica.
- FASE PROATTIVA –
si svolge piano della conversazione interdisciplinare e costituisce
un avvio "caldo“ e interattivo per far nascere
LA MOTIVAZIONE E IL COINVOLGIMENTO
rilevazione delle rappresentazioni mentali dei ragazzi con tecniche di
brainstorming – icebreaker – questionari
- FASE ATTIVA Si svolge sul piano della sperimentazione e della ricerca d’ambiente
instaurando l’ approccio emotivo – affettivo
LA DIMENSIONE EMPATICA E CONOSCITIVA
interventi sul campo-attività dipercezione – osservazione -descrizione
grafica -esplorazione -catalogazione- raccolta dati.
-FASE METACOGNITIVASi svolge sul piano della riflessione,riorganizzazione
ed interiorizzazione critica delle conoscenze instaurando
LA DIMENSIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA
dibattiti-interviste –questionari-relazioni -presentazioni grafiche e
multimediali-socializzazioni di prodotti.
Il nostro ologramma
“ OFFICINA DEI LINGUAGGI”
Intende porre al centro dell’impianto didattico
L’esperienza multialfabetica,
quale strumento privilegiato per realizzare una
coerente e incisiva didattica di
IL CURRICOLO VERTICALE
(D.M. 254 /2012)
è il progetto che decide e struttura l’insieme delle esperienze
didattiche che si offrono all’alunno per realizzare le finalità
educative e formative della scuola che si prefigge di
identificarsi come comunità e ambiente d’apprendimento
LA FORMAZIONE DEVE ESSERE UNITARIA
PERCHÉ UNITARIO È IL SAPERE,
PUR NELLE SUE ARTICOLAZIONI E SPECIFICAZIONI,
E UNITARIO È L’ALUNNO CHE APPRENDE E CRESCE.
Si avvia nella Scuola dell’Infanzia e
in una linea di necessaria continuità,
si articola nella Scuola Primaria
attraverso il progressivo passaggio degli apprendimenti dalla
dimensione di “campo d’esperienza” a quella “disciplinare”.
SCOPO DEL CURRICOLO È FORMARE
a. LA PERSONA
in tutti i suoi aspetti
motorio, cognitivo, affettivo, sociale, emotivo
b. IL CITTADINO
patrimonio culturale ,comunità di appartenenza,
atteggiamenti ,convivenza democratica
c. IL PENSIERO
processi cognitivi
processi metacognitivi
d. LA PROFESSIONALITÀ
conoscenze, abilità, competenze
TRAGUARDI DEL CURRICOLO
COMPETENZE GENERALI TRASVERSALI
SAPER COMUNICARE
ogni sapere disciplinare può essere concepito come un
discorso da interpretare e da comunicare, quindi il massimo
grado di generalità può essere ricondotto a quattro categorie:
ascoltare
leggere
parlare
scrivere
SAPER SELEZIONARE
osservare, percepire, tematizzare, delimitare il campo
d’indagine, scegliere i dati pertinenti
SAPER LEGGERE
analizzare, inferire, decodificare, interpretare
SAPER STRUTTURARE
mettere in relazione, confrontare, strutturare un
modello, rappresentare lo spazio e il tempo, elaborare
prodotti
SAPER GENERALIZZARE
sintetizzare, astrarre dal particolare al generale,
dall’informazione al concetto,…
SAPER PROGETTARE
usare autonomamente e consapevolmente i saperi
In questa prospettiva
la progettazione e la realizzazione
dei percorsi di apprendimento
sono raccordate all’interno dell’ambito disciplinare
tra gli altri ambiti e nelle singole discipline
sulla base dei seguenti principi:
Trasversalità
Verticalità
Flessibilità
Essenzialità
Modularità
Progressività pedagogica
Coerenza interna
Verificabilità e certificabilità
Sul piano del METODO
si partirà dalla base culturale, cognitiva, di informazioni e di
sapere dell’allievo fondando ogni azione successiva su di essa,
tenendo presente ciò che molti filosofi chiamano
“IL SAPERE DI SFONDO”
L’esperienza degli alunni stessi sarà sviluppata graduando
attentamente le difficoltà, mirando soprattutto a promuovere:
COMPORTAMENTI COGNITIVI
finalizzati alla lettura e all’interpretazione della realtà
Si valorizzerà un’impostazione secondo la quale
FONDAMENTALE È:
la sostanza dei concetti,
il significato dei principi
il senso e il perché dei procedimenti
le connessioni tra le informazioni, non le informazioni in sé.
In tale ottica assume importanza
la didattica laboratoriale,
Il laboratorio oltre ad essere spazio fisico diverso
dall’aula è contesto lavoro, è mappa mentale,
atteggiamento investigativo, atteggiamento attivo in
relazione agli oggetti culturali che vengono
affrontati, laboratorio dunque
come ambiente di apprendimento, che stimola la
curiosità degli alunni, il loro provare, scoprire,
fare, ricercare, risolvere problemi, discutere …
LA VALUTAZIONE
è il nucleo fondante di tutta l’azione formativa
e ne regola la qualità assicurandone
l’equità, ovvero che a tutti gli alunni siano garantite le
medesime opportunità , senza forme di esclusione .
Essa è parte integrante della progettazione,
non solo come controllo degli apprendimenti,
ma come verifica dell’intervento didattico al fine di
operare con flessibilità sul progetto educativo.
I docenti pertanto hanno nella
valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la
continua e flessibile
regolazione della progettazione educativo/didattica.
Il nostro istituto si è dotato
di un modello organizzativo - metodologico
che prevede prove predisposte
A LIVELLO D’ISTITUTO, PER CLASSI PARALLELE ,SUI TRE ASSI:
LINGUISTICO -ANTROPOLOGICO – MATEMATICO-SCIENTIFICO
scandite in tempi corrispondenti:
VALUTAZIONE INIZIALE /DIAGNOSTICA
La situazione di partenza viene rilevata principalmente
tramite prove d'ingresso sia trasversali che per discipline o
aree, mirate e funzionali,ad analizzare la reale situazione
della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella
socio-affettiva per individuare le strategie d'intervento:
Prove strutturate e libere produzioni
VALUTAZIONE IN ITINERE/ FORMATIVA
Valuta essenzialmente i tre aspetti dell’esperienza formativa:
L’alfabetizzazione culturale: acquisizione di abilità
operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di
competenze comunicative ed espressive.
L’autonomia: maturazione dell’identità, senso di
responsabilità,atteggiamento di fronte ai problemi, senso
critico.
La partecipazione alla convivenza democratica: disponibilità
relazionale e consapevolezza dei rapporti sociali.
osservazioni sistematiche disciplinari e trasversali
(orali e scritte)
libere produzioni (orali e scritte)
interrogazioni orali
verifiche sui contenuti trattati in riferimento agli
obiettivi programmati nell’UDA.
VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE E FINALE
SOMMATIVA
Fa un bilancio consuntivo
degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione
di voti numerici espressi in decimi;
delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale
e personale mediante un giudizio analitico.
Essa svolge una funzione
Orientativa -regolativa- giuridica
per l’alunno ,la famiglia,la scuola
Prevede prove a carattere oggettivo sui traguardi di uscita:
strutturate e semistrutturate
complete di legenda misurativa ai fini
dell’autovalutazione
dell’alunno ,dei docenti e del sistema
AI SENSI DELLA NUOVA NORMATIVA
LEGGE N.169/2008
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti
degli alunni nella scuola primaria viene effettuata mediante
l’attribuzione di VOTI NUMERICI ESPRESSI IN DECIMI,
riportati in lettere nei documenti di valutazione,
illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall’alunno.
Gli insegnanti della scuola primaria hanno concordato
LA SCALA IN DECIMI DA 5 A 10
per la valutazione sommativa quadrimestrale e finale
per le verifiche in itinere somministrate dall’équipe o
dal singolo insegnante al termine di un percorso di
apprendimento.
per quanto riguarda i lavori che fanno parte della pratica
quotidiana,(esercitazioni, produzioni in classe o a casa)
ogni insegnante/ équipe ne decide le modalità attraverso
anche giudizi descrittivi.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICI
ESPRESSI IN DECIMI
CINQUE(NON SUFFICIENTE)
Parziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari.
Parziale acquisizione di abilità e conoscenze.
Scarsa autonomia.
Non si registrano progressi apprezzabili.
SEI (SUFFICIENTE)
Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali.
Acquisizione essenziale e/o non sempre stabile delle conoscenze
e delle abilità di base fondamentali.
Sufficiente autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari.
Si manifestano dei progressi ma gli apprendimenti sono ancora
fragili e parziali.
SETTE (DISCRETO)
Buon raggiungimento degli obiettivi disciplinari.
Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali.
Discreta autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari.
OTTO (BUONO)
Adeguato raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari.
Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base.
Piena autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari.
NOVE (DISTINTO)
Pieno raggiungimento della maggior parte degli obiettivi .
Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Capacità di
spiegare il contenuto degli apprendimenti.
Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie
disciplinari.
Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi.
DIECI (OTTIMO)
Pieno raggiungimento per tutti gli obiettivi.
Sicuro e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari.
Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari.
Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze
maturate in contesti diversi.
Capacità di esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La circolare n. 100 dell’11 dicembre 2008 sottolinea che l’art. 2
della legge 169/08 regola la valutazione del comportamento degli
studenti nelle scuole sec. di 1° e 2° grado a partire dal corrente a.s.:
in relazione a questa definizione il Collegio Docenti ha ritenuto di
mantenere il giudizio analitico aperto per la valutazione del
comportamento degli alunni della scuola primaria.
L’attenzione dei docenti, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole,
è focalizzata sulla comprensione, condivisione e assimilazione dei valori
positivi che le sottendono. Fin dalla scuola primaria il percorso formativo
degli alunni passa attraverso l’acquisizione di strumenti di autovalutazione.
Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di
far fronte ai propri doveri e alle proprie responsabilità costituisce un
importante indice di maturazione dell’identità personale nell’ambito delle
relazioni con gli altri.
PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SI OSSERVANO
I SEGUENTI INDICATORI:
INTERESSE E PARTECIPAZIONE:
ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati nelle
conversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni;
IMPEGNO:
impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo;
RELAZIONE CON GLI ALTRI:
rispetto e condivisione delle regole comuni, rispetto del personale
scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a
collaborare con i compagni e con gli adulti;
INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA
Un primo livello d’informazione sull’andamento del percorso
di apprendimento e sul grado complessivo di maturazione
raggiunto dagli alunni sarà garantita mediante:
Tre ore di disponibilità di ciascun team docente verso
la metà del primo e del secondo quadrimestre per incontri
a carattere orientativo con le famiglie;
Colloqui strutturati con le singole famiglie in occasione
della consegna del documento di valutazione a conclusione
del I quadrimestre e al termine dell’anno scolastico;
Colloqui individuali, su richiesta delle famiglie e/o dei
docenti, con il team docente o con i singoli insegnanti.
AI SENSI DELLA NUOVA NORMATIVA SULLA
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
PREVISTA DALL’ART. 2 D.M. 5/2009
La famiglia, chiamata a stipulare un PATTO EDUCATIVO,
si impegna, a:
intervenire alle assemblee e alle riunioni di plesso,di
circolo,ai colloqui individuali;
tenersi informata e al corrente delle iniziative della scuola
e contribuire con spirito collaborativo al loro arricchimento
e realizzazione sia sul piano ideativo che operativo;
sostenere i bambini nel mantenimento del sistema di valori
regole ed impegni assunti a scuola nel pieno rispetto del
Regolamento d’Istituto.
La scuola si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni.
nel mese di settembre,
prima dell'inizio delle lezioni, in ciascuna scuola dell'infanzia ed
primaria si svolgono riunioni per i nuovi iscritti con la partecipazione
degli insegnanti di sezione o di classe .
IL PROGETTO ACCOGLIENZA
Prende l’avvio con l’attività didattica nel mese di settembre, si
articola in molte attività ludiche e d’animazione che coinvolgono tutte
le classi della scuola dell’infanzia e della primaria , favoriscono
l’instaurarsi di un clima stimolante e sereno per la piena integrazione
di tutti gli alunni e in particolare per quelli in entrata.
Con l’avvio delle iscrizioni al nuovo anno scolastico, la scuola organizza
incontri rivolti alle famiglie interessate all'iscrizione alla classe prima
o alla scuola dell'infanzia, istituendo un appuntamento di
propone attività di animazione didattica rivolte agli alunni
e iniziative d’informazione alla componente genitori per illustrare il
Piano dell’Offerta Formativa,
al fine di promuovere forme di orientamento per agevolare e
favorire una scelta consapevole e rispondente ai bisogni delle famiglie
Al fine di garantire la qualità del processo formativo, l’organizzazione ha
individuato una specifica area gestionale per la CONTINUITA’ per
promuove iniziative in favore di un’efficace azione di :
Raccordo orizzontale tra le diverse componenti
alunni-famiglie –docenti;
Raccordo verticale tra i vari ordini di scuola
infanzia- primaria- scuola secondaria di 1°grado
Istituzione di un report di passaggio tra la scuola
dell’infanzia e la scuola primaria;
Incontri di carattere ludico tra le sezioni di cinque anni
e le classi prime della scuola primaria;
Collaborazioni trasversali su progetti didattici;
Incontri informativi per gli alunni delle classi quinte con le scuole medie;
Attività di formazione e orientamento specifiche per genitori.
PERCORSI ALTERNATIVI ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Nell’ambito delle attività d’integrazione rientra anche la
programmazione degli interventi in favore delle scelte culturali che
implicano la rinuncia alle ore di didattica della Religione Cattolica.
La nuova organizzazione del Curricolo e della dotazione organica
corrispondente non consente di organizzare moduli di attività
integrative per piccoli gruppi con un docente in disponibilità.
Pertanto l’esonero dall’insegnamento di R.C. viene coperto con attività
curricolari di potenziamento nelle varie discipline che l’alunno
completerà nella classe parallela (ove possibile) e ospitante,
secondo le indicazioni del team docente.
Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni
stranieri, il 2° Circolo Didattico si impegna a realizzare iniziative volte a:
Rispettare il PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
istituito presso la nostra scuola come procedura di garanzia
e trasparenza nella fase d’inserimento;
Creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo,nel bambino
non autoctono o neo-autoctono,la percezione di sé come minoranza;
Facilitare gli alunni stranieri all'apprendimento linguistico con la
predisposizione di progetti di mirati allo sviluppo della lingua
italiana come L2.
Promuovere la didattica interculturale selezionando tra i contenuti
disciplinari approfondimenti storici- geografici e religiosi
riguardanti i paesi di provenienza attingendo al patrimonio letterario
e artistico , per valorizzare le radici culturali .
La scuola aderisce a progetti ministeriali specifici
PER LE AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO
E LA DISPERSIONE SCOLASTICA
L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è
finalizzato alla piena integrazione di ognuno e di tutti.
La scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo
delle proprie potenzialità, offrendo agli alunni disabili ogni possibile
opportunità formativa.
La diversità, l’integrazione delle competenze e delle risorse, il rispetto
dell’identità, la valorizzazione dei percorsi personali fanno si che il bambino
diversamente abile sia considerato come portatore di arricchimento
formativo e risorsa per il cammino di tutti.
L’integrazione degli alunni portatori di handicap impegna docenti, alunni e
genitori nel difficile percorso di accettazione della diversità e rappresenta
un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente
della comunità scolastica.
Per favorire l’integrazione è individuata una specifica area gestionale
affidata ad una FUNZIONE STRUMENTALE per promuovere ed
organizzare le azioni di sistema.
E’ costituito il GLH D’ ISTITUTO
che coordina gli interventi degli insegnanti di sostegno e del personale
assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali.
Per ciascun alunno con handicap, la scuola, in collaborazione con la famiglia
e con gli specialisti del servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile
predispone la stesura del:
Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.)
il quale riporta in modo analitico i possibili livelli di risposta
dell’alunno diversamente abile;
Piano Educativo Individualizzato(P.E.I.),
programmazione degli obiettivi personalizzati e integrati
(ove possibile) con l’itinerario educativo - didattico
previsto per la classe/sezione.
Le attività didattiche vengono svolte sia nel gruppo classe che in gruppi
ristretti, mentre le attività fortemente individualizzate sono realizzate in
un’aula appositamente allestita.
Le insegnanti si avvalgono di strategie di consolidamento socio affettivo,
attraverso le attività di:
laboratori grafico –pittorico- manipolativo - multimediale
Inoltre le docenti si avvalgono della collaborazione del
Servizio Riabilitativo dell’Azienda USL LE/1 per il supporto di “assistenti
alla persona” e dei Servizi Sociali ATO/LE 1 per il supporto di personale
Educativo e OSS (operatori socio sanitari)
Partecipano alla programmazione di progetti didattici e di formazione della
Scuola Polo
“CENTRO SERVIZI PER L’HANDICAP DI LECCE-“GRAZIA DELEDDA”
L’impianto dei percorsi didattici può adeguarsi flessibilmente
Attraverso interventi di:
arricchimento della proposta che si svolgono in
sessioni curricolari
e ampliamento che si svolgono in
sessioni extracurricolari
L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
si connota come azione didattica che avvalendosi di una diversa
articolazione e organizzazione dell’attività interna si rende funzionale alla
realizzazione di moduli di ATTIVITA’ ,animazioni, manifestazioni,
socializzazioni, connesse a festivita’, celebrazioni, commemorazioni.
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
si connota come azione mirata all’acquisizione di competenze
disciplinari/trasversali integrative pertanto si avvale della metodologia
specifica della didattica breve ed esperta in relazione ad un PROGETTO
L’AMBIENTE NOSTRO PRESENTE…NOSTRO FUTURO
DAL TERRITORIO …AL PIANETA
PRIMARIA
CL. PRIME SECONDE
PRIMARIA
CL.TERZE
RICICLA – MENTE
I PRIMI UOMINI NEL SALENTO
ACQUA CHE RITORNA
PRIMARIA
CL. QUARTE
PRIMARIA
CL.QUINTE
ACQUA DUE O (L’ACQUA È VITA)
EDIZIONE STRAORDINARIA…!
INFANZIA
F.A.T.A
Alla scoperta dei
quattro elementi
Fuoco Aria Terra Acqua
PROGETTO DI CURRICOLO : DAL TERRITORIO AL .. .PIANETA
CLASSI
TITOLO
COMPETENZE
COMPETENZE CHIAVE
PRODOTTO
UNITARIO
I
Ricicla - mente
Rispetta ed apprezza il valore
dell’ambiente; rielabora e realizza in modo
creativo manufatti
Collaborare e
partecipare, agire in
modo autonomo
Cartelloni, oggetti di
vario tipo, miniambienti …
II
Acqua che…
ritorna
Individua relazioni;comunica le
osservazioni; utilizza un lessico
appropriato
Realizzare elaborati
personali in forma
creativa, interagendo e
collaborando nel gruppo.
Cartelloni, pitture,
poesie
III
I primi uomini
nel Salento
Individua e riconosce in modo via via più
approfondito l’importanza del patrimonio
artistico del proprio territorio
Agire in modo autonomo;
partecipare e
collaborare nel gruppo.
Cartelloni, pitture,
manufatti, testi di
vario tipo
IV
Acqua due 0…
(l’acqua è vita)
Sviluppa atteggiamenti di curiosità,
individua collegamenti e correlazioni.
Esplora i fenomeni della natura con un
approccio scientifico;ha cura
dell’ambiente che condivide con gli altri.
Realizza elaborati personali e creativi.
Individuare collegamenti
e correlazioni;
Collaborare e
partecipare;
Agire in modo autonomo.
Cartelloni
Mostra di dipinti con
tecniche diverse
V
Edizione
straordinaria…!
Osserva il territorio vicino e lontano per
rilevare dati di contesto.
Elabora e confronta ipotesi e dati
Traduce le conoscenze acqusite in
comportamenti consapevoli e in elaborati
individuali e di gruppo
Riflettere,agire e
cooperare in un clima di
rispetto e dialogo.
Il giornalino delle
classi quinte
2^ unità d’apprendimento
1^ unità d’apprendimento
“ TERRA
Gli abitanti della terra
“La formica e la cicala”
I prodotti della terra
Rispettiamo la terra
•
•
•
•
•
FUOCO
Le origini del fuoco
L’utilità del fuoco
Le trasformazioni del
fuoco
Rischi e pericoli del fuoco
CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:
Il se’ e l’altro,
l corpo in movimento
I discorsi e le parole
Immagini, suoni, colori
Conoscenza del mondo
3^ unità d’apprendimento
ACQUA
Il ciclo dell’acqua
Le caratteristiche dell’acqua
L’utilità dell’acqua
Le trasformazioni dell’acqua
Rispettiamo l’acqua
4^ unità d’apprendimento
“ARIA”
Gli abitanti dell’aria
I profumi dell’aria
I giochi con l’aria
L’utilità dell’aria
Rispettiamo l’aria
PRINCIPALI ATTIVITA’ DA REALIZZARE
• Uscite esplorative per osservare l’ambiente naturale
• Esperienze dirette per scoprire e comprendere gli elementi
fondamentali della natura e la loro importanza
• Partecipazione attiva alle visite guidate finalizzate (Vigili del
fuoco, masseria didattica, …)
USCITE DIDATTICHE
•
•
•
•
MASSERIA DIDATTICA “MIELE”
VIGILI DEL FUOCO
MANIFATTURE KNOSS
SEZIONE DI DIDATTICA “SIGISMONDO
CASTROMEDIANO”
• FEUDO TORRE CHIANCA
CERTIFICAZIONE
IL PROGETTO MIRA A DARE CONTINUITÀ AI PERCORSI DI
ECCELLENZA DI LINGUA INGLESE E INTENDE CAPITALIZZARE
LA “BUONA PRATICA”,
INTESA COME SPECIFICITÀ DELLA SCUOLA
CLASSI 4^- N.2 CORSI DI CERTIFICAZIONESTARTERS(A1)
CLASSI 5^- N.2 CORSO DI CERTIFICAZIONE MOVERS
ESPERTI ESTERNI
OXFORD INSITUTE UNIVERSITY
OF CABRIDGE ESOL EXAMINATION
ACCADEMIE DI FINE ANNO CLASSI QUINTE
“VIVERE INSIEME”
Classi VC –VD
San Domenico Savio
“RACCONTIAMO LA SCUOLA”
Classe VB
San Domenico Savio
“VACANZE ROMANE”
Classe VA
San Domenico Savio
“VALORI E VOCI…
UN SOLO CORO”
Classi VA–VB
E. DE AMICIS
PROGETTI ESTERNI
A CARICO DEI GENITORI
CORSO
DI SCACCHI
Istruttore Nazionale
Sig.A.Bernabei
LABORATORIO
TEATRALE
Astragali Teatro
Ulteriori opportunità e situazioni di apprendimento e socializzazione vengono
offerte agli alunni attraverso escursioni e visite guidate nel territorio comunale,
provinciale e regionale.
Ove possibile,per le visite guidate che possano concludersi in orario
scolastico,saranno utilizzati gli scuolabus a disposizione del Comune.
A maggiore garanzia di trasparenza organizzativa,all’interno dell’organizzazione
è stata individuata una FUNZIONE STRUMENTALE
che cura il regolare ed efficace svolgimento delle procedure necessarie.
L’Istituzione scolastica è, altresì aperta e partecipe verso quelle iniziative
dell’extrascuola quali:
spettacoli teatrali, mostre, concorsi ed eventi in genere
di cui condivide valori e istanze educative.
Le famiglie degli alunni contribuiranno alla copertura finanziaria delle spese
connesse alla realizzazione del Piano dell‘Offerta Formativa, in particolare per
quanto attiene:
gite scolastiche e visite didattiche
trasporti
attività sportive
attività teatrali
Progetto interistituzionale con l’Amm.Comunale
"Scuola di base in rete "
“Adotta un monumento” “Nel cuore della nostra scuola”
Attività per l’integrazione e successo formativo
“Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ”
PROGETTO CRIT
CENTRO RISORSE INTERCULTURA E TERRITORIO
“LINGUAMICA”
CORSO DI SVILUPPO,POTENZIAMENTO,CONSOLIDAMENTO
ITALIANO COME L2
LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE
La programmazione assicura la libertà d’insegnamento dei docenti.
La scuola è un luogo di vita e di apprendimento per docenti e studenti,
nel quale i docenti devono poter sperimentare il gusto per
l'insegnamento e il piacere che viene dal far conoscere, far discutere,
far costruire sapere.
Per questo la scuola organizza con specifiche modalità l’aggiornamento
del personale scolastico che può aderire alle proposte
dell’Amministrazione, delle Istituzioni e degli Enti culturali ed anche
promuovere, con responsabile autonomia, la propria formazione in
servizio.
L’aggiornamento e la formazione costituiscono un diritto dovere,
pertanto un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito per
l’Amministrazione, che si pone obiettivi ed interventi organici e regolari
secondo un piano condiviso di aggiornamento e formazione annuale o
pluriennale con risorse interne ed esterne anche riferite ai fondi
europei PON
I principi , le finalità e i valori affermati nel
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA si concretizzano attraverso un
SISTEMA ORGANIZZATIVO
capace, di declinare il nuovo paradigma dell’autonomia e di adattarsi alle
istanze di rinnovamento determinato dalle normative e di riformulare
risposte più adeguate ai bisogni espressi dal sistema stesso.
LA FLESSIBILITÀ determina scelte in funzione di:
AGGREGAZIONE DELLE DISCIPLINE (in aree e ambiti disciplinari)
ARTICOLAZIONE DEL TEAM-DOCENTE ( modulare, a prevalenza);
ARTICOLAZIONE DEL TEMPO-SCUOLA OBBLIGATORIO;
ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITÀ FACOLTATIVE E OPZIONALI
CORSI DI AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO
ADOZIONE DI STRATEGIE DIDATTICHE
INTEGRAZIONE SCOLASTICA ED INTERVENTI DI SOSTEGNO
ADOZIONE DI MODELLI DI PROGETTAZIONE CURRICOLARE VERTICALE
PREDISPOSIZIONE DI STRUMENTI VALUTATIVI ( prove d’istituto ,schede
di valutazione dell’alunno, registri personali e di programmazione);
ORGANIZZAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZI (segreteria,dirigenza,gestione)
40 ORE SETTIMANALI -TEMPO PIENO N.3 SEZIONI
30 ORE SETTIMANALI –TEMPO RIDOTTO N.1 SEZIONE
IN PRESENZA DI SERVIZIO MENSA : 08.00 – 15.00
NELLA GIORNATA DEL SABATO 08.00 – 13.00
ORARIO ANTIMARIDIANO
CLASSI 1^-2^-3^ 4^-5^
27 ORE SETTIMANALI
08.30 - 13.00
Nell’applicazione del dettato di Riforma , nel rispetto
dell’Autonomia scolastica, e delle risorse professionali disponibili si
propone un piano di organizzazione delle classi articolato su diversi
modelli incentrati sul concetto di prevalenza disciplinare:
CLASSI PRIME E SECONDE CON TEAM A PREVALENZA
AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO E ANTROPOLOGICO +
AMBITO MATEMATICO- SCIENTIFICO
AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO MATEMATICO +
AMBITO ANTROPOLOGICO
N.1 DOCENTE DI LINGUA INGLESE (SPECIALISTA O SPECIALIZZATO)
N.1 DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA
CLASSI
TERZE- QUARTE - QUINTE
MODELLO A PREVALENZA
AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO E ANTROPOLOGICO +
AMBITO MATEMATICO- SCIENTIFICO
MODELLO A MODULO : TRE DOCENTI SU DUE CLASSI
AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO / AMBITO ANTROPOLOGICO/
AMBITO MATEMATICO- SCIENTIFICO
N.1 DOCENTE DI LINGUA INGLESE (SPECIALISTA O SPECIALIZZATO)
N.1 DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA
L’ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI È DI 22 ORE SETTIMANALI PER LA
DIDATTICA E 2 ORE PER LA PROGETTAZIONE;
MODELLO ORGANIZZATIVO D’ISTITUTO:
ORGANIGRAMMA
AREA DIRETTIVA
COLLEGIO DOCENTI
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA ADDOLORATA ZINGARELLO
COLLABORATRICE VICARIA
INS. ENRICHETTA BERARDELLI
Direttrice SGA
Dott.ssa Maria Sofia Maiorano
CONSIGLIO DI CIRCOLO
GIUNTA ESECUTIVA
AREA GESTIONALE
COMMISSIONI:
FORMAZIONE CLASSI/SEZIONI
ORARIO
VALUTAZIONE
GRUPPO DI LAVORO HANDICAP
FUNZIONI STRUMENTALI:
GESTIONE POF
INTEGRAZIONE
CONTINUITA’
VIAGGI D’ISTRUZIONE
VALUTAZIONE /
DOCUMENTAZIONE
FIDUCIARI DI PLESSO:
S.DOMENICO SAVIO
E.DE AMICIS.
VIA DANIELE
PRESIDENTI/SEGRETARI:
INTERCLASSE
INTERSEZIONE
CONSIGLI DI CLASSE
REFERENZE :
SCUOLA DI BASE IN RETE
CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZI
INVALSI
CONSIGLI DI
INTERSEZIONE
AREA DEI SERVIZI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI
ASSISTENTI ALLA PERSONA
AREA SINDACALE
RSU D’ISTITUTO
AREA SICUREZZA
R.S.P.P
RESP.LE SERVIZIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE
RLS
RAPP.TE LAVORATORI
SICUREZZA
ADDETTI
SERVIZIO ANTINCENDIO
ADDETTI
PRIMO SOCCORSO